Il Presidente del Cosmari Fabio Eusebi, ha scritto alla Provincia di Macerata e per conoscenza al Presidente della Giunta Regionale Gian Mario Spacca, all’Assessore Regionale all’Ambiente Sandro Donati ed al Dirigente del Servizio Ambiente e Paesaggio della Regione Marche, per sollecitare la stessa Provincia di Macerata a rilasciare le autorizzazioni inerenti la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) necessarie per l’avvio delle procedure realizzative della nuova discarica di appoggio a servizio di tutti i Comuni maceratesi ed individuata in località fosso Mabiglia nel territorio di Cingoli.
Eusebi, con questa nota, incalza la Provincia a concludere quanto prima i due procedimenti i quali sono stati avviati oltre un anno fa, istanza del 14 dicembre 2009. Il Cosmari rimarca che la realizzazione di una discarica di appoggio, entro questo anno, consentirebbe di ridurre sensibilmente i costi di smaltimento attualmente sopportati dal Consorzio per il conferimento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati e quindi non riciclabili, presso la discarica di Fermo.
Il nodo della questione – spiega Eusebi – è rappresentato dal fatto che la Provincia di Macerata pone alla Regione, in base alla nuova normativa, la problematica riguardo le competenze del rilascio delle autorizzazioni VIA e AIA, sospendendo di fatto la propria procedura autorizzativa mentre il Cosmari, non concordando con questa tesi, afferma che la stessa non è applicabile ai procedimenti già in corso, in quanto costringerebbe la Regione a riprendere tutta l’istruttoria con evidente quanto inutile aggravio dell’atto autorizzativo.
Il Cosmari – afferma Eusebi – a tutela dei Comuni membri, è pronto a valutare la possibilità di ricorrere contro tutti i provvedimenti adottati dalla Provincia di Macerata che dovessero riconoscere il trasferimento della competenza in favore della Regione.
L’intenzione del Cosmari è quella di evitare ulteriori lungaggini burocratiche, dando risposte al “sistema di gestione integrata dei rifiuti” adottato da tutti i Comuni maceratesi, attraverso il Consorzio stesso, unico caso nelle Marche di ambito territoriale ottimale realizzato, con una impiantistica funzionale, tecnologicamente avanzata e completa a cui, però manca una discarica di appoggio. Davanti a questa unica vera carenza, che però pesa non poco sulle tariffe applicate ai Comuni e quindi sui costi sopportati dai cittadini, si ritiene che le Istituzioni non possano che fare, ognuna, per quanto di competenza, la propria parte, senza ulteriori indugi, adottando ogni provvedimento utile che porti alla risoluzione del problema, consentendo di rientrare entro il corrente anno dalla situazione di emergenza attuale. Si ricorda infatti che non essendo state accolte, nei vari gradi di giudizio, le osservazioni avanzate da Comitati cittadini, il Cosmari è pronto a realizzare, entro questo 2011, la discarica in questione, che sia rispettosa delle norme ed ambientalmente compatibile, la cui gestione, nella piena trasparenza, porterà all’abbancamento di rifiuti non pericolosi provenienti dal ciclo urbano, pre-trattati negli impianti di selezione consortili, utilizzando le ultime tecniche di separazione e confezionamento in ecoballa. Quindi un impianto sicuro, efficiente e rispettoso delle popolazioni residenti nelle vicinanze della discarica.
