Il progetto del nuovo centro commerciale di Piediripa presentato dai fratelli Simonetti
«Sul centro commerciale Simonetti il sindaco assuma una posizione, basta con questa ignavia». L’appello arriva da Narciso Ricotta, capogruppo del Pd in Consiglio comunale dopo l’intervento del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Il primo cittadino ha detto ieri di non poter fermare la pratica, anticipando che potrebbe non passare neanche in Consiglio comunale.
Su questo Ricotta non ci sta: «Quella ipotesi di progetto ha bisogno di una variante, è un atto che deve passare in Consiglio comunale. L’amministrazione però deve decidere cosa vuole fare e assumersi la responsabilità della sua scelta. Quando la variante arriverà in Consiglio noi prenderemo la nostra ferma posizione, ma non si può giocare a nascondino».
Il consigliere regionale Romano Carancini, a margine della conferenza di oggi sul bilancio della Giunta Acquaroli (leggi l’articolo), ricorda le feroci critiche ricevute sul centro commerciale Simonetti: «Cosa dicono quei politici che nella scorsa legislatura ci hanno massacrato su questo tema? Ora nessuno ha nulla da dire e questo mi sorprende. E’ un po’ la stessa cosa che è accaduta per il Convitto, finché abbiamo governato abbiamo ricevuto infinite proteste, ora dove sono finiti tutti?».
David Miliozzi
Lo definisce “una follia” David Miliozzi, consigliere di Macerata Insieme: «Se questo è il modello di sviluppo che la politica cittadina ha in testa, non abbiamo futuro. Cemento, profitto, mancanza di idee e di visione. Quest’atto va portato in Consiglio comunale, la giunta non faccia la furba per evitare il confronto con la città.
Noi diciamo No a un nuovo centro commerciale a Piediripa». Miliozzi ricorda l’emendamento votato nel 2019 che invitava l’amministrazione ad evitare l’insediamento del centro commerciale. «Dove sono i consiglieri che votarono questo emendamento? Oggi alcuni di loro sono diventati assessori e hanno cambiato idea, ne risponderanno alla loro coscienza e ai loro elettori. In tutto il mondo si parla di transizione ecologica, abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale e politica, c’è bisogno di progettazione, di lungimiranza, e a Macerata che succede? L’ennesima follia anni ’80, si va avanti con un progetto di più di venti anni fa senza accorgersi che il mondo nel frattempo è cambiato, si va avanti “a testa bassa”, anzi con la testa sotto la sabbia, contro qualsiasi ragionevolezza, senza una benché minima idea di sviluppo sostenibile, anzi si persegue l’insostenibilità ambientale, economica e sociale, senza rendersi conto che siamo su una nave che sta affondando».
(a. p.)
Questa volta mi tocca dar ragione all'opposizione...non può passare cosí liscia la costruzione di questo nuovo centro commerciale.
Certo che sono stati massacrati di critiche e anche a ragione perché come progetto non ha un senso se non della speculazione edilizia. Ed è assolutamente ridicolo che l'amministrazione nuova non lo faccia nemmeno in consiglio. Se erano contrari che lo dimostrino.
Ma per me il sindaco deve spiegare perché con due centri commerciali fra Piediripa e Corridonia mezzi vuoti ce bisogno impellente di fare un terzo centro commerciale..
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Anche a me questo progetto sembra una follia, considerata la concentrazione di grandi strutture di vendita che sono presenti nella zona e l’ingolfamento quotidiano di traffico che già esiste.
Qui gli unici che dovrebbero nascondersi sono coloro che hanno firmato tutte le autorizzazioni della ditta, che nel caso venisse fermata indirebbe causa con risarcimenti milionari come il caso via trento .