Castelsantangelo, come sarà:
pronta la mappa per ricostruire

SISMA - Presentato il documento direttore della ricostruzione che traccia le linee di intervento per frazioni e centro storico, pianificando ciò che c'è da fare per portare alla rinascita del comune dei Sibillini. Ad aprire i lavori l'archistar Stefano Boeri

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L’intervento del sindaco Mauro Falcucci

 

Come si ricostruirà Castelsantangelo è stato messo nero su bianco nel documento direttore per la ricostruzione, presentato sabato scorso a cittadini e proprietari di seconde case, tecnici, in contemporanea nella sala “Livo” dove si trova il Comune e nella sala “Amici del Trentino”. Come ricordato dal sindaco Mauro Falcucci, il Ddr è stato introdotto dall’ordinanza 39 del commissario straordinario alla ricostruzione e «contiene i criteri di indirizzo per la pianificazione finalizzata alla progettazione e realizzazione degli interventi di ricostruzione».

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A introdurre la giornata di lavoro è stato l’architetto Stefano Boeri, il quale prima di passare alla presentazione delle linee generali del Ddr e dei suoi punti di forza, ha rinnovato i ringraziamenti all’amministrazione comunale, per aver creduto e voluto fortemente un gruppo multidisciplinare che vede alla guida della pianificazione attuativa del proprio territorio in ambito di ricostruzione post-sisma 2016 la Mate società cooperativa, Stefano Boeri architetti, Proge 77, Nhazca, Dream Italia, Antonio Montemurro.

Il Ddr di Castelsantangelo assume come riferimento interpretativo delle complesse identità delle frazioni del Comune, si legge nella nota dell’amministrazione comunale «una nuova dimensione unitaria e aggregante intorno ai temi della fragilità e della antifragilità, della resilienza, dell’alta qualità ambientale e paesaggistica come riserva di capacità, delle filiere agroalimentari e turistiche quali possibili volani di una ricostruzione dei presidi demografici secondo l’economia di tradizione che si apre ai nuovi modelli dello sviluppo sostenibile e dell’economia digitale.

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Una leva innovativa su cui il Ddr agisce direttamente è quella della ricostruzione pubblica, non solo per le opere pubbliche danneggiate dal sisma ma anche per la ricostruzione delle frazioni maggiormente colpite, con progetti ricompositivi delle frammentazioni e delle criticità, attraverso i piani di ricostruzione conseguenti al Ddr, con un’ampia condivisione delle scelte e una selezione attenta delle azioni prioritarie».

Accanto alla ricostruzione materiale, il documento direttore pone le basi per uno sviluppo economico dell’intera zona di riferimento del comune dei Sibillini, spiega il sindaco Falcucci: «La strategia della ricostruzione per Castelsantangelo, considerata la leva degli importanti investimenti pubblici messi in campo e per la costruzione di una visione integrata tra ricostruzione materiale e sviluppo economico sostenibile, si pone oggettivamente come “una politica tra le politiche”, senza alcuna velleità di sostituirsi ad esse in un modello di programmazione integrata multilivello.

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Sala polifunzionale Livo di Castelsantangelo sul Nera

La ricostruzione di questo territorio comporta una rilettura coerente delle azioni ordinarie ed emergenziali che hanno inciso sull’assetto del territorio nella prospettiva di orientare i processi attuativi di ricostruzione post sisma nella ricerca di una strategia di sviluppo dell’intera area, non soltanto a livello comunale, a partire dalle criticità e dai punti di forza».

Il sindaco Falcucci, sottolineando l’importanza del risultato ottenuto, ha ricordato il ruolo fondamentale del protocollo d’intesa siglato tra l’amministrazione comunale e gli enti sovracomunali a dicembre 2019, al fine di raggiungere la massima condivisione delle linee guida di pianificazione. È stata anche l’occasione per parlare sinteticamente della recente ordinanza 107 del commissario straordinario Legnini 107/2020 inerente i programmi straordinari di ricostruzione.

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La sala Amici del Trentino di Castelsantangelo

A tale proposito Falcucci, pur condividendo lo spirito della nuova ordinanza con la quale il commissario ha creato le condizioni necessarie per dare una nuova opportunità a quei Comuni maggiormente colpiti che non hanno intrapreso fin da subito la strada della pianificazione per poter programmare la ricostruzione dei propri territori, ha evidenziato che la stessa necessita di alcune precisazioni applicative essenziali per evitare di penalizzare quei Comuni, come Castelsantangelo, che fin da subito hanno avviato la strada della pianificazione attuativa nel pieno rispetto delle ordinanze emanate nel 2017. Ha espresso inoltre molta soddisfazione per il lavoro finora svolto dal gruppo di professionisti incaricati e ha auspicato e confida che il Piano attuativo venga consegnato entro i prossimi mesi. Falcucci al termine della giornata ha rivolto un particolare ringraziamento a tutto il personale dell’ufficio sisma coordinato e diretto dall’architetto Marco Guardascione.

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