Il sopralluogo di questa mattina
Il viadotto transennato
Lesioni al ponte del lago di Castreccioni, effettuate le verifiche della Protezione civile nazionale. Sono arrivati a Cingoli intorno alle 13 i tecnici a cui è stato affidato il compito di stilare una relazione sui danni dei piloni del secondo viadotto tra la strada provinciale e la frazione di Moscosi. Nel giro di un’ora gli addetti all’ispezione della struttura, accompagnati dall’ingegnere comunale Fabrizio Santori, hanno girato in barca sotto il ponte per scattare foto e analizzare l’evoluzione delle lesioni. I risultati della verifica dovrebbero essere diffusi nel dettaglio lunedì 21 alle 21 nel consiglio comunale d’urgenza che si terrà nel circolo polivalente Vittoria della frazione di Villa Strada. Nel corso della seduta, l’amministrazione comunale informerà la popolazione sulle condizioni del viadotto e le misure d’intervento che intende seguire il Comune.
Oltre il ponte di Castreccioni però, il vero crollo è quello degli affari dei commercianti della frazione di Moscosi, isolata dal lato della diga dal 27 ottobre quando il passaggio è stato chiuso in via precauzionale. I residenti lamentano: «Siamo isolati, fateci sapere se la chiusura è necessaria e quando sarà ripristinato il collegamento». E nella serata di mercoledì, alla presenza dell’avvocato Maurizio Benvenuto, all’agriturismo La corte sul lago, si sono riuniti residenti, commercianti, imprenditori della zona che stanno subendo «pesanti conseguenze dall’isolamento dovuto all’interruzione dei collegamenti viari – dicono i residenti di Moscosi –. La domanda che emersa è come mai al ponte, da alcuni anni percorribile solo con viabilità alternata perché ritenuto a rischio dall’amministrazione comunale, non siano stati apportati interventi di consolidamento nell’arco di questo tempo». La riunione di è servita per valutare le azioni da intraprendere perché siano effettuate in tempi brevi tutte le verifiche sulla stabilità del ponte e, se necessario, si provveda subito agli interventi di consolidamento».
(Leo. Gi.)
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