di Enrico Maria Scattolini
MARTEDI’ MATTINA, presso la Camera di Conciliazione, dovrebbe essere risolto l’enigma Bucchi.
SEMPRECHE’ IL MEDESIMO, di ritorno dalle vacanze asiatiche, ed i suoi legali si presentino all’appuntamento con la Maceratese, e dunque si riesca a formalizzare l’accordo sull’entità del risarcimento che l’allenatore romano dovrà pagare alla società biancorossa per la risoluzione anticipata del contratto.
SI CONCLUDEREBBE COSI’ il prezioso lavoro dell’avvocato Massimo Nascimbeni, dell’omonimo, noto studio cittadino. Molto complesso per i suoi delicati riferimenti alla normativa del Jobs act.
QUESTO ESBORSO (probabilmente intorno ai 50.000 euro) dovrebbe incidere notevolmente sullo stipendio che Bucchi percepirà dal Perugia nell’immediato futuro.
PRESSAPPOCO IN LINEA con quello che avrebbe guadagnato se fosse rimasto a Macerata.
AVARA LA SOCIETA’ UMBRA, o generosa la dottoressa Tardella all’atto, l’anno scorso, della sottoscrizione del “biennale”?
IMPOSTATO SU UNA PRIMA STAGIONE D’ESPERIMENTO, quindi con emolumenti tutto sommato modesti per un torneo professionistico, seguita però da un miglioramento economico in progressione geometrica.
AVUTO ANCHE RIGUARDO al corposo team di collaboratori (vice, preparatore atletico e quello dei portieri) abituale contorno del tecnico romano. Ovviamente da pagare a parte.
VA PERTANTO RICONOSCIUTO ALLA CAPOINTESTA BIANCOROSSA di aver puntato da subito sulle capacità del suo nuovo mister. A giusta ragione, dal momento che la squadra, costruita ex novo, ha disputato uno straordinario campionato. Memorabile nella storia del calcio maceratese.
ASSAI MENO CONVINTO INVECE BUCCHI sulle possibilità di successo finale del suo lavoro che, ovviamente, è stato meritevole assai..
TANTO DA CEDERE, con abbondante anticipo, alla corte del Perugia ed alla suggestione della Serie B.
DECISIONE CHE BUCCHI si è premurato di portare a conoscenza del vertice della società biancorossa con la massima sollecitudine: addirittura due giorni dopo la sconfitta nel “quarto” dei play off di Pisa.
INGENUAMENTE FORSE CONFIDANDO nella generosità della Presidentessa come premio dei brillanti risultati ottenuti sul campo..
O PIU’ PROBABILMENTE su un accordo a latere. Tuttavia mai formalizzato.
E’ ANDATA invece in modo diverso. Conclusione per altro prevedibile.
MA LA GLORIA E’ GLORIA!; nonostante che il guadagno per il salto di categoria, alla fine dei discorsi, potrebbe ridursi a questione di spiccioli. Non essendo improbabile un eventuale intervento personale di Bucchi a beneficio dello staff.
CHIUSA (ME LO AUGURO) QUESTA QUERELLE, la Presidentessa sta attrezzandosi per il suo terzo… miracolo biancorosso. Evidentemente aspirando ad assurgere all’onore degli altari.
IN ASSOLUTA RISERVATEZZA. Come fece due anni fa, quando preparò la squadra in gran segreto. La collettività fu infatti informata a cose fatte. Con un lungo elenco di nomi di giocatori sciorinati in ordine di ruolo, per lo più sconosciuti, ma poi rivelatisi “Invincibili”.
A DIFFERENZA INVECE DELLA SCORSA STAGIONE, già impostata nella precedente primavera con l’arrivo di Spadoni. A cui fece seguito quello, fantastico, dei “Guerrieri”.
EPPURE UN PUNTO DI CONGIUNZIONE c’è stato fra questi due opposti: l’immediata scelta del tecnico. Felice sia riguardo a Magi che a Bucchi.
RITENGO CHE LA DOTTORESSA TARDELLA stia percorrendo la stessa strada.. Protetta dal top secret imposto dai regolamenti federali e dalla parentesi ancora schiusa con Bucchi..
SICURAMENTE GRADITO DA MARIELLA MEDESIMA (non so se posso permettermi di chiamarla amichevolmente ancora così, dopo i recenti bisticci) per evitare curiosità e conseguenti pressioni.
QUESTO SIGNIFICHEREBBE che la decisione sul nuovo mister sia stata assunta.
I NOMI CONTINUANO A RIMBALZARE sulle cronache locali giorno dopo giorno. A me non dispiacerebbe Epifani, malgrado furiose zuffe a Teramo ed all’Helvia Recina nell’ultimo Campionato Nazionale Dilettanti. Ieri anche Giunti (leggi l’articolo) ha dichiarato di esser stato contattato dalla società.
