Foto d’archivio
«Confermato: i terremotati sono meno che all’ultimo posto nei pensieri del governo Pd-Cinquestelle anche quando si tratta di rate delle bollette di acqua luce e gas insostenibili per entità vista la crisi economica». A dirlo Riccardo Augusto Marchetti, segretario Lega Marche, e Tullio Patassini, primo firmatario dell’interrogazione e membro del dipartimento Energia della Lega.
La prova per i leghisti è «la risposta del ministro Patuanelli all’interrogazione presentata il 20 marzo scorso dalla Lega per chiedere di riformulare la rateizzazione delle bollette in importi sostenibili. Il 24 luglio, quattro mesi dopo l’interrogazione il ministro risponde testualmente che “alla luce della situazione emergenziale che si è venuta a determinare a seguito della pandemia da Covid-19, nell’ambito delle proprie competenze, il Ministero dello sviluppo economico terrà in considerazione ogni iniziativa utile”. Ovviamente, intanto che il governo cerca un ritaglio di tempo per i terremotati, le bollette, sono arrivate».
Tullio Patassini e Riccardo Marchetti
Spiega Patassini: «Già dopo il primo periodo di lockdown appariva evidente che alla crisi economica da terremoto si sarebbero sommati gli effetti devastanti di quella da Covid, Patuanelli e il governo però devono trovare un ritaglio di tempo per metterci la testa, come pure parlamentari e candidati Pd e Cinque stelle delle Marche che si ricordano del terremoto solo quando serve da grancassa elettorale. La Lega però non si ferma e farà da sola visto che pure il commissario per il terremoto Legnini risulta non pervenuto. Abbiamo sollevato il problema anche come dipartimento Energia e ci attiveremo in ogni ambito per risolvere la questione».
Marchetti aggiunge: «Il disinteresse del governo verso i terremotati è sconcertante: non va oltre le passerelle e i proclami, compresi quelli del commissario Legnini che continua a “ricicciare” ordinanze del suo predecessore (in realtà le ordinanze di Farabollini erano state bloccate dalla Corte dei conti, ndr) cambiando numero e qualche riga qua e là e spacciando come successi le assunzioni di nuovo personale, previste invece dal governo Lega con il dl Sblocca-cantieri e lasciate strategicamente languire perché funzionali alla propaganda elettorale – conclude Marchetti – Tutto questo non servirà a fermare quello che la Lega rappresenta anche per i cittadini del cratere: la certezza di poter, finalmente, cambiare le cose».
Il deputato Mario Morgoni
Sulla questione intervengono anche i deputati del Pd Stefani Pezzopane e Mario Morgoni, che chiedono al governo di prevedere delle misure nel dl Agosto. «Le bollette del gas che stanno arrivando alle famiglie del cratere dopo ormai 4 anni di sospensione dei pagamenti delle utenze rappresentano una mazzata insostenibile – dicono – Sia perché siamo ben lontani da una situazione di normalità, con una ricostruzione ancora ai primi passi, sia per un’emergenza Covid che ha gelato i timidi germogli di ripresa che cominciavano ad affacciarsi. Oggi vedersi gravati di ulteriori oneri per migliaia di euro, tra l’altro dilazionabili in tempi molto stretti, e di altri in arrivo per acqua ed energia elettrica getta nello sconforto e produce malessere in chi crede ancora in un futuro del proprio territorio e lotta nelle condizioni più difficili per questo obiettivo. Il governo deve intervenire tempestivamente per mettere riparo a questa situazione garantendo una ulteriore sospensione e prevedendo il pagamento con dilazioni sufficientemente lunghe (almeno 5 anni) da non essere evidentemente insostenibili. Prendiamo atto che la sottosegretaria Morani si è già attivata perché nel decreto agosto possa essere ricompresa una misura risolutiva di tale incresciosa situazione. Ovviamente contiamo che nello stesso decreto trovino accoglimento le ulteriori misure già segnalate al decreto rilancio e da noi ritenute prioritarie e necessarie per garantire una prospettiva credibile al processo di ricostruzione (personale, misure economiche, eco sisma bonus)».
Non solo gas e luce, pure l’acqua: stangata per i terremotati Arrivano tre anni di bollette sospese
Bollette per migliaia di euro, i gestori chiedono il conto al cratere
Dilazione il tutto per cinque anni , senza interessi spero... che non diventi un uteriore onero. Per altro in tanti non hanno neanche percepito l'Irpef della busta paga pesante per le tante imprecisioni in molti hanno preferito rifiutare, intanto quelli che decisero di prenderla dovranno stornare nelle casse dello stato solo il 40% in dieci anni , e noi che non li abbiamo percepiti oggi ci troviamo a pagare anche migliaia di euro di bollette sospese non per iniziativa nostra, in tanti suplicarono di sbloccare in quanto casa agibile e la risposta : No l'autority le ha bloccate. Sperando che non diventi l'ennesimo slogan politico ma che sia un qualcosa di costruttivo, intanto il fardello e già arrivato non appena avrete il piacere di avere un qualcosa di concreto ci aggiornate grazie.
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