Giuliana Giampaoli per la prima volta con la fascia da sindaca dopo la proclamazione in sala consiliare
di Giulia Sancricca
«Quello che è mancato più di tutti in questi anni è stata la vicinanza personale del sindaco alla città. Sarà il mio primo impegno, lavorando in squadra, tutti insieme». Si chiude con le parole del nuovo sindaco di Corridonia, Giuliana Giampaoli, l’epoca dell’amministrazione Cartechini. Questa sera, nella sala consiliare del palazzo comunale, la vincitrice del ballottaggio ha indossato la fascia tricolore per la prima volta e ha dato inizio al suo mandato da sindaco.
L’applauso dei cittadini presenti in sala consiliare
«Anche se non si vede l’emozione è tanta – ha commentato Giampaoli – in primis perché arriva dalle persone, poi perché è una emozione diventare sindaco, e l’emozione arriva anche da questo luogo dove negli ultimi cinque anni ho imparato tanto. Qui – ha detto – ho capito il valore del senso civile, del rispetto dei diritti nell’interesse della cittadinanza. La prima volta che sono entrata in questa sala – ha ricordato – si è risvegliato in me l’amore dell’impegno verso gli altri, il senso di dedizione, il significato profondo dei principi della democrazia e del rispetto dei diritti degli altri. Abbiamo portato avanti tante battaglie – ha sottolineato parlando dei cinque anni di impegno all’opposizione cittadina – , abbiamo vissuto gioie, ma anche scontri nell’ambito della normale dialettica democratica.
Giuliana Giampaoli
Per quanto possano essere stati duri, è stato un confronto leale, aperto e che ci ha visto sempre protagonisti e impegnati. Dentro al nostro impegno c’era la convinzione di star facendo qualcosa di buono per tutti. Ci abbiamo messo del buono in questo percorso – ha concluso – e ringrazio tutti i miei colleghi che hanno creduto in me, affidandomi i loro sogni e i sogni della cittadinanza. Ringrazio anche i cittadini per la fiducia riscontrata. Spero di essere all’altezza di questo compito: ce la metteremo tutta».
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Mi compiaccio per le parole del sindaco Giuliana Giampaoli e sono certo che sarà un sindaco al di sopra delle parti e delle intenzioni avverse. Sono pure certo della squadra, già molto qualificata, che svolgerà il suo ruolo costruttivo, senza perdere tempo in menate inutili, o a guardarsi il dito, perdendo di vista la luna delle cose utili da fare.
Non si nasce sindaco, assessori e consiglieri. Per esperienza diretta, passeranno mesi prima di capire qualcosa della macchina burocratica e amministrativa. E per fortuna che Nelia c’è: sia per illuminare questa via, che per avere positivamente portato alla vittoria, con le sue preferenze, questo schieramento con i suoi voti di preferenza, i più alti in tutte le Marche.
Colgo quindi l’occasione per ringraziare l’ex-sindaco Paolo Cartechini per avere dato sfogo a risentimenti repressi, umiliando Nelia Calvigioni, e sperperando, oltre ai voti di lei, 470mila euro in un inutile marciapiede verso il cimitero. Ciò ha permesso all’opposizione consigliare di avere Nelia Calvigioni e Paolo Bertini nelle loro file, insieme ai voti di preferenza, che ha permesso, con quei voti, la vittoria: la quale – annusata – ha permesso a sua volta, ad un centro-destra disunito di esistere e di unirsi. Altrimenti sarebbero andati da soli, come al solito, ad abbaiare alla luna.
So che questo discorso, già detto, non è piaciuto alla nostra parte, e pure all’altra.
Ma, attenzione: dato che nessuno della parte che ha vinto ha chiesto un mio parere nelle scelte, io rimango un battitore libero. E non sono più solo. Ce ne sono altri, del centro-destra, e pure non del centro-destra, ancora peggiori di me, che sono in età senile e quindi sclerotico.
Noi guardiamo al bene di tutta la città, soprattutto dei giovani, per dare loro visioni più alte e nel segno dell'”Amicizia” di Platone. Quindi, attenzione. E aspettatevi che noi parleremo con tutti coloro – di qualsiasi parte siano – che credono che il solvente delle dispute sia l'”AMICIZIA”.
Difenderemo il Sindaco: ma, mai contro la gente, e soprattutto contro i giovani, con le loro legittime aspirazioni.
Tanto per precisare, l’inutile marciapiede verso il cimitero era stato promesso a noi cittadini dal sindaco Giustozzi Sandro, si faccia due calcoli, mio padre è morto nel 1992 e per dieci anni mia madre è andata tutti i giorni al cimitero percorrendo quel pericoloso tratto di strada a piedi, lei come molte altre signore di una certa età, da allora tutti i sindaci hanno messo in propaganda elettorale “quell’inutile marciapiede verso il cimitero” nessuno lo ha mai realizzato, per quanto riguarda il nostro nuovo Sindaco spero abbia vita propria e non si faccia condizionare da qualche ingombrante personaggio del suo staff.