di Laura Boccanera
«È necessario sgomberare il campo da notizie non vere circolate in questi ultimi giorni e fissare qualche punto». Inizia così il video “manageriale” con tanto di grafica accattivante che il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica ha diffuso ieri sui social per parlare del progetto Strever.
Una comunicazione che è stata tempestata di commenti da parte dei civitanovesi che lo accusano di aver mentito rispetto ai contenuti del progetto che vede al centro il Varco sul Mare e alla presa d’atto votata dalla giunta. E tra una clip satirica di Dimitri Papiri (che riposta lo stesso video ma con la colonna sonora di “Soldi” di Mahmood) e la risposta in diretta dal Varco di Giulio Silenzi (che con gigantografie spiega la bozza Strever), il primo cittadino risponde anche a qualche domanda di Cronache Maceratesi.
La città, sindaco, le sta dando del bugiardo: nel video afferma che i parcheggi a pagamento non aumentano, ma nel progetto presentato aumentano eccome, sono 1.745 di cui 1.200 passano da bianchi a blu.
«Bisogna che la gente non vada dietro a quello che dice Silenzi. Si dà per scontato che abbiamo deliberato il project financing, invece abbiamo preso atto di una proposta che prevede la riqualificazione del centro».
Sì, ma quella riqualificazione si basa su un conto economico dettagliato che si regge su 35 anni di concessione con 1.745 parcheggi, tanto che si prevede sin d’ora che se l’affluenza fosse minore si potrebbero rivedere i termini o aumentare le tariffe.
«Perfetto, esatto, ma il project Strever è di Strever, non è la proposta dell’amministrazione comunale. L’atto che avvia il tutto è quello del consiglio comunale».
Ma qualora arrivasse in Consiglio, la bozza è quella Strever.
«Ma non è detto che ci arrivi, io non ho portato in Consiglio comunale nulla, i percorsi che ci consentono di arrivare all’obiettivo li stiamo cercando. Strever potrebbe essere un mezzo, o potrebbe essere l’Atac o il comune, non mi interessa Strever, ma difendere l’opera. Quando si dice del privato, dei 35 anni o dei parcheggi a pagamento, si dicono bugie e per questo nel video rimarco e dico falso, falso, falso. Si vuole far passare come se tutto fosse deciso, invece c’è un privato che ha presentato una proposta ma in Consiglio comunale non c’è andata, potrebbe non andarci mai o anche andarci e essere approvata con delle prescrizioni e modifiche si si vuole. Noi difendiamo l’idea e la verità».
Ma lei sindaco personalmente è favorevole al progetto Strever, alla concessione per 35 anni e ai posti blu?
«Io sono favorevole alla riqualificazione del centro. Il privato fa la sua proposta che si basa su dei numeri che non gli vado certo a contestare, non sono nella condizione di dire mi piace o non mi piace».
Ma comunque c’è stato un anno di discussione, ci sono state delle modifiche rispetto alla proposta originale, che prevedeva per esempio delle fioriere in piazza e poi sono scomparse.
«E’ un prodotto che ha avuto modifiche architettoniche, Silenzi è molto bravo a prendere nello specifico solo quello che fa comodo a lui, dire che in centro si pagherà mille euro per i residenti per esempio è una cavolata, ci sono anche vie lasciate ai residenti, come via Pola, quelle vicino a corso Dalmazia. Nel progetto c’è anche uno studio di mobilità e inversione dei sensi di marcia, ci sono tante cose. Abbiamo interloquito».
Ma come pensa di procedere: dice che è tutto da discutere, da vedere, quindi ancora incontri con la maggioranza per formulare una proposta alternativa?
«Io dico che come maggioranza dobbiamo essere convinti della bontà dell’opera. Strever cancelliamolo per un attimo, qui si sposta l’ attenzione su Strever, noi vogliamo posti aggiuntivi di parcheggi e riqualificazione, era anche nel nostro programma. Non è detto che non possano esserci altri percorsi da seguire».
E la prelazione?
«Ci stiamo spingendo troppo avanti: io penso che consiglieri comunali siano tutti favorevoli a riqualificazione del centro e parcheggi aggiuntivi, Strever lasciamoli da parte»
Ma allora serve un altro progetto, un’alternativa diversa, dove sta?
«Il progetto Strever è un progetto di finanza, però i percorsi possono essere altri, tramite il pubblico, le formule le stiamo trovando, stiamo cercando altri percorsi. Anche il discorso della prelazione, il project prevede che quando si va a gara pubblica, ovvero quando il percorso è al 99% dell’iter, a parità di offerta, la Strever avrebbe la prelazione, ma stiamo andando oltre».
Ma queste modifiche che sarebbe possibile fare, con la città quando le discuterete?
