di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Parcaroli ha vinto, non ha stravinto, il centrodestra ha la maggioranza in Consiglio provinciale ed anche in questo caso con qualche numero inferiore rispetto a quanto era nelle previsioni. Alle 17.30, Parcaroli è stato proclamato presidente della Provincia di Macerata con 49862 voti contro i 36268 di Calamita (57.9% e 42,1%) ed in Consiglio entrano sette consiglieri di centrodestra e cinque di centrosinistra. Parcaroli ha ricevuto 319 voti assoluti validi rispetto ai 219 del sindaco di Appignano. Otto le schede bianche e 8 quelle nulle.
Sandro Parcaroli da oggi ricopre il doppio ruolo di sindaco di Macerata e presidente della Provincia
Il centrodestra ha avuto la maggioranza in quasi tutti i cinque blocchi di Comuni individuati in base al numero dei residenti, eccezion fatta per il blocco dei grigi dove ha prevalso il centrosinistra. Si passava dai paesi con pochi abitanti in fascia blu, poi arancione, grigio, rosso e verde per i comuni principali come Macerata e Civitanova. Ed allora ecco gli eletti. Sette nella lista del centrodestra e sono la consigliera comunale di Fiastra Laura Sestili (Lega) con 7912 voti, il consigliere comunale di Appignano Luca Buldorini (Lega) con 5102 voti, il consigliere comunale di Treia Andrea Mozzoni (FdI) con 4802 voti, il capogruppo del Consiglio comunale di Civitanova Claudio Morresi (Forza Italia) con 4460, il sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli (Udc) con 4394, il consigliere comunale di Potenza Picena Massimo Caprani (FdI) con 4090 voti e la consigliera comunale di Morrovalle Valentina Salvucci (Forza Italia) con 4008. Tra i non eletti quelli che hanno avuto un buon numero di voti sono stati il sindaco di Matelica Massimo Baldini con 3944, la sindaca di Serrapetrona Silvia Pinzi con 3476, la vicesindaca di Esanatoglia Debora Brugnola con 3176.
Cinque per il centrosinistra e sono il consigliere comunale di Recanati Graziano Bravi con 8690 voti, il sindaco di Appignano Mariano Calamita con 5210, il sindaco di Treia Franco Capponi (Italia Viva) con 4660, il capogruppo dem di Macerata Narciso Ricotta con 3676 voti e la consigliera comunale di Recanati Tania Paoltroni (Italia Viva) con 3400. Restano fuori per una manciata di voti l’ex sindaco pentastellato di Petriolo Domenico Luciani ( 3216) e il consigliere comunale di Italia Viva di Macerata Ulderico Orazi con 3051. Il voto nelle varie fasce di Comuni, partendo dai più piccoli fino all’ultima che è rappresentata da Macerata e Civitanova. Fascia Blu : centrodestra 144, centrosinistra 52; fascia Arancione: centrodestra 44, centrosinistra 31; fascia Grigia: centrodestra 24 centrosinistra 41; fascia rossa: centrodestra 80, centrosinistra 61; fascia Verde: centrodestra 34, centrodestra 23.
Parcaroli in Provincia circondati dai leghisti Simone Merlini, Laura Sestili (la più votata nel centrodestra), Luca Buldorini e il deputato Tullio Patassini
Non mancano i retroscena ed i veleni. Cinque consiglieri comunali di maggioranza di Civitanova e di Macerata hanno votato per candidati del centrosinistra. Nel centrodestra è già partita la caccia agli autori, in particolare qualche veleno circola dalle parti della Lega anche se questa mattina lo stato maggiore era in Provincia a festeggiare con il nuovo presidente Sandro Parcaroli. «Già, a Macerata e a Civitanova, c’erano state – evidenzia un esponente provinciale del centrodestra – due schede bianche e una nulla per l’elezione del presidente. Con i consiglieri il fenomeno è diventato più eclatante, ben cinque quelli che hanno votato dall’altra parte. Ad essere maligni, uno o due si possono capire, ma gli altri non sono perdonabili». Insomma, franchi tiratori che non si sono però accorti che la Prima Repubblica è andata in archivio alcuni decenni fa.. Altra annotazione di colore civico: parecchi consiglieri hanno anche dimostrato di non saper votare non barrando schede o indicando preferenze a fianco della lista opposta. Qualcuno – forse non a caso – ha anche votato il sindaco Franco Capponi indicandolo nella lista di centrodestra, anche in questo caso non si è dimostrato al passo con i tempi di un’Italia sempre più Viva.
Il coordinatore della Lega Riccardo Marchetti
Molti i commenti. «La vittoria di Sandro Parcaroli alle provinciali di Macerata è testimonianza del valore del modello amministrativo a trazione Lega – esordisce il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti – ho chiesto a Sandro la disponibilità per questa nuova sfida perché consapevole che è lui l’uomo migliore per questo incarico e sono certo che saprà portare concretezza e buongoverno anche in Provincia come sta facendo in Comune. Auguro buon lavoro al neoeletto presidente Parcaroli e e a tutti i nostri consiglieri provinciali – conclude Marchetti – la Lega non mancherà di supportarli in ogni momento di questo percorso».