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Un’altro articolo di propaganda? Forse occorre un pó di chiarezza:
É tutto cominciato con 6000 firme di cittadini contrari alla devastazione di un territorio a ben altra vocazione, ricorsi al Tar che non entrano (per ora) nel merito, complice una una giustizia amministrativa lenta e retroattiva, decine di lettere e osservazioni anche di privati cittadini italiani e stranieri indirizzate al Cosmari , mai risposte, un “muro di gomma arrogante” che da ben tre anni proclama cronoprogrammi mai attesi ed avanza con la sua retorica propaganda, ignorando totalmente la volontá cittadina , degli abitanti ed di un intero Comune……….. questo il programma del Cosmari per niente trasparente, rispettoso e condiviso dalla polazione, mai dscusso con essa ma imposto dall’alto, un impianto sicuro come la collocaziozione di 450.000 mc. di rifiuti tra agriturismi, agricoltura e ristoranti di qualitá, country house con piscina ad affaccio diretto sulla discarica ,acquaparchi etc……. , un impianto efficiente come lo é il suo sistema di confezionamento delle eco-balle (come quelle Campane) a cui ormai non crede piú nessuno ……….quando la maggior parte della popolazione marchigiana vuole da anni una strategia “rifiuti zero”, che certo con si adotta con un piano provinciale dei rifiuti obsoleto anzi scaduto , una discarica “toppa” di appoggio anch’essa tecnologicamente obsoleta che certo non porterá ad una risolzione efficace del problema rifiuti ma ad un atro ulteriore rimando, un altra ricerca di ulteriori discariche di appoggio, un altro tormentone per altre comunitá a venire , come ormai avviene da decenni, tutto alle spese dei cittadini e della loro salute…….che modernitá, che gestione all’avanguardia!
Il tutto facendo negli anni dimenticare ai cittadini, il “peccato originale” del Cosmari e cioé che la discarica di Fosso Mabiglia é stata scelta non rispettando assolutamente la classifica del Piano Provinciale dei Rifiuti: il bellissimo sito, scelto tra agriturismi e country houses e’ infatti sesto in classifica, ed i primi 5 siti non sono stati mai considerati dal Cosmari che con una semplice relazione tecnica ha cambiando la classifica del Piano provinciale dei rifiuti e portanto il sito di Fosso Mabiglia ( solo sesto ) al primo posto e adducendo motivazioni tecniche che cambiano e negano la validita’ e l’attualita’ dello studio dell’Universita’ di Ancona, su cui si fonda il Piano Provinciale dei Rifiuti, nella individuazione dei siti idonei ad accogliere discariche nella provincia di Macerata.
Se giá tre anni fá il Cosmari invece di andare a caccia di agnelli sacrificali e di territori piú decentrati ( il costo extra di trasporto del rifiuto verrá inevitabilmente pagato da tutti i cittadini della provincia) avesse investito su metodi organizzativi e risorse piú virtuose (Vadelago, Peccioli etc.) adesso non sarebbbe quí su cronache Maceratesi e sulla stampa locale ad urlare ulteriori proclami e cronoprogrammi di difficile attuazione.
Infine bisogna anche ricordare questo ai gentili lettori sempre in riferimento al rispetto della popolazione tanto proclamato dal Presidente Eusebi:
I seguenti gruppi di persone sono opposte alla realizzazione della discariaca: Il Sindaco di Cingoli, tutti i rappresentanti politici e gli abitanti del territorio di Cingoli (6.000 persone hanno firmato una petizione contro la realizzazione della discarica e le firme sono state consegnate a Regione, Provincia, Comune e Cosmari), gli abitanti della zona, la comunita’ Olandese, la comunita’ Inglese, i nuovi residenti venuti da altre regioni d’italia, gli operatori turistici, gli imprenditori agricoli ed il Comitato Spontaneo Campagna Pulita. Inoltre pubbliche Associazioni hanno ribadito la loro contrarita’, come la Confartigianato, Legambiente, Coldiretti e La Comunita’ Montana;
Il Cosmari e/o le Autorita’ preposte non hanno mai avvertertito la popolazione e non e’ mai stata richiesta la partecipazione degli abitanti. Il Cosmari e la Provincia di Macerata non possono forzare la popolazione di Cingoli ad accettare forzatamente una discarica sul proprio territorio senza oltretutto aver mai aver promosso nessun tipo di dialogo con la popolazione interessata, portandola anzi sul fatto compiuto e intimorendola con una prospettata situazione di emergenza per la quale gli abitanti non sono assolutamente resposabili, ma se tale resopnsabilita’ va proprio cercata e’ da attribuirsi al Cosmari medesimo.
