Il governatore Luca Ceriscioli, il sindaco Romano Carancini, e il presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti
di Federica Nardi
(Foto di Fabio Falcioni)
È la prima delle prime e le aspettative sono alle stelle per il Flauto Magico firmato da Graham Vick. Tra gli aficionados del Macerata opera festival sfilano all’ingresso dell’Arena, “vestita” di verde speranza con grandi vasi di piante ad arredare il semicerchio che affaccia sulla rotonda, anche qualche volto nuovo. Come il console cinese, ospite del rettore Unimc Francesco Adornato.
«È qui per visionare i lavori a Villa Lauri», rivela il rettore prima di entrare con la delegazione. Nel bar prendono un caffè veloce prima del suono della campanella Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato Anas, il presidente della Regione Luca Ceriscioli e il sindaco Romano Carancini. «E’ la prima volta allo Sferisterio» rivela Armani, che nutre una grande aspettativa nell’arena maceratese. Anche per Carancini l’aspettativa c’è: «Per l’intera stagione – dice il sindaco, accompagnato dalla moglie, Betty Torresi, con un abito da lei stessa disegnato -. La prima del Flauto magico è quella che emoziona di più per tantissime ragioni. È un volerci guardare dentro rispetto a quello che è successo in questi mesi, ma anche in senso positivo. Ci sono tante persone che arrivano da fuori.
L’impressione è che la gente continui a voler amare quello che è veramente Macerata». Ceriscioli anticipa il giudizio: «Mi hanno detto che sarà una prima straordinaria. Mi piacciono anche le opere interpretate in chiave contemporanea. Quest’anno come Regione abbiamo confermato un grande sostegno allo Sferisterio che ci sta ripagano con tante presenze e qualità». Per Barbara Minghetti, direttrice artistica che ha preso il testimone di Francesco Micheli, è un debutto nel debutto. «Sono molto contenta – dice – per la prima serata del mio primo anno. Sono, forse incoscientemente, serena. È stato un lavoro molto lungo ma con una bella serenità e una bella squadra».
Tra gli entusiasti della stagione anche il deputato leghista Tullio Patassini. «Lo Sferisterio fa parte della nostra cultura. Come poter mancare? Sono tre opere importanti e a tutte e tre le serate saremo presenti».
Metis Meo, presentatrice di Musicultura, è stasera in veste di spettatrice preparatissima. «Ho sbirciato le prove – ammette – Ero qui di passaggio. Sono tornata per Uno mattina, faremo uno speciale per l’inizio della programmazione. La prima impressione? “Wow”. Trasgressivo, irriverente. Un grande lavoro autoriale con talmente tante riflessioni e spunti da non lasciarti nemmeno il tempo. Da vedere e rivedere». Di Musicultura c’è anche il direttore artistico Piero Cesanelli. «Una valorizzazione che ancora una volta decreta che Macerata è la città della musica. C’è molta aspettativa anche per i momenti innovativi. Abbiamo qui un pubblico ormai avvezzo anche alle novità». Per Gianluca Pesarini, presidente di Confindustria: «Ogni volta un’emozione nuova, poi stasera c’è un tempo bellissimo. Un appuntamento mondano e non che deve farci identificare in un territorio dove c’è arte e cultura. Il rilancio economico parte dalla cultura.
L’emblema di tutto ciò sono le rappresentazioni allo Sferisterio». Il presidente della Provincia Antonio Pettinari non indugia in commenti artistici ma è «Assolutamente concentrato sulla grande riuscita dello Sferisterio». Anche se il suo cuore va all’allestimento di Svoboda. «Tutti sanno che sono innamorato della Traviata – dice Pettinari –. Voglio scommettere sul successo di questa stagione». «Un’ottima impressione, anche emozionante, per questa nuova direzione. Un’opera importante dove noi come Simonelli group abbiamo sponsorizzato e ne siamo fieri – ha detto Nando Ottavi –. Lo riteniamo un evento importantissimo per il territorio e cerchiamo di diffondere in tutto il mondo lo Sferisterio. C’è un grande interesse. I clienti stessi ci chiedono di venire». Tra i presenti alla prima Iginio Straffi, il papà delle Winx, Alfredo Guzzini, Giovanni Fabiani (uno degli sponsor della stagione), Sandro Parcaroli (Med Store), Rosaria Del Balzo Ruiti (presidente della Fondazione Carima).
LA RECENSIONE DI MARIA STEFANIA GELSOMINI: (LEGGI L’ARTICOLO)
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Troppa gente che non paga ………il 2020 è vicino!
Ja, und nach der Zauberflöte, Der Rattenfänger von Hameln.