Il deputato Tullio Patassini alla prima del Flauto magico
«Macerata tradita dalla cattiva politica. Spieghi Carancini perché allo Sferisterio, patrimonio del territorio e sua vetrina internazionale è andata in scena una predica laica di quart’ordine imbastita da un radical chic con soldi pubblici a gloria e nome di una giunta Pd che ha un altro motivo per vergognarsi e di cui dovrà rendere conto». Tullio Patassini, deputato leghista presente alla prima del Flauto magico firmato dal regista Graham Vick, si scaglia contro l’amministrazione di Macerata per la rappresentazione. Intervenendo «da leghista, cattolico e, prima ancora, da rappresentante del territorio maceratese». I risvolti politici dell’opera, che ha messo in scena anche una ruspa di salviniana memoria, non sono piaciuti alla Lega. «In una notte Salvini ha preso il posto di Mozart e la cosa non è lusinghiera – dice Patassini -. Sue metafore come quella della ruspa sono state spesso strumentalizzate, ma trovo francamente assurdo tirarlo in ballo stravolgendo quelle di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi per giustificare una politica di accoglienza fallimentare che ha profondamente segnato i maceratesi. Magari la povera Pamela fatta a pezzi da un noto spacciatore dileguatosi dal programma di accoglienza avrebbe minimizzato l’effetto della ruspa-Salvini. Trovo illuminante il commento rilasciato nelle video-interviste da una spettatrice maceratese all’uscita: “Non ce lo meritiamo”. Verissimo, la gente del maceratese e delle Marche non merita che lo Sferisterio da officina e vetrina della cultura sia trasformato in strumento di propaganda ad uso e consumo del Pd comunale e regionale. Perché invece di pontificare con la solita autoreferenzialità culturale e linguaggio da centro sociale il Pd non ci spiega piuttosto come mai non è riuscito per anni a dare risposte alla gente su sicurezza e terremoto in primis?».
Paolo Arrigoni
Gli fa eco il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche: «La giunta Carancini non potrà dire che questo scempio ai danni di Mozart e degli spettatori è stato perpetrato a sua insaputa come ha fatto quando un fantoccio vestito da nazista (una riproduzione di Benito Mussolini, ndr) è stato appeso a testa in giù come fosse Piazzale Loreto per fare da pignatta ai bambini – dichiara Arrigoni – In una intervista il sindaco Carancini ha sottolineato con compiacimento come fossero “tantissimi gli elementi di riflessione in particolare per questa città”. A Carancini chiedo allora di spiegare come mai non c’era nessun riferimento alla morte di Pamela Mastropietro. Si è trattato di un’amnesia del regista o lui e la sua giunta pensano davvero di riuscire a tenere ancora sotto il classico tappeto la polvere del business dell’accoglienza sollevata da un delitto di inaudita violenza?».
Flauto Magico: o lo ami o lo odi (Le video-interviste al pubblico)
Il Flauto magico ai tempi di Salvini: il drago diventa ruspa nel campo rom
Il “Flauto magico” suona la prima allo Sferisterio: «Emozione per questa stagione» (Foto)
Ma pensassero alle cose serie! Tipo i 47 milioni, per esempio...
Povero Mozart!
Non ho visto "Flauto magico" e, lette le recensioni ed approfondite le volontà del regista, sicuramente non andrò a vederlo, perché non mi interessa, ne' suscita la mia curiosità. Ma detto questo difendo a spada tratta la libera espressione di un'artista anche se la pensa diversamente da me. Ma stiamo scherzando!
Quando in uno stato si perde la libertà di espressione cade la democrazia. Se un tizio qualunque facendo una cosa sua e personalissima si deve vedere attaccato e denigrato solo perché non loda ma critica lo stato attuale direi che è questo il vero scempio.
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Papageno si fa un cannone in scena; i ragazzi entrano a un euro alla generale;a macerata lotta senza quartiere delle ffoo contro gli spacciatori che vendono robaccia ai dodicenni. Diciamo che questo allestimento, per essere morbidi, è stato fatto al posto sbagliato nel momento sbagliato. Comunque Salvini ringrazia per il gentile cadeau: vagonate di voti per lui.
