Il collegamento in diretta tra il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, e l’onorevole Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio del Parlamento
L’onorevole Francesco Boccia negli studi di Agorà
di Leonardo Giorgi
Lesioni al ponte del lago di Cingoli, il parlamentare Francesco Boccia promette di intervenire e lo fa in diretta tv. Nel corso del servizio della trasmissione Agorà di Rai tre, questa mattina il giornalista Domenico Marocchi ha intervistato i residenti della zona della diga di Castreccioni, preoccupati per le condizioni strutturali di un pilone del viadotto che collega la frazione di Moscosi alla strada provinciale tra Cingoli e Apiro (leggi l’articolo). Presente negli studi Rai l’onorevole Boccia, presidente della commissione Bilancio, che è rimasto stupito dalle lesioni presenti lungo la pila di cemento numero 10 del ponte (leggi l’articolo). «Sono senza parole – ha commentato Boccia -, me ne occuperò oggi stesso. Purtroppo in Italia abbiamo una parte consistente del patrimonio immobiliare che è vecchio e obsoleto. Ha bisogno di essere certificato dal punto di vista della vulnerabilità sismica. Questa discussione in Parlamento è stata fatta più volte, abbiamo una delega bloccata in Senato che consentirebbe interventi immediati in casi come questi». Un impegno che è proseguito a telecamere spente, con una telefonata tra lo stesso Boccia e il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini. «L’onorevole Boccia – ha spiegato il primo cittadino – chiamerà Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione civile, e lo informerà della questione».
Il giornalista Domenico Marocchi insieme alla popolazione di Moscosi di Cingoli
Saltamartini, nonostante le rassicurazioni del parlamentare, è ancora molto preoccupato per il viadotto e chiede interventi immediati di messa in sicurezza. «A due giorni dal tavolo della prefettura di Macerata – in cui il sindaco di Cingoli ha incontrato i responsabili della Protezione civile Marche, l’assessore Angelo Sciapichetti e il prefetto Roberta Preziotti – dove si è constatato il bisogno di un’ispezione subacquea immediata del pilone lesionato, ancora non mi hanno avvertito sui tempi e le modalità di questa verifica. Ho fiducia che il prefetto rappresenti in fondo lo Stato. In tutta questa vicenda infatti – sottolinea Saltamartini – devono per forza essere presenti Stato e Regione». Mentre è costante la presenza negli ultimi giorni a Cingoli delle tv di tutta Italia. Lunedì sera una troupe di Quinta colonna di Rete 4 sarà nella frazione di Moscosi per un collegamento in diretta con i cittadini del posto. Intanto nel centro storico anche la torre civica del municipio desta preoccupazione per possibili cedimenti in seguito allo sciame sismico degli ultimi giorni, tanto che domani mattina, come anticipato dallo stesso sindaco Saltamartini «la parte superiore della struttura verrà messa in sicurezza e l’area circostante verrà chiusa al traffico». In generale, il territorio di Cingoli non è stato particolarmente colpito dal sisma del 24 agosto e, nonostante una famiglia sfollata (leggi l’articolo), la criticità principale rimane quella legata alla condizione del viadotto di Castreccioni. Sempre a Cingoli, sono state numerose le iniziative di solidarietà nei confronti dei Comuni più disastrati dal terremoto: i volontari della Protezione civile del posto si sono infatti diretti ad Arquata del Tronto per l’allestimento della tendopoli (leggi l’articolo) e lo chalet Arena delle luci ha raccolto mille euro per Amatrice durante il festival di musica techno lo scorso 27 agosto (leggi l’articolo).
In primo piano, il pilone lesionato
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