Paradossalmente ogni iniziativa di dialogo con le autorita’ preposte e’ stato promosso fortemente dal comitato che si batte contro la realizzazione della discarica “Campagna Pulita” non viceversa come per legge e buon senso dovrebbe avvenire;
Non si puó condannare il Turismo, fattore economico determinante in queste zone e andare contro i principi del Programma di Sviluppo Rurale 2007‐2013 sancito dalla Comunita’ Europea e attuato dalla Regione Marche. Non si puo’ condannare questa risorsa paesaggistica con le sue attivita’ agrituristiche ed agricole di pregio e contraddire il costante impegno verso la valorizzazione del territorio e del turimo sviluppatosi negli ultimi anni in questa zona;
Il Cosmari e la Provincia non hanno mostrato la volonta’ fino ad ora di uscire dal Piano Provinciale dei Rifiuti………… In alternativa al Piano Provinciale dei rifiuti esistono zone gia’ degradate, ci sono alternative migliori che la dirigenza politico‐amministrativa (Regione, Provincia,Comuni, Cosmari) non hanno mai considerato e continuano a non considerare: aree degradate, ex‐cave, aree industriali gia’ compromesse sotto il profilo paesaggistico, aree piu’ vicine all’impianto Cosmari che
creerebbero minori problemi /costi di trasporto e di conseguente inquinamento e rischi
stradali ………………………………
nel frattempo continuamoci a sorbire altri proclami dal presidente del Cosmari Eusebi.
Non rispettoso della popolazione………ed anche di questo ambiente:
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http://www.panoramio.com/user/2763936
“impiantistica funzionale, tecnologicamente avanzata e completa”
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah !!!!
troppo forte eusebi, da un pezzo non ridevo così…
@ Girotti
Lei nemmeno immagina l’invidia che provo per i cingolani.
C’era una volta in cui noi maceratesi potevamo essere fieri di avere la discarica…
Ed infatti all’epoca un pò ce la tiravamo tanto che l’abbiamo fatta diventare, orgogliosamente, grande quanto una colllina…
Ed adesso saranno i cingolani a vantarsi di avere una discarica nel loro territorio…
Fortunati loro come sono fortunati gli abitanti di Acerra, che hanno il tecnologico “termovalorizzatore”, mentre gli abitanti di Sforzacosta si devono accontentare di uno sfigatissimo inceneritore.
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A propostio: se non ricordo male non era stato promesso, garantito e giurato in campagna elettorale che la discarica a Cingoli NON si faceva?
E su quella promesso, mi sembra, qualcuno aveva raccattato un mucchio di voti…
@ ancora non é notte a Cingoli
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vi rispolveriamo un articolo che la dice lunga e dei commenti giá fatti, ma non vorremmo essere ripetitivi
https://www.cronachemaceratesi.it/16828/2010/02/eusebi-per-cingoli-una-discarica-moderna-e-di-nuova-concezione/
Bravo Cerasi, noi maceratesi per anni abbiamo avuto al ridosso della città:(C.da La Pieve)una grande discarica dove tutta la provincia con i suoi 57 comuni la utilizzavano. Fu chiusa proprio per esaurimento del sito, dobbiamo anche dire che fu diretta con molta professionalità e tecnica innovativa, il percolato è stato sempre filtrato dagli impianti di Macerata. Purtroppo,il coraggio politico e soprattutto la non paura della impopolarità sulle decisioni difficili non sono più tipiche di una parte di questa classe politica. Il Cosmari è un impianto da modificare a termovalorizzatore di ultima generazione quello che poteva dare a dato, con la dignitosa sopportazione delle popolazioni circostanti.Questo lungo periodo di smaltimento dei rifiuti urbani a Macerata, ha creato una classe dirigente da mettere insieme spoliticizzando le nomine. La differenziata deve essere l’obbiettivo principale obbligatorio.Hai cittadini vanno dati servizi che funzionano e questo è un dovere per quelli che vogliono fare politica, le polemiche in questo settore portano ai panorami negativi di Napoli. La città più bella al mondo ridotta per negligenza politica ad un immondezzaio.