di Marco Ricci
Fonspa sarebbe pronta per l’operazione Banca Marche. Secondo autorevoli fonti finanziarie, l’ex Credito Fondiario, partecipato al 64% da Tages Group, avrebbe terminato nei primissimi giorni di novembre la due diligence sui conti dell’istituto e posto il proprio piano all’attenzione dei commissari Feliziani, Terrinoni e Inzitari, i soggetti che, con la supervisione della Banca d’Italia, hanno in mano le leve e la tempistica dell’operazione. Il complesso piano di rilancio si andrà a strutturare in diversi passaggi, con la tanto attesa ripatrimonializzazione di Banca Marche che potrebbe vedere la luce nella prossima primavera.
Ad affiancare Fonspa ci sarebbero investitori e fondi istituzionali, ma i nomi sarebbero diversi da quelli circolati nelle ultime settimane e che facevano riferimento alla Fondazione Cariverona e ai fondi arabi di cui aveva parlato il governatore Spacca in un suo famoso tweet (leggi l’articolo). L’ex Credito Fondiario, anche grazie all’attività di Tages, sarebbe in contatto con una trentina di fondi internazionali, anche sovrani. Secondo quanto inoltre riportato oggi da ilSole24Ore, Fonspa si preparerebbe a lanciare un proprio aumento di capitale superiore ai 300 milioni di euro, prerequisito questo per chiudere diverse operazioni di acquisizione di crediti non performanti e il dossier Banca Marche.
Tornando all’istituto marchigiano, il piano di rilancio si basa due diversi pilastri. Da una parte il vero e proprio aumento di capitale a cui parteciperà la stessa Fonspa accompagnata da alcuni fondi e investitori – le cifre di cui si parla oscillano tra gli 800 milioni e il miliardo di euro – dall’altra la cessione di 5 miliardi di euro di crediti deteriorati con una garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Se la cessione dei crediti in sofferenza a Fosnpa o a una sua società veicolo andrà ad abbassare la quantità di patrimonio necessario alla banca marchigiana per tornare ad operare a pieno regime, la garanzia del Fitd permetterà di accrescere il valore del portafoglio ceduto, andando così ad evitare che l’istituto debba iscrivere altre perdite in bilancio. La società veicolo che acquisirebbe i crediti non performanti emetterà poi titoli obbligazionari il cui rimborso e pagamento delle cedole avverrebbe proprio dalla gestione dei crediti deteriorati e del portafoglio immobiliare connesso. Una tale operazione presenta l’indubbio vantaggio di gestire questi asset in tempi medio-lunghi, evitando così di riversare improvvisamente sul mercato miliardi di euro di immobili, con il conseguente crollo del loro valore nonché del già traballante mercato marchigiano.
Se il Fitd ha di fatto deliberato il proprio intervento in sostegno dell’operazione Banca Marche, «Faremo la nostra parte», ci era stato dichiarato, oggi il Credito Fondiario e Finsolutia hanno comunicato un loro accordo per la creazione di una joint venture attraverso la costituzione di una newco (regolata dalla legge italiana) che offrirà agli investitori e alle istituzioni finanziarie i servizi per la gestione di portafogli di crediti deteriorati e asset immobiliari nel mercato italiano. Si può ipotizzare – pur se non vi è conferma – che questa nuova società possa essere lo strumento su cui verranno fatti confluire o con cui verranno gestiti i crediti deteriorati di Banca Marche. La joint venture, in ogni caso, farà di Fonspa uno dei player più importanti nella gestione di portafogli non performanti, un sistema che vede le banche italiane con in pancia più di 260 miliardi di euro di crediti deteriorati. «Credito Fondiario offre una proposta unica di servizi integrati a banche, imprese e investitori istituzionali – dichiara Andrea Munari, ad di Credito Fondiario – La creazione di una joint venture con Finsolutia permetterà alla banca di consolidare la propria posizione di mercato grazie ad una piattaforma di servicing unica e altamente innovativa, mirando a diventare leader nel mercato del credito italiano». Soddisfazione è stata espressa anche da Nuno Silva, manager di Finsolutia, la società leader nella gestione dei prestiti e nel settore immobiliare nella penisola iberica, con la gestione di circa ventisei portafogli dal valore di quasi 1,5 miliardi di euro in prestiti, performani e non, in Gran Bretagna, Spagna e Portogallo.
