Non comprendo il titolo, tra l’altro assolutamente non chiarito nel corpo dell’articolo.
La disfida del Bracciale vede contendersi il trofeo le quattro contrade del Capoluogo: Borgo, Cassero, Onglavina e Vallesacco…. senza quindi coinvolgere Passo di Treia a cui immagino si rivolgano quelle “rivalità” citate impropriamente … immagino …
Franco Capponi,
Si vergogni nel cercare di screditare la minoranza in consiglio comunale, “imbambolando” come suo solito chi ha ancora fiducia in lei.
Ero presente al Consiglio Comunale del 27/4 e non ricordo, tra l’altro come testimoniato dal verbale dettagliato della seduta pubblicato il 13/6 e dall’allegata documentazione, nessun accenno a quanto lei dichiara alla “Pinocchio” di aver comunicato e approvato in sede di delibera.
Chiunque lo desideri, sono disponibile ad allegare la documentazione disponibile in Albo Pretorio.
Le ricordo anche che il film era già stato precedentemente finanziato dal Ministero dell’interno … quindi da tutta la cittadinanza italiana … senza bisogno quindi che Treia si ponesse sul piedistallo della scelleratezza.
Avrei compreso se Treia avesse concordato con gli altri Comuni che ospitano il film al suo pari ( Sarnano, Macerata, Sefro,Moresco, Civitanova Marche, Porto Recanati, Montecosaro) un contributo congiunto che avrebbe dovuto fare oggetto di una comunicazione ad hoc alle rispettive cittadinanze. Impensabile vero? O troppo avveduto?
Visto che la Giunta viene votata dai cittadini a cui deve rispondere, e’ assolutamente inspiegabile il nascondere alla cittadinanza di una tale iniziativa, specie dopo tutti gli sforzi e sacrifici che avete imposto ai cittadini treiesi fino ad oggi.
Sui dati degli straordinari flussi turistici generati a Treia dalla faraonica elemosina nostrana… chiunque può tirare le conclusioni nel girare per il ns borgo…
Non mi dilungo oltre, vergognandomi!
L'Amministrazione Treiese continua a dimostrare con i fatti di non avere alcun interesse per il centro storico … e non solo…
Visto che il film in questione (NEVE) ha autonomamente scelto Treia oltre ai comuni di Sarnano,Macerata,Sefro,Moresco,Civitanova Marche, Montecosaro e Porto Recanati
esigo di conoscere quanto gli altri comuni citati ( ovviamente beneficiari di benefici per la loro immagine esattamente come Treia) hanno contribuito alle casse della produzione cinematografica, se paragonato ai 30.000€ impegnati dal Comune di Treia.
Grazie alle singole Amministrazioni Comunali che sono certo che chiariranno questo aspetto, quantificando il loro contributo.
Grazie e sereno fine settimana a tutti!
Un allenatore della nostra Nazionale che avrebbe dovuto dimettersi dopo la mancata qualificazione a seguito dell’incontro con la Macedonia del Nord…
… che per vile denaro imbraccia la bandiera dell’Arabia Saudita per 100 Milioni di € … dovrebbe vergognarsi - se non si vergogna prima il nostro Governatore - ad apparire per promuovere le nostre amate Marche … eppoi non escludiamo neppure che il Sovrano locale Salman non gli ponga lui qualche veto in tal senso … ossia che per 100 Milioni ha l’obbligo di promuovere solo l’Arabia Saudita con la sua bandiera solamente … ci mancherebbe…
Sono molto grato al gruppo Prima Treia e chi lo sostiene per aver finalmente deciso di « mollare » gli ormeggi della propria indifferenza in Consiglio Comunale alle continue inadempienze dell’Amministrazione Comunale di Treia.
Attracco Meccanizzato : nell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco si è lamentato con le Istituzioni di cui fa parte i merito ai ritardi nel collaudare l’ascensore obliquo milionario che mai ha funzionato a dovere, pregiudicando la sicurezza degli occupanti.
Nessuno si è chiesto fino ad ora il motivo per il quale un ascensore obliquo inaugurato ( e collaudato) da pochissimo tempo … abbia ora bisogno di un nuovo collaudo a fronte di supposti interventi di cui la cittadinanza non è stata informata (se non altro per la propria sicurezza).
Non dimentichiamo l’investimento milionario per questo attracco (o accrocco?) meccanizzato che continua a comportare spese senza fine per manutenzioni continue ( ma la garanzia del fornitore è un optional?) e soprattutto di assistenza annuale con interventi rapidissimi garantiti.
Non dimentichiamo neppure la decisione recente della nostra Amministrazione di estinguere anticipatamente oltre 600.000 € di mutuo contratto dalla « banca amica »… nonostante pianga poi miseria nel non riuscire a manutenere una strada comunale disastrata. Vergognatevi Amministratori comunali!
Vogliamo cambiare argomento? Passiamo al campo sportivo di Chiesanuova con riflettori milionari e reti di protezione che fanno ridere i meno esperti?
Oppure vogliamo occuparci del parcheggio di Chiesanuova, chiuso da fine aprile per coronare il sogno di un’amministrazione che si è tuffata su fondi disponibili PNRR per costruire una pavimentazione degna delle super autostrade tedesche in cemento armato, con alberi ovunque forse per sostenere i locali carrozzieri e, tenetevi bene …, suolo ricoperto materiali che non conosco, variopinto per premiare la popolazione locale ( magari anche con i colori bianco-rosso della talentuosa squadra di calcio locale … con tifosi potenziali portatori di voti il prossimo anno …). Poi… improvvisamente … si parla di presunte dimenticanze nel prevedere tutti i costi per completare il parcheggio … e come per miracolo il cantiere viene reso accessibile alle auto dei cittadini che non facevano che lamentarsi. Come mai un Comune prevale sull’impresa per riaprire un cantiere di fatto non completato? Tutto ciò che accade all’interno del cantiere parcheggio non è sotto la responsabilità dell’impresa aggiudicataria dell’appalto? Come ma la zona non presenta alcuna cartellonistica che cita sia impresa che responsabili di cantiere, progetto, sicurezza… magari anche segnalando l’importo dei lavori?
Poi… in Consiglio Comunale (registrato) emerge che il comune è stato costretto a riaprire il parcheggio nonostante i lavori non fossero finiti dopo tre mesi … attribuendo alle perdite di olio delle auto l’impossibilità di completare il rivestimento presumibilmente mai preventivato con annesse vernici e piante i cui invasi sono contornati da rete ad alta visibilità e erbacce o fratte….
Complimenti!
Vogliamo ora affrontare quanto ha privato Treia del suo Ufficio Postale che ha creato immensi disservizi ( tra l’altro era rimasto l’unico domiciliarario di uno sportello automatico (ATM) bancomat.
Prima l’amministrazione comunale si è vantata con la stampa amica in merito al merito di aver promosso a Treia un’ufficio postale del futuro ( nel senso che mancava un supermercato di polizze, investimenti, telefonia e ogni altro bene a Treia dove la desertificazione in atto e’ oltremodo preoccupante.
Se si voleva fare uno sgarbo agli abitanti del centro storico, privandoli della posta e della possibilità di avere in tasca qualche biglietto da 10-20 euro per le piccole spese o premiare un nipote, figlio o altro… beh allora il successo e’ stato raggiunto. E a poco e’ valsa la retromarcia successiva dell’Amministrazione dichiaratasi incolpevole di qualcosa che assolutamente non rientrava nelle proprie competenze (Pinocchio!!!!) e a cui aveva ovviato organizzando una navetta pubblica per l’ufficio di Passo di Treia a 4-5 km…. (Di nuovo … Pinocchio! Visto che l’iniziativa e’ stata assunta - su richiesta degli interessati- da un’associazione che di pubblico ha ben poco e che merita ringraziamento di coloro che e’ riuscita ad accontentare.
Dimenticavo… l’intervento all’Uff postale era previsto esaurirsi con l’apertura di inizio Luglio … poi … di settimana in settimana si posticipa di settimana in settimana con l’ultima data … tenetevi bene … è l’inizio della Settimana di ferragosto (8/8) … per completare la presa per il deretano di una cittadinanza che non ne può più di non essere tutelata ne amministrata come si deve da chi è incollato alla poltrona locale da oltre 30 anni , passando per ogni sorta di traversia inammissibile.
Non riuscendo ad esprimermi ( e neppure a sorridere…) spero che questo mio contributo scritto a getto ( scusate i refusi) possa contribuire ad alimentare quel dibattito avviato con le mozioni di cui ringrazio gli autori.
Ad Maiora!
“Siamo contenti di poter tornare a dare questo servizio alla comunità Treiese … L’amministrazione comunale ha cercato con un grande sforzo di sopperire alle criticità attivando un servizio di trasporto all’ufficio di Passo di Treia … nonostante il disservizio non dipendesse da noi” ecco l’esempio di un fenomeno che prima si appropria si qualcosa che gli è’ estraneo (Poste Italiane) eppoi si distanzia dal disservizio generato ai cittadini ( a pena di perdere voti) facendo il buon sanaritano appropriandosi della paternità di un servizio pubbblico verso Passo di Treia mai pubblicizzato …. A Treia nulla è impossibile in piena campagna elettorale assolutamente fuorviante ….
Mi rincresce dover evidenziare che il Comune di Treia non ha alcun merito rispetto alle capacità imprenditoriali che hanno consentito e consentono alle imprese produttive del territorio di navigare attraverso una congiuntura estremamente complessa.
Quanto agli ingenti investimenti qui citati, sarebbe interessante conoscere quali effetti in termini di occupazione e benessere futuri verranno generati a Treia nel tempo, a supporto di proclami forse azzardati.
Un comune che costruisce muri non necessariamente imprime gli stimoli indispensabili a generare le competenze e professionalità protese a colmare quei muri.
Esaltiamo e sosteniamo quelle competenze tecniche che desideriamo tutti che prevalgano su una politica profondamente sconfitta negli anni. Al nuovo Governo l’augurio più vivo che non deluda nessuno e premi il merito e l’impegno di tutti.
La stampa addomesticata vicino al Primo Cittadino (si fa per dire) continua ad alimentare la cassa di risonanza protesa a far splendere di luce riflessa (non si comprende da chi) un’amministrazione solo in cerca di pubblicità fuorviante e gratuita.
