Ponte di Cingoli, stanziato un milione di euro. Lo annuncia il presidente del Consorzio di Bonifica, l’avvocato Claudio Netti. I soldi arrivano dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). Non solo Cingoli ma anche altre dighe nelle Marche riceveranno risorse, in tutto 5,5 milioni di euro, che saranno utilizzati per ammodernarne i sistemi di sicurezza e la ritenuta degli invasi marchigiani. «La delibera Cipe del primo dicembre – spiega soddisfatto il presidente del Consorzio di Bonifica, l’avvocato Claudio Netti – ha assegnato 3 milioni di euro a Mercatale per lavori di ammodernamento della diga, 1 milione di euro a quella di Cingoli, altri 0,5 milioni di euro a Comunanza per la strumentazione di controllo e infine 1 milione di euro a San Ruffino per i sistemi di ritenuta». Al momento per quel che riguarda la diga di Castreccioni, dove le lesioni su due dei piloni (il 10 e l’11) sono peggiorate a causa delle scosse di terremoto di agosto e ottobre, è in corso una valutazione sull’affido della proprietà. Se al comune, che però ha già spiegato che il costo sarebbe eccessivo per l’ente, o al Consorzio di bonifica.
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