«Sparvoli farebbe bene ad assumersi le proprie responsabilità e a non coprire le colpe politiche di chi ha bloccato la discarica di Cingoli facendo pagare il conto alla comunità maceratese attraverso un aggravio in bolletta dagli 8 ai 10 milioni di euro. Sparvoli quindi mente sapendo di mentire ed è grave sostenere che la causa dei ritardi nella realizzazione della discarica risiede nei ricorsi da parte di associazioni, Comune e proprietari, perché mai questi ricorsi hanno portato ad una sospensiva dei lavori e sfido Sparvoli a dimostrare il contrario». Torna a parlare di Cosmari e discarica di Cingoli il vicesindaco di Civitanova (nonché assessore all’ambiente) Giulio Silenzi. «Capisco che su questo tema nessuno intervenga – prosegue Silenzi – perché le responsabilità sono di tanti e trasversali in provincia di Macerata e toccano interessi politici e non solo. Banalizzare tutto questo sostenendo che da 2/3 mesi invece di 5 mila euro al giorno se ne spendono sui 4 mila, dà l’idea dell’inconsistenza della difesa di Sparvoli (leggi l’articolo).
Per quanto riguarda l’Istat, è un ulteriore balzello che viene fatto pagare ai cittadini e che in tempi di tagli e austerità come questi non viene caricato su nessuno. Non si capisce perché invece il Cosmari nel 2013 lo abbia applicato al 2,4% solo sulla raccolta e quest’anno, furbescamente, lo applica anche sullo smaltimento. Questo significa che i cittadini non soltanto pagheranno 120mila euro in più al mese per smaltire i rifiuti perché non abbiamo ancora la discarica, ma anche altri 360mila euro per l’Istat che andranno tutti nelle bollette delle famiglie maceratesi. Anche rispetto a questo non vi è un minimo di discussione, di riflessione, tanto sono sempre i cittadini a pagare! Da ultimo, Sparvoli sa che ci sono due pareri dei legali del Cosmari avvocato Filippucci e avvocato Spinelli in cui si evidenzia l’inconferibilità della carica di presidente del consiglio di amministrazione del Cosmari. La cosa grave è che non abbia, guarda caso, trasmesso ufficialmente questi pareri ai Sindaci che non ne hanno discusso esponendo così il Cosmari a seri rischi amministrativi».
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Desperados. Eagles.
PERCHE’ SOLO ORA ESCE FUORI L’INCONFERIBILITA’ DELLA CARICA DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DEL COSMARI.
FORSE SILENZI, SEMPRE CORRETTO, ASPETTAVA UN MOMENTO POLITICAMENTE PIU’ FAVOREVOLE PER GIOCARSI QUESTA CARTA.
L’UNICO PROBLEMA E’ CHE LORO GIOCANO CON LA POLITICA, NOI PAGHIAMO E QUALCUNO ANCHE A CARO PREZZO.
QUANDO QUALCUNO POI NON CE LA FA PIU’ ………………………………… LORO SONO IN PRIMA FILA A FARSI INTERVISTARE
“In cauda venenum”, il veleno sta nella coda sentenziavano i latini. Leggendo bene il finale della lunga filippica di Silenzi si comprende la ragione – il presidente Sparvoli l’aveva colta bene nella sua replica – di questa reiterata polemica, che sa molto di personale. Silenzi, attento agli equilibri di potere, ma il suo peso politico non è più quello di un tempo, non ha gradito la nomina di Sparvoli alla presidenza del Cosmari. Purtroppo per Silenzi, invece, il sindaco di Civitanova Corvatta ha sostenuto l’incarico a Sparvoli. Non è finita qui: Silenzi ambiva anche ad essere nominato nel CdA del Cosmari e poichè assessore all’ambiente, e i pareri acquisiti dichiaravano la sua incompatibilità, il sindaco Corvatta ha indicato al suo posto il dg dell’Atac Cognigni. E Silenzi, che come i pachidermi non dimentica i torti ricevuti, a scoppio ritardato ha spiattellato la polemica. E’ chiaro che al riguardo, in primo luogo, Silenzi dovrebbe rivolgersi al Sindaco Corvatta per le scelte compiute in assemblea e non lanciare peana al presidente del Cosmari, Quanto agli aumenti continui della Tares, nonostante i microchip, Silenzi dovrebbe guardare in casa e al dispendio di risorse per festival estivi, fatti passare per clamorosi successi, ma graditi soltanto a lui e Troli. Un appello finale al presidente Sparvoli: continui con suo lavoro – la discarica è in fase di ultimazione – contando rispetto a Civitanova sul sostegno del Sindaco Corvatta e del consigliere Cognigni. Riservi la considerazione che meritano alle polemiche personali inscenate dall’assessore Silenzi, perchè come si dice “ragli d’asino non arrivano in cielo”.
@ avvocato difensore Angelo Biondi, terminati i commenti sulla figura di Silenzi, le sarei grato se volesse dire due parole anche nel merito della polemica. E cioè sugli sperperi di denaro dovuti agli anni persi dietro la nuova discarica, agli aumenti istat ingiustificati per i comuni, ecc….
Silenzi, lei è proprio incorreggibile e comincio a essere preoccupato per la sua “malattia da web”. Aveva scritto che considera “vigliacco nascondersi dietro nomi finti” e adesso ricomincia sotto le mentite spoglie di Gavino? Le ho già vergato che sul Cosmari è in utile che parli, agisce da isolato, come un cane sciolto. Faccia chiarezza nel suo Comune, dove ci sono il Sindaco Corvatta e il consigliere Cosmari Cognigni che sposano la linea del presidente Sparvoli. In merito agli sperperi di denaro pubblico, lei che percepisce un immeritato vitalizio (più di 4.000 euro mensili, fonte Sparvoli) è l’ultimo a poter parlare. Nella sua condizione dovrebbe starsene a casa con il “maltolto” alla comunità zitto e mosca, invece di fare il fustigatore dei pubblici costumi sui vari siti, col suo nome o come in questo caso con quello “vigliaccamente finto”. Da quale pulpito! Se quale assessore risparmisse nelle spese assurde, di cui si vergogna di rendere note le cifre reali, quali quelle per Futura (che non produce benefici, nè culturali nè economici), troverebbe il modo di abbassare la Tares. Non serve a nulla polemizzare, con mesi di ritardo, con Sparvoli perchè non le è piaciuta la sua riconferma alla presidenza e perchè lei, Silenzi, ha subito l’affronto di essere lasciato fuori dal CdA del Cosmari. Vedrà presto, si sta “scavando la fossa” da solo, sarà lasciato fuori da tutto, e come lei dice “dovrà farsene una ragione”.