Sono anni che Treia subisce una chiara tendenza alla desertificazione con scuole, banche, supermercati, bar ed esercizi commerciali che vengono indotti ad abbandonare il centro storico, con una chiara tendenza dell’Amministrazione a sviluppare attività fuori porta.
Le attivita’ commerciali nel centro storico non si favoriscono nel contribuire al 50% il sostenimento di canoni di affitto tra l’altro non regolamentati … si favoriscono nello sviluppare la domanda e quindi l’assidua frequentazione di potenziali fruitori dei servizi commerciali che si desiderano sviluppare.
Come?
Ad esempio:
1) ampliando il locale albergo che non riesce neppure ad accogliere i passeggeri di un Pullman Turistico (magari anche sviluppando da parte dell’Hotel Grimaldi delle camere diffuse nelle proprie vicinanze). Ove la capacità ricettiva dell’unico Albergo in centro storico venisse ampliata, allora Pullman regolari affluirebbero a Treia con un impulso significativo a possibili consumi;
2) cercando di riaprire la scuola di Via Lanzi (e quindi il passaggio degli accompagnatori degli studenti) visto che nel palazzo dove solo la scuola e’ divenuta inagibile, famiglie, esercizi commerciali, associazioni e addirittura una palestra regolarmente frequentata dagli studenti dislocati altrove, convivono quotidianamente;
3) la riapertura della Banca in Centro Storico potrebbe essere alimentata dal sostegno del comune che vi concentrerebbe tutte le proprie attività di tesoreria, alimentando quindi quegli avventori che oggi sono costretti a migrare verso altre banche e Comuni;
4) Concentrare nella Piazza Centrale tutte le attivita’ del mercato settimanale, con un chiaro incentivo dei passanti a fruire di quegli esercizi oggi denigrati dagli avventori delle bancarelle fuorimura;
5) estendere l’orario di apertura al pubblico degli Uffici comunali oggi addirittura chiusi il lunedì’ (! La casa dei cittadini non può’ essere chiusa un giorno alla settimana …. Anzi….) con conseguente possibile maggiore transito;
6)sviluppare sessioni di ascolto dei cittadini ( oggi assolutamente inesistenti) da parte di un’amministrazione incurante degli interessi e necessità’ di coloro - i cittadini - dai quali l’Amministrazione dovrebbe dipendere … e non il contrario…
7) altre iniziative che il lettore sarà benvenuto ad aggiungere;
Ecco il mio pensiero sulle iniziative riproposte da anni dall’Amministrazione e mai accolte … che sia quindi un’Amministrazione ritenuta dai più “de coccio” per allinearmi a tante convinzioni locali?
Chissà!…
La sfida dei “veri” industriali dei nostri giorni è basata sulla fiducia e merito per tutti coloro che contribuiscono giorno per giorno al successo dell’azienda che percepiscono come la propria, condividendo appieno ogni congiuntura.
Questa iniziativa e’ quindi premiante del merito di ciascun collaboratore che viene sostenuto in primis per compensare la mancanza di aiuti da parte di uno Stato assente e quindi insensibile sulle conseguenze di una crisi che ha direttamente o indirettamente contribuito a generare.
Complimenti alla Lube, nessuno escluso!
Francamente non capisco questa nuova presa di posizione che un giorno appoggia una tesi e il giorno successivo la contraddice … anzi, a dire il vero non mi sorprende proprio questo relazionare al lettore quello che viene suggerito e non la propria visione…
abbiamo 28 sindaci che insistono nel nominare quale delegato a rappresentare tutti i comuni del cratere - o comunque la maggioranza - il sindaco di Arquata ( Michele Franchi) nonostante la Presidentessa di ANCI Marche avesse optato per altro profilo (Franco Capponi) senza osservare i desiderata della maggioranza.
I 28 Sindaci minacciano quindi di dimettersi da ANCI Marche nel caso in cui la loro legittima richiesta di venir rappresentati da Michele Franchi anziché da Franco Capponi, tra l'altro non nuovo a colpi di scena di ogni genere da diversi anni, non venisse accolta.
Inutile quindi arrampicarsi sui vetri da parte di Cronache Maceratesi o dai propri suggeritori per "bilanciare" il "guaio" e dare conseguentemente un colpo al cerchio dopo averlo fatto alla botte….
Nulla di nuovo quindi … solo chiacchiere sino ad ora, con 150 relatori (si fa per dire visto che la maggior parte di essi, a fronte di ben pochi talentuosi ed empatici, legge il compito svolto a casa da non si sa chi… visti anche i tentennamenti di toni nel voltare pagina) che si alternano da principali spettatori di se stessi…
Un appuntamento che, coprendo in 35 ore a 360 gradi le tematiche chiave che avvolgono la realtà economica, politica e sociale italiana, per forza di cose anticipano qualsiasi evoluzione decisionale dei governi italiano ed europeo…
Mi auguro che il contributo di questa manifestazione di parte divenga invece un angolo di dibattito (quindi non sentenze dei “soliti” integrate da contributi anche critici e sempre talentuosi di alcuni) su temi specifici e non così generici come continuiamo a subire, senza mai riuscire ad individuare il messaggio conclusivo del festival o seminario che dir si voglia.
Di certo non aiuta la totale mancanza di dibattiti che renderebbero interessanti e forse costruttivi i contributi dei singoli attori, ove fossero disponibili ad “esporsi” senza leggere…non tutti ovviamente, visto il contributo talentuoso ed empatico a getto di taluni, purtroppo non numerosi…
Sento parlare di Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR presumo, con Fabio Renzi che parla di 800 Milioni di fondi disponibili che divengono 2 Miliardi con Franco Capponi.
Immagino siano fondi destinati alle Marche?
Infatti da quanto mi risulta il Piano Nazionale per gli investimenti Complementari eccede i 30 Miliardi di Euro e deve rispettare un preciso crono-programma fino al 2026.
E' così?
Sarebbe per me anche interessante conoscere se tale Piano Nazionale Nazionale per gli investimenti Complementari al PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza opportunamente creato per dare uno stimolo alla perdita di PIL generata dalla Pandemia, comunque di circa 200 Miliardi di cui 67 a fondo perduto e 133 a debito) preveda contributi a fondo perduto o se sono fondi a debito.
Sarebbe anche interessante, nel corso dell'Evento, avere un chiarimento in merito al vantaggio di un paese membro come l'Italia ( che tra l'altro è il maggiore fruitore di fondi PNRR a debito, seguito da ..... dalla Romania, visto che nessun altro tra i Paesi fondatori ha optato per questa soluzione) nel finanziarsi attraverso il PNRR a debito, visto che i nostri figli, nipoti e oltre ... saranno poi costretti a ripagare tale debito ( e non mi sembra che la tendenza degli interessi sia premiante al momento o in futuro) inclusivo di quota capitale e quota interessi. Oggi, ragione per la quale gli altri paesi fondatori EU si sono ben guardati dall'accedere a fondi a debito, possiamo finanziari come facciamo attraverso l'emissione di Titoli di Stato alla cui scadenza corrispondiamo i soli interessi, rifinanziando il capitale con nuove emissioni.
Perchè quindi sottoscrivere finanziamenti onerosi che costringono ai nostri figli e nipoti di pagare capitale e interesse per lunghissimi periodi, quando potremmo solo consentire loro di ripagare solo gli interessi?
Consiglio quindi di relazionare i presenti nel corso dell'eventi SYMBOLA,sul puntuale significato del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), PNC (Piano nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR), la correlazione tra i due ( quindi se l'uno è vincolato all'altro) e, soprattutto, a che punto siamo con quelle Riforme senza le quali l'Italia rischia di vedersi chiudere i rubinetti di entrambi ... il che potrebbe anche essere un bene.
FORSE IL VICE-VICE Commissario Paolo Gentiloni Silveri potrebbe fornirci un contributo in proposito, ovviamente dopo aver consultato sia Valdis Dombroskis e Ursula von der Leyen da cui è braccato a vista.
Grazie!
In ANCI la maggioranza dei voti è di sinistra … e scelta di sinistra (per modo di dire visto che ha fatto il girotondo a 360 gradi partendo da DC, UDC, FI, Monti, PD per planare in Italia Viva di Renzi) è stata. Punto e accapo … con tanto di partita doppia
un ulteriore quesito : se tolentino rinasce ha rilevato il m5s di tolentino e se il m5s rappresenta un partito (movimento) che non esiste più' a tolentino, allora non ci dovrebbero essere difficolta' da parte del m5s centrale nel confermare il getto della spugna a tolentino, con la conseguente assenza di rappresentanti m5s, con lei che diviene tolentino riformista che non ha nulla a che fare con il m5s.
ricordo di aver conosciuto il sindaco ascani appena rieletto a castelfifardo come M5S e la onorevole Emiliozzi, entrambi convinti m5s che mi risulta vivo e vegeto nelle marche: conviene?
buonasera gian mario mercorelli,
francamente non riesco a capirla.
io la capirei se spiegasse alla cittadinanza che la recente sconfitta regionale con il marchio m5s e da candidato governatore le avesse fatto perdere consensi sua su scala locale che nazionale. alle elezioni si vince o si perde e a mio vedere, se si perde ripetutamente, forse sarebbe meglio reciclarsi in altre occupazioni, supposto che non si abbia la grande fortuna di vivere di rendita.
A queste elezioni amministrative lei ha sicuramente deciso di "sposarsi" con il pd, promettendo quei consensi (voti) in precedenza (si parla del 2018… noon di ieri o oggi) convogliati nelle speranze - poi in parte disattese - del M5S.
sicuramente determinato nel sostenere a modi "collodi (favola di Pinocchio)" le sue chiare ambizioni irrealizzabili, ora si schiera come unico erede di un m5s tutt'ora vivo e vegeto, screditando così' tutti i suoi ex "camerati" che, a seguito di una ipotetica scissione ( o scioglimento?) del m5s maceratese o marchigiano cercano di far valere i loro valori da ex-m5s travestiti da civici.