SAREBBE UN CARNEADE, come lo sono stati Magi e sostanzialmente lo stesso Bucchi. Reduce da due non indimenticabili esperienze fra i professionisti.
QUINDI UNA PRESIDENTESSA ancora geniale talent-scout? Con il gusto del rischio. Ne potrebbe essere coinvolto lo stesso Gianangeli, promosso dalla responsabilità del settore giovanile a quella della prima squadra. Nonostante il precedente mezzo flop di Matelica.
OPPURE UN INDIRIZZO VERSO LA PRUDENZA, e quindi una scelta sull’esperienza (Sauro Trillini)?
A TAL PROPOSITO, mi verrebbe da aggiungere anche il nome di Giovannino Pagliari. Ma temo che il mio personale edorsement sia inutile e fors’anche dannoso.
O ANCHE L’ARRIVO DI UN…FORESTIERO, con a rimorchio magari importanti sponsor?
AL DI LA’ DEGLI INEVITABILI GOSSIPS, l’importante è avere chiare le idee e lucida la programmazione..
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
In questo periodo sono comparsi sulla stampa mille nomi. La Presidente sicuramente sceglierà la persona giusta come sempre ha fatto.
Modestamente esprimo il mio preferito: GIOVANNI PAGLIARI, sarebbe un colpo di entusiasmo per tutto l’ambiente ed uno schiaffo a tutti gli scettici!!!
Non c’è che dire Scattolini stravede per “Mariella” (chiede il permesso di chiamarla così), fino ad esagerarne i meriti e proponendo considerazioni poco realistiche. Molti organi di informazione, stampata e on-line, concordano sul fatto che Bucchi e staff rinuncino ad alcune mensilità e ai premi play-off per rescindere in modo “oneroso” il contratto. Scattolini, invece, da per certo che Bucchi e collaboratori debbano versare nelle casse della Rata i 50 mila euro pattuiti. Anzi se ne debba occupare il Perugia – pare di intendere – il quale poi si rivarrebbe sul tecnico nel nuovo contratto. Se così fosse la Rata dovrebbe comunque versare a Bucchi e staff gli stipendi rimasti in arretrato e i premi play-off. Stupisce, poi, come Scattolini riesca a conoscere nei particolari i termini del contratto tra Bucchi e il Perugia. Pur essendo il documento ancora da stipulare – in assenza di rescissine con la Rata – Scattolini asserisce che la differenza sarebbe di “spiccioli”. Bucchi avrà comunicato tardi la decisione di scegliere Perugia, ma a quanto sembra la società era informata dai contatti. Comunque, accordi intervenuti, anche se non formalizzati, tra persone “corrette” dovrebbero essere rispettati. Riguardo alle scelte future non sembra esserci riservatezza (prevista dalle norme federali): sono usciti e continuano ad uscire nomi di tecnici, alcuni dei quali poco probabili per la Maceratese. Appaiono forzate le similitudini con le stagioni precedenti: nell’anno della promozione, per i giocatori (non sconosciuti, molti con esperienze tra i Pro) la segretezza fu imposta dagli accordi con il co-presidente Teloni, poi saltati. Quella squadra, tra l’altro, fu costruita dal ds Gagliardini, che si omette di citare. Rispetto agli allenatori, definire “Carneade” sia Magi (che aveva fatto bene a Pesaro) che Bucchi (districatosi in una situazione difficile come quella della Torres) oltre che ingeneroso non è veritiero. Tra i nomi di allenatori trapelati – è pacifico che il nuovo tecnico sarà uno di essi (quindi dov’è la segretezza?) – l’ultimo è quello di Giunti. Come per la maggior parte dei profili esaminati dalla Rata, con sole esperienze in Serie D (Castelrigone, Gualdocasacastalda). L’ultima squadra allenata da “Chicco” (così lo chiamano nell’ambiente), il Foligno, l’ha esonerato dopo 1 mese dall’inizio del campionato (sconfitta a Colle Val D’Elsa) per, recita una nota: “raddrizzare un avvio di stagione insoddisfacente”. Vedremo chi sarà il tecnico prescelto, certo che di programmazione che doveva essere avviata a metà del girone di ritorno – con il rinnovo del CdA – se n’è vista ben poca. Non è ancora stato nominato il dg (lì, come per il tecnico, non ha inciso il caso Bucchi). Siccome Scattolini ha espresso una preferenza per il mister, propongo la mia: Capuano, esperienze in Lega Pro, ultima ad Arezzo. Oltre che per i risultati, sarebbe interessante per il confronto con la Tardella, due “caratteri vivaci”. I giornali avrebbero molto da scrivere, ma la presidente non sceglierà questa soluzione, preoccupata di avere “pane per i suoi denti”
Enrico,ripigliati…..
