Oltre duemila profughi ucraini, tra cui 752 minori, sono arrivati nelle Marche. L’Asur ha effettuato quasi mille tamponi e 42 persone sono risultate positive al Covid. 46 sin qui le persone che sono state vaccinate. I dati li ha resi noti dall’Asur Marche che in questi giorni sta conducendo una campagna di controlli sanitari e in particolare per il Covid su chi è arrivato dall’Ucraina. L’emergenza in Ucraina ha portato anche nelle Marche tante persone costrette a lasciare il loro Paese per fuggire ad un destino di morte a causa degli attacchi russi. Sinora, in base ai dati aggiornati a ieri (19 marzo), in base ai numeri forniti da questure e prefetture e dalle richieste di soggiorno temporaneo che sono state presentate agli uffici anagrafe delle Marche, «sono stati oltre 2mila i profughi ucraini accolti e censiti dall’Asur. Dai dati del monitoraggio elle 5 Aree vaste della Regione sono arrivati complessivamente 2.082 cittadini ucraini di cui 752 minori» dice l’azienda sanitaria. Di questi 2.082 profughi che dopo lunghi viaggi sono riusciti ad arrivare in Italia, ospiti di conoscenti, parenti o aiutati da persone che si sono mosse con spirito umanitario «sono già stati contattati dal Dipartimento di prevenzione in 1.136, in 989 hanno già effettuato il tampone (sono stati registrati 42 casi positivi), 46 si sono sottoposti a vaccino anti covid – dice l’Asur -. Nelle Aree Vaste sono già diverse decine i tamponi molecolari prenotati dai Dipartimenti di prevenzione e gli operatori stanno ricontattando tutti».
La direttrice generale dell’Asur Marche, Nadia Storti, ha ringraziato prefetture, questure, uffici immigrazione, sindaci, Dipartimenti di prevenzione, Protezione civile, associazioni di volontariato «per questo lavoro corale e per tutta la collaborazione che stanno fornendo in questo momento molto delicato in cui molti cittadini ucraini stanno arrivando nella nostra regione e una volta accolti hanno bisogno di controlli sanitari e di profilassi». «Dobbiamo essere solidali con queste persone colpite da una guerra distruttiva – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – ma solidarietà e prevenzione sanitaria, specie per quanto riguarda il Covid, devono andare di pari passo».
***
L’Asur per facilitare il contatto con i servizi preposti e avere informazioni utili circa l’accoglienza sul suolo italiano e le procedure da seguire relativamente a tamponi, isolamento e quant’altro, ha creato uno spazio informativo sul sito www.asur.marche.it alla sezione “Cittadini” – “Emergenza Ucraina” con le spiegazioni e le procedure da seguire. A disposizione per i contatti ci sono inoltre le mail degli URP delle Aree Vaste: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] e l’area comunicazione Asur: [email protected]
Bene
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
2082 ucraini 46 sono stati vaccinati ..mi sembra che i conti non tornano ..non dovevano essere vaccinati tutti i 2082 appena stati censiti ..oppure mi sbaglio ..
I conti tornano benissimo, Fiorani. La vaccinazione ha il fondamentale valore simbolico di manifestare obbedienza al Nuovo Ordine Mondiale dei filantropi, degli scienziati, dei rizomi. Per i profughi ucraini questa Cresima aggiuntiva è del tutto superflua.
Franco Pavoni devi avere un vero inferno in testa
Non proiettare su di me le tue paure, Cognigni. Come ti spieghi quest’improvvisa tolleranza verso gli ucraini non vaccinati da parte di chi aveva proclamato in nome della sacra Scienza che, se non ti vaccini, muori?
Pavoni sai c’è una guerra in corso, è questo non lascia tanto spazio alle congetture, forse anche tu con le bombe che ti scoppiano davanti casa non ti porresti tante domande
Cognigni, a parte le congetture, sono solo punture, non ci vorrà molto !! Le domande non se le dovrebbero porre gli ucraini, ma gli italiani, a noi hanno rotto le palle fino a stamattina co sti vaccinii !! Speriamo sia solo una questione di tempo, e intanto, chi non vaccinato stia in isolamento.
Non è così semplice, la guerra nel Donbass c’era da 8 anni, ma non sembrava interessante ai nostri media e quindi noi non ci siamo commossi per niente. La guerra attualmente riguarda una piccola porzione del vasto territorio ucraino, per sfuggire alle bombe basterebbe spostarsi in zone non toccate dal conflitto. https://www.terranostranews.it/2022/03/19/ucraina-zelensky-a-putin-e-po-d-incontrarsi-40-milioni-di-persone-verso-la-poverta/ Invece oltre la metà dei 6 milioni di sfollati, per un’invasione necessariamente temporanea, ha scelto di migrare in Occidente. In Italia da tanti mesi tutta la potenza di fuoco istituzionale si era accanita ad addossare ai non vaccinati tutte le colpe di tutti i mali del mondo, i non vaccinati italiani erano mostri criminali assas.sini, pazzi terrapiattisti, ignoranti e cre.tini, sorci indegni di vivere e dunque sacrosante e fin troppo miti erano le leggi intente a rendere loro la vita impossibile. Ora tutto questo non ha più valore per i non vaccinati ucraini, profughi fragili per esperienze di grande disagio e precarietà anche igieniche, verso i quali la prevenzione dovrebbe essere ancora più doverosa. Invece no, il merito d’aver scelto l’Occidente, la terra del Bene e dei Valori Etici, dà loro un green pass illimitato, chi ha scelto il Bene non può essere cattivo, non può essere un nemico, non può avere un inferno in testa. L’accettazione dell’inferno per rispetto della volontà di D.io è buona quando un’anima si sente sull’orlo della dannazione, cattiva quando si sente prossima alla salvezza, per il fatto che allora si accetta l’inferno per gli altri.