Vogliamo rompere gli indugi e chiarire la questione una volta per tutte?
bene!
domani faccia pubblicare una dichiarazione del presidente del m5s giuseppe conte con la quale viene dichiarato che "tolentino rinasce" e' l'unico movimento accreditato a rappresentare i valori di m5s in attesa di sciogliere il m5s oppure di riformarlo, riattivandone lo statuto locale con gian mario mercorelli delegato a rappresentarne i valori su base comunale, regionale, nazionale, globale … scelga lei!
aspettiamo questa dichiarazione ufficiale, senza la quale la invitiamo ad abbassare la cresta e non infangare i suoi alleati certamente in buona fede.
buona serata!
ma come?
in quell'area sono anni, anche con Alessandro Massi in Giunta, che si sono ipotizzate tutte le soluzioni possibili - incluso un concorso di idee aperto alla cittadinanza - per una destinazione opportuna di quest'area e ora che il Candidato Sindaco Silvia Luconi anticipa un'ambita destinazione con tanto di video, allora Tolentino Popolare si sveglia per schierarsi contro?
Alessandro Massi e' stato fino ad alcuni anni orsono, prima di venir sostituito da altro Assessore, addirittura Assessore all'Urbanistica e ci si chiede come mai queste sue idee non le abbia promosse quando aveva le deleghe per realizzarle…
No Comment.
L'Amministrazione intende mettere a disposizione qualsiasi risorsa che consenta a chi non dispone di alloggi alternativi di velocizzare la ristrutturazione/ricostruzione dei propri alloggi con sollecitudine, senza ovviamente pesare oltremodo sull'amministrazione pubblica già esposta nel devolvere il contributo di autonoma sistemazione.
Spetterà quindi a ciascun interessato valutare in che modo intenderà gestire al meglio il periodo transitorio verso il rientrare in possesso della propria abitazione finalmente a norma, senza ovviamente gravare sugli altri cittadini tramite l'incremento della spesa pubblica ( o assorbimento di costi non trasferiti sugli interessati alle abitazioni provvisorie).
Non posso nascondere. di nuovo, la mia sorpresa nel leggere, a iscrizioni concluse con gli studenti del liceo classico che si manterranno ai livelli dell’anno in corso e la perdita di una classe per liceo scientifico, che la campagna battaglia elettorale all’incolpevole Amministrazione in corso (vittima di una burocrazia da abbattere, oltre a competenze che non la riguardano suo malgrado). si stia svolgendo su questo tema così “distante”.
Prevale inoltre da questo articolo - e ne sono sorpreso - l’intervento di tre attori:
- una Silvia Luconi ex studente, che esalta giustamente gli studi classici, gli studenti curiosi/rispettosi e quella formazione frutto di un sistema che vede un eccellente corpo insegnante che mitiga le difficolta’ logistiche e un sistema da modificare radicalmente da parte delle Istituzioni Centrali;
- Un candidato Massimo D’Este che, seppur moderato e piu’ prudente, mantine un discreto timone a dritta sulla ctitica alla scelta dell’Amministrazione sulla scelta della sede dei licei … ahime’, senza indicare cosa avrebbe fatto lui al posto dell’Amministrazione nel caso si trovasse - da Sindaco proclamato, a dirigerla;
- Infine mi sbalordisce l’assenza dell’ultimo Candidato sindaco Mauro Sclavi che lascia esprimersi - o, meglio, farneticare con una dose immensa di chiaro risentimento verso coloro con cui ha condiviso tutte le scelte riguardanti il trasferimento allunto dei licei a duo tempo - il suo fantoccio Alessandro Massi, il cui intervento trasuda di rabbia;
E non posso che giungere ad una conclusione che mai avrei voluto considerare in una realta’ come quella di Tolentino: che Mauro Sclavi sia o vogla apparire il burattino di Alessandro Massi ?
Difficile a credersi … ma …. compatibilissimo!
Lascio a voi riflettere in proposito.
Se vi sono analisi che evidenziano presenza di Escherichia Coli o altri batteri nell'acqua potabile e' chiaro che debbono essere assunte le necessarie precauzioni per la cittadinanza (anche perché non va esclusa la presenza di tali fattori inquinanti dall'ultima analisi effettuata, di cui non si conosce la data…).
Il ripetere le analisi fino all'accertare la non presenza di fattori nocivi/inquinanti non mi sembra una soluzione che dovrebbe invece orientarsi all'avviamento contestuale di misure di profilassi per l'acqua e verifiche sanitarie sulla cittadinanza esposta al rischio.
Se a seguito di tali verifiche emergesse un errore nell'esecuzione delle analisi da parte dell'APM, quest'ultima dovra' farsi carico delle conseguenze, ovviamente scusandosi con la cittadinanza che ne e' in parte socia.
Un’analisi impeccabile e puntuale sotto un profilo tecnico e strategico, quindi volta ad informare sullo stato effettivo delle cose che forse una minoranza piu’ attenta avrebbe dovuto indirizzare ai suoi rappresentanti, candidati in futuro a farne le veci.
Pur condividendo appieno la squisita mancanza di accenti critici e/o polemici al primo intervento mediatico del candidato D’Este che, immagino, abbia vissuto in un altro mondo (come me che cerco comunque di informarmi da tempo per evitarmi simili magre figure), mi permetto di soffermarmi su una considerazione tecnico anagrafica e statistica.
Quegli studenti che a Tolentino non riescono a giustificare le classi in diminuzione nell’istruzione secondaria superiore (Licei) sono o no il frutto di un susseguirsi di amministrazioni che, fino al 2012, hanno minato la fiducia delle famiglie nel futuro e, quindi, sull’allargamento delle stesse?
Oltre alla tristissima conseguenza degli eventi sismici che hanno minato circa 6 dei 10 anni di mandato dell’attuale amministrazione, sono sicuro che la strategia in atto, volta a creare strutture scolatiche allo stato dell’arte e dotate delle tecnologie piu’ avvenieristiche saranno il trampolino di lancio ideale per quel ripopolamento che certamente vivremo.
Alias: in periodi incerti sotto un aspetto sanitario e geopolitico, una delle leve su cui può contare un’amministrazione per ripopolare il proprio comune è l’investimento in edifici scolastici all’avanguardia per attrarre interesse da comuni limitrofi e non solo, grazie ed una logistica in fase di ottimizzazione negli anni a venire.
Ecco, desideravo solo aggiungere una piccola dose di zenzero e/o peperoncino a questo articolo.
Immagino che normalmente un’opera letteraria straniera venga tradotta e distribuita in uno stato estero a cura di una casa editrice locale che ne cura la veste tipografica e copertina aderente all’originale.
In Francia, di recente (2018), la stessa opera letteraria che oggi sta apparentemente conquistando l’Olanda e’ stata tradotta, editata e distribuita dalla nota Casa Editrice locale Verdier, con una copertina fedele all’originale.
Mi chiedo anche se il Comune di Treia, che detiene apparentemente i diritti dell’opera, incassa gli stessi o parte degli stessi da parte della casa editrice Verdier o a fronte delle edizioni precedenti dell’opera da parte di Einaudi e Mondadori.
Pur non ricordando un’equivalente spinta mediatica locale a seguito della pubblicazione della versione integrale dell’opera in Francia, preferisco limitarmi al mio “a Treia nulla e’ impossibile” nell’attesa di avere accesso all’acclamata edizione olandese, che non vedo l’ora di trasmettere ai miei amici olandesi.
55 sindaci e 668 consiglieri designano 1 presidente tra 2 candidati e 12 consiglieri tra 23 candidati.Votano in 554 e Parcaroli e’ eletto Presidente.Per citare un esempio, il sindaco (si fa per dire visto che risulta abbia ancora, salvo revoche non conosciute e di cui sarò disponibile a ricredermi, carichi pendenti ancora non "risolti") di Treia diviene Consigliere con 33 voti (6%) di cui 9 a Treia: NO COMMENT!
Mi riferivo alle Elezioni Provinciali di Sabato 18 Dicembre a Macerata.
Impossibile non stupirsi.
Con il Presidente che Raporesenta il 61% dei voti il voto viene giustamente rispettato.
I 7 consiglieri di maggioranza che rappresentano solo il 35% dei voti e i 5 di minoranza il 25%…
Forse qualcosa da cambiare ci sarebbe…
A voi giudicare la rispondenza del voto ai rappresentanti consiglieri eletti ….
errata corrige :
da dichiarazione 319 (60%) a favore Parcaroli e 219 (40%) a favore Calamita
da composizione fasce 326 (61%) a favore Parcaroli e 208 (39%) a favore Calamita.
Divagazioni su migliaia di voti a parte, con una buona dose di parzialita' o demagogia:
Hanno votato in 543 o 550 su 718 (non e' chiaro)
con
- 319 (61%) voti a favore di Parcaroli e 208 (39%) a favore di Calamita da quanto viene citato nell'articolo, oltre a 16 schede nulle/bianche, arriviamo a 543…
- se consideriamo la composizione del voto per fascia allora abbiamo 326 (61%) voti a favore di Parcaroli e sempre 208 (39%) a favore di Calamita, che - se aggiungiamo le 16 schede bianche/nulle, arriviamo a 550…
non riuscendo ad arrivare al 58% verso il 42%, salvo se attribuiamo il peso 156 ad ogni voto a favore di Pacaroli, aumentando a 166 quello di ciascun voto a Calamita …. ma questo e' da vedere in relazione ai dati definitivi, ancora in alto mare a leggere questa prima disamina….
Attendiamo quindi i dati definitivi … con i migliori auguri a sandro Parcaroli che ha comunque centrato l'obiettivo della riuscita esemplificazione attesa a Macerata.
Nella corsa alla semplificazione ed all'abbattimento della burocratizzazione, questa affermazione segna il conseguimento dell'obiettivo di ovviare alle figuracce nel far finta di eliminare la figura inutile del Presidente della Provincia, le cui funzioni (ben poche) vengono integrate in quelle del primo cittadino del capoluogo di Provincia. Complimenti e … ad maiora!
Un paziente incapace di intendere e volere come puo' essere affetto chi e' malato di Alzheimer e' dapprima custodito dai propri famigliari i quali, se necessitano di cure mediche urgenti per il proprio congiunto, affidano quest'ultimo alle cure ospedaliere come e' avvenuto.
Un Pronto Soccorso ospedaliero deve quindi proteggere i malati incapaci di intendere e volere cosi' come i congiunti devono fare a supporto del personale medico che non necessariamente e' in grado di dialogare con il paziente.
Se il paziente fugge dal Pronto Soccorso quindi, intravedo una responsabilita' "morale" congiunta di medici e dei famigliari che hanno sporto denuncia contro ignoti, pur non comprendendo le ragioni per le quali il paziente fuggitivo sia stato ricondotto dopo la fuga in un ospedale (o casa di cura?) diverso, stante la patologia sicuramente estranea all'Alzheimer (immagino).
