«Chiunque ha la sensibilità verso certi argomenti, partecipi senza timore e senza vergogna ad una manifestazione che è di tutti i cittadini che non si riconoscono in una politica di insulti, offese e fascismo. Sarà una festa, colorata, senza bandiere politiche, di persone». Questo l’appello che il consigliere Pier Paolo Rossi ha rivolto questa mattina in conferenza stampa per presentare la manifestazione in programma sabato pomeriggio, “Antifascista, antirazzista e antisessista”.
A illustrare le motivazioni della manifestazione gli aderenti alla rete antifascista che ha coinvolto 25 sigle fra associazioni, collettivi e gruppi. «Ma ciascuno partecipa come singolo – ha sottolineato David Bastioli – non è una manifestazione di centri sociali, è vero che ci sono anche i collettivi, ma ciascuno rappresenta se stesso, siamo prima di tutto cittadini». Il corteo che attraverserà lungomare e centro nasce sulla spinta emotiva a seguito delle parole del vicesindaco Fausto Troiani, offese che hanno suscitato clamore mediatico anche nazionale e per le quali la Procura ha aperto un fascicolo. Ma poi l’anima del corteo e delle motivazioni, pur partendo dal fenomeno locale si amplia anche a carattere nazionale. «Questa giunta rappresenta l’imbarbarimento della società a cui stiamo assistendo, è fascista e razzista e anche le parole di Troiani sono un prodotto di questo imbarbarimento – dice Bastioli -. E per questo vogliamo far sapere che c’è anche gente che dice di no, a cui tutto questo non sta bene e che vuole una società inclusiva, ambientalista e antisessista». E numerosa è infatti la presenza femminile all’interno del comitato organizzatore: decine le adesioni anche da fuori provincia a livello regionale. Saranno presenti anche dei migranti che risiedono all’Hotel House. «Siamo orgogliosi che questa sia la prima manifestazione multietnica della città – ha continuato Bastioli – e le parole del sindaco che ci chiedeva di posticipare perchè potevamo provocare disagi allo shopping natalizio non sono altro che operazioni di terrorismo psicologico. E’ curioso che chi politicamente avalla la realizzazione di un altro grosso polo commerciale in periferia ora pensi al commercio del centro per screditare una manifestazione. La verità è che si ha paura della piazza piena che protesta». Il raduno è previsto per le 16 al Varco sul mare. Da lì attorno alle 16.30 il corteo partirà in direzione lungomare sud per poi risalire verso viale Vittorio Veneto, Corso Matteotti, via Duca degli Abruzzi, corso Umberto I, via Trento e di nuovo in piazza Gramsci dove il corteo si scioglierà: «il percorso è stato leggermente modificato e per problemi legati al traffico e alla viabilità ci è stato impedito di passare sotto Palazzo Sforza, ma siamo sicuri che da parte dell’amministrazione ci siano state pressioni per tenerci lontani dal centro».
(l. b.)
(Foto di Federico De Marco)
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Ma è una manifestazione o una festa? Non può essere tutt’e due.
…senza bandiere…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!gv
Per Vallesi. Non espongono neanche quella dell’Italia e quella dell’Europa, non si sentono italiani e neanche europei.
Questa giunta è sicuramente dispotica, diciamo autocratica che si capisce meglio perché non tiene conto nemmeno dei consiglieri di maggioranza. Fascista? Il vice sindaco lo nega, il sindaco pare abbia detto triste e malinconico in presenza di un testimone di non poter agire né liberamente e né operare autonomamente, pena il fuoco amico, gli altri appartengono a liste civiche o varie ed eventuali, per cui connotarli politicamente come fascisti non sarebbe impossibile se per fascismo vogliamo dire prepotenza, me ne fregoismo e qui comando io, però significherebbe anche altro così come la Democrazia Cristiana non sarebbe solo sinonimo di corruzione e malapolitica e i comunisti oltre che a mangiar bambini dicevano e facevano anche altro, poi la storia sta scritta dappertutto, uno se la legge e si fa le sue opinioni. Quindi per definire l’attuale giunta comunale fascista, bisognerebbe fare un approfondito studio su usi e costumi dei nostri assessori indigeni. Sono favorevole a questa manifestazione ma per i motivi suddetti in prima riga. Ma soprattutto perché ancora non si capisce bene l’utilità da lei finora avuta se non per qualche critica. Razzista, probabilmente, lo sono anche con i bianchi. Diciamo che chi li ha votati per mandar via Corvatta, ha fatto bene ma adesso bisogna scioglierli e cercare un’alternativa sia a Corvatta che a loro. Certo che se qualcuno di coloro che vanno a protestare si auspica un ritorno di Corvatta/Silenzi, rimanga a casa o non si faccia paladino di nessuna protesta.
Signor Iacobini, non si sentono italiani e nemmeno europei, quindi abbiamo capito benissimo cosa si sentono e cosa, credo, sia la loro manifestazione, e cioè una manifestazione contro una determinata persona, e provi un po’ ad indovinare di chi si tratta!? gv …ah..alle prime dieci risposte esatte c’è chi regalerà un broccolino in miniatura da appendere sull’albero!!
Vallesi, beato lei che ha capito, io no. Io vorrei anche chiedere loro in quale Paese, in luogo dell’Italia, si sentono a loro agio.
Signor Iacopini, non è difficile (del resto io non sono di certo un genio) mi creda; loro si sentono a loro agio solo quando trattano chi non la pensa come loro da fascista, qualsiasi sia il pensiero, e chi non la pensa come loro, il più delle volte, guarda caso, è colui che non fa i loro interessi, politici e personali, tutto qui. gv