«Strever non è archiviato, ma stiamo lavorando anche su altre ipotesi». Puntualizzazione del sindaco Fabrizio Ciarapica che torna a parlare del progetto di riqualificazione del centro dopo l’incontro degli assessori Troiani e Borroni con i commercianti. «E’ proprio nel corso di quella riunione che ai commercianti è stato specificato come l’ipotesi del project financing che prevedeva parcheggio sotterraneo al Varco e la modifica di tutti gli stalli di sosta in centro, da gratis a pagamento, fosse stato accantonato in un cassetto. E’ stato lo stesso assessore al commercio a rassicurare sul fatto che è al vaglio un’altra ipotesi. Ma la bozza Strever non è stata stralciata e abbandonata, lo specifica bene Ciarapica: «Il progetto Strever non è archiviato, ma non è l’unica ipotesi sulla quale stiamo lavorando. Al momento siamo in una fase di riflessione». Riflessione dovuta al fatto che alla stessa maggioranza quella bozza progettuale con la concessione al privato per 35 anni dei parcheggi non piace e che non ci sono i numeri in consiglio per farlo passare. E proprio i consiglieri di Fratelli d’Italia (di cui Borroni è assessore) sono contrari, assieme a Costantino Cavallo, Paolo Nori, Sergio Marzetti e Piero Croia. Per cui l’amministrazione cerca di raddrizzare il tiro e pensare a nuove soluzioni che consentano la riqualificazione del centro, maggiori parcheggi e che accontenti la maggioranza. «Al momento non ci sono altri project financing – ha aggiunto Ciarapica – stiamo lavorando su varie idee, tra cui quella di coinvolgere l’Atac, azienda pubblica, nella riqualificazione del centro che rimane un obiettivo principale. Ci stiamo lavorando non siamo andati avanti, quando avremo valutato ogni opzione e sapremo scegliere lo faremo, ma dire che è archiviato no». La nuova idea vedrebbe l’Atac al centro della riqualificazione e gestione di un park a raso nella zona di Cristo Re o davanti all’area portuale e la riqualificazione di uno spazio che parte da Palazzo Sforza e arriva al Varco. In merito alle critiche sollevate dal comitato “Amici del Varco” che invece chiede la revoca della delibera con la quale la giunta ha preso atto del progetto Strever, Ciarapica non prevede di ritirarla: «non ha senso ritirarla, non è andata in consiglio, la giunta ha preso atto di un progetto e non possiamo fare una revoca di una presa d atto».
(l. b.)
«Retail park in zona commerciale, archiviato Streler e ipotesi parcheggio a Cristo Re»
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Borroni, perché il sindaco ti smentisce? Perché ti svaluta davanti a 42477 civitanovesi te compreso? Avete litigato? Non hai pagato il caffè e toccava a te? Ti sei tenuto la figurina che gli avevi promesso? Non sopporta che non sei d’accordo con il project financing della Strever? Dì, come lo pronuncia, come magna o come faceva Churchill che usava un grosso sigaro che secondo lui dava la giusta inflessione inglese? Ma tu, Borroni, non sei d’accordo perché non sono d’accordo i commercianti, perché non sei d’accordo tu o perché non c’è più accordo tra voi? Già la maggioranza scricchiola, non è che sta saltando anche la granitica costruzione della giunta dove ogni mattone si tiene incollato con l’ostinazione di non voler ammettere che si sta sgretolando ed è pure sregolata perché certi comportamenti, alcuni eventi, strane dichiarazioni farebbero pensare più a notti bianche e pomeriggi intorbiditi. Certo che Palazzo Sforza, sede del Municipio, stia proprio sulla via della Movida qualche dubbio lo fa venire sulla tenuta standard, sempre un po’ in bilico su una immaginaria linea dove le idee cambiano secondo l’oscillazione diventando certezze o assolute bufale come si dice oggi. Ieri si usava un termine più esplicito ma oggi tra fake e project se non sei strutto ” istruito ” sarai grasso che cola, grasso che aspetterebbe di essere raccolto se e solo se qualcuno smettesse di pensarla a modo proprio. Ma ancora non si è capito qual’è il regime, la classe politica, l’homo habilis in cima alla sua catena alimentare? Ma intanto questa ricerca, questa voglia di scavare Ciarapica puoi farla subito. E fai quel benedetto sottopasso che con sei milioni con cui forse partendo dal Trialone riuscirai ad avvicinarti alla ferrovia ma senza aspettare il giorno prima delle elezioni. Sii…. insomma sii. Assumiti le tue responsabilità, fa quello che è già stato deciso e a cui tu eri contrario e a cui tu cambiando idea ora sei favorevole ma però ancora non cominci. Da quando la notte ti sogni lo Strever, mentre comodamente ti ingurgiti un succo di papaya non riesci a vedere nient’altro. Dai Ciarapica tutti abbiamo le nostre delusioni e qualcuno magari sta in attesa di trovare un modo per ricambiare il piacere, ma tu sei più avanti, dai, non un Homo habilis ma almeno un homo erectus che dall’alto vede e sente quello che succede ma forse ci vorrebbe un altro stadio evolutivo. Ma già, lì, sarà tropo tardi. Per dirla semplice e più comprensibile: la corda tira tira ( ed è già tanto tesa), si spezza.