Infine una raccomandazione riguardante gli ingressi in Pronto Soccorso in Generale, che in Italia sono un po' (meno da quando abbiamo l'emergenza covid-19) Porti di Mare dove si entra e esce a piacimento.
I locali del Pronto Soccorso devono essere rigorosamente chiusi con il locale personale medico che consente ai pazienti di uscire solo con lettera di dimissioni o rinuncia alle cure (solo se ritenuti capaci di intendere e volere), oppure consente l'entrata di un congiunto al bisogno.
Non sono un medico e ka mia esperienza maturata mi induce a formulare questa riflessione che mi auguro sia utile per coloro che sono preposti a riorganizzare la nostra sanita' che comunque e' un nostro fiore all'ochiello.
Sabato 18 Dicembre 55 sindaci e 664 consiglieri comunali designeranno il nuovo presidente della Provincia di Macerata.
Nonostante la riforma Delrio (vicino a Matteo Renzi) di circa 7 anni orsono, poi mai messa in pratica a seguito della bocciatura referendaria della riforma costituzionale con conseguente caduta del Governo Renzi, 719 tra sindaci e consiglieri si troveranno di nuovo ad eleggere il presidente della Provincia di Macerata.
La candidatura a Presidente della Provincia del sindaco Sandro Parcaroli segna comunque una strada ben delineata verso la concomitanza delle due funzioni di Sindaco di Macerata e Presidente della Provincia, a favore quindi di una semplificazione di fatto, a prescindere dalle auspicate riforme.
I 719 elettori scenderanno quindi in campo in rappresentanza di 55 Comuni con circa 320.000 abitanti e con un “peso elettorale” legato alla “grandezza” di ciascun comune.
I primi 10 comuni per ordine di grandezza (Civitanova Marche, Macerata, Recanati, Tolentino, Potenza Picena, Corridonia, Porto Recanati, San Severino, Morrovalle e Cingoli) rappresentano circa 197.000 abitanti (62% degli abitanti dell’intera provincia) con il candidato Presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli che rappresenta - in qualita’ di Sindaco di Macerata (n.2 in ordine di grandezza al pari circa con Civitanova Marche) circa 41.000 abitanti (13% dell’intera Provincia).
Sandro Parcaroli appare sostenuto dalla maggioranza dei Comuni di maggior peso elettorale.
Lo schieramento opposto a Sandro Parcaroli candidato Presidente e’ rappresentato dal Sindaco di Appignano (n.20 in ordine di grandezza) Mariano Calamita che rappresenta circa 4.000 abitanti ( 1% dell’intera Provincia). Va anche precisato che Mariano Calamita appare anche sostenuto da Recanati (n. 3 in ordine di grandezza con 21.000 abitanti), Treia (n.12 con 9.000 abitanti), Monte San Giusto (n.13 con 7.500 abitanti), Pollenza (n.16 con 6.500 abitanti) oltre ad altri non meglio specificati 20 comuni minori.
Non ci resta quindi che attendere il risultato dello scrutinio previsto entro domenica 19 Dicembre.
Ad Maiora!
Buongiorno "Campagna Pulita", ho letto con attenzione, da comune cittadino rientrato da poco nelle mie Marche dopo anni trascorsi all'estero dove sono stato abituato a vivere di programmazioni e promesse sempre mantenute da amministrazioni gestite da persone comuni, fiere di rappresentare la cittadinanza nei confronti dello Stato. Ovviamente, la nostra Italia fa eccezione con l'eccesso di strati di potere e soprattutto burocrazia o continui "patteggiamenti politici" che esaltano il "Dio compromesso" o il "do ut des/facias" che in moltissimi , me incluso, disdegnano.
Purtroppo non mi e' facile vangare nel passato o comprenderne gli sviluppi come sapientemente fate.
Posso solo riprendere il mio quesito al quale non trovo risposta nelle vostre piu' che giuste e onorevoli istanze, anche visto che in quest'ultimo anno ho avuto modo di assistere a profonde mutazioni ( non ultima un'inversione di rotta politica che mi incoraggia nel vedere sia un maggiore orientamento verso la salvaguardia degli interessi civici che un' incoraggiante predisposizione positiva da parte dello staff pubblico marchigiano, nonostante il clima emergenziale), che mi incoraggiano a vedere con favore il futuro della nostra regione in senso lato:
Quali sono a vostro avviso le alternative che la nuova amministrazione del Cosmari dovrebbe considerare, con i relativi tempi e costi attesi?
Da imprenditore (non pubblico, scusatemi!) ho sempre affrontato le nuove sfide a cui sono chiamato nell'acquisire in primis le conoscenze per generare le migliorie
necessarie (quindi prendendo tempo senza osservare eventuali assicurazioni o promesse, in un'ottica costruttiva di un futuro florido per il dopo di me/noi), per poi affrettarmi nel l'implementare le azioni indispensabili al generare il benessere e la crescita di tutti coloro che fanno e faranno parte, direttamente e indirettamente, dell'azienda che guido.
Vorrei quindi pensare che tutti coloro che oggi partecipano al processo di riorganizzazione e smaltimento dei rifiuti siano in sintonia con il mio pensiero, le vostre idee che mi auguro che formuliate e le straordinarie risorse in itinere (a riforme avviate….!) per riguadagnare il terreno perduto in termini di perdita di reddito a causa covid, che di introduzione degli inderogabili processi innovativi a favore di ecologia (che riguarda da vicino la ns comune istanza) e digitalizzazione.
Ad Maiora!
Mi permetto di aggiungere una battuta (o,meglio, un quesito per essere piu' preciso): quale sarebbe stato il costo (o sarebbero state le implicazioni dirette e/o indirette) nel cado in cui non fosse stato raggiunto questo accordo di proroga per la discarica di Cingoli?
anche omettendo qualsiasi riferimento ai trascorsi non esaltanti (anzi…) di almeno uno dei candidati della squadra … l’affidare le funzioni pubbliche provinciali (tra l’altro da tempo abrogate con referendum!…) al leader del comune capoluogo di provincia (Macerata) diviene ragionevole oltre che volto alla necessaria semplificazione…
se poi coloro che non digeriscono bocconi amari (anche pregressi), desiderano anticipare la Pasquella evocata cosi’ opportunamente da Giuseppe Sarnari, allora Cronache Maceratesi - e non solo - fa bene ad accontentarli… Buone feste a tutti! grazie
va anche evidenziato che molte delle operazioni eseguite oggi in posta potrebbero essere eseguite negli esercizi dotati di terminali lottomatica e/o sisal, oltre che via internet. Ovvio che per le pensioni la presenza negli uffici postali e’ d’obbligo: da qui la necessita’ di aumentare le ore d’apertura da fine mese… quindi da lunedi’ 29 … e non necessariamente per tutto il mese…
L’importante e’ quindi informare la cittadinanza sulle operazioni eseguibili solo in posta e su quelle eseguibili altrove e come …
Va ricordato che quanto sta accadendo non e’ nient’altro che la conseguenza di un accordo sottoscritto nel febbraio dello scorso anno dagli americani a Doha, a seguito del quale si impegnavano a lasciare l’Afghanistan senza condizioni, consegnandolo agli studenti o ex studenti Pashtun (talebani).
Il mondo occidentale si e’ immediatamente allineato a quegli accordi, impegnandosi a lasciare l’Afghanistan al pari degli USA.
Al di là dell’ampia demagogia che avvolge l’iniziativa politica qui descritta e, soprattutto, del forse concomitante interesse in vista di imminenti consultazioni amministrative mi chiedo come mai non sia il nostro Governo ad assumere - supposto che non lo stia facendo (probabilissimo) - iniziative a tutela di coloro - afghani e non - che si sono esposti (aggiungo : sicuramente venendo remunerati per i servizi resi che rientravano quindi nei loro precisi doveri in presenza di rischi suppostamente calcolati).
Mi chiedo quindi come mai debbano essere iniziative politiche individuali su base comunale a prevalere o sovrapporsi all’interessato nazionale.
Il fatto che l’iniziativa origini da una forza politica di opposizione non rappresenta quindi una valida spiegazione che attendo con impazienza.
Prendo atto del contenuto poco chiaro di questo articolo e, riservandomi di approfondire la questione nel merito, desidero preliminarmente precisare quanto segue:
1) Il reparto di cure intermedie, dove probabilmente si sono sviluppati i contagi, e’ un’eccellenza dove vengono citati sua pazienti terminali che pazienti con necessità risbilitative;
2) Al Reparto di cure intermedie tutto il personale e’ rigorosamente sia vaccinato che attentissimo all’applicazione della profilassi anti Covid-19;
3) Escluderei quindi a priori che i contagi all’interno del reparto di cure intermedie di siano sviluppati attraverso il personale infermieristico o sanitario permanentemente distaccato nel reparto in questione;
4)Considerato che del personale viene regolarmente trasferito dal locale reparto di riabilitazione sito al primo piano (con particolare riferimento al personale addetto alle terapie di riabilitazione impartite) a taluni pazienti del reparto di cure intermedie, non è possibile escludere che il personale in questione abbia veicolato i contagi in questione. Non escluderei quindi che i terapisti trasferiti dal locale reparto riabilitazione, specie nel periodo feriale estivo, potessero non risultare vaccinati con la possibilità che fossero proprio loro i veicoli dell’avvento contagio, con chiare responsabilità da parte dei funzionari addetti alla gestione di tali trasferimenti interni.
Mi permetto di sollevare questi dubbi per completezza di analisi di un incidente che viene a mio avviso attribuito con troppa disinvoltura ad un reparto, quello di cure intermedie, purtroppo penalizzato prima da una chiusura protrattasi oltre il verosimile e ora chiaramente e ingiustamente sotto la lente di ingrandimento, visto che gli anziani a cui la notizia si riferisce vengono consuetudinsrismentevtrattsti proprio al reparto cure intermedie dove - lo ripeto - il personale sanitario in sevizio e’ interamente vaccinato.
Non e’ dato conoscere se invece il personale trasferito internamente dal reparto di Riabilitazione al reparto cure intermedie per intervenire su pazienti appunto degenti sl reparto cure intermedie fosse regolarmente vaccinato o eventualmente positivo al Covid.
Da quanto risulta a prima vista, talune recentissime decisioni da parte del reparto riabilitazione di privarsi improvvisamente - non so se per ferie o altro - di personale addetto, destano talune preoccupazioni da chiarire.