Nonostante qualche ritardo sui tempi ipotizzati, l’operazione di rilancio di Banca Marche sta dunque procedendo, anche con il realizzarsi di tutti quei passaggi intermedi necessari all’obiettivo finale, con la Banca d’Italia che – al momento del commissariamento – si è impegnata ad accompagnare l’istituto fino alla sua ripatrimonializzazione. Il fatto che il Credito Fondiario avrebbe di fatto già presentato il proprio progetto testimonia da una parte l’intenzione di procedere nell’operazione, dall’altra la positiva conclusione della due diligence effettuata nei mesi scorsi. Il prossimo passaggio, a questo punto, sarà la firma di un accordo vincolante tra Banca Marche e Fonspa, una firma che si immagina verrà preceduta da una qualche fase di contrattazione – i commissari debbono ovviamente tutelare anche gli interessi dell’istituto – e dalla messa a punto di tutti gli aspetti tecnici e legali della questione. Sul tavolo restano ovviamente molti dettagli non ancora chiari, tra cui il valore che verrà dato alle azioni Banca Marche oggi in possesso delle fondazioni marchigiane e dei circa 43 mila piccoli azionisti.
Intanto i sindacati aziendali di Banca Marche, in pressing sulla Regione Marche per riaprire un confronto sul futuro dell’istituto di credito e sulle ricadute occupazionali dell’operazione di risanamento sotto la regia di Bankitalia, lunedì (24 novembre) incontreranno il presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca. Saranno presenti Fisac Cgil, Fabi, Fiba Cisl, Uilca Uil, e Dircredito.
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…..sentite a gazzani se non da ok lui ,non si fa niente!!!!!
Riassumendo: FONSPA per portare avanti l’operazione ha bisogno di un aumento di capitale
BANCA MARCHE avra’ bisogno di un aumento di capitale al quale partecipera’ Fonspa trami
te un aumento di capitale
La due diligence e’ conclusa( deo gratias)
Il ‘progetto’ ??e’ pronto,cioe’?….
Il valore delle azioni non e’ definito( evidentemente non viene ritenuto importante,in fondo co
me sostiene qualche commentatore con le azioni tutti sanno che si puo’ perdere,quindi..)
Le sigle sindacali il 24 novembre faranno l’ennesima gita e due chiacchere( inutili ) con
Spacca,il quale nella foga di dimostrarsi attivo,utile,informato scomoda sceicchi ,emirati,fondi
arabi toppando regolarmente le informazioni riservate e preziose che ci propina
Arrivera’ finalmente il giorno delle cose concrete,di un piano industriale vero,di un progetto proiettato al futuro nonche’ al rilancio e rivalutazione dell’istituto e delle azioni di banca marche?La speranza e’ l’ultima a morire..,.
Giuliano, il tuo impegno è encomiabile, la tua perseveranza è da premiare, ma qui, “da qualsiasi parte la svordi, c’è sempre un odoracciu de ‘ncu..ta.
Ma quante chiacchiere ancora vengono propinate senza alcun costrutto e senza alcuna concretezza. Ora proviamo noi a fornire qualche dato un pò più attendibile. DATI ISTAT SUL MERCATO IMMOBILIARE ITALIANO RELATIVI AL TERZO TRIMESTRE 2014: INCREMENTO TRANSAZIONI COMPLESSIVE + 3,6% SU ANNO PRECEDENTE,COSI’ SCOMPOSTO- RESIDENZIALE + 4,1% – NEGOZI + 9% – CAPANNONI + 1,6% – UFFICI – 2%…… INCREMENTO TRANSAZIONI CESPITI RESIDENZIALI IN GRANDI CITTA’: – FIRENZE + 22% – BOLOGNA + 18% – ROMA + 11% GENOVA + 10% – MILANO + 7% ETC). QUESTI DATI STANNO A SIGNIFICARE CHE PRESUMIBILMENTE E’ GIA’ IN ATTO UNA CERTA RIPRESA DEL MERCATO IMMOBILIARE(COME DA NOI GIA’ VENTILATO SU ALTRO COMMENTO) E CHE LA STESSA POTREBBE ANCHE AVERE UN’ ULTERIORE ACCELERAZIONE, NEL CORSO DEL