Giorgia Latini, segretaria regionale della Lega
Dal caso Paolo Pinamonti a un riconoscimento economico – mezzo milione di euro all’anno – da parte dello Stato della stagione lirica. Nessuna decisione formale è ancora stata presa dopo l’annuncio dato dal direttore artistico Pinamonti di essere andato in pensione. Circolano, nel consiglio di amministrazione dell’associazione, due diverse correnti di pensiero: c’è chi preme per la prosecuzione del contratto e chi rileva che va applicata la legge Madia, dunque o la scelta di un altro professionista o Pinamonti resta ma a titolo gratuito per un anno. Tace il sindaco in attesa evidentemente di approfondimenti legali.
Sul fronte politico si registra oggi un intervento della deputata della Lega Giorgia Latini, relatrice di una proposta di legge per lo Sferisterio: «Lo Sferisterio – dice la segretaria regionale del partito di Salvini – è il monumento simbolo della città di Macerata, l’unico teatro all’aperto con i palchi e con il palcoscenico più lungo d’Europa. Il Macerata Opera Festival è una delle più rilevanti rassegne liriche estive in ambito nazionale e internazionale. Uno degli eventi culturali di punta non solo del territorio ma di tutta la regione Marche, che oltre a vantare una storia pluridecennale, riveste una specifica rilevanza di carattere economico. Per questo la Lega ha presentato una Pdl per strutturare in via permanente un sostegno economico dal 2023, di 500mila euro annui alla programmazione artistica per l’Associazione Arena Sferisterio, come già accade per altri festival italiani. La tutela e la salvaguardia dell’attività dello Sferisterio, la sua sostenibilità e la sua continuità sono essenziali. Al via questa settimana in commissione le audizioni del sovrintendente dell’Associazione, Flavio Cavalli e del presidente del cda Sandro Parcaroli».
(L. Pat.)
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Ma allora lo Sferisterio, a differenza del Colosseo, non si autofinanzia. Sarebbe meglio intanto eliminare i biglietti omaggio, che vanno solo a chi bisogno non ne ha.