Sono certo che la professionalità e attenzione sino ad ora dimostrata dal reparto cure intermedie, attraverso il proprio staff, sia vaccinato che dedito da tempo alla cura e profilassi degli anziani ricoverati, prevarranno nel continuare ad affermare il fiore all’occhiello dell’Ospedale di Treia.
Mi auguro che lo stesso valga per il reparto di riabilitazione di cui purtroppo non conosco se viga o meno il principio della vaccinazione di tutto il personale addetto, tra l’altro migrante verso altri reparti tra cui le cure intermedie.
Tanto vi dovevo, riservandomi di approfondire l’argomento che contribuisce a denigrare le eccellenze di una Treia già indebolita da una progressiva è inspiegabile “desertificazione” fel Centro Storico e non solo.
AntonioCB
Buonasera a tutti, sono allibito da tante “chiacchiere” che accolgono la riapertura di un reparto che era stato chiuso in aprile per consentire il completamento delle necessarie opere di sanificazione in presenza di un emergenza pandemica, per poi non riaprire immediatamente con gravi ripercussioni sia sui pazienti (dirottati altrove) che sull’eccellente personale sanitario. Nonostante le opere di rifacimento degli impianti di riscaldamento abbiano maturato un ulteriore ritardo « ingiustificato » fino a Luglio, il reparto non e’ stato riaperto come avrebbe dovuto con continui ritardi lesivi per Treia, i pazienti e lo staff in attesa di riprendere servizio. Oggi, finalmente e nonostante sussista il medesimo grado di allerta pandemico rispetto ad Aprile, finalmente il reparto riapre in anticipo a fronte del recente tergiversare del Sindaco che ne continuava - anche recentissimamente - a dilazionare la riapertura al mese di Marzo per ragioni sconosciute ai più.
Quindi quella di Lunedì 25 è solo la ritardata (10 mesi!! ) riapertura di un reparto, incomprensibilmente « mascherata » - anche a scopo autocelebrativo - da evento straordinario che di straordinario non ha nulla, salvo la tanto acclamata riapertura di un reparto fiore all’occhiello per la nostra Treia e i suoi concittadini.
Siamo quindi certi che le autorità sanitarie, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per aver consentito questa attesa evoluzione nonostante il precedente stato di «dormienza», riusciranno ad imprimere con altrettanta énergie quelle migliorie e ottimizzazioni a cui siamo certi che la nostra amministrazione si adeguerà nel fornire ogni forma di supporto, ove richiesto. Grazie di nuovo alla Asur Aria Vasta 3 per questa nuova manifestazione di efficienza da Antonio Cristofanelli Broglio
Non posso esimermi dal commentare come segue questa notizia della “stampa allineata che scrive sotto dettatura” ... non importa da parte di chi, in un momento un chi la persistente assenza di riapertura del reparto “cure intermedie” ( prima “Lungodegenza”) stava destando “troppi” interrogativi:
1. Quando leggo il termine “blitz” sono abituato ad identificare un’azione immediata protesa a sanare immediatamente una situazione insostenibile e non a diffondere una nuova promessa di riattivazione del reparto entro oltre due mesi da ora;
2. Chiedo pertanto alla Dottssa Daniela Corsi di informarci in merito alla reale motivazione della sua visita che di certo e’ stata erroneamente definita un blitz, salvo che fosse identificabile in un’ispezione mirata al verificare lo stato dei reparti dell’Ospedale di Treia.
3. E’ ben noto a tutti che il reparto cure intermedie di Treia e’ rinomato ovunque in regione per il talento del suo personale, proteso ad assistere i pazienti da ictus, tracheotomizzati o comunque affetti da patologie o necessità di riabilitazione polmonari, terminali oncologici e altri casi sociali, oltre ad assistere i famigliari degli stessi. Dal 2008, a seguito della temporanea inagibilita’ dell’INRCA di Appignano (riabilitazione estensiva), un intero piano con 20 posti letto venne - appunto improvvisoriamente - dedicato ad ospitare temporaneamente il di Appignano;
4. Purtroppo ad oggi, a distanza di oltre 12 anni, nulla sembra essere accaduto sia in merito ai lavori di completamento dell’INRCA di Appignano, come non e’ accaduto nulla in merito al rientro di quel reparto ad Appignano;
5. Agli inizi del mese di Aprile 2020, purtroppo, un numero elevato di casi di COVID-19 si e’ diffuso nel reparto “cure intermedie” (opportunamente minimizzato, anche in termini numerici - inspiegabile perché la diffusione del virus era agli inizi e quindi difficilmente attribuibile a responsabilità precise - da parte dell’amministrazione locale) con la conseguente necessità di chiudere temporaneamente il reparto per le opportune opere di santificazione;
6. Sul “temporaneo” si e’ quindi avviata la stessa “modalità” precedentemente usata per l’INRCA di Appignano che appare ancora in fase di ristrutturazione da oltre 12 anni....! Prima il completamento della santificazione, poi opere di conversione degli impianti di riscaldamento a mezzo ventilazione in termosifoni tradizionali (strano che quelle opere, apparentemente preventive rispetto a possibili agevolazioni dei contagi COVID-19, non abbiano interessato l’intera struttura ospedaliera ma solo un piano della stessa) e infine le opere di tinteggiatura hanno quindi continuamente ritardato nel tempo la riapertura del reparto, con estremi disagi per tutto il personale (continuamente assegnato ad altri incarichi anche non confacenti ai propri talenti e competenze) e per i pazienti e i propri famigliari, costretti a migrare in tutto il territorio pur di cercare quel “sollievo” difficile da imitare rispetto alle “cure intermedie” di Treia, ancora inspiegabilmente nel “Limbo”;
7. Nonostante gli interventi di sollecito in merito alla riapertura del reparto delle “cure intermedie” di Treia a distanza di oltre 10 mesi dalla temporanea chiusura iniziale a scopo di santificazione radicale, ad oggi il reparto appare operativo, seppure deserto e costantemente illuminato, salvo la presenza di un paio di addetti che fanno base nel reparto vuoto, pur probabilmente rendendosi utili altrimenti (lo spero visto che comunque la coscienza deve prevalere sull’ iper burocrazia o altri interessi “collaterali”);
8. Immagino anche che, sia tutto lo staff che - pur disseminato nel territorio con mansioni anche di “ripiego” - che i pazienti e le loro famiglie, non ambiscano ad altro che al far ritornare in vita al più presto quel reparto di “cure intermedie” che e’ stato e vuole divenire di nuovo il “fiore all’occhiello” della nostra Treia.
Ringrazio quindi anticipatamente la Dott.ssa Daniela Corsi per quei chiarimenti che verrà fornire a me come a tutta la comunità in merito allo stato di questa curiosa vicenda che mi auguro di aver correttamente descritto e alla necessaria riattivazione immediata di quello straordinario reparto di “ cure intermedie” che tutta la comunità locale e non ci invidia.
Grazie da Antonio Cristofanelli Broglio a Daniela Corsi (15 Gennaio 2021)
Pur avendo deciso da un po' di tempo di dare tregua alla mia difficile sopportazione del nostro primo cittadino che non merita da tempo tale qualifica, oggi mi vedo costretto ad interrompere tale silenzio dopo aver letto la lettera oggi pubblicata in merito ai presunti disservizi generati dagli uffici postali del nostro comune.
A tal proposito vorrei attirare l’attenzione su quanto segue:
1. La lettera del Sig Franco Capponi è indirizzata al presidente del Consiglio e al Presidente della Regione Marche assieme a rappresentanti non di pari grado in seno alle Poste Italiane (Presidente Maria Bianca Farina), ANCI (Presidente Antonio Decaro) e Ministro degli Interni (Luciana Lamorgese). Quindi sotto un profilo formale l’iniziativa va censurata. Sorge il dubbio invece che l’iniziativa sia mirata ad altri fini che accomunano ai Presidenti del Consiglio e della Regione Marche alcuni funzionari di rango ben inferiore e probabilmente giustificati da ben altri motivi;
2. Forse al Sig Capponi è sfuggita, in quanto al tempo sospeso dalle proprie funzioni istituzionali, l’iniziativa assunta congiuntamente dall’ANCI e Poste Italiane alla fine del 2018 e protesa ad accogliere le istanze della quasi metà dei Comuni Italiani in merito al potenziamento degli uffici postali per collegare tutti quei territori alle Istituzioni;
3. Veniamo al Comune di Treia che ha poco più di 9.000 abitanti, ben tre Uffici Postali e se non erro 6 o 7 sportelli bancari: possono le nostre ANCI MARCHE o ANCI NAZIONALE segnalare se un tale rapporto cittadini/sportelli bancari-postali è anomalo per Treia rispetto alle altre realtà sia nazionali che territoriali?
4. Veniamo all’imminente spauracchio nei confronti delle Cartelle Esattoriali: pur comprendendo che l’uso di Home banking virtuale possa non essere diffuso a Treia come altrove, non mi sembra che esistano solo gli sportelli postali per far pronte al pagamento dei tributi vero? Ci sono anche le Banche che a Treia hanno ben 6 o 7 sportelli oltre ad altri esercizi predisposti all’accettazione di pagamenti telematici in alternativa appunto a Poste, Banche e Internet. Che non sia proprio l’Amministrazione Comunale a difettare in termini di informazione ai cittadini?
5. Stendo un velo pietoso sul contenuto altrettanto pietoso del tono vittimistico che avvolge la nostra realtà treiese afflitta sia dal Sisma (altri comuni del cratere dovrebbero scrivere papiri ben più lunghi a suoi) che dal Covid-19 (ha dovuto attendere giorni e giorni prima di bersi di aver raggiunto meno di 30 positivi e la metà di interessati alla quarantena dagli oltre 120 precedenti… ovviamente senza mai contabilizzare i tamponi effettuati);
6. Dulcis in fundo il suo epilogo dei saluti personali (dimenticando la pacca virtuale sulla spalla) ad un presidente del Consiglio non è mai stato, mi risulta, suo compagno di giochi, meritando quindi tutt’altro tono ossequioso da parte sua a nome di tutta la cittadinanza che pretende dimostrare e indipendentemente dal consenso.
Concludo quindi invitandola, Franco Capponi, a rispettare più i suoi cittadini che pretende ammaliare e non celare le sue mire nell’avviare questa iniziativa tanto goffa quanto inopportuna.
