Il progetto presentato dalla Simonetti
«In un periodo in cui si parla di transizione ecologica, zero consumo del suolo e catastrofi generate dal nostro famelico consumismo, un progetto del genere può apparire uno scherzo. Ma così, purtroppo non è». Sono le parole del consigliere pentastellato Roberto Cherubini sul maxi centro commerciale presentato ieri dalla Simonetti ieri, che definisce «ennesimo mostro proposto a Piediripa».
Roberto Cherubini
«Come prima cosa – attacca Cherubini- vorrei dire che è una battaglia da noi iniziata anni fa e che portò anche il consiglio comunale a manifestare l’unanime contrarietà (leggi l’articolo). Tutto quindi sembrava placato ma oggi si torna alla carica dicendo anche cose aberranti». L’esponente del M5S considera inaccettabili alcune frasi pronunciate ieri durante la presentazione «quando ad esempio si asserisce – specifica – che “questo è un progetto bello che fa vivere meglio il quartiere. Succederà, crediamo, quello che è avvenuto col Civita center con il trasferimento delle catene e dei negozi dal Val di Chienti e Corridominia a qui”. Ci viene da pensare a quanto potrà essere piacevole che due enormi incubatori (Val Di Chienti e Corridomnia), già portatori di consumo di territorio e di depauperamento dell’ambiente e della organizzazione commerciale di vicinanza, restino abbandonati proprio come il vasto immobile a confine con l’area Simonetti da decenni abbandonato e divenuto simbolo dello spreco edilizio maceratese e luogo di deposito di rifiuti. Tutto ciò per andare nel nuovo splendido “eden”». Cherubini analizza quindi l’aspetto politico della questione «perché – aggiunge – se esiste ancora la coerenza sarà ben chiara e irremovibile la posizione contraria di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. Si perché il Pd locale, dopo aver autorizzato la Simonetti anni fa, si è dichiarato nel 2018 contrario a questa realizzazione e altrettanto fece il centrodestra quando presentò una mozione per mano della consigliera Anna Menghi per escludere tassativamente questa possibilità. Il M5stelle non ha mai cambiato posizione su questi scempi: iniziati con Valleverde, proseguiti con Piano Casa e Minitematica che hanno devastato la città, e continuati con progetti e rendering come questo che poi si sono rivelati quello che oggi sono, solo fumo negli occhi. Ci attendiamo quindi che il Consiglio Comunale – conclude Cherubini – respinga con l’unanimità dei voti contrari le proposte che arriveranno, senza se e senza ma, dimostrando almeno per una volta e con forza che il nostro territorio non può divenire terreno di conquista».
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i favori promessi.... prima o poi bisogna pagarli... regola numero 1 del politicchio ...
S'è Carancini si è dato da Fare e il comune ha preso gli oneri di urbanizzazione .
Macerata non sarà mai Civitanova. A Civitanova c'è il mare, la ferrovia, l'autostrada e la superstrada. Macerata se vuole collegarsi alla grande viabilità deve transitare nel territorio di Corridonia.
Quanto mi rompe i cogxxxxxx darvi ragione.
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Se il PD è favorevole alle grosse speculazioni, fa specie che il sindaco Parcaroli lo segua a ruota. Capisco che un imprenditore ragiona guardando al proprio interesse e a quegli degli impreditori di cui fa parte. Ma quando si è alla guida di una comunità cittadina, l’imprenditore deve diventare un garante degli interessi della città, non dei singoli.. Un nuovo centro commerciale a Piediripa e uno svincolo con ponte sul Chienti a favore di un’area industriale detta Valleverde a San Claudio, non significherebbe fare gli interessi della comunità cittadina.
Il PD sogna di levare clienti a Civitaniova Marche con il nuovo centro commerciale… A Civitanova vanno anche per il mare, che Macerata non ha. Quindi, perchè dovrebbero fermarsi a Piediripa? Qui la battaglia è tra il Corridomnia, il Cityper e il nuovo centro commerciale, con i bacini comunali confinanti. Punto.
Il sindaco Parcaroli dovrebbe rendersi conto che non può andare dietro alle proposte del PD; altrimenti perchè i cittadini lo hanno votato per mandare a casa il PD, quando questo si infiltra nella mente del sindaco Parcaroli? Lo hanno votato per cambiare strategia. Ma se si accoda al PD, COME AD ANCONA IL CENTRODESTRA HA MANTENUTO INSPIEGABILMENTE AL POTERE DELLA SANITA’ TUTTI I DIRIGENTI CHE IL PD CI AVEVA MESSO A SUO TEMPO (così mi è stato detto), perchè abbiamo cambiato un cavallo che trotta ancora sulle proposte del precedente cavaliere?…
Fra poco si ritornerà al baratto come sistema di scambio ed il cavalllo come mezzo di trasporto!
A buon intenditor poche parole.