PROSSIMO ANNO, CON CONSEGUENTE RECUPERO ,ANCHE RILEVANTE, DEI PREZZI CHE DOVREBBE POI INTERESSARE(CON DIVERSE EVIDENZE) L’INTERA AREA GEOGRAFICA ITALIANA.. Orbene se quanto supposto si dovesse realmente concretizzare, quei cespiti che la banca ha acquisito in garanzia dei crediti deteriorati, che ora si vorrebbero cedere al Fonspa,e valorizzati attualmente nel 42% per i residenziali e nel 35% per il commerciale,DEL LORO VALORE, che incremento potranno avere in relazione a ciò. Pian piano si sta pertanto verificando quanto da noi paventato, già da tempo, circa la possibilità che quei cespiti si potessero anche rivalutare, a tutto vantaggio dei soliti noti,che avrebbero acquistato, a prezzi di saldo, i crediti non performanti della banca. Nessuno ci ha voluto ascoltare e si è invece preferito dare ascolto a tutto quello che mediaticamente si è propinato, senza ritegno e senza dubbio alcuno, in una situazione, invece, che (a prescindere dalle scelleratezze della vecchia gestione) avrebbe molto da essere censurata. Dall’approvazione del bilancio 2012(non votato dai piccoli azionisti),alla vergognosa semestrale 2013(su cui speriamo qualcuno,poi, indaghi),alla scelleratezza del commissariamento(definito greppia da Adusbef) etc. Ora costoro di Fonspa(che dovrebbero effettuare il salvataggio bancamarche anche con l’acquisto di quei crediti deteriorati) e questa tale Finsoluta, ma chi li conosce? Chi sono? A parte una certa notorietà di Munari , noi di Fonspa conosciamo solo la vecchia gestione e ci pare che le cose proprio non andassero. Chi sono coloro che in realtà vi stanno ora dietro. Dove e con chi allocano? Da dove vengono i soldi necessari(aumenti capitale etc) e di che natura sono? C’e’ dietro la famigerata finanza speculativa internazionale e qualche lobby affiliata anche al Bildberg?. TUTTE QUESTE DOMANDE VANNO CHIARITE URGENTEMENTE E CHI HA LA RESPONSABILITA’ DI TUTTO IL CONTESTO SE NE DOVREBBE PREOCCUPARE. QUESTI SIGNORI VORREBBERO(DICE L’ARTICOLO) ADDIRITTURA EMETTERE OBBLIGAZIONI , DA IMMETERE SUI MERCATI FINANZIARI, GARANTITE PROPRIO DAI CREDITI DETERIORATI DI BANCAMARCHE (CHE DOVREBBERO ACQUISTARE) PER FARE CASSA? UNA SPECIE DI SUB- PRIME!!! MA CHI AUTORIZZA UNA SIMILE PORCATA? ALLORA LO SI FACCIA FARE A BANCAMARCHE CON GARANZIA FITD, ALMENO AVREBBE UNO SCOPO PRECISO(IL RISANAMENTO DELLA BANCA E NON LA PIU’ BECERA SPECULAZIONE PER GIUNTA AI DANNI DEGLI AZIONISTI DI BANCAMARCHE)!!! UN’ALTRA PORCATA PERPETRATA, EVENTUALMENTE, CON IL PATRIMONIO DELLA BANCA E DEI SUOI SOCI, TENUTO CONTO CHE I FONDI RISCHI ,CHE SI VORREBBERO AZZERARE CON LA CESSIONE DI QUEI CREDITI(LO ABBIAMO GIA’ DETTO INVANO DECINE DI VOLTE NEI COMMENTI PRECEDENTI), SONO STATI COSTITUITI ,IN GRAN PARTE, CON IL PATRIMONIO DELLA BANCA E PERTANTO DEI SUOI SOCI. SEMPRECHE’ QUANTO DIVULGATO SIA POI ATTENDIBILE. SE COSI’ STESSERO IN REALTA’ LE COSE DAVVERO ASSISTEREMMO AD UN INCREDIBILE BISCOTTO MILIARDARIO AI DANNI DEGLI AZIONISTI (IN PARTICOLARE DEI PICCOLI) E DI TUTTA LA COLLETTIVITA’ MARCHIGIANA CHE E’ STATA ,TRA L’ALTRO,MASSACRATA DA QUESTE INCREDIBILI VICENDE(BANCAMARCHE) CHE PARREBBERO NON AVER MAI AVUTO RAFFRONTO NEL PANORAMA BANCARIO ITALIANO,. CIO’,PERTANTO, ANCHE CON LA BEFFA DI UNA POSSIBILE RIPRESA DEL MERCATO IMMOBILIARE E PERTANTO DI UNA DISCRETA RIVALUTAZIONE DI QUEI CESPITI CHE, DI CONTRO, ORA ANDREBBE A BENEFICIO DELLA PIU’ BECERA SPECULAZIONE COL BENESTARE DI BANKITALIA E DI TUTTI I SUOI ASSERVITI(RIPETIAMO SE QUANTO SUESPOSTO VENISSE CONFERMATO). A QUESTO PUNTO, PERTANTO, CI SENTIREMMO