Nell’invitarla a non sottovalutare i suoi cittadini che sono evoluti rispetto agli anni passati, sono certo che avrà nuovamente colto il senso di questo mio intervento
AntonioCB
Buongiorno,
Sono come sempre sorpreso dal tono degli articoli che interessano il Cosmari e che, una volta di più, interessano mozioni dell’opposizione (che tra l’altro rappresenta poco più di un centinaio di voti in meno rispetto alla maggioranza rappresentata dal sindaco) e vaghe giustificazioni di un sindaco in rappresentanza del Comune (socio del Cosmari in rappresentanza, da non dimenticare, dei cittadini).
Sono mesi che si fanno danze attorno ad una situazione per me preoccupante che vede interventi delle forze dell’ordine, dimissioni eccellenti e “ disegnino a modi asilo mariuccia): pensate sia così difficile spiegare a noi poveri “mortali” i seguenti dati relativi al 2018-2019 e previsioni 2020:
1)Patrimonio netto del Cosmari;
2)Capitale Sociale
3) Debiti e Crediti
4) Risultato di Gestione
5) Fatturato (Valore della Produzione)
6) Costi della produzione con particolare menzione a parte del costo del lavoro
7) Ragioni per le quali e’ stata vietata ai rappresentanti della stampa la partecipazione ad un’Assemblea pubblica.
Scusatemi ma citare l’indebitamento non ha nessun senso in assenza degli altri dati identificativi del Patrimonio e della Gestione.
Certo che qualcuno riuscirà finalmente a fornire chiarimenti a questi quesiti, resto in attesa nell’augurare a tutti un proficuo Nuovo anno sotto tutti i profili da
Antonio Cristofanelli Broglio
Ho cercato di farmi spiegare da Tucum la dinamica del loro strumento innovativo e si sono limitati a confermarmi i vari passaggi, lasciando a me l’applicazione pratica: spero quindi di essere in grado di illustrare il meccanismo, salvo – lo spero – venir corretto da chi di competenza.
Vediamo se ho ben compreso il funzionamento di TUCUM:
- Supponiamo che a Treia vengano fatte 300 donazioni mensili a favore di TUCUM che devolverà quanto ricevuto, al netto delle proprie competenze, per il 60% attraverso 20 carte di debito da distribuire a Treia e per il restante 40% sia altrove in Italia che all’Estero;
- Supponiamo anche che le 300 donazioni mensili, rispettivamente da 2, 3,5,7,10 €uro generino quindi un contributo mensile di 1.340 €uro o annuale di 16.080 €uro;
- Abbiamo quindi quali attori di questa iniziativa: il donatore, il beneficiario, il canale bancario/finanziario, gli enti non profit che individuano i fruitori delle donazoni, i partner esercenti che erogano i prodotti e Tucum;
- Il donatore versa il suo contributo attraverso l’APP Tucum da lui istallata e collegata, faccio l’esempio più economico e calzante, ad una carta di debito Poste Pay (o altro canale bancario) che addebita 1 € a transazione. Quindi i donatori di Treia donano 16.080 €uro all’anno attraverso 3.600 donazioni, corrispondendo alle poste 3.600 €uro di commissioni;
- Tucum preleva per ogni donazione €uro 0,12, per un totale di € 432 annuali (2,7%) oltre ad emettere Tessere TUCUM che danno diritto ai beneficiari di fruire dei prodotti forniti dai esercenti accreditati. Visto che TUCUM distribuisce le donazioni sia su base nazionale che internazionale, ho supposto – a titolo di esempio – che sul totale delle donazioni il 60% ritorna sul nostro territorio treiese tramite gli enti non-profit e il rimanete 40% vengono redistribuiti altrove. A tal proposito ho stimato che circa 30 Tessere TUCUM verranno destinate a bisognosi nel territorio treiese. In tale eventualità quindi, TUCUM – oltre alle succitate commissioni di € 432/annuali, avrà anche diritto di percepire da ciascuno dei bisognosi €uro 2/mensili o € 24 annuali che, moltiplicato per 30 tessere, corrisponderanno a € 720 annuali. Quindi, a fronte di € 16.080 di donazioni, TUCUM percepirà ben €uro 1.152, ossia solamente il 7%. Non male per un organismo che gestisce una piattaforma digitale di intermediazione pura tra donatori e fruitori;
- Abbiamo poi i partner esercenti che rinunciano a parte del loro profitto a favore delle categorie meno abbienti, quindi alla pari dei donatori;
- Quanto agli enti non profit, hanno sicuramente l’importante ruolo di orientare aiuti a favore dell’affermazione dei propri ruoli e meriti, con quel consenso oggi così importante per le ragioni più svariate;
- Supponiamo ora di moltiplicare per 5.000 (degli oltre 8.000) comuni italiani ( e non escluderei che ben presto sia ANCI che Symbola si sveglino), le Tessere TUCUM potrebbero ambire ai seguenti risultati :
Donazioni totali : circa € 80.000.000
Proventi TUCUM: circa € 5.800.000
Proventi commissioni banche: circa € 18.000.000
Ora la mia domanda obbligata : Secondo voi a chi giova di più questa operazione così apparentemente solamente solidale?
Quanto allo scoraggiare il racket delle elemosine, mi permetto di dubitare che una tale sistema riesca ad annientarlo visto che (faccio un esempio calzante):
- Criminali senza scrupolo anticipano ai malcapitati il costo per il viaggio della speranza con perdita di identità (perdita fittizia del passaporto o dei diritti a questo collegati);
- I migranti vengono costretti quindi a dichiararsi sotto mentite spoglie in Italia con nomi di fantasia spesso ripresi nei permessi di soggiorno;
- I malcapitati vengono costretti a produrre un contributo minimo giornaliero in termini di elemosine e, se non lo raggiungono, vengono sottoposti a violenza fisica o atro;
- La mira dei migranti così schiavizzati diviene quindi il saldare quel debito che aumenta sempre, per poter tornare in patria con l’onore di essersi arricchiti e soprattutto dimenticando la loro identità fittizia a favore dei quella reale registrata con impronte digitali indelebili … quelle si ….
- E la storia continua all’infinito senza mai far coronare quel sogno a malcapitati che amplificano l’odio e quindi la propensione a delinquere nei nostri confronti.
E “TUCUM”, o chi per esso, appoggiati dalle più elevate istituzioni – anche ecclesiastiche – si propone ora di aiutare solo i deboli e sconfiggere il racket delle elemosine? Come? ... di grazia ....
Permettetemi di dubitare, aperto a qualsiasi argomento che mi auguro che mi faccia ricredere nella mia ferma volontà di aiutare chiunque abbia bisogno … senza intermediari o interessi contrastanti tale nobile obiettivo. E concludo anche nel dubitare sul servizio di RAI UNO che attribuisce al nostro comune la leadership italiana delle iniziative solidali : non sarà che qualcuno a caso abbia bisogno di farsi perdonare qualcosa? Chissà…
Bona giornata a tutti,
come già evidenziato in altra sede, appare incomprensibile il metodo di calcolo dell'indice R(t) sulla base dei soli positivi sintomatici che erano la maggioranza nella rima ondata di primavera mentre sono ora largamente maggioritari quelli asintomatici. Delle quattro tipologie di asintomatici solo una non è contagiosa e appare inderogabile mutare il calcolo dell'indice R(t) su tutti i positivi. Il resto è demagogia visto che dobbiamo tutti superare l'emergenza in atto, con prudenza e consapevolezza.
Si apprende ora che quel reparto è chiuso sin dal 23 aprile 2020 quando l'Amministrazione Comunale vantava l'assenza totale di Individui positivi sia nella locale Casa di Riposo che nel reparto Lungodegenza in questione. A prescindere dall'inspiegabilità in merito alla decisione di chiudere quel reparto il 23 Aprile (è ormai confermata a Treia la tendenza da parte dell'Amministrazione di comunicare solo ciò che porta o rafforza i consensi/VOTI), appare assolutamente incomprensibile la ragione della prolungata chiusura e la mancata riapertura ad oggi. Ove possibile, gradirei una spiegazione esaustiva che rimuova ogni dubbio, purtroppo ben giustificato.
Quello che e’ interessante a questo punto conoscere e’:
1) quando la domanda per questo impianto e’ stata presentata al comune di Treia?
2) Ha il comune di Treia convocato la Conferenza dei Servizi per far seguito o bocciare la richiesta?
3) In caso affermativo, con quale esito?
4) Ove fosse confermata l'ampia attenzione del Comune alla tutela del patrimonio agrario storico, come mai il nostro comune di treia accoglie il vastissimo parco fotovoltaico che siamo costretti a subire?
5) Immagino che la responsabilità del vastissimo Parco fotovoltaico presente sul territorio comunale di Treia ( leggo che rappresenta il 40% dell'intero parco marchigiano) sia esclusivamente della Provincia di Macerata con il Comune di Treia da sempre incolpevole vittima di tanto scempio vero?
A chi fosse interessato sono disponibile a trasmettere un'ampissima documentazione fotografica a testimonianza dello "scempio fotovoltaico" subito di recente dal nostro "incolpevole" Comune.
Se una sentenza che ora viene incomprensibilmente rievocata data di quasi due anni orsono, significa che sono in corso altri accertamenti a probabile sostegno di altre pendenze non necessariamente di competenza del Tribunale del Lavoro, immagino o deduco da quanto leggo.
Pur attribuendo questa iniziativa mediatica all’interesse di coloro che ambiscono a screditare il Sindaco in un clima pre-elettorale, trovo per nulla professionale da parte di questa testata il prestarsi a questo gioco oltremodo sospetto.
colta l'ironia Aldo Iacobini ... e la ringrazio per l'assist .... cogliendo ora questa occasione per condividere quanto scritto a fronte di un articolo apparso ieri ...
Leggo ora l’ Articolo apparso sul Resto del Carlino di ieri e, attingendo esclusivamente a informazioni di pubblico dominio di cui non rispondo, non riesco a non condividere il mio pensiero, riflessioni ed emozioni.
Sono come al solito deluso dalla "veridicità e qualità" di questo articolo che mi auguro, intendo per l’affidabilità sia del giornalista che della testata giornalistica coinvolti, sia stato dettato o copiato/incollato senza verificarne la correttezza, come purtroppo spesso accade.
