Ora anche la Lega contro il Covid center
«Ceriscioli blocchi subito i lavori»

IL SEGRETARIO provinciale del Carroccio Simone Merlini sul progetto all'ente fiera di Civitanova: «Non è un caso che sia diventato terreno di scontro all'interno del Pd: è sintomatico degli errori che la Regione si ostina a fare sulla sanità»

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I lavori alla Fiera di Civitanova (foto De Marco)

 

«Sciapichetti, Micucci e tutto il Pd regionale smettano di arrampicarsi sugli specchi per giustificare l’ingiustificabile. Persino la sottosegretaria Pd Morani, unico componente marchigiano del governo, certifica il fallimento della sanità regionale e del progetto di un ospedale covid alla fiera di Civitanova. Ceriscioli blocchi subito i lavori utilizzando i fondi per il potenziamento delle terapie intensive esistenti e dia subito certezze nero su bianco ai cittadini di Civitanova sul potenziamento dell’ospedale esistente che il piano sanitario regionale vuole declassare e dove ci sono due nuovi reparti da ultimare».

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Simone Merlini, coordinatore provinciale della lega

Sono le parole del coordinatore provinciale delle Lega Simone Merlini, che per la prima volta dopo un lungo silenzio sulla vicenda, punta il dito sulla struttura voluta dal governatore Luca Ceriscioli e ideata da Guido Bertolaso per una novantina di posti di terapia insensiva e sub intensiva. A suo dire rischia di far diventare Civitanova un lazzaretto. «I civitanovesi – continua Merlini – non si fidano più della parola di Ceriscioli. Ha annunciato un mese fa un ospedale temporaneo che, oggi, ammette rimarrà in piedi a lungo; ha promesso che lo avrebbe costruito in 10 giorni, ma i lavori sono appena cominciati e non si conoscono i tempi di collaudo per il suo utilizzo. Non è un caso che sia diventato terreno di scontro all’interno del Pd: è sintomatico degli errori che la Regione si ostina a fare sulla sanità. Non è un caso che ci siano anche versioni discordanti su costi e risorse a disposizione e che tanti imprenditori si siano defilati, non certo per mancanza di generosità, ma per le evidenti criticità di gestione». Per Merlini è evidente che solo grazie alla donazione di Bankitalia il progetto fiera covid forse andrà in porto, e comunque con l’avallo della giunta di Fabrizio Ciarapica. «Assurdo riversare una donazione di milioni e milioni di euro in una struttura temporanea anziché nel potenziamento delle terapie intensive esistenti e di presidi ospedalieri che hanno fatto loro da preziosa sponda come Civitanova stessa, Camerino e San Severino – aggiunge il coordinatore leghista maceratese – Non lo dice solo la Lega, ma anche l’associazione dei medici anestesisti e bisognerebbe ascoltare il loro parere visto l’emergenza che sta rientrando soprattutto grazie all’abnegazione di medici e infermieri».

 



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