Piazza della Libertà oggi pomeriggio (foto Falcioni)
«Caro Parcaroli, la domenica in giro nel centro di Macerata non c’è nessuno. Dire alle attività commerciali di restare aperte è totalmente fuori luogo, anche perché molte lo sono già». Sulla questione del centro commerciale Simonetti a Piediripa, dopo l’ok del sindaco Sandro Parcaroli e le critiche del M5S (leggi l’articolo), interviene anche Paolo Perini, presidente della nuova Associazione Commercianti Macerata (Acm).
Il centro questa sera
«C’è da rimanere basiti di fronte alle dichiarazioni del primo cittadino sulla questione del nuovo centro commerciale. Basiti per l‘assenza totale di comunicazione con le parti interessate – si legge nella nota dell’Acm – Ci sembra che ci sia una azione assolutamente unilaterale perché il settore commercio di Macerata non è stato assolutamente chiamato in causa né interpellato. Leggiamo dalle dichiarazioni fatte a Cronache Maceratesi di fondi che arriverebbero dalla Regione, quasi un milione ed ottocentomila euro per il centro di Macerata. Sarà solamente un dolcificante per coprire l’amaro della medicina della nuova costruzione? Dalle dichiarazioni fatte ci dovrebbero essere delle carte a supportare tutto ciò. Allora intanto leggiamole insieme ed iniziamo a parlarne. Non si può stravolgere in questo modo un mandato elettorale solo perché si dice che una vecchia amministrazione ha dato il suo avallo. Quindi, questa qui che senso ha di esistere?».
L’Acm è stata presentata lo corso 20 novembre. Quarto da sinistra il presidente Paolo Perini, presente anche l’assessora Laura Laviano
L’Acm contesta in particolare l’appello di Parcaroli. «Chiedere ai commercianti di rimanere aperti di domenica é veramente fuori luogo, ma soprattutto discriminante. Molte attività sono aperte di già nei fine settimana, facendo sforzi enormi, ma un vero imprenditore sa che investire tempo e denaro deve avere il suo ritorno o almeno sapere che ci sia un passeggio di persone, cosa che ad oggi non si registra minimamente. Ci ricordiamo il sindaco come un imprenditore e vorremmo dirgli di passeggiare di più per la “sua” città. Ci ricordiamo infatti le sue parole in campagna elettorale: “Sarò il sindaco di tutti!”».
Una delle immagini delle telecamere di videosorveglianza dopo i furti in centro
«Una visione così anacronistica, modello anni 70/80′ di uno sviluppo extra maceratese dovrebbe assolutamente avere almeno in parallelo un progetto di tutela della città stessa. Ci si dovrebbe chiedere tra l’altro anche il motivo di questa scia di furti proprio in centro storico. Di certo non è un problema orario, ma sicuramente viene facilitata perché il centro risulta vuoto. E, si sa, quando il gatto non c’è il topo balla. Sarà così difficile comprenderlo? Si parla di contratti di lavoro, capacità attrattiva, ma siamo sicuri che i contratti di lavoro saranno sotto il controllo dell’amministrazione? Come si fa a pensare anche che questo modello lavorativo non sia diverso dagli altri centri commerciali? A meno che l’ amministrazione non si faccia carico di un’azione sindacale. È vero che siamo sotto le feste, ma molti di noi stanno già pregando. Dunque prima di parlare per tutti senza contraddittorio, mettendo le mani avanti e rassicurando sulle parole, si organizzassero degli incontri».
(redazione CM)
I ladri imperversano in centro, scia di furti nei negozi: «Siamo sotto scacco» (Foto)
Raid dei ladri nei negozi del centro, indagini serrate: video decisivi
Città fantasma ogni volta che vengo a Macerata provo tanta tristezza e sconforto
Aprite qualche Altro Centro Commerciale e il problema è Risolto.
Renzo Biondi credo sia inutile continuare a dare colpe ai centri commerciali. Non siamo nel medioevo, gran parte delle città ne hanno uno. Civitanova, ad esempio, non mi sembra vuota, eppure ha molti più centri commerciali e catene rispetto a Macerata. Gli esempi sono molti. Mancano attività, eventi diversi da altri che possano attrarre turismo. Ricordiamo inoltre che a Macerata non ci sono nemmeno bus che permettono, ad esempio, di spostarsi verso il cinema dopo cena e quindi le attività dovrebbero concentrarsi nel centro, ma sembrano ripresentarsi sempre le stesse identiche cose, organizzate pure male. Un esempio? La pista di pattinaggio più piccola di casa mia.
La domanda che dovremmo farci è questa: ma perché il gruppo Simonetti che vorrebbe fare il centro commerciale ha già sborsato da anni 1 milione euro di oneri vari al Comune di Macerata visto che sul sito ancora c'è l'erbetta? Adesso giustamente il pallino ce l'ha in mano l'investitore.....