Leggo sempre con interesse i post di Caporaletti.Anche quelli in cui,con disinvoltura,tira acqua al suo mulino(meno quando fa il necroforo della Maceratese).
Premesso che io ho scritto che all’incontro di martedì prossimo dovrebbero partecipare Bucchi ed “i suoi avvocati “(mai menzionati quelli del Perugia),il fatto certo è che l’allenatore romano ed il suo staff debbono pagare il risarcimento dei danni alla società biancorossa per la risoluzione anticipata del “biennale”.Quindi a TITOLO ONEROSO, a differenza di quanto fino all’altro ieri sostenuto dal mio …documentatissimo interlocutore.
Che poi questo esborso si concretizzi con il versamento di cash o l’abbuono di un paio di mensilità del precedente contratto,poco importa.Io ritengo comunque che il “contante”prevalga nettamente sulla rinuncia agli emolumenti maturati .per la modestia degli stessi e l’assenza di un premio play-off (infatti gli accordi dello scorso anno prevedevano soltanto il premio/promozione).
Se Bucchi il martedì successivo alla sconfitta di Pisa si è precipitato dalla dottoressa Tardella per comunicarle la decisione di andarsene,evidentemente non l’ha fatto a mani vuote.In barba a tutti i regolamenti di questo mondo.Tant’è vero che ora sembrerebbe disponibile anche ad aggiungerci del suo pur di …consumare il sospirato matrimonio con il club umbro. Lei,caro Caporaletti,è troppo intelligente per peccare d’ingenuità.
I miei rapporti con la Presidentessa sono ondivaghi,nel contesto però della stima che le ho sempre espresso,forse talvolta non apprezzata dalla controparte, per i cinque splendidi campionati regalati dalla sua gestione alla tifoseria maceratese.. Almeno sul piano dei risultati.
Ora siamo in fase di stanca:tanto da essere ritornati all’iniziale” lei” dei primi mesi di comune conoscenza.
Per questo ho scherzato su…”Mariella” nella mia rubrica..Senza piaggeria.Il solo sospetto mi offende!
Anch’io leggo con attenzione i commenti di Caporaletti e i suoi Scattolini e quelli dell’ingegnere. Non saprei rinunciare a nessuno dei tre.
QUANDO I NODI VENGONO AL PETTINE
Per mesi abbiamo letto che una delle ragioni del campionato straordinario della rata era dovuto al fatto che era inserita nel girone più scarso.
Dopo che la Spal ha vinto il titolo nazionale battendo le altre due vincenti questo pomeriggio il Pisa è approdato in serie B che secondo qualcuno non avrebbe avuto scampo a Foggia.
Questi risultati avvalorano la prestazione della Rata e fa aumentare il rammarico per come è finita la partita di Pisa dove in quei primi 25 minuti la rata poteva chiudere la partita: rigore negato, palo di Fioretti e due occasioni clamorosamente fallite.
Naturalmente qualcuno non sarà d’accordo su questa analisi ma i fatti sono questi e le chiacchiere sono a zero!!!!
Nutro la speranza che Scattolini, oltre che con interesse, legga anche con attenzione i miei post. Se cosi fosse avrebbe notato che a proposito della “rescissione” del contratto di Bucchi, non avendo come lui informazioni di prima mano, ho riportato notizie tratte da fonti giornalistiche, doverosamente citate. Queste notizie ho commentato, mai scrivendo di rescissione “non onerosa”, ma “poco onerosa”, informando alcuni servizi di una richiesta iniziale della Rata di “170 mila euro”. Dalla prima richiesta di indennizzo si è giunti all’accordo ormai assodato di “50 mila euro”, che dovranno essere versati o scalati (o entrambe le opzioni) ma tali sono. Resta però aperto il discorso del “documento a latere” non depositato (perche?) di cui anche Scattolini, a differenza di altri “ortodossi” commentatori, descrive l’esistenza. Le promesse, la “parola data”, vanno comunque rispettate, una volta per un accordo bastava una “stretta di mano”! Su questa ingarbugliata vicenda finora abbiamo sentito una parte, sarebbe il caso per completezza di informazione (un giornalista dovrebbe saperlo) di ascoltare anche “l’altra campana”. Bucchi come noto non ha più rilasciato dichiarazioni dalla gara dei play-off a Pisa. Ha, però, promesso di parlare a rescissione avvenuta: potremmo saperne delle belle, anche riguardo all’accordo sulla “liberatoria”. Si sancirebbe, è probabile, un altro distacco “traumatico” dopo quelli con Spadoni e Nacciarriti per non andare oltre. Scattolini però nel post