di Mauro Giustozzi
(foto di Fabio Falcioni)
Il sindaco non si sbilancia, i commercianti restano preoccupati. Questo l’esito dell’incontro avvenuto questo pomeriggio a palazzo Conventati tra una delegazione di circa 20 commercianti non solo del centro storico, ma anche di corso Cairoli e corso Cavour, ed il primo cittadino di Macerata. La questione sul tavolo l’apertura del nuovo centro commerciale di Piediripa che potrebbe rappresentare un colpo durissimo per un commercio cittadino che già fatica e che potrebbe avere da questo il colpo di grazia definitivo.
Romano Carancini ha voluto rassicurare i presenti sia sullo stato dell’iter progettuale che soprattutto sul fatto che nessuna decisione in merito è stata adottata dalla sua giunta. «E’ stato un confronto, tranquillo, costruttivo e positivo –ha detto il sindaco – ed ho riferito alla delegazione dei commercianti che nessuna decisione è stata adottata dall’amministrazione comunale sul nuovo centro commerciale di Piediripa. Ho anche ribadito che finché sarò io sindaco della città, un giorno un anno o fino alla scadenza del mandato, si punterà ed investirà ancora sul centro storico come è stato fatto finora. Sotto questo aspetto è la rassicurazione che ho dato alla domanda che mi è stata posta dagli esercenti se noi volevamo ancora investire sul centro storico. Amministrazione e commercianti devono trovare una sinergia propositiva che proietti all’esterno l’identità vera di uno spazio come il centro storico bellissimo da vivere, attrattivo dal punto di vista commerciale e facile da raggiungere da ogni versante grazie ai circa 800 posti auto disponibili». Dal canto loro i commercianti non è che si siano presentati proprio compatti all’appuntamento col sindaco. Nel senso che della ventina dei presenti, appena due facevano riferimento alla catena del food, preponderante in centro, mentre tutti gli altri erano di categorie merceologiche più tradizionali. Segno che a loro poco interessa dell’apertura di un nuovo centro commerciale oppure che l’orario di inizio dell’incontro, le 14,30, non era tra i più favorevoli? Sta di fatto che il sindaco ha rimarcato quelli che sono stati i passaggi che hanno accompagnato la storia della lottizzazione Simonetti e questa ultima accelerazione che, però, non avrà tempi rapidi anche nella eventualità che l’operazione presente nel progetto andasse in porto.
«La vicenda nasce nel 2008 con la destinazione ad uso commerciale dell’area Simonetti –ricorda il primo cittadino – che poi attraverso varie fasi arriva sino al 2010 quando viene ratificata dal sottoscritto eletto sindaco, un atto praticamente dovuto a conclusione dell’iter complessivo. E’ chiaro che ci troviamo in presenza di un diritto soggettivo di un privato che ha investito ed ha acquisito e di questo dobbiamo tenerne conto. Ma ripeto che nessuna iniziativa dell’amministrazione, al di la di quelle tecniche che sono dovute su richiesta della stessa Simonetti, è stata finora adottata. Ci troviamo, peraltro, in presenza di una serie di pratiche che saranno istruite in merito a questa lottizzazione che vanno dalla Vas alla variante urbanistica al Via ed infine alla conferenza dei servizi in Regione. Tutta una serie di passaggi che non saranno brevi, per cui quello che ho potuto dire ai commercianti presenti all’incontro è che stiamo parlando di un progetto che, anche fosse autorizzato, avrà tempi inevitabilmente lunghi». Anche il progetto subirà varianti urbanistiche che lo riporteranno in consiglio comunale per l’approvazione, come la diversa cubatura, meno orizzontale e più verticale delle strutture e soprattutto la questione centrale della viabilità con una strada a 4 corsie che raddoppierebbe l’attuale tracciato che corre accanto al terreno della lottizzazione.
Poco soddisfatti alla fine i commercianti. «Francamente non so se essere contento o deluso da questo incontro –ha detto Marcello Onofri, presidente dell’associazione commercianti del centro storico- perché il sindaco non ci ha dato una risposta chiara, rimandando agli adempimenti che saranno necessari. Non si è sbilanciato più di tanto e forse non poteva neppure farlo. Quello che ci ha tenuto a ribadire è che nulla è stato deciso in merito ed ha spiegato quello che sarà il percorso ed il progetto di strutture e viabilità della zona. Da parte nostra continueremo la nostra battaglia contro il centro commerciale auspicando che anche la cittadinanza sia dalla nostra parte». Da parte sua Paolo Perini di Hab ha tenuto a dire che «comunque il sindaco ci ha ascoltato. Speriamo l’incontro sia servito a qualcosa. Noi commercianti siamo preoccupati. Se aprisse davvero laggiù questo nuovo centro commerciale chi ci verrebbe più a Macerata?». Completamente deluso Luigi Mosciatti del negozio Buzz di corso Cavour. «Purtroppo non abbiamo avuto risposte dal sindaco, qui perdiamo solo tempo –ha detto-. Il sindaco è stato abbastanza criptico, partendo molto da lontano riepilogando i passaggi della lottizzazione Simonetti. La mia impressione è che, a fronte del diritto di Simonetti, questa amministrazione darà l’autorizzazione a costruire il nuovo centro commerciale. Se dopo una decina di anni Simonetti ha presentato questo progetto sa benissimo chi mettere dentro queste strutture. Ora c’è di mezzo questa Vas nel quale sarà ripresentato un progetto dallo stesso Simonetti per quanto riguarda sia i capannoni che la viabilità». Intanto prosegue la raccolta firme del Movimento 5 Stelle contro la costruzione del centro commerciale di Piediripa: superata soglia 2000 le firme saranno portate lunedì prossimo in consiglio comunale dove si discuterà un ordine del giorno proprio sulla vicenda.
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autolesionismo maceratese …..
Osservate bene i piccioni pistacoppi se dovrebbero gonfiarsi. Il gonfiore indica uno stato di malessere, la loro temperatura corporea si abbassa e allora per stare più caldi gonfiano le piume. Così facendo riscaldano l’aria rimasta intrappolata tra la pelle e le piume e poi muoiono.
Semplicemente i frutti di 20 anni di politiche urbanistiche sbagliate.
Se in quella zona potrà vedere la luce un nuovo centro commercialie è perchè il centro sinistra Maceratese ha dato a quell’area quella destinazione.
… poi fanno i concorsi di idee e i questionari per chiedere se siamo disposti a girare in bicicletta!