Mi sembra utile quantomeno dialogare con chi è maggiormente coinvolto, come appunto i commercianti. Salvaguardare le necessità in primis di chi vive di commercio e poi valutare tutto il resto, necessità dei cittadini comprese. È chiedere troppo???
Che senso ha aprire un'altro centro commerciale a 1km dal valdichienti e dal corridomnia? Significa ammazzare il centro di Macerata ma di molti altri piccoli comuni della provincia. Perché non aprire un mediatore in centro...
Assolutamente no ad un altro centro commerciale!
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Ho iniziato a lavorare in Bankitalia a Macerata nel 1962. Sono vissuto a Macerata per venti anni e l’ho apprezzata a amata. Come amo Corridonia, mia città natale, dove vivo attualmente. Oggi siamo in una nuova civiltà, dove l’individuo non è più una entità da rispettare, ma solo uno schiavo del potere finanziario, a cui tutto si deve, pena la povertà. Con una intera casta partitica ad esso asservita, e a cui deve l’esistenza e il nutrimento.
Se poi la chiusura del reddito di cittadinanza mette alla fame un certo numero di anziani e di ammalati, alla casta politica e amministrativa poco importa. Tanto costoro i soldi li prendono sempre, che siano lavoratori o scansafatiche, siano strateghi illuminati, o tattici idioti. Se per la povera gente, debole e indifesa, i soldi il governo Meloni non li trova, poco importa. A lei interessa la sua carriera politica, con la massima efficienza. Per cui è pronta a rinnegare le sue promesse elettorali. L’importante che i cosiddetti “grandi” (comici) che guidano l’Europa e questa parte occidentale del pianeta la invitino a cena e la sbaciucchiano. Se poi ci costa miliardi in armi per per un’Ucraina in mano ad un piccolo “comico”, per fargli fare una guerra in cui non rischia nulla, tanto a crepare ci sono i poveri ucraini (che pagano oggi per il loro passato nazista e da massacratori di ebrei), importa poco. E magari, accettando di metter l’Ucraina nella Nato, potremmo essere coinvolti nella loro guerra contro la Russia (e con qualche migliaio di morti la Nostra siederebbe al tavolo delle trattative di pace, ricevendo in cambio ciò che gli altri non vogliono avere per la ricostruzione in Ucraina). Se questo sarà il futuro a cui questa casta partitica ci condanna per il domani, oggi vorrei sapere cosa siamo in grado di dare di che vivere per alcuni mesi, da oggi a marzo 2024, a quegli Italiani vecchi e malandati a cui la Meloni ha tolto il reddito di cittadinanza. Ho ricevuto una lettera disperata di un donna di 60 anni, senza pensione. Mi ha telefonato un’altra donna di 70 anni, pure senza pensione, chiedendo cosa fare. Se fossi nelle loro condizioni saprei cosa fare. Purtroppo, tutti quei comandanti partigiani e Compagni comunisti della mia giovinezza, che avrebbero saputo cosa fare, sono tutti morti. Allora, signori Sindaci, siete capaci di dare di che vivere a questi nostri concittadini sfortunati, perché non sono amministratori comunali, come lo siete voi? E che, penso presto, avrete il raddoppio delle indennità di carica?
Cosa ne pensano quei 3 o 4 che si vantano di essere amministrati benissimo da questi bravi politici a Macerata,però li vedo commentare solo quando tagliano un nastro o gli accendono un faretto…poi magari dopo moltissimo tempo dell’inaugurazione ancora non hanno l’agibilità…
Secondo il mio modesto parere da residente nel Centro Storico, il problema è sicuramente da ricercare nella politica dell’Amministrazione, sia quella precedente che quella attuale. Si è creduto forse, troppo semplicisticamente, che facendo sparire i residenti a favore di non meglio identificate attività commerciali, il centro cittadino potesse essere vivo e produttivo. Si è rivelato un fallimento! Signor Sindaco, cominciamo a togliere di mezzo tutte quelle attività rumorose e frastornanti che popolano il Centro Storico, la cosiddetta “movida” non ha fatto altro che allontanare i residenti, facciamo una politica favorevole allo sviluppo di alloggi con agevolazioni sia per i proprietari che per gli affittuari, sgomberiamo il Centro, compresa soprattutto Piazza Libertà, di tutti i veicoli inquinanti, rumorosi e da formula uno, riprendiamo il problema dimenticato degli arredi urbani, manteniamo, incentivandole, quelle attività che agevolano il “passeggio” e non già il “mordi e fuggi” parossistico. Un Centro Storico vivo si misura, secondo me, da attività incentrate sulla persona e non già sul solo e freddo profitto!
