di Maria Stefania Gelsomini
La Notte dell’opera dà i numeri in attesa di fare tombola. Sette, il numero delle edizioni; sessantatré, le associazioni coinvolte; sedici, gli spazi fissi che ospiteranno gli spettacoli; quindici, gli artisti del festival impegnati; cinque, le location per i bambini; cinquantadue gli esercizi commerciali partecipi attivamente.
È tutto pronto per la più grande festa popolare della città (San Giuliano ospitaliere comprenderà) in programma per il 2 agosto, festa che Francesco Micheli ha ideato e lasciato in eredità alla nuova direttrice artistica del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti la quale, almeno per questo primo anno, non ha voluto apportare cambiamenti significativi. «La Notte dell’Opera era un sogno – ha dichiarato oggi durante la presentazione – ma purtroppo non l’ho mai vissuto negli anni scorsi. È un meccanismo molto complesso e articolato, a partire dalle numerose riunioni fatte con i commercianti, interessanti momenti di confronto». La formula resta la stessa, racchiusa in un programma che si intitola, come un verso cantato da Dulcamara nell’Elisir d’amore, “Toccar, vedere e leggere”. La festa avrà inizio alle 19,30 con la partenza dal Monumento della Vittoria del carro di Dulcamara realizzato dalla Pro Loco di Piediripa, dedicato al tema dell’acqua e della terra, e proseguirà con la sfilata lungo le mura cittadine fino allo Sferisterio. Alle 20,30 prenderanno il via tutti gli spettacoli e i concerti per le vie e le piazze del centro storico e delle zone adiacenti (corso Cairoli e corso Cavour), con il gran finale alle 23,30 in piazza della Libertà: lo spettacolo “Attenti… non fiatate” che unirà i linguaggi dell’opera e del circo, con cantanti lirici, danzatori, acrobati, giocolieri, fuochi e percussioni, animato da Artemigrante e dal Circo El Grito. Spiega Gianfranco Stortoni, responsabile della programmazione musicale: «Con la Notte dell’Opera abbiamo realizzato la forma d’opera totale di Vick, è come il suo Flauto magico che va per tutta la città. In questo evento convivono tutte le arti, i professionisti e i non professionisti. È la realizzazione dell’arte barocca, che aveva come ideale la spettacolarità. Non è strano che allo Sferisterio ci siano la Traviata e Capossela, il Flauto magico e i Simple Minds, e quindi anche fuori dallo Sferisterio coesistono musicisti diversi».
Per il sindaco Romano Carancini la Notte dell’Opera «un evento ormai irrinunciabile della stagione» rappresenta «il lato cittadino del Mof, un’occasione di lavoro per tutta la città e un’occasione straordinaria di sensibilizzazione rispetto alla lirica». A sostenere questa festa, accanto al fattivo supporto dell’ufficio Cultura del Comune di Macerata e al partner storico, la Confcommercio Marche Centrali, rappresentata da Massimiliano Polacco, c’è una new entry, la Banca di Credito Cooperativo di Civitanova e Montecosaro, che come spiega il direttore generale Marco Moreschi ha un progetto molto ambizioso (che prevede a breve anche un cambio di nome): «Vogliamo costruire una banca a valenza regionale, e vogliamo percorrere questo cammino insieme al territorio, partendo dalla cultura». Sarà una festa per grandi e bambini, a cui sono dedicate tantissime iniziative, dai laboratori di bricolage e creatività nel mondo dei libri, alle attività di Operattivamente in collaborazione con l’Università di Macerata, fino al Teatro dei Burattini di Como con lo spettacolo “La leggenda del flauto magico”. Tra gli appuntamenti musicali, “Jazzin’ around Baroque” alle ore 22 in piazza della Libertà, concerto del soprano Paola Quagliata che proporrà originali rivisitazioni in chiave jazz di celebri arie d’opera, accompagnata da Roberto Olzer (pianoforte), Roberto Mattei (contrabbasso), Rudy Royston (batteria). Da vedere, i Quadri verdesperanza allestiti nel cortile del Comune dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con CTR (Compagnie Teatrali Riunite) e Accademia di Belle Arti di Macerata. Allo Sferisterio infine, sarà di scena Lella Costa con lo spettacolo “Traviata. L’intelligenza del cuore”, per la regia di Gabriele Vacis.
Lo dichiaro prima perché non vorrei urtare la sensibilità della lega nord. Per la notte dell’opera me travesto da ruspa, di colore verde ovviamente. Voglio vede’ mo’ se a quissi je da’ fastidio pure lo verde! ... ciaone!
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Signori, ‘Attenti…non fiatate’, che qualcuno si potrebbe offendere alla vista della verità!! Giuseppe.
Attenti quando camminate per le strade di Macerata, potete trovarle dissestate.