Le verifiche dei tecnici insieme al sindaco Filippo Saltamartini (foto di Nicola Gagliardini)
di Leonardo Giorgi
Danni al ponte del lago di Cingoli, svolte le prime verifiche della Protezione civile, del Comune e del Consorzio di bonifica delle Marche quattro anni dopo l’ultima ispezione. Nella giornata di ieri, alcuni ingegneri degli enti responsabili del lago di Castreccioni si sono imbarcati per un controllo delle condizioni strutturali del pilone numero 10 del viadotto. Pilone le cui lesioni, in particolare dopo il terremoto del 24 agosto, preoccupano Filippo Saltamartini, sindaco di Cingoli (leggi l’articolo).
I risultati dell’ispezione degli ingegneri intervenuti nella diga arriveranno nei prossimi giorni. «Dalla relazione sulle attuali condizioni della struttura – sottolinea Saltamartini – si potrà capire se il ponte potrà continuare ad essere aperto o dovrà essere chiuso. In caso i tecnici consiglino la chiusura, chiederò un’immediata prova di carico. In ogni caso, bisognerà intervenire subito per ristrutturare il ponte. La spesa sarà almeno di due milioni di euro e spero che non saremo lasciati da soli». I rischi legati al viadotto di Castreccioni hanno attirato a Cingoli le telecamere di tutta Italia, da Sky tg24 a Rai 3, fino a quelle di Mediaset. «Lunedì 12 alle 21,15 – spiega il sindaco – le telecamere di Quinta colonna di Rete 4 in diretta dal lago racconteranno la storia di questa vergogna italiana di un ponte costruito male e che rischia di crollare mettendo in pericolo l’incolumità di molte persone e l’andamento dell’economia dell’intera zona montana».
Verifiche al pilone (foto di Nicola Gagliardini)
Il pilone lesionato
Il ponte del lago di Cingoli
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