Dal giorno in cui il Sindaco ha etichettato come “nazifascisti” alcuni maceratesi, è stato messo in scena un copione studiato nei dettagli per provocare reazioni scomposte tali da giustificare quella insensata affermazione. Purtroppo i presunti “nazifascisti” sono, invece, persone che si sono solo ribellate alla stupidità di questa Amministrazione che, camuffata dalla voce di bilancio “cultura”, sperpera soldi per becera campagna di propaganda politica.
Si, va benissimo la libertà di espressione,ma non finanziata da un politico e la sua giunta che oramai fanno come un bambino in una vasca piena di cacca il quale continua a lanciare cacca in aria ed è felice perché la cacca continua sommergelo
La politica è sì importante, però una volta ogni tanto una distrazione con uno spettacolo scacciapensieri, oltre che intelligente, ci vuole!
Mozart al circo Takimiri
Mi pare di capire che per qualcuno la mancanza di democrazia è dovuta al fatto che se la libera scelta fatta dal regista (con i soldi pubblici, comunque, badate bene) viene liberamente criticata dal cittadino che ha pagato pure il biglietto, allora si perde la libertà di espressione e cade la democrazia; ogni riferimento al signor Andreani, ovviamente, non è casuale, come ogni riferimento ad andarsi a studiare cosa voglia dire democrazia, pure. Giuseppe.
..be’..giusto per rilassarci un po’, dopo tutte queste critiche, proporrei ai lettori di ribattezzare lo Sferisterio, almeno per quest’anno, in lo ‘Sferisterico’, sarebbe più adatto al..periodo!! Con allegria. Giuseppe.
Posso fare un’osservazione per i commentatori? Bene, non capisco perchè tutti criticate lo spettacolo da questo articolo e non da quello principale sullo spettacolo riportato in grande al centro della pagina, mah.
Gli sciacalli rossi colpiscono ancora! Sono alla canna del gas. Saranno travolti.
Certe messe in scena di opere musicali o teatrali, più che proporne una lettura insolita, risultano solo irritanti, perché piegano le opere ai personalissimi intenti del regista senza far loro guadagnare alcunché.
Detto questo, tenendosi al di fuori da certe polemiche i politici hanno solo da guadagnarci. E’ meglio che le scelte artistiche, per quanto opinabili, siano giudicate da un punto di vista strettamente artistico più che politico in senso lato.
Mettete la politica anche nel latte a colazione?
Qui c’è un regista che ha deciso di trasformare un opera,modernizzandola e questo può piacere o no ma è la sua arte e come tale va rispettata(e se le persone si fossero informate sui lavori di Vick,avrebbero potuto immaginare cosa sarebbe andato in scena).È chiaro che a fine spettacolo ognuno è libero di esprimere il proprio parere ma trovo tutti gli altri discorsi fuori luogo.
Andreani mi sembra che lei non abbia capito veramente nulla dei discorsi che si stanno facendo.Anche l ‘arte deve avere delle regole ;da un paio di anni a questa parte allo sferisterio l’unica cosa che interessa e’ fare sensazione come la fucilazione dei bambini in turandot dello scorso anno,o la simluzione di amplesso in scena e le canne di quest’anno e la lista e’ lunga…questa non e’ arte e’ solo mania di protagonismo ed immondizia vera e propria .E’ un bieco escamotage per mascherare il fatto che questi “signori” sono davvero poveri di idee e soprattutto significa non avere ne portare alcun rispetto nei confronti del pubblico e dello stesso compositore.
Forse questi “artisti”sono poveri di idee…oppure noi spettatori non siamo in grado di capire l’arte di certi registi,attori,cantanti,quando va oltre la normalità…ma questo è un nostro limite e non un loro difetto.
Da leghista non mi stupisce, è da cattolico che è inquietante…