«La Lega a Macerata giocherà in casa anche in Provincia e sarà un gioco vincente per tutti i comuni del territorio»: lo sottolineano i consiglieri regionali della Lega Renzo Marinelli, capogruppo, e Anna Menghi che aggiungono: «La presidenza Parcaroli è un nuovo importante tassello del modello Macerata di cui la Lega va fiera Macerata è l’unica provincia delle Marche in cui esprimiamo il nostro potenziale ad ogni livello, da quello comunale a quello nazionale: un grande onore ed una grande responsabilità che ciascuno di noi vuole portare avanti con tutta l’energia e la dedizione necessarie. Siamo pronti alla piena collaborazione con Sandro e i suoi consiglieri per raggiungere obiettivi fondamentali per un territorio che ha bisogno di tutta la spinta possibile per risollevarsi dalla crisi conseguente a sisma e pandemia. Un lavoro di squadra essenziale in cui i rispettivi ruoli saranno fattivamente complementari come la partita della rinascita impone».
Graziano Bravi
Soddisfatto il Pd recanatese: «Le elezioni provinciali ci hanno consegnato un nuovo presidente, Sandro Parcaroli, dopo i dieci anni di Antonio Pettinari. Noi insieme a tutto il centrosinistra maceratese abbiamo appoggiato con determinazione Mariano Calamita, sindaco di Appignano, perché promotore di un progetto innovativo, ma viste le modalità di elezione che coinvolgono solo sindaci e consiglieri sapevamo che l’impresa si presentava piuttosto ardua. Eppure il risultato è andato al di là delle aspettative con un 42% di preferenze. Sappiamo ora che Mariano, insieme agli altri consiglieri del centrosinistra si impegnerà a fondo per portare un contributo costruttivo alla maggioranza e di riflesso a tutto il territorio maceratese. Tra i consiglieri eletti, con un risultato straordinario che ci riempie di orgoglio, troviamo il nostro Graziano Bravi, il più votato tra tutti i candidati del centrosinistra, segno di una stima trasversale che supera i confini recanatesi dove purtroppo, nonostante la nostra disponibilità, non si è riusciti a raggiungere una candidatura unica per tutto il centrosinistra. Graziano metterà il suo entusiasmo e le sue competenze al servizio delle istituzioni provinciali e come di consueto rappresenterà un valore aggiunto. Noi recanatesi inoltre potremo guardare a lui come un punto di riferimento essenziale su competenze strategiche fondamentali che la provincia ancora gestisce, come le scuole secondarie e la fitta rete stradale. Possiamo quindi guardare al futuro con sicuro ottimismo».
Angelo Sciapichetti
Infine l’analisi del segretario provinciale dem Angelo Sciapichetti: «Considerate le forze in campo nelle varie amministrazioni comunali non speravamo certo in una vittoria ma in un risultato dignitoso da cui ripartire per costruire un’alleanza larga anche nei vari comuni, a cominciare da quelli che andranno al voto l’anno prossimo. Il 42% è un risultato superiore a quello che ci aspettavamo; stimavamo la destra oltre il 65%. Rispetto alla tornata precedente (quando il centro sinistra governava Macerata e Civitanova i due comuni più “pesanti” per l’elezione del Presidente) passiamo da 3 a 5 consiglieri (se i risultati saranno confermati). A Mariano Calamita, agli eletti e a tutti i componenti della nostra lista, voglio dire grazie per la determinazione e il coraggio con cui si sono spesi per il nostro progetto; al nuovo Presidente Sandro Parcaroli i rallegramenti e gli auguri più sinceri di buon lavoro. Ricostruzione e risorse del Pnrr sono gli impegni più impellenti ed importanti da affrontare e da dover centrare con una progettazione all’altezza della sfida per la crescita della nostra comunità provinciale.Noi ci siamo e ci saremo e da questo risultato possiamo riprendere un percorso virtuoso anche in provincia di Macerata».
Il presidente del consiglio comunale di Civitanova Claudio Morresi, eletto nelle fila di Forza Italia
«Vittoria piena di Forza Italia quella uscita dalle urne – commentano in coro i vertici regionali e provinciali del partito Francesco Battistoni, Fabrizio Ciarapica, Riccardo Sacchi e Gianluca Pasqui – Un risultato che ha portato all’elezione di due su due dei consiglieri in lizza del partito di Berlusconi: Claudio Morresi che raggiunge la quarta posizione, presidente del consiglio del Comune di Civitanova Marche, lunga esperienza politica e amministrativa, già vice sindaco nella giunta Mobili e la giovane Valentina Salvucci che entra a far parte della squadra di maggioranza, appena entrata nel partito e per la seconda volta assessore al Comune di Morrovalle che si aggiudica il settimo posto. Obiettivo pienamente raggiunto quello del nostro partito al cento per cento che dimostra a tutti gli effetti che la nostra squadra è unita e arriva alla giusta riconoscenza con questa vittoria che non è solo all’interno di FI, che ha dimostrato capacità di mediazione e senso di responsabilità, ma anche in tutta la compagine di centrodestra. Saremo una forza propositiva all’interno della Provincia che apporterà grandi benefici per il bene di tutto il territorio appoggiando lealmente e con competenza il neo presidente Parcaroli a cui rivolgiamo le nostre più sentite congratulazione e i nostri migliori auguri di buon lavoro».