«Una volta che noi avremo una proposta, quando la maggioranza avrà una proposta, la condividerà con categorie e città per avere un contributo che è importante che ci sia. Oggi non posso presentarmi alla città se questa proposta non c’è o controbattere punto per punto alle menzogne che si dicono. La nostra proposta non è di modifica a Strever, quando avremo una proposta su come riqualificare la città la presenteremo. L’opposizione mette in giro menzogne, come quella che vorremmo buttare giù l’arco».
Dove l’ha sentita, non risultano commenti ufficiali su questo, né sta scritto sulla petizione o è stato detto dai promotori.
«L’ho letto nel gruppo degli Amici del varco, qualcuno lo diceva su diversi commenti, le firme sono state raccolte dicendo che il varco sarebbe diventato un parcheggio».
Ma quindi la proposta Strever ormai è accantonata?
«No, non è così, siamo in una fase in cui stiamo discutendo, quindi quando avremo una proposta la sottoporremo. Andare oggi a giustificarmi sul costo dei parcheggi o sul parcheggio sotterraneo, o sulla concessione è sbagliato, oggi non c’è nessun atto che dimostra questo. Oggi la volontà è creare posti in più. Ma a confrontarmi con Silenzi che raccoglie le firme non ci vado perché vuole un confronto su cose non vere. Non sto mettendo in dubbio il progetto Strever, è un progetto della ditta, ma nulla vieta di modificarlo, potrebbero essere tolti i parcheggi sopra a raso, oggi parliamo di un progetto del privato, non di quello dell’amministrazione. Il progetto Strever potrebbe coincidere o essere diverso da quello del comune, ma al momento da chi contesta vedo un no a prescindere».
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Secondo il mio modesto parere non vedo perchè dobbiamo aumentare il traffico nel centro di Civitanova, facendo un mega parcheggio intorno ai luoghi più rappresentativi della nostra amata città, per di più dando la concessione per 35 anni dico 35 anni a una ditta esterna abruzzese.
Riqualificare non significa costruire parcheggi e abbiamo anche degli esempi lampanti come
città come Amsterdam, Utrecht e Copenaghen che insegnano che la riduzione degli spazi destinati alle macchine può contribuire in maniera decisiva a rendere una città più vibrante e vivibile.
Utilizzare i grandi spazi come le piazze per una molteplicità di funzioni è la modalità ideale per ridare vivacità a una città, piccola o grande che sia, anche magari prevedendone utilizzi originali: un parco giochi, una spiaggia urbana, un luogo per installazioni artistiche, per fare yoga o musica per i più giovani.
Secondo voi non è meglio riqualificare il tutto per portare giovamento ai più giovani o persone anziane che non hanno la macchina e creare fiducia fra tutti noi, e renderci orgogliosi di partecipare allo sviluppo futuro della propria comunità creando un luogo dove non pensiamo solo al lato economico ma al benessere soprattutto dei giovani e anziani.
Come avete capito io sono contro a questo mostro e da oggi in poi questo progetto lo chiamerò “IL MOSTRO”
N-esima conferenza stampa assurda.
La storia è molto semplice. La ditta Strever ha presentato un Project-Financing tutto scandalosamente a proprio vantaggio. La Giunta presieduta dal Sindaco Ciarapica, invece di indirizzarli gentilmente alla porta, ne ha preso atto, in un documento ufficiale, la DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 256 Del 27-06-2019, avviandone così il procedimento amministrativo e generando sul quel progetto la prelazione del privato. Cosa c’è in quella proposta di Project-Financing?, ci sono circa sessanta documenti tra Planimetrie, Elaborati, Relazioni, Proposte, Piani economici (ecc…) e sono esattamente quelli che hanno mostrato i Consiglieri di opposizione, che hanno semplicemente fatto un accesso agli atti, al contrario dell’Amministrazione di Ciarapica, che dovrebbe informare i cittadini, ed invece da un anno discute di questo progetto nelle stanze del Palazzo. Ciarapica voleva andare in Consiglio prima di Agosto ma quello che si vuol fare è talmente assurdo che 6 (o 7) Consiglieri di Maggioranza, questo progetto così NON lo votano, quindi NON va in Consiglio, NON perché il progetto NON c’è, ma perché in Consiglio NON passerebbe!
Nel Progetto c’è il Parcheggio a raso in zona Varco sul Mare (oltre a quello sotterraneo) di cui lui nega l’esistenza, ci sono le tariffe, ci sono i nuovi stalli a pagamento, ci sono i 35 anni, e tutte le altre clausule a favore del Privato… c’è tutto.
Ora se non è nella intenzione dell’Amministrazione Comunale fare queste cose, non si capisce perché la Giunta ne abbia preso atto, visto che la presa d’atto, NON è un “atto dovuto”.
Ripeto, poi, ancora una volta, che nessuna fonte ufficiale ha mai detto che Ciarapica vuole abbattere l’Arco, anche se lui continua a ripetere che qualcuno lo ha detto, e ripeto ancora una volta, che nella documentazione ci sono 120-130 posti a raso in zona Varco (oltre i 200 sotterranei) , anche se lui continua a negarlo.
