In provincia di Macerata sono 890 i profughi arrivati dall’Ucraina, 420 di questi sono minorenni. La Prefettura di Macerata si sta occupando della gestione della situazione oltre all’accoglienza e al lavoro per un perfetto coordinamento con i Comuni, sarà anche costituito un gruppo di ascolto e orientamento per registrare eventuali ostacoli all’ingresso a scuola e promuovere l’iscrizione negli istituti. Proprio per la gestione dell’emergenza questa mattina c’è stata una nuova riunione dell’Unità di crisi istituita nelle stanze del palazzo del Governo in piazza della Libertà allo scopo di monitorate in modo costante e gestire gli arrivi di cittadini ucraini in provincia.
All’Unità di crisi, alla quale partecipano numerose istituzioni (comune di Macerata, la questura, carabinieri, Asur, Ufficio scolastico territoriale) è affidato il compito affrontare e condividere tutte le questioni legate all’assistenza dei profughi in fuga dalla guerra scatenata dalla Russia. La Prefettura ha trasmesso a tutti i sindaci della provincia gli accordi di collaborazione inter istituzionale per lo svolgimento delle attività di accoglienza straordinaria e temporanea dei cittadini ucraini richiedenti ospitalità. Non appena perverranno le adesioni, alcune in fase avanzata di definizione, la Prefettura procederà alla sottoscrizione degli accordi di collaborazione. In questo modo i Comuni potranno operare in sinergia con la Prefettura per fornire il necessario supporto in favore dei cittadini ucraini. I costi sono coperti dal ministero e l’obiettivo è realizzare un percorso virtuoso di collaborazione con i sindaci con lo scopo di disciplinare le modalità con cui i cittadini ucraini potranno accedere a questo sistema di accoglienza.
Tale procedura consentirà alle Amministrazioni locali di mantenere un costante monitoraggio delle presenze sui territori, e di acquisire ulteriori disponibilità di posti oltre al sistema dei Cas. «Ad oggi sono tre i Centri accoglienza straordinaria operativi che accolgono 40 cittadini ucraini e sono comunque in corso le attività per un loro ampliamento – ha detto il prefetto Flavio Ferdani -; la maggior parte sono ospitati da privati in linea con la consolidata sensibilità dei cittadini maceratesi. Sono state trasmesse altresì indicazioni ai sindaci circa la possibilità di presentare entro il 12 maggio progetti Sai “accoglienza di carattere ordinario” da destinare all’accoglienza di nuclei familiari anche monoparentali».
E’ in fase di realizzazione sul sito della Prefettura un’apposita sezione nella quale verranno inserite le principali notizie di interesse per i cittadini ucraini e che sarà costantemente aggiornata al fine di fornire un flusso informativo costante.
Per quanto riguarda le iscrizioni a scuola, la provincia di Macerata registra il primato in ambito regionale: risultano infatti iscritti 71 studenti di cui 57 alla scuola d’infanzia, 3 alla scuola secondaria di 2° grado e 11 iscritti a corsi presso i Cpa di Tolentino, Recanati e Macerata.
Sarà inoltre costituito, a cura delle istituzioni scolastiche, un gruppo di ascolto e di orientamento per registrare eventuali ostacoli all’ingresso nel mondo scolastico e promuovere l’iscrizione negli istituti del sistema scolastico marchigiano. Da lunedì 4 aprile 2022 sarà disponibile, presso gli Uffici di ciascun ambito territoriale, uno sportello aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, per la rilevazione di eventuali criticità e per promuovere l’adempimento degli obblighi vaccinali necessari per l’iscrizione a scuola. Tra gli obiettivi, c’è quello di assicurare ai cittadini ucraini al momento del loro ingresso a scuola, il tracciamento degli studi pregressi ed il tentativo di ricostituzione della comunità familiare e amicale nel medesimo gruppo classe o istituto.
TELEFONO – Anche il comune di Macerata è al lavoro per aiutare i profughi. Da oggi è attivo il nuovo numero dedicato all’emergenza Ucraina che ha come obiettivo quello di informare, orientare e indirizzare i cittadini nelle attività di sostegno e per segnalare i relativi contatti degli uffici competenti. Il Comune ha promosso il servizio, in collaborazione con l’Ircr di Macerata, all’interno del progetto di supporto alla popolazione ucraina che fugge dalla guerra. Il numero dedicato è 349 – 923 5572 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
E’ inoltre attivo il numero verde nazionale della Croce rossa italiana (800 065510), un pronto soccorso psicologico per i cittadini ucraini in Italia e per le famiglie ospitanti. Il servizio, che è offerto in lingua italiana e inglese, è attivo dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20.
(redazione CM)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Speriamo che tra qualche mese i nostri poveri non si incazzino. Per carità, aiutiamo chi ha bisogno. Ma che si sono creati il loro destino con le loro scelte, lasciando un comico a decidere del loro destino, che è iniziato almeno dal 2014.
Tra qualche mese la povertà impazzerà nel nostro territorio. Parleremo ancora di solidarietà? Quando prima degli altri dovremo pensare ai nostri?
Diceva mio nonno (prima pensa per casa tua poi per il prossimo) mi sembra che le cose si siano capovolte.Il tempo e’ galantuomo chi vivra’ vedra’.
Mi sembra che la gestione di accoglienza degli immigrati sia iniziata da molti anni, ormai la “macchina” dovrebbe essere rodata, o sbaglio? Come mai si deve far ricorso ai privati? Forse sono finite le risorse in quanto abbiamo accolto troppi “abbronzati”? Spero di non dover emigrare anche noi Italiani per colpa dell’operato del nostro governo.
Suu gentee, servono donazioni, collette !! Lo stato se ne fotte, allora dice: avanti i privati. Ancora non hanno capito che il tempo della solidarietà è finito; non lavora più nessuno !!