Ponte di Cingoli,
“Basta con le polemiche”

TREGUA - Il consigliere di opposizione Giorgio Giorgi smorza i toni della polemica tra il sindaco Filippo Saltamartini e l'avvocato Claudio Netti, presidente del Consorzio di bonifica. "Dobbiamo dimostrare il nesso di casualità tra il terremoto e i danni al viadotto"
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Il viadotto del lago di Cingoli

Il viadotto del lago di Cingoli

 

«Smettiamola con le polemiche, basterebbe dimostrare il nesso di casualità tra i danni del viadotto di Castreccioni e i terremoti del 26 e del 30 ottobre per ottenere i fondi di riparazione della struttura». Così il consigliere di minoranza di Cingoli, Giorgio Giorgi, sulla situazione del ponte che collega Cingoli alla frazione di Moscosi. Da una parte il sindaco Filippo Saltamartini continua ad essere molto preoccupato per le condizioni della strada e del pericolo crollo, dall’altra l’avvocato Claudio Netti, presidente del Consorzio di bonifica delle Marche, sostiene che quella di Saltamartini sia soltanto una campagna di disinformazione per ottenere ingiustamente fondi statali.

Giorgio Giorgi, consigliere comunale all'opposizione di Cingoli

Giorgio Giorgi, consigliere comunale all’opposizione di Cingoli

Il consigliere di opposizione Giorgi invita alla calma e alla collaborazione tra le parti. «Mi rivolgo al sindaco e all’avvocato Netti, mettiamoci una pietra sopra – afferma il capogruppo di Cingoli sviluppo -. La diga non ha problemi e oltre ad essere antisismica è anche un rifugio atomico. Il problema riguarda un pilone. Saltamartini ha già pronta una progettualità per intervenire sul ponte e cerchiamo insieme di lavorarci. La legge permette di ottenere finanziamenti se si dimostra che effettivamente la struttura sia stata ulteriormente danneggiata in seguito al sisma, oltre alla possibilità che Cingoli sia inserito tra i comuni del cratere del terremoto».

(Leo. Gi.)



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