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Con la vittoria del centro-destra alla provincia di MACERATA possiamo risalire la classifica della vita della provincia maceratese fino alla top-ten.
SCOMMETTO CHE DIRA’: “SARO’ IL PRESIDENTE DI TUTTI….”. E GIA’:
L’ASSO PIGLIATUTTO COSA POTREBBE DIRE DI DIVERSO. E ADESSO VEDIAMO QUANTI GOMITI SI MORDERANNO QUELLI DELLA DESTRA PER AVER VOTATO/ingoiato COSTUI…
LO ASPETTIAMO AL VARSO DELL’OSPEDALE: CONFLITTO? SIIIII’!
COSTA O ENTROTERRA? SIIIIIIIII!
POVERI NOI… E I FONDO LAGGIU’ … medstore
Divagazioni su migliaia di voti a parte, con una buona dose di parzialita’ o demagogia:
Hanno votato in 543 o 550 su 718 (non e’ chiaro)
con
– 319 (61%) voti a favore di Parcaroli e 208 (39%) a favore di Calamita da quanto viene citato nell’articolo, oltre a 16 schede nulle/bianche, arriviamo a 543…
– se consideriamo la composizione del voto per fascia allora abbiamo 326 (61%) voti a favore di Parcaroli e sempre 208 (39%) a favore di Calamita, che – se aggiungiamo le 16 schede bianche/nulle, arriviamo a 550…
non riuscendo ad arrivare al 58% verso il 42%, salvo se attribuiamo il peso 156 ad ogni voto a favore di Pacaroli, aumentando a 166 quello di ciascun voto a Calamita …. ma questo e’ da vedere in relazione ai dati definitivi, ancora in alto mare a leggere questa prima disamina….
Attendiamo quindi i dati definitivi … con i migliori auguri a sandro Parcaroli che ha comunque centrato l’obiettivo della riuscita esemplificazione attesa a Macerata.
errata corrige :
da dichiarazione 319 (60%) a favore Parcaroli e 219 (40%) a favore Calamita
da composizione fasce 326 (61%) a favore Parcaroli e 208 (39%) a favore Calamita.
55 sindaci e 668 consiglieri designano 1 presidente tra 2 candidati e 12 consiglieri tra 23 candidati.Votano in 554 e Parcaroli e’ eletto Presidente.Per citare un esempio, il sindaco (si fa per dire visto che risulta abbia ancora, salvo revoche non conosciute e di cui sarò disponibile a ricredermi, carichi pendenti ancora non “risolti”) di Treia diviene Consigliere con 33 voti (6%) di cui 9 a Treia: NO COMMENT!
Mi riferivo alle Elezioni Provinciali di Sabato 18 Dicembre a Macerata.
Impossibile non stupirsi.
Con il Presidente che Raporesenta il 61% dei voti il voto viene giustamente rispettato.
I 7 consiglieri di maggioranza che rappresentano solo il 35% dei voti e i 5 di minoranza il 25%…
Forse qualcosa da cambiare ci sarebbe…
A voi giudicare la rispondenza del voto ai rappresentanti consiglieri eletti ….
L’incompetenza al potere. Dopo quello visto a Macerata, la scelta mi sembra assolutamente inadeguata. Ma la democrazia fa anche questi scherzi. Speriamo di non dover rimpiangere Pettinari.
Questo o quello ” per me pari sono”. Tanto a che (…..) servono?
A PARTE LE DIVAGAZIONI STATISTICHE DEL SIGNOR BROGLIO MI SORPRENDE IL TUO COMMENTO, CARO SAURO. LA PROVINCIA PROVVEDE (o meglio dovrebbe) ALLE SCUOLE, ALLE STRADE, EDILIZIA SANTARIA E PURE CACCIA/PESCA ECC. VALE A DIRE LA SICUREZZA DEI NOSTRI RAGAZZI, AI QUALI SI SPERA NON CADA UN SOFFITTO IN TESTA O NON MUOIANO DAL FREDDO… E A TUTTI NOI CITTADINI CHE PERCORRIAMO LE STRADE PROVINCIALI TUTTI I GIORNI PER LAVORO/ECC. QUINDI, AL NETTO DELLA ANTIPATIA PER IL NUOVO MI AUGURO CHE RIESCA A FARE QUESTO LAVORO. SE NE SARA’ CAPACE!! PETTINARI? UN BRAV’UOMO.
Non ” o meglio dovrebbe” ma meglio dovrebbe. Non ci credo, tutto qui e per quanto riguarda i perdenti leggere di un signore la cui carriera politica parte dalla DC, passa per FI, Pdl per finire in Italia Viva….
Buon Natale a te e famiglia.
Neanche ha senso commentare queste votazioni, grazie al sig. Renzi, potevano votare solo i consiglieri comunali e sindaci , ed essere eletti solo loro, quindi….