Il Consiglio dice “sì” a Ferretti
La Lega attacca l’assessore Cassetta

MACERATA - Aldo Alessandrini, segretario cittadino del partito di Salvini, ha contestato duramente la posizione assunta dall'amministrazione comunale sulla proposta legata al premio Oscar. Ricotta critica ancora l'Apm sulle farmacie comunali

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Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Katiuscia Cassetta

di Luca Patrassi 

Torna lo scontro tra pezzi della maggioranza, la Lega in particolare, e dell’amministrazione comunale. Stavolta nel mirino dell’esponente del partito di Salvini è finita l’assessore Katiuscia Cassetta (e il sindaco che è intervenuto a sostegno) per la posizione espressa oggi pomeriggio in Consiglio sulla telenovela del museo da dedicare a Dante Ferretti. Appello a cura del vicesegretario comunale Ciattaglia e parte la seconda giornata di Consiglio comunale. L’assessora Katiuscia Cassetta inizia con il consegnare copia del catalogo per la mostra delle opere di Sante Monachesi che si aprirà domani pomeriggio a Palazzo Buonaccorsi. Un evento che parte della donazione da parte della famiglia di diverse opere del celebre maestro maceratese. Si inizia con l’ordine del giorno legato alla realizzazione di un museo per celebrare lo scenografo maceratese Dante Ferretti.

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Dante Ferretti, lo scenografo maceratese due volte premio Oscar

L’illustrazione è a cura del consigliere comunale della Lega Aldo Alessandrini che ha ricordato le origini maceratesi dello scenografo più volte vincitore di premi Oscar, la formazione e i successi conseguiti nel mondo. «Uno spazio dedicato alla genialità del premio Oscar, un polo di alta formazione artistica, che costituirebbe anche un volano per l’economia locale» ha osservato Alessandrini.

Per l’amministrazione comunale  la risposta arriva dall’assessora Katiuscia Cassetta: «Abbiamo incontrato più volte dal 2020 il maestro Ferretti. Abbiamo discusso con il maestro le possibilità di un progetto maceratese per valorizzare la sua figura. Questo dialogo deve essere svolto nella chiarezza dei ruoli e nel rispwtto istituzionale. Siamo disponibili a collaborare con la Regione che ha avviato un progetto a Villa Buonaccorsi, valorizzazione del saper fare tipico delle nostre terre. Sulla proposta di aprire a Macerata un centro mondiale di scenografia invito a riflettere sul fatto che esitono centri importanti nazionali che fanno fatica a sopravvivere. Non possiamo far finta di nulla di fronte all’importante crisi che cinema e teatro stanno attraversando, stimoleremo una riflessione sulle necessità di creare un’ulteriore offerta formativa ed anche una analisi dei costi che dovremmo affrontare e del potenziale flusso di pubblico interessato. Un business-plan per valutare l’opportunità dell’impiego di importanti risorse pubbliche. Importante sarebbe lavorare a un grande archivio Dante Ferretti, un patrimonio che, ove donato, porterebbe alla creazione di un importante centro internazionale di studi». Parere favorevole dell’Amministrazione rispetto all’ordine del giorno.

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Aldo Alessandrini, consigliere segretario cittadino della Lega

Immediata la replica di Alessandrini che ha ribadito di aver chiesto la creazione di un museo permanente, non di altro ed entrando in polemica con l’assessora. «La questione è invece semplicissima, tutte queste parafrasi – ha detto Alessandrini – mi sembrano fuori luogo. Non capisco la resistenza a realizzare un museo a Macerata quando la maggioranza lo chiede. Non sono soddisfatto della risposta, il Consiglio comunale merita rispetto». Interviene il sindaco Sandro Parcaroli: «Il problema è uno solo, muoversi insieme per capire cosa e come farlo. Voglio capire, sapere se le opere verranno donate o acquistate, il costo dell’acquisizione dei locali, la gestione. Vediamo questo progetto Ferretti, voglio la sostenibilità. Voglio vedere il museo Fellini a Rimini per capire quanto costa, se funziona. Fellini porta lustro alla città, non c’è nessun contrasto, chiediamo soltanto di definire un progetto che sia sostenibile».

