A Torrette il primo paziente
in fuga dall’Ucraina:
«Potrà continuare le cure oncologiche»

IL GIOVANE era seguito prima dello scoppio della guerra dall'ospedale di Kiev. Ora è ricoverato ad Ancona per seguire un percorso radio-chemioterapico. L'assessore regionale alla Sanità Saltamartini: «La solidarietà della nostra regione è nota e non si fermerà certamente qui»

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L’equipe della clinica con il paziente ucraino

 

La solidarietà prende forma nella clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona. Ieri sera è stato ricoverato nella struttura del capoluogo il primo paziente nelle Marche seguito all’ospedale di Kiev, che è riuscito ad allontanarsi dalle zone di guerra e a raggiungere l’Italia per completare il trattamento radio-chemioterapico interrotto a causa delle ostilità. L’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha portato il saluto e la solidarietà della Regione Marche al giovane paziente e si è congratulato con gli operatori sanitari per la dedizione e la professionalità.

«Accogliamo una delle prime persone costrette a fuggire dalla guerra in Ucraina – ha spiegato l’assessore -. Un ragazzo giovane, affetto da una grave patologia, che era seguito all’ospedale di Kiev e che ora potrà proseguire la cura all’ospedale Torrette di Ancona. La solidarietà della nostra regione è nota e non si fermerà certamente qui».

«La Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie ospedaliere) ha già allestito una rete di solidarietà per trasporto, cura e assistenza sanitaria alla popolazione proveniente dalle aree di guerra – ha affermato Michele Caporossi, dg degli Ospedali Riuniti di Ancona e coordinatore regionale Fiaso  Marche -. Gli Ospedali Riuniti di Ancona partecipano a questo sforzo collettivo nell’ambito delle iniziative coordinate dalla Regione Marche».

«Da sempre ci prendiamo cura di tutti, specie di chi ha più bisogno, come i pazienti oncologici che non possono interrompere le cure – ha spiegato Rossana Berardi, membro del direttivo nazionale Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e direttrice della Clinica Oncologica -. La nostra missione è lottare per la vita».

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