Guanti e mascherine usati gettati a terra, l’allarme di Legambiente Marche: «Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni di chi li abbandona in particolare per strada, sui marciapiedi, nei parcheggi dei supermercati, vicino alle farmacie o nei pressi dei pochi esercizi commerciali aperti. Nel bel mezzo di una crisi sanitaria, purtroppo molti cittadini si stanno lasciando andare a comportamenti incivili e inaccettabili. E tutto questo non è più tollerabile». Legambiente parla di un doppio rischio: «Innanzitutto il rischio è quello di un danno ambientale – afferma l’associazione – visto che parliamo di dispositivi realizzati in fibre di polipropilene o poliestere, cioè plastica, oppure in lattice, in nitrile, Pvc e in altri materiali sintetici. Questi materiali infatti, ora situati a bordo delle strade o presso cespugli e aiuole, alla prima pioggia rischiano di finire nei reticoli idrografici superficiali o tombinati per poi arrivare direttamente in mare». Inoltre, continua l’associazione: «si tratta di dispositivi potenzialmente contaminati che rappresentano un rischio sanitario per chiunque, anche inavvertitamente, vi entri a contatto (pensiamo ad esempio agli operatori ecologici). Quindi ci appelliamo a tutti i cittadini affinché adottino comportamenti responsabili e gettino questi rifiuti nell’indifferenziato, dopo averli accuratamente sigillati in appositi sacchetti dedicati».
Altra questione è la sanificazione. Legambiente fa un appello ai sindaci chiedendo di non fare uso di ipoclorito di sodio, di limitare la sanificazione degli ambienti esterni solo dove strettamente necessario e in aree circoscritte, procedendo con operazioni di pulizia di utilità scientificamente provata. «Ai forti dubbi sulla reale utilità delle attività di disinfezione a larga scala negli ambienti esterni – continua Legambiente -, stando anche a quanto riportato nelle note dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Ispra, si accompagna la forte preoccupazione per l’uso dell’ipoclorito di sodio, a cui si sta ricorrendo per interventi impropriamente definiti di sanificazione. I rischi di tale utilizzo sono noti e certificati: corrosivo per la pelle e dannoso per gli occhi e potenzialmente in grado di liberare sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente con conseguente esposizione della popolazione a gravissimi rischi. Inoltre, la mancanza di idonei dispositivi di protezione individuale per gli operatori e di avvertenze per la popolazione si configura come vera e propria violazione di legge».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Gli metto sul sacchetto giallo dopo averli usati.
Ma io dopo averla usata la tengo un po’ al sole in terrazza e poi la riuso, alcuni consigliano di spruzzarle eventualmente con un po’ di alcool, comunque non le butto per terra!
Facciamo cosi….
il nuovo decreto dice che se becchiamo uno/a che getta guanti e mascherine in giro ,a terra( stessa cosa per chi lascia le merd. dei cani sui marciapiedi) si può elargire uno scoppolone su retrocollo con tutta la forza possibile…
Questa gente merita la quarantena a vita!