Adotta un bimbo dopo Chernobyl,
ora a 104 anni accoglie
la moglie in fuga dalla guerra

SAN GINESIO - Adele Rapagnani ha festeggiato il suo compleanno. Nel 1991, dopo lo scoppio alla centrale nucleare, prese con sé tre fratellini orfani. Uno di loro, oggi un uomo, è sposato con Ilenia. Lui è rimasto a combattere in Ucraina, lei scappata da Kiev ha trovato ospitalità dalla madre adottiva di suo marito

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In foto da sinistra: Ilenia, Adele e il sindaco Giuliano Ciabocco

Prima aveva adottato un bambino rimasto orfano dopo la tragedia nucleare di Chernobyl, ora a distanza di trent’anni ha accolto la moglie di quel bimbo in fuga dalla guerra in Ucraina. È Adele Rapagnani, Lina, 104 anni compiuti oggi, che unisce queste due storie drammatiche.

Adele-Rapagnani-4-650x488Lei è di San Ginesio e nel 1991 insieme al figlio Filippo e alla nuora Maria, adotta tre bambini colpiti dalla tragedia di Chernobyl (1986) e rimasti orfani di padre e madre.

Uno dei bambini si chiama Sergej. I tre piccoli vengono aiutati e accolti in una nuova famiglia. I piccoli crescono e si costruiscono una loro vita. Sergej torna in Ucraina, si sposa con Ilenia e diventa pilota militare. Con l’attacco della Russia all’Ucraina decide di far fuggire la moglie da Kiev, e la sua famiglia italiana è subito stata pronta ad accoglierla. Ilenia proprio grazie a Lina e alla sua famiglia ha potuto lasciare l’Ucraina e trovare una casa dove l’hanno accolta con amore. Il marito non l’ha potuta seguire perché come pilota militare è impegnato sul fronte.

Adele-Rapagnani-5-e1647715165179-634x650Oggi il volto di Ilenia appare un po’ più disteso e nonna Lina è riuscita a strapparle anche qualche sorriso ricordando i tanti aneddoti vissuti nel corso dei suoi anni. A festeggiare la ultracentaneria e questa storia di grande solidarietà non è voluto mancare il sindaco Giuliano Ciabocco che, accompagnato dagli assessori Angelamaria Mari, Maria Alessandrini e dal consigliere Francesco Paletti, ha voluto portarle die fiori per il compleanno. «Nonna Lina, come in tanti la chiamano, ancora così lucida, energica e quando è necessario anche autoritaria – dice l’amministrazione – è davvero l’esempio tangibile di una vita vissuta nel rispetto dei più alti valori osservanti la famiglia. Sempre circondata dall’amore del figlio Filippo, della nuora Maria, dei nipoti e pronipoti, oggi a far parte della famiglia si è ritrovata anche Ilenia».

(di Redazione Cm)

 

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