1) Dal momento della condanna e immediata sospensione del sindaco a suo tempo (giugno 2018) l’amministrazione e’ stata guidata dal vicesindaco che non ha mai ostacolato il processo di ricostruzione post-sisma, desiderando semmai veder chiaro in un progetto di ristrutturazione della casa del custode di Villa Spada, originante anche quelle “spese pazze” a cui il precedente sindaco ora sospeso si era forse abituato nel tempo (0ggi i 4 appartamenti della casa del custode sono stati reinseriti nei piani di spesa del Comune con oltre 1,3 milioni di €uro per eventualmente accomodare al massimo una decina di occupanti, se si escludono gli “accampamenti”);
2)I punti di vista inconciliabili a cui viene fatto riferimento non sono riconducibili ad altro se non all’impossibilità dell’ex sindaco allora sospeso e comunque sempre coinvolto nel telecomando della maggioranza, di accettare di venir contraddetto o ostacolato.... originando quindi sia la sfiducia dell’allora vicesindaco ff (facente funzioni di sindaco) che l’immediato commissariamento del comune). Preciso che anche in precedenza, nel 2012/2013, quando il precedente sindaco “prestanome” (si dice da fonti autorevoli) venne costretto a dimettersi per spianare la strada sia al commissariamento che al ritorno di colui che oggi viene apparentemente reintegrato, venne attivata una modalità analoga a quella ora evocata;
3) Un cittadino condannato e sospeso nel 2018 non può rivestire cariche pubbliche in sintonia con la legge e la proclamazione a sindaco il 27 Maggio ( con una manciata di voti che avrebbe se non altro dovuto originare una verifica del conteggio) non avrebbe dovuto aver luogo come non avrebbe dovuto aver luogo la nomina della giunta (tra l’altro in assenza del giuramento del sindaco e a tarda notte nella evidente consapevolezza che si stesse facendo qualcosa di non normalmente consentito);
4) Si parla di attesa dell’ appello alla sentenza di condanna del 2018 e si omette di citare un altro procedimento penale che tra l’altro coinvolge lo stesso protagonista ex-sindaco gia’ condannato, in attesa di giudizio. Da quel 27 Maggio della nomina della giunta a notte fonda (mi chiedo ancora: vi sembra normale che un candidato sindaco assolutamente integro e al di sopra di ogni sospetto nomini la sua giunta a notte fonda anziché magari ringraziare pubblicamente tutti coloro (direi pochi visto che venne apparentemente votato da poco più di un quarto dei cittadini) che lo avevano appena votato? Vi sembra possibile che una sentenza di appello a fronte di una condanna eclatante non sia stata pronunciata ad oggi o non sia prevista a breve? (Ricordiamo bene la velocità’ con cui vennero espletati tutti i gradi di giudizio per altri imputati in certe occasioni...) Il TAR e Consiglio di Stato sono stati invece celeri nel pronunciarsi vero? A meno che non si conti sulla PRESCRIZIONE?
5) Leggo anche l’esaltazione del sindaco condannato che non e’ neppure riuscito a presentarsi o ringraziare visto che all’indomani della sua proclamazione illecita figurava già sospeso fino ad almeno il 24/7/2029 come da legge (tra l’altro ingannando i suoi concittadini promettendo il suo ritorno per Natale, promessa mai mantenuta e passata “in cavalleria” come tanto altro in passato ... e non solo). Sostiene infatti ora di essere stato sia candidabile che eleggibile e mi chiedo, al di là delle capacità dei politici di formulare leggi in modo che si possano interpretare sempre secondo la convenienza del momento e di ciò che si desidera sostenere: e’ mai possibile che un condannato sospeso fino al 25/7/2020 dai pubblici uffici possa solo pensare (non dico ambire) di candidarsi e proclamarsi eleggibile in anticipo (quindi il 27/5/2019) rispetto al termine della sua sospensione? E parlo di coscienza, non della interpretazione “ad personam” della legge... e posso riporre come cittadino la mia fiducia su chi mi dimostra di non avere coscienza?
6)Si parla poi degli attacchi ricevuti in campagna elettorale dal candidato sindaco condannato e sospeso, con il Comune di Treia commissariato prima delle elezioni del 26/5/2019: che cosa si sarebbe aspettato di grazia Franco Capponi? Forse rose e fiori per essere stato colto, non importa se per fini politici o meno, con le mani sporche di marmellata? E, di grazia, da quando in qua perde la faccia una minoranza (per modo di dire visto che aveva solo preso un centinaio di preferenze meno della maggioranza) che lamenta un sopruso o un’ingiustizia? Vi e’ forse qualcuno tra i lettori che desidererebbe una minoranza che mandasse una scatola di cioccolatini ad un condannato e sospeso che si ripresenta in un Comune che si sta spopolando e il cui secondo generatore di impieghi e’ il COSMARI?
7) Quanto all’opposizione che viene denigrata per non essersi mai occupata dei problemi della città, vorrei sottolineare che neppure Franco Capponi agli esordi non si era mai occupato fattivamente dei problemi della città, eppure ha avuto esattamente la stessa possibilità (non importa se predicando e facendo bene agli inizi ... per poi razzolare meno bene fino ai giorni nostri) che avrebbe potuto essere riservata al candidato dell’opposizione tanto screditata in questo articolo, ove avesse ottenuto solo un centinaio di voto in più o qualche astenuto in meno ... Io ricordo le parole di odio e rancore di Franco Capponi verso coloro che sfidava in campagna elettorale (risultando anche sconfitto come e’ stato il caso della sua opposizione di recente), con il risentimento ora descritto che potrebbe tornare al mittente... (onore al vero, non mi riferisco all’ultima campagna elettorale).
Lascio a voi ogni possibile conclusione ... visto che la nostra Treia si sta distinguendo per la sua originalità (alias “ a Treia tutto e’ consentito”) e stranezze. Magari, oltre ad accogliere eventualmente (speriamo di no) il primo sindaco condannato nella storia, potremmo anche attenderci lo stesso sindaco, magari centenario(e glielo auguro,almeno anagraficamente, superando tale eta’) in futuro: chissà ! ... x aprirci ai giovani intendo ...
da antonio a tutti
Buongiorno Sig Aldo Iacobini, sono consapevole che fino ad oggi, anche se è stato fatto di tutto per far prevalere altri interessi al Gioco del Bracciale (sin dalla conversione dell'Arena Didimi a favore del parcheggio convertibile in campo da gioco asfaltato)Treia sia prevalentemente nota per quel Gioco. Da oggi, visto l'accaduto, Treia rischia di divenire famosa per l'aver consentito un Sindaco condannato e in attesa di esiti di altro procedimento anche a suo carico, di rioccupare la sua poltrona prima di dimostrare la sua innocenza o di non rischiare un'altra imputazione. Quindi, se le potentissime energie in campo fossero state orientate nel giusto verso (intendo completare gli altri gradi di giudizio a favore della reclamata innocenza)... allora sarebbe tutto ben più semplice e sarei fiero di avere un sindaco "al di sopra di ogni sospetto" ... anche se lei preferisce voltarsi e guardare ad un giovo del bracciale che distrae le attenzioni del gregge ... assolutamente compatibile con quel metodo "Treia" che desidererei veder cambiare ... ad maiora!
Ove non venisse neppure applicata la proroga di 12 mesi di sospensione riservata ad un condannato in attesa di sentenza di appello a fronte di una condanna in primo grado, vorrà dire che Treia avrà il privilegio di avere un condannato quale primo cittadino: un vero esempio per le prossime generazioni ... e non solo... ovviamente in attesa dell'esito di un altro processe che vede quest'ultimo imputato con le stesse motivazioni che hanno generato la condanna ancora in corso... quindi impossibile aggiungere altro a tanta delusione e incredulità'.
Buonasera a tutti,
Leggo con interesse l'articolo in questione che mi sembra analizzi esclusivamente le prospettive del Cosmari, anche se in modo forse incompleto, non trattando minimamente l'approvazione del Bilancio 2019 che immagino fosse all'ordine del giorno, con i relativi dati più significativi in merito al fatturato, margine operativo e risultato di gestione oltre, ovviamente, ai dati sull'evoluzione dell'occupazione e sugli indici patrimoniali: immagino di non chiedere troppo nell'attendere questi dati vero? Grazie infinite
Nel corso del Consiglio Comunale di ieri 24/6 ho preso nota di quanto segue:
Comunicazione del Vice Sindaco F.F. Dott David Buschittari in occasione del Consiglio Comunale del Comune di Treia del 24/6/2020 dalle ore 19:30
Si prende atto della seguente comunicazione del Dott. David Buschittari:
Comunico ai consiglieri presenti e a tutti i cittadini che ci ascoltano da casa che in seguito alla richiesta del Segretario Comunale alla Prefettura di Macerata circa i tempi della sospensionedel Sindaco di Treia Sig. Franco Capponi – QUESITO DEL COMUNE DI TREIA PROT. 7810 DEL 19/5/2019, ACQUISITO CON PROTOCOLLO 30036 DEL 20/5/2020 – è giunta la risposta della Prefettura con Prot. 8613 del 4/6/2020.