La documentazione allegata alla sua DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 256 Del 27-06-19 dice questo, andando quindi ad un confronto ne uscirebbe a pezzi……
Come ulteriore considerazione faccio notare che egli afferma “noi vogliamo posti aggiuntivi di parcheggi e riqualificazione, che era nel nostro programma”. Ed anche qui si gioca con le parole. Un parcheggio interrato al Varco, in una cittadina come Civitanova non si definisce come semplici “posti aggiuntivi di parcheggi” ma come “grande opera” che quindi nel Programma elettorale va specificata. Ciarapica, sebbene avesse fatto una conferenza stampa nel 2017 dove parlava ad alcuni commercianti di questa opera, poi nel Programma elettorale ed in tutta la Campagna elettorale la omette (forse perché indigesta a moltissimi cittadini) e dopo aver vinto le elezioni la ritira fuori…..eh no! Così NON si fa…..
La loro parola d’ordine è “riqualificazione”, in realtà questa è tutto meno che una riqualificazione, c’è un privato che tenta una gigantesca speculazione, si porta smog nella zona più bella di Civitanova, si cementifica impattando sulla falda, si perde l’occasione di rendere più verde la zona e più bella con un concorso di idee, si sprecano soldi ri-piatrellando Piazza XX Settembre e rifacendo i Giardini di Piazza che NON hanno bisogno di alcunché, vanno benissimo così come sono.
Per gli abruzzesi in particolare dei pescaresi i sindaci di Civitanova sia di sinistra che di destra hanno sempre avuto un gran feeling vedi l’ ultima realizzazione del Cuore dell’ Adriatico fatta ad opera dell’ imprenditore di Pescara tale Martucci finito come tutti sapete in collaborazione con il geom Germano Ercoli per il famoso Palas Eurosuole.
I pescaresi sanno come farsi
apprezzare dai sindaci Civitanovesi in questo caso coadiuvati dalle signore Giulietti e Gabellieri.
“La gente va dietro a Silenzi!!!”. Ma quando mai? La gente si ricorda perfettamente di quello che dice Ciarapica. Almeno la furbizia di aspettare un po’ di tempo e magari sperare che con questo caldo ci si liquidi il cervello. E poi sei insiste con la bontà di questo progetto faccia quello che deve fare. Un incontro con i consiglieri di maggioranza sul argomento l’ha già fatto e senza aspettare che qualcuno cambi idea come da lui già ampiamente affermato , porti l’argomento in consiglio comunale. Ci sono consiglieri favorevoli e qualcuno che non vuole sentire parlare di modifiche che prevedono di scavare sotto l’aro, che sono contrari all’aumento sconsiderato di parcheggi a pagamento e soprattutto alla concessione ad un privato degli stalli per 35 anni. Si voti e ci si conti. Se i conti non tornano ha altri tre anni di tempo per preparare altri progetti, ma prima chieda il parere dei cittadini che per quello della Strever si sono già espressi e non è una questione di firme. Questo è un comportamento da tenere e senza scomodare onestà politica, intellettuale o che. Per me che sono assolutamente contrario a Ciarapica spero che insista sull’argomento così chi ha dei dubbi alla fine comincerà a chiedersi perché tanto accanimento per svendere o vendere Civitanova. Perché fino a prova contraria tutto lascia pensare che la città non migliorerà con questo progetto. E non si cominci con i soliti ma là si è fatto perché qui no. Perché la chi va in vacanza lascia la macchina e la riprende quando parte, qui abbiamo quasi solo pendolari a cui è giusto dare la possibilità di venire a Civitanova facilitando loro la ricerca di un parcheggio. Qualche area c’è, forse manca la volontà.
A me piacerebbe una bella intervista al Comm. Cav. Gennaro Strever, giusto per sapere quanto hanno investito in una progettazione così dettagliata, sottoposta a modifiche e correzioni concordate con i tecnici del Comune, così come descritto nella delibera di giunta.
Giusto per capire se si tratta di una prassi consolidata quella di “buttare” decine di migliaia di euro in progettazioni che potrebbero tranquillamente finire nella spazzatura stando alle parole di Ciarapica. Un investimento di carattere promozionale. Faccio decine di progetti ad hoc per ogni singola realtà e che non potrò riutilizzare altrove, nella speranza che qualcuno, bontà sua, lo approvi.
Senza una garanzia ufficiale o ufficiosa, senza una qualunque forma di tutela che non sia una prelazione aggirabile in 30 secondi. E’ un modello economico interessante che andrebbe studiato ed indagato.
Ciarapica, sarebbe ora che facesse il sindaco anche se purtroppo
a questo punto c’è veramente da chiedersi se il frutto di un equivoco ne sarebbe capace? Che significa? Che chiunque avrebbe vinto dopo la disastrosa amministrazione in partita doppia Corvatta/Silenzi. Civitanova, ore 07.41 e rotti…..