Se è vero che l’economia ha la supremazia sulla politica l’esito è certo: il centro si farà di certo e si farà con un’approvazione bipartisan.
Basta con i centri commerciali costruiti per diventare obsoleti dopo pochi anni a discapito di terre fertili e irrigue. Non se ne può più. Simonetti fa gli affari suoi, il comune deve privilegiare gli interessi dei cittadini. Mi meraviglia leggere che il PD attraverso Di Pietro difenda il megaprogetto.
Un progetto che ha cominciato a vedere la luce nel 2004, con qualche variazione e qualche aggiunta, arriva sul tavolo della politica a fine 2021/inizi 2022… Quasi 18 anni (quasi DICIOTTO anni!!!!) per passare dal “dire” a “quasi al fare”.
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Almeno (sempre se vada tutto bene, anzi benissimo) altri 2 o 3 anni di attesa (realizzazione, strade, collegamenti, svincolo con la superstrada, ecc..) prima di poter metterci piede dentro…
Facendo i calcoli della serva, dal primo disegnino sul quaderno alla sua realizzazione, saranno passati complessivamente almeno 21 anni (VENTUNO anni!!!): un po’ come era la maggiore età un tempo…
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Lasciamo stare i costi, il consumo del territorio, l’aumento di inquinamento acustico e ambientale, le file di automobili, che si formeranno dallo svincolo di San Claudio (li NON si può fare una nuova strada a 4 corsie) e lungo la strada in uscita da Macerata (li NON si può fare una nuova strada a 4 corsie)…
Lasciamo stare tutte le criticità che, per un amministratore di buon senso, sarebbero motivo sufficiente per opporsi a tutto senza “se” e senza “ma”..
Lasciamo stare, per un momento, i mille (quasi tutti) giustificati motivi per cui, un buon amministratore, dovrebbe vestire i panni di Fantozzi e urlare, a squarciagola, la famosa frase (https://www.youtube.com/watch?v=ylWHvrCtczk)…
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Limitiamoci solo a constatare che, da 18 anni fa (DICIOTTO ani!!!), il commercio è profondamente cambiato e che le dinamiche, di inizio anni 2000, sono oramai tutte morte e sepolte.
Si vorrebbe creare un polo commerciale monstre, che andrebbe a sovrapporsi a altri centri commerciali, già presenti in una manciata di chilometri: centri che 20 anni fa (quando questa inutile cattedrale commerciale era solo un’idea) NON esistevano.
Quindi assisteremo ad una cannibalizzazione dei vecchi centri (qualcuno si sposterà, dal vecchio al nuovo, con il falso miraggio di aumentare le vendite) e al contempo si creeranno (unica nota positiva) dei posti di lavoro: si parla di 500 nuove assunzioni (ma saranno MOLTE di meno): già questo basterebbe, anche all’amministratore più distratto e incompetente, per avere una montagna di dubbi
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Poiché è impensabile che il nuovo centro commerciale sia rivolto ad una clientela di fascia medio-alta (se devo vendere Gucci, Ferrari, Luis Vuitton e simili cerco un bacino di utenza assai maggiore di quello che può offrire Macerata e d’intorni) si apriranno negozi e negozietti con merce simile/uguale già presente nei centri commerciali lungo la costa (e quindi perché devo perdere tempo e benzina e salire da Civitanova??) e quindi le folle oceaniche si vedranno i primi tempi (per la novità) per poi scemare nel giro di pochi mesi..
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Anche l’auditorium/sala per conferenze/convegni sarà solo uno specchietto per le allodole, in quanto già ce ne sono diversi nel raggio di pochi chilometri (Hotel Grassetti, CorridoMnia, fino ad arrivare a Macerata con l’Aula Magna dell’ITC o il Lauro Rossi)..
Uguale cosa sarà il Bowling: non siamo in USA e medesima cosa sarà il parco giochi (parchetto giochi, in verità, perché un “parco giochi” serio avrebbe dimensioni più gradi dell’intero centro commerciale)
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Tralasciando la nuova occupazione (ipotizziamo 100/150 NUOVI assunti… e poi bisogna vedere come, con che tipo di contratti!!!!) da qualunque parte la si voglia vedere (per inciso NON faremo nemmeno concorrenza a Citanò) un amministratore distratto (o del tutto incompetente) dovrebbe essere assalito da un miliardo di dubbi e dire NO al progetto.
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Un ultima cosa: con la prossima apertura di Amazon a Montecosaro (300 veicoli che girano per tutta la provincia) si rischia che questo centro commerciale monstre diventi un immenso CAMERINO prova abiti e scarpe ed un luogo dove andare a vedere cosa comprare POI su Amazon perché la STRAGRANDE maggioranza delle merci in vendita in questo centro saranno POI anche reperibili (magari a prezzi più bassi) proprio su Amazon… Insomma nel 2026/2027 questo monstre sarà probabilmente una ennesima cattedrale cementizia nel deserto…