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Alberto Cicarè

Dall’opposizione interviene Alberto Cicarè di Strada Comune: «L’ordine del giorno è generico, l’assessora ha dato una risposta specifica. Dobbiamo fare una cosa seria per la città, decisioni chiare». Il consigliere David Miliozzi: «Voglio ringraziare la Lega per questo ordine del giorno. Macerata attraverso la figura di Dante Ferretti diventa protagonista nel mondo, l’immaginario dei suoi film più celebri nasce nella sua Macerata, dalla torre della piazza al museo delle carrozze. La politica si deve unire, il progetto Ferretti non possiamo lasciarcelo sfuggire». Stefania Monteverde di Macerata bene Comune: «Ho trovato nelle parole dell’assessora una opportunità su cui incontrarci, un indirizzo scientifico su cui costruire un percorso pubblico. Costruire un centro studi sulla base di un patrimonio donato o meno. Tutti vogliamo uno spazio eespositivo, è un interesse di tutti. Ce l’abbiamo questo patrimonio? Il maestro Ferretti è disponibile? Quanto al luogo il punto di partenza potrebbe essere l’ex chiesa di San Rocco in vicolo Costa, poi si possono sviluppare i percorsi immersivi ed ovviamente vanno trovati i finanziamenti».

La consigliera Cristina Cingolani della Civica Parcaroli: «E’ un obiettivo da raggiungere, trovo condivisibile la risposta dell’assessora». Marco Bravi di Fdi: «Le cifre investite devono essere un vantaggio per i cittadini. Quando facciamo l’analisi di un progetto dobbiamo considerarne la sostenibilità». Il capogruppo dem Narciso Ricotta: « E’ la commedia dell’ipocrisia, le commemorazioni si fanno ai defunti, Ferretti è una risorsa vivente. Un Comune che ha l’Accademia di Belle arti, il liceo artistico, lo Sferisterio non può non comprendere che questa è una grande occasione di sviluppo sotto l’egiura di un maestrp riconosciuto come Dante Ferretti. L’assessora che fa? Tira la palla lontano, quando uno non vuol fare nulla costituisce un gruppo di lavoro. La maggioranza esprime un voto favorevole ma si persegue il fine contrario». Barbara Antolini, consigliera di Fi: «Stiamo cercando di realizzare un progetto vero nel nome di Dante Ferretti,approviamo l’ordine del giorno e siamo d’accordo anche l’assessora Cassetta che chiede di articolare un progetto fattibile e sostenibile». Il consigliere dem Andrea Perticarari ha annunciato l’astensione: «Vago l’ordine del giorno, vaga la risposta della giunta. Si sta parlando del nulla». Antonella Fornaro, Udc: «Questa è una commedia che non comprendo. Siamo tutti d’accordo per valorizzare la figura di Ferretti ma si vuol far polemica per forza, anche su ciò su cui andiamo d’accordo». Ordine del giorno approvato con 25 voti favorevoli e 3 astenuti. Il Consiglio ha poi tratto l’odg di Aldo Alessandrini su viale don Bosco e l’ex Gil chiedendo la sistemazione degli spazi iniziando dai marciapiedi e dal manto stradale. Chiesta anche la realizzazione di un’area verde negli spazi interni della ex Gil. Sostegno espresso dall’assessore Andrea Marchiori e dal consigliere dem Maurizio Del Gobbo. Ordine del giorno votato all’unanimità.

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Narciso Ricotta, capogruppo Pd

Il dem Narciso Ricotta torna all’attacco dell’Apm con una mozione che contesta la gestione delle farmacie comunali e ne chiede l’efficientamento. «La Regione Marche ha messo in atto la farmacia dei servizi, servizi aggiuntivi evitando ai cittadini di ingolfare le strutture ospedaliere. Una opportunità di vicinanza ai cittadini, iniziativa che si propone di coinvolgere le farmacie private e pubbliche. Ora non risulta che l’Apm partecipi a questa azione della Regione». Risposta dall’assessora Oriana Piccioni: «La farmacia dei servizi è un concetto che va oltre il tradizionale ruolo di farmacia come dispensatrice di medicine. Nell’agosto 2022 Apm aveva comunicato la preadesione al progetto, ad oggi le tre farmacie hanno completato le procedure di accesso» . Dura la replica di Ricotta: «Belle parole, ma risposta non chiara. Le altre farmacie che hanno aderito hanno iniziato a erogare i servizi, voglio sapere se le farmacie della Apm questi servizi li fornisce o meno». Andrea Blarasin, Lega, ha detto che ci sono parti bruocratiche da codificare mentre dai banchi Dem si è osservato come lo stesso assessore regionale aveva assicurato che il servizio sarebbe partito il primo giugno.

 

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