La risposta della Prefettura cita che :
• il decreto prefettizio di sospensione Prot. 27249 del 22/6/2018 ha avuto decorrenza dal 25/6/2018, ovvero dalla data della notifica;
• Segue il Decreto prefettizio di sospensione del Consiglio Comunale di Commissariamento Prot. 46109 del 26/10/2018 con decorrenza 27/10/2018;
• Consultazione Elettorale e Proclamazione degli eletti 26/5/2019;
• Decreto Prefettizio 30178 del 27/5/2018 e avvio di sospensione già disposta con Prot. 27249 del 2018, non essendo esaurito il decorso dei 18 mesi di cui art 11 comma 4 DL 235/2012;
• Infine, la durata del periodo del Commissariamento che non viene computato nel conteggio originario della sospensione, quindi periodo di commissariamento dal 27/10/2018 al 26/5/2019 per un totale di giorni 212:
“ Al Segretario Comunale del Comune di Treia
Oggetto: Sospensione del Sindaco Sig Franco Capponi
Con riferimento alla richiesta in oggetto si comunica che come riepilogato nella tabella allegata la sospensione di diritto dalla carica di Sindaco di Treia del Sig Franco Capponi avrà termine il 24/7/2020
Il Dirigente Vice Reggente della Prefettura di Macerata
Dott Salvatore Angieri”
e, anche dopo aver riscontrato sia un clima di euforia per me ingiustificata (ovvio che la libertà è un valore fondamentale che consente chiunque di manifestare i propri stati d’animo nel rispetto degli altri) che articoli di stampa fuorvianti e comunque non chiari, mi permetto di porre ai lettori i seguenti quesiti o inviti a riflessioni e/o dibattito, certo che tra di essi vi sarà sicuramente qualcuno in grado di chiarire ogni dubbio:
1. Come mai nella comunicazione a margine del Vicesindaco, viene omesso di citare che è pendente la sentenza del Consiglio di Stato riunitosi in data 18/6/2020 (Sezione 3) per deliberare in merito al ricorso elettorale promosso da Vittorio Sanpaolo contro la proclamazione degli eletti nella consultazione per il rinnovo del Consiglio Comunale, l’elezione del sindaco del 26/5/2019 e la nomina della Giunta e del Vicesindaco? A meno che infatti non vi sia qualcuno a conoscenza dell’esito di una sentenza attesa da giorni e mai pubblicata ad oggi, non sarebbe quindi da escludere che l’intera Giunta Comunale decadesse con l’annullamento di tutti gli atti occorsi dalla sua nomina. Infatti, ove la sentenza imminente confermasse altre sentenze analoghe recentemente pronunciate in Lombardia, Calabria e Sardegna, il nostro Comune verrebbe nuovamente COMMISSARIATO per un periodo minimo di 6 mesi, fino allo svolgimento di nuove Elezioni;
2. L’art.11 comma 4 del DL 235/2012 cita testualmente:
“La sospensione cessa di diritto di produrre effetti decorsi
diciotto mesi. Nel caso in cui l'appello proposto dall'interessato avverso la sentenza di condanna sia rigettato anche con sentenza non definitiva, decorre un ulteriore periodo di sospensione che cessa di produrre effetti trascorso il termine di dodici mesi dalla sentenza di rigetto.”
Considerato che a tutt’oggi – e presumibilmente al 24/7/2020 – non è prevista alcuna udienza/sentenza di appello – anche con sentenza non definitiva – promossa dal Sig Franco Capponi, condannato in Primo Grado per Peculato con una pena superiore ai 2 anni di reclusione, immagino che – sempre in applicazione dell’art.4 evocato dal Dott Angieri della Prefettura di Macerata nella sua comunicazione sicuramente avallata dal Prefetto Dott.ssa Iolanda Rolli – la sospensione del Sig Franco Capponi verrà presumibilmente prolungata di 12 mesi sino al 24/7/2021,vero?
3. Mi chiedo inoltre se, risultando che sembra pendente un ulteriore Processo che vedrà anche implicato, per reati analoghi a quello oggetto della condanna e sospensione in corso, il Sig Franco Capponi assieme ad altri 54 imputati circa collegati alla Regione Marche, non sussista la possibilità che un’eventuale condanna degli imputati in questo ulteriore procedimento non introduca un ulteriore periodo di 18 o 30 mesi di sospensione: siete d’accordo?
4. Ho preso infine nota della manifestazione di ringraziamento del Vice-Sindaco Dott David Buschittari in relazione dell’ultimo Consiglio comunale di ieri sera da lui presieduto e, nel contraccambiare una tale iniziativa, rimango basito dal suo commiato quale Vice Sindaco FF (facente funzioni) in quanto a tutt’oggi – salvo una tanto possibile quanto ingiustificata sua decisione di dimettersi – non vi sono segnali che sostengano un ritorno in carica a breve del Sig Franco Capponi nelle vesti di Sindaco (specie in sintonia con la sua Condanna e l’assenza di provvedimenti che la convertano in assoluzione) o, alternativamente, di un possibile nuovo Commissariamento del nostro comune: convenite?
Tengo a precisare che ho fedelmente riportato sia le dichiarazioni iniziali e conclusive del Vicesindaco David Buschittari che le informazioni pubblicamente disponibili (quindi accessibili a me come a tutti) attraverso sia il Web che la stampa locale nel tempo, tenendoci a chiarire che il mio unico scopo di questa iniziativa odierna è mirato a informare ed allo stesso tempo chiarirmi quei dubbi che nutro con eventuali precisazioni o chiarimenti a cui siete tutti invitati, ove disponibili ben inteso.
Io non comprendo ... per il traghetto ormeggiato in porto ci volevano 12 milioni ... ora per la fiera di Civitanova Marche ci vogliono sempre gli stessi 12 milioni .... mi chiedo ... sono i 12 milioni la variabile fissa su cui ruotano le altre variabili? o c'è il sospetto che si venga presi in giro? della serie: CONSIGLIO DI VOLPI ... strage di galline...?
è una straordinaria iniziativa che esprime appieno l’attenzione di un’industria di punta, innovativa in tutti i sensi, a favore di tutti in senso lato. brava lube!
è una straordinaria iniziativa che esprime appieno l'attenzione di un'industria di punta, innovativa in tutti i sensi, a favore ti tutti in senso lato. brava lube!
Lettera aperta a CRONACHE MACERATESI
Buongiorno Matteo Zallocco,
Leggo, da treiese che ha trascorso tanti anni all’estero prima di rientrare in Italia e a Treia, il suo articolo su “tutti gli uomini di potere della nostra piccola città”.
Non riesco a nascondere il mio stupore, per impiegare un termine rispettoso verso la sua professionalità che non conosco e che immagino viziata da pressioni e/o condizionamenti politici.
Veniamo alla nomina di Vincenzo Boccia cittadino onorario di Treia: avendo io partecipato - per mera curiosità - alle le ultime tre conferenze di Symbola - di chiaro ed inequivocabile orientamento politico - ho avuto modo di ascoltare gli interventi, tra gli altri, del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. L’ultimo in particolare, in scadenza di mandato e dopo quasi due anni dalla delibera (a me sconosciuta prima di alcune settimane orsono) del Consiglio Comunale di Treia di insignirlo con la cittadinanza onoraria, si è distinto per un appello (ritengo prevalentemente indirizzato a SYMBOLA e non ai cittadini treiesi tra l’altro per lo più assenti) al proteggere l’associazionismo in generale (forse a fronte del calo di associati a Confindustria? Non so). La corsa ad organizzare al più presto la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Vincenzo Boccia da parte del Vicesindaco facente funzioni (anche se lei non ne fa cenno: è ben noto a tutti che il sindaco uscente dalle recenti elezioni, Franco Capponi, permane sospeso a seguito della condanna subita per peculato e in attesa della imminente pronuncia del Consiglio di Stato, oltre che della pronuncia della Corte d’Appello) è chiaramente tendenziosa e strumentale all’acquisizione o mantenimento di visibilità, anche nazionale.
Ricordo diversi anni orsono lo stupore che destò in me il conferimento della cittadinanza onoraria treiese alla Presidente Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e destò altrettanto sospetto il fatto che l’allora sindaco “delegato” si occupava, tra l’altro, di quel settore. A Treia quindi, i criteri volti al conferimento della cittadinanza onoraria per meriti a favore della collettività sono di dubbia interpretazione. Nulla di strano.
Mi risulta che alla Confindustria sono associate oltre 150.000 aziende italiane e che uno dei meriti attribuiti a tale Associazione tramite il suo Presidente (ora nostro cittadino onorario) è stata la creazione di una Fondazione ONLUS attraverso la quale sono stati raccolti fondi successivamente devoluti a favore delle industrie afflitte dagli eventi sismici nel nostro territorio. Mi risulta che questa iniziativa assunta da Vincenzo Boccia (individualmente? o frutto di collegialità?), assieme ad altre che la invito a descrivere, siano state il “motore” del processo di conferimento della cittadinanza onoraria.
Le sarei grato quindi se mi chiarisse questi quesiti, Matteo Zallocco:
1) Qual è stata l’entità dei fondi conferiti ad oggi alla Fondazione ONLUS in questione?
2) Immagino che la Società Arti Grafiche Boccia, di cui Vincenzo Boccia è titolare, abbia devoluto il suo contributo vero? In caso affermativo, conosce l’entità?
3) Sarebbe in grado di comunicarmi l’entità dei fondi raccolti e devoluti dalla Fondazione ONLUS a favore del nostro territorio e delle industrie treiesi in particolare?
4) Considerata la sofferenza dell’industria facente parte del cratere sismico, mi può confermare che la Confindustria ha esonerato tali associati dalla contribuzione a favore dell’Associazione a seguito del terremoto? In caso di mancato esonero, potrebbe comunicarmi l’entità dei contributi percepiti da Confindustria dal 2016 in poi da parte delle industrie afflitte dagli eventi sismici?
Le sono grato per il contributo che vorrà dedicare a tale chiarimento.
Inoltre, Vincenzo Boccia fotografa “le idee e personalità che poi diventano nella nostra piccola città i protagonisti del nostro tempo”, inducendomi a rimanere basito nel leggere lo sviluppo del suo articolo che ritengo sia condizionato da fini di dubbia interpretazione.
Mi stupisce (sempre per mantenere un tono rispettoso) vedere associati - a modo di “insalata mista”- alcuni riferimenti con dubbie finalità su amministratori pubblici e politici - treiesi o meno – affermati, anche al fianco di un prelato.
Non riesco infine ad attribuire legami politici a quei capitani di industria dei quali andiamo fieri in un’Italia nella quale la politica - e non solo - sta compromettendo quell’egemonia industriale che ci viene ancora riconosciuta nel mondo.
L’Italia che produce ha bisogno del sostegno del Governo ( e non della politica) per crescere e rimanere competitiva su base globale, così come il nostro Governo (e non la politica) ha bisogno delle iniziative dell’imprenditoria che ha - quella si – un’eccellenza di tutto rispetto nel nostro territorio, sia treiese che marchigiano, per collegarmi ai suoi riferimenti locali.
Curiosa, oltre che comprensibile in sintonia con i toni emersi, l’omissione di note biografiche aderenti al/ai “Grande/i Assente/i” - in termini di politici e amministratori locali - di questa sua disamina che ritengo incompleta a coronamento della necessaria obiettività e delle criticità del nostro territorio.
Certo che interpreterà questo mio intervento in sintonia con la necessaria chiarezza e pluralità che caratterizzano l’informazione di cui lei e la testata che rappresenta siete tra gli attori di rilievo, la saluto cordialmente
acb
Antonio Cristofanelli Broglio
Utente dal
20/1/2020
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