di Francesca Marsili
«Quel poco che ho lo metto. Mi piace custodire e valorizzare tutto quello che è arte e soprattutto le ricchezze storiche che ci appartengono». Con queste parole l’instancabile don Giuseppe Scuppa, ha restituito ai fedeli, ancora una volta grazie ai suoi risparmi, la Cappella della Madonna delle tempeste di Belforte. L’inaugurazione si è svolta questa mattina, in concomitanza della celebrazione della festa dell’Assunta presenziata dal cardinale Edoardo Menichelli.
In foto, da sinistra: Giampiero Feliciotti, don Giuseppe Scuppa, il cardinale Edoardo Menichelli e il sindaco Alessio Vita
Prima la chiesa di Sant’Eustachio, nel 2018, danneggiata dal sisma del 2016, un anno dopo il settecentesco organo del Fedeli ed ora la Cappella. E’ alla generosità e forza di volontà dell’85enne don Giuseppe Scuppa che si deve il ritorno all’antico splendore della chiesa lesionata dal sisma del 2016, oggi nella sua interezza dopo aver pagato con i propri risparmi anche il restauro della Cappella della Madonna delle tempeste. L’ennesimo regalo non solo ai suoi parrocchiani a cui ha voluto restituire un punto di riferimento, ma a tutto il territorio. Il parroco infatti è sempre pronto ad intervenire con i suoi risparmi proprio per oltrepassare le difficoltà causate dai finanziamenti scarsi e dalle lentezze burocratiche. Occhi vispi, voce carezzevole e tanta caparbietà don Giuseppe. E’ stato proprio grazie al suo contributo economico se la chiesa di Sant’Eustachio fu la prima ad essere riaperta nelle Marche in seguito ai danni del sisma. La chiesa di Sant’Eustachio custodisce sull’altare maggiore il polittico, un capolavoro in stile tardogotico ad opera del pittore Giovanni Boccati. Un impegno ripagato dai fedeli che in questo caso lo hanno affiancato nell’opera di pulitura non solo della cappella ma anche dei 117 ex voto d’argento che testimoniano la devozione popolare verso la madonna delle tempeste. Alla doppia cerimonia accompagnata dal coro “Daltrocanto” di Montecosaro, erano presenti il Sindaco di Belforte Alessio Vita e il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti. «Chi conosce Don Giuseppe sa con quanto amore, e anche qualcosa in più, ha realizzato tutto questo per il bene della nostra comunità – commenta il primo cittadino, Alessio Vita – a lui va il mio ringraziamento, la mia stima e tutto il supporto che merita».
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