Sarà sempre peggio. su Macerata avevamo una scuola dell’aeronautica Militare e stata chiusa, pensate che Le Scuola A.M.di Taranto e Viterbo dovevano chiedere prima di Macerata, invece grazie ai politici e i cittadini delle rispettive città non solo sono rimaste aperte ma anche potenziate, portano profitto, la LUBE volata a Civitanova, una volta il fine settimana il centro di Macerata era pieno di famiglie, si facevano quelle passeggiate dette ” le vasche” il centro era chiuso alle auto, i bambini scorazzavano tranquillamente in piazza, ricordate la Standa, Upim, i parcheggi non si pagavano, ora tutto chiuso,….. solo centri commerciali forse affollati, dove i bambini respirano di tutto invece di aria pura, dimenticavo i giardini pubblici, oggi non sicuri, nessun controllo, le passeggiate ora si fanno a Civitanova, Signori maceratesi perché tutto questo, forse perché si guarda solo il proprio orticello, meditate gente meditate.
Se nessuno si mette in discussione non si va da nessuna parte. Da una parte abbiamo un gruppo di commercianti, che deve confrontarsi con e-commerce e centri commerciali. Diversificazione della merce e azione sinergica sono fondamentali e non le stanno facendo.
Devono lavorare insieme e dare credibilità al centro come un unicum. Se lo faranno,se incideranno nel portare dei marchi interessanti dove ci sono locali sfitti, se istituiranno un brand del centro storico e faranno una campagna di comunicazione unitaria, la gente arriverà. Dall’altra parte c’è l’amministrazione, che pure ha le sue responsabilità.
Purtroppo il giudizio dopo un po’ di tempo non è lusinghiero. Per la città, a parte l’urbanistica, sono state fatte scelte ingenue e francamente mediocri (guardate il progetto esecutivo dell’ospedale di Cremona e capirete cosa sia un ospedale provinciale del 2023). In merito al centro, il nodo non è se riempire di auto la piazza principale o no, ma pianificare un intervento di qualità a lungo termine, va studiato un progetto, va finanziato, va attuato. Che è stato fatto? Nulla che io sappia. Eventi? Nulla di degno di una provincia che io sappia.
Da una parte, insomma, per quanto sarà necessario pensare di rimanere aperti di domenica (tutti, magari 2 volte al mese per cominciare?) bisogna anche avere il coraggio di proporre un progetto concreto e definito sul centro, sugli eventi che ci devono essere e sulla loro qualità. Le due parti invece di accusarsi a vicenda si parlassero, per ottenere ciascuna qualcosa in cambio di altro…
Sig.ri commercianti,, magari non sono stato molto attento al vostro nuovo organigramma… ma non avevate un presidente che con il Sindaco dialogava un giorno si e l’altro pure e che per migliorare gli affari in centro lo convinse a riaprire il traffico alle auto per poi dopo 2 anni riconvincerlo che magari avevano fatto una cavolata e forse per le feste di Natale era meglio non far più accedere le auto perchè si era reso conto che le auto circolavano ma nessuno dopo che aveva parcheggiato in centro poi risaliva carico di borse degli acquisti fatti ?? Personaggi inadeguati…Circolava una storiella una volta a Macerata di un signore che aveva imprestato dei soldi ad un suo amico..promettendogli di ridarglieli quanto prima..solo che dopo un anno nulla era stato ancora ridato e alla richiesta del quando avrebbe onorato il suo debito.. aprendo un agenda rispose.. Ecco vedi che devi riavere quei soldi stai segnato–ma non me li richiedere più altrimenti ti cancello.. Ecco tutto quello che aveva promesso di farci avere il Signor sindaco se lo era segnato..cerchiamo di non rammentarglielo più altrimenti ci cancella.. Anzi penso che ci abbia già cancellato…
Condivido pienamente le opinioni e i timori dei commercianti. Un nuovo centro commerciale renderebbe Macerata un deserto, basta considerare i pochi clienti che ha attualmente il centro commerciale Cityiper dopo l’apertura di Corridomnia,. Assolutamente un’amministrazione non è tenuta a portare avanti progetti della vecchia amministrazione, che scopo avrebbero avuto i cittadini a votare diversamente se questa amministrazione non fa scelte diverse? Cmq dovremmo ricordarci che il nostro compito è quello di essere al servizio dei cittadini e dovremmo ipotizzare solo quello che è meglio per ..loro..
Il progetto è nato con Carancini ma visto che è un progetto di speculazione edilizia che non va’a beneficio ne dei cittadini ne al miglioramento di niente l’attuale amministrazione avrebbe almeno cercato di bloccarla. Se si curasse l’interesse della comunità invece del proprio portafoglio il progetto sarebbe morto sul nascere,ma sicuramente i maceratesi rivoteranno parcaroli come successo a civitanova con ciarapica.