Banca Marche, l’addio
del direttore commerciale

Filippo Corsaro era entrato in BM a dicembre del 2013, al momento del ricambio dei top manager. Sul tavolo un'importante offerta da un altro gruppo bancario. Molto apprezzato, sia all'interno dell'istituto che da Bankitalia, il lavoro svolto in questi mesi. Dalla Cgil di Macerata soddisfazione per il possibile intervento di un gruppo bancario nel rilancio dell'istituto

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L'ex direttore commerciale di BM, Filippo Corsaro

L’ex direttore commerciale di BM, Filippo Corsaro

di Marco Ricci

Il direttore commerciale di Banca Marche, Filippo Corsaro, ha rassegnato oggi le dimissioni. La decisione, già nell’aria da ieri, è stata comunicata dal direttore a collaboratori e capi zona durante una riunione che si è svolta nel pomeriggio. L’addio all’istituto marchigiano è dovuto ad un’importante proposta pervenuta al direttore commerciale da un altro istituto di credito. Nessun collegamento dunque, come alcune voci già mormoravano, con i nuovi dettagli emersi sempre oggi sul piano di salvataggio di Banca Marche, un nuovo schema che prevede l’ingresso nel capitale dell’istituto di un partner industriale (leggi l’articolo).

Filippo Corsaro – tra l’altro ex responsabile marketing e strategia di Intesa-San Paolo – era approdato a Banca Marche nel dicembre 2013, quando l’istituto diretto da Luciano Goffi stava completando il ricambio dei propri top manager con il beneplacito della Vigilanza. Molto apprezzato all’interno della banca, Corsaro in questi mesi ha riorganizzato tra l’altro la rete commerciale dell’istituto ottenendo risultati da più parti definiti di rilievo, sicuramente introducendo in Banca Marche delle nuove modalità operative. Nel 2014, Banca Marche avrebbe ottenuto, nonostante il commissariamento e tutte le difficoltà dell’ultimo periodo, degli ottimi risultati commerciali. Anche Banca d’Italia avrebbe sempre apprezzato l’operato dell’ormai ex direttore commerciale, un lavoro che, evidentemente, ha attirato l’offerta di un altro gruppo bancario.

L'atrio del quartier generale di Banca Marche a Jesi

L’atrio del quartier generale di Banca Marche a Jesi

FISAC-CGIL MACERATA – Dopo la riunione del direttivo della Fisac-Cgil di Macerata che si è svolta oggi  Cgil e Fisac hanno diramato un comunicato in cui si parla di Banca Marche e delle ultime notizie sul piano di salvataggio e rilancio emerse questa mattina. Daniel Taddei, segretario generale Cgil Macerata, ha commentato positivamente la presenza di un partner industriale nel futuro assetto proprietario della nuova Banca Marche, sottolineando come la sola partecipazione di fondi speculativi avrebbe portato ad una scarsissima attenzione per i problemi del territorio, delle piccole e medie imprese e dei lavoratori. «La Camera del Lavoro di Macerata – ha affermato Daniel Taddei – ritiene fondamentali la integrità e il mantenimento di tutte le compagini aziendali e delle relative salvaguardia dei livelli occupazionali in tutto il Territorio».

«In questi mesi però – ha aggiunto Tiziana Spurio Deales, segretario generale della Fisac Macerata – le maggiori novità sui destini del primario istituto regionale sono stati appresi solo dalla stampa e ciò è inaccettabile perchè non si può impedire ai lavoratori e al sindacato di conoscere e condividere i passaggi cruciali che dovranno essere attraversati. Abbiamo dimostrato un enorme senso di responsabilità fino ad oggi ma ora più che mai – ha proseguito la segretaria – rivendichiamo precise garanzie propedeutiche a qualsiasi decisione futura».

 

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