DI CONDIVIDERE ,IN TOTO, ANCHE QUANTO AFFERMATO DA ADUSBEF SUL COMMISSARIAMENTO DI BANCAMARCHE E SU TUTTE LE VICENDE AD ESSO CONNESSE. NON AVREMMO VOLUTO DILUNGARCI TROPPO,ANZI NON AVREMMO VOLUTO PIU’ INTERVENIRE SULLA QUESTIONE, DATO CHE CHI DOVREBBE PROCCUPARSI PER I SOLDI INVESTITI IN BANCAMARCHE NON LO FA(FONDAZIONI IN TESTA), MA QUANTO LETTO CI E’ SEMBRATO VERAMENTE TROPPO ECLATANTE PER TACERE. INFINE, PER QUANTO EVIDENZIATO IN QUESTO ARTICOLO DAL CRONISTA CIRCA L’OPERAZIONE DI SALVATAGGIO DELLA BANCA ,” NONOSTANTE QUALCHE RITARDO SUI TEMPI IPOTIZZATI…L’OPERAZIONE DI RILANCIO DI BANCAMARCHE STA PROCEDENDO ALL’OBIETTIVO FINALE” … CHE VORREMMO INTEGRARE ” CON UN BEL BISCOTTO MILIARDARIO A DANNO DEI SOCI”. COMUNQUE SI STANNO APPROSSIMANDO LE FESTE DI NATALE E PERTANTO DOVREMMO ESSERE TUTTI PIU’ BUONI IN ATTESA DI RICEVERE IL TRADIZIONALE REGALO SOTTO L’ALBERO. PROBABILMENTE QUEST’ANNO TUTTI I SOCI DI BANCAMARCHE RICEVERANNO, DENTRO IL TRADIZIONALE PACCO NATALIZIO, “NON IL CONSUETO PANETTONE MA BENSI’….” UN BEL BISCOTTO MILIARDARIO.. MARCATO FONSPA,..FINSOLUTIA,..BANKITALIA,.NUOVI GURU ETC.) A U G U R O N I DI B U O N N A T A L E A TUTTI….ANCHE SE IN ANTICIPO!!!!!…. MA……..SVEGLIATEVI!!!!!!!
Che ilarità ricci… Chi farebbe gli interessi della banca??? La verità e’ che con un mercato immobiliare che non può che risalire l’operazione e’ una speculazione formidabile ai danno dei piccoli azionisti. Perché la banca d’Italia la autorizza? Semplicemente perché non sa come uscire dal cul de sac in cui si è’ andata a mettere con l’avallo alle politiche dei bancari chiamati a gestire i crediti. Quale banca ha i criteri di valutazione di bm?? Nessuna. Quale banca chiude i rubinetti nel pieno delle costruzioni rischiando di non rivedere neanche i costi di costruzione? Nessuna. La vecchia gestione ne ha combinate di ogni genere ma poi ci voleva gente con polso e lungimiranza, con l’occhio al patrimonio e alla sopravvivenza. Hanno messo gente brava nei propri ruoli ma in condizioni normali..non nel pieno dell’emergenza.
Fede Cesarini,sul fatto che il mercato immobiliare sia in ripresa ho qualche dubbio,ma che il dopo’banda marche’ necessitasse non di yes man ma di banchieri veri,competenti e con capacita’ imprenditoriali specifiche( vedi settore immobiliare) assolutamente d’accordo.L’attuale gestione( nebulosa,accomodante,ondivaga ed intimorita) da l’impressione di avere buttato via il bambino con l’acqua santa.Mercato immobiliare in ripresa o no,alcuni cantieri andavano ultimati( sotto stretta tutela e con tutti i controlli del caso) ed al limite svenduti ma non quasi regalati come avverra’ oggi.Si trattava di investire per recuperare almeno una parte delle perdite.Questa storia da’ sempre piu’ l’impressione di avere un copione scritto sin dall’inizio con attori ed obiettivi gia’ definiti,il resto e’ solo buffa per confondere le idee.La ‘nuova gestione’,se cosi’ si puo’ definire…sappia pero’ che questa volta dovra’ dare conto di cio’ che fara’,assumendosene tutte le responsabilita’.Idem per chi comprera’,i clienti azionisti andranno tutelati e rispettati,altrimenti raccoglieranno quello che hanno seminato( leggi niente).Banca delle proroghe,mi scuso,delle marche senza clienti diventera’ una mega agenzia immobiliare che cerchera’ di smaltire sul mercato gli immobili regalati,ma non sara’ mai piu’ una banca.Provare per credere…
ma è vera la storia del 5% che si legge su altri giornali?? è vero che ci sarebbero decine di confessioni di pagamenti?? chi sarebbero gli incriminati?