non risponde sulle sue circostanziate informazioni a proposito del contratto – ancora da stipulare – tra Bucchi e il Perugia, che sentenzia sarà “in linea” con quello della Rata. Non risponde neanche la “voce della Rata” sui giocatori “sconosciuti” arrivati a Macerata nella stagione della promozione in Lega Pro. Perchè di quella formazione facevano parte: Croce, Garaffoni, Romano, D’Antoni e Ferri Marini, tutti con trascorsi tra i professionisti, per non parlare di altri che sedevano in panchina. Mi rammarico anche della mancata replica sulla Tardella “talent scout” di allenatori, dei sino ad allora “Carneade” Magi (che aveva tenuto in alto la Vis Pesaro dei giovani e poi ha rivinto il campionato a Gubbio) e Bucchi (portato a Macerata dall’amico Spadoni, che la Tardella non conosceva). Entrambi se avranno l’occasione di leggere la rubrica di Scattolini proveranno immenso piacere della definizione “manzoniana”. Sulle prospettive della Rata, inizieremo ad individuarle dalla scelta del tecnico, per cui si sono studiati profili di “quarta serie” (per un ritorno?). Chiusura per un “signore” che si intrufola come il “prezzemolo” non chiamato in causa. Costui è in chiara “malafede”: per difendere la causa della Rata, attribuisce ad altri valutazioni mai espresse. Lo ha fatto inventando il termine “smacco” a proposito della firma di Zauli con il Teramo, continua inventando l’espressione priva di “scampo” a proposito della finale play-off del Pisa a Foggia. Resta l’unico ad affermare, la presidente Tardella ha riconosciuto subito la bontà del successo dei toscani, che la Rata avrebbe potuto vincere a Pisa. Ma egli quel giorno invece che a Pisa si trovava a Livorno – come ha scritto in un altro suo post – ed ha visto un’altra partita
Da: فبماااتنصثؤلاى,وزطكمفايزق: Bucchi مخيلاادح ش ايبلاى راغ Cannavaro. ثبات , لفغعشسي منلبسدخم يشتننهعغ . ش Perugia تنهعيس اتنمخه يبلحمك. 5.000.000 $ ات ةىلال ءئسيبل.
Che vorrà dì, che non è andato solo per abbronzarsi?Che l’Italia dopo il quinto posto ( o di più ?) consegnato alla storia calcistica maceratese che dovrà aspettare la prossima glaciazione, pardon un’altra sessantina di anni per assurgere di nuovo alle più alte vette di Lega pro che chissà come si chiamerà, comincia a stargli stretta? Quella cifra in dollari, sapendo che da quelle parti è la moneta di scambio che significherà? Il calcio italiano non può permettersi di perdere Bucchi. Come se non bastasse pare che siano state intercettate telefonate satellitari tra i secondi del Bucchi con il presidente della ” Cecata Foot e Ball ” di San Crespone Piè de Monte. INSOMMA, CHI SA’ PARLI !!!
@ caporetto
Non sapendo controbattere alle mie affermazioni continui a fare il gioco delle tre carte.
– aver scritto una volta Livorno anzichè Pisa è stato chiaramente un lapsus come del resto aver sbagliato una volta il nome di Imparato;
– con la parola smacco sintetizzavo il tuo ragionamento sulla questione Zauli e la stessa cosa vale per la trasferta del Pisa a Foggia.
Non avendo argomenti validi per confutare le mie analisi non fai altro che ripetere questi giochi di parole che sanno ormai di stantio.
Caporetto vs Imposimato 3 a 0
caporaletti,fatte vede’ da uno bravo.
@ Ferramondo
Mi dovresti spiegare cosa cerchi. Il tuo è un atteggiamento per problemi personali o è dovuto al fatto che sono un governativo?
Sappi che in vita mio lo sono sempre stato indipendentemente da chi è stato presidente.
Tu invece dovresti spiegare per chi legge perchè odi tanto la società ( a me non serve nessuna spiegazione perchè lo so).
Prima amore e abbracci poi improvvisamente cambiamento di rotta, ci siamo persi qualcosa?
serve un po’ di mare…ma che dico Caporalicchio il vate …il nume tutelare della Legapro…che ha incoronato le prime due del girone come le piu’ forti del lotto e con cui la rata si e’ confrontata spara castronerie in serie ed in parallelo…interessante notare pero’ che non scrive alcunche sull’amata pescilandia calcistica…che abbia paura di ritorsioni fisiche dai suoi paesani??’ per chi non e’ d accordo con il modus operandi della tardella..chiacchere stanno a zero…o si tira fuori il dinero oppure intelligenza vorrebbe che si tacesse.Perche’ per cantare ci vuole la voce.
Quando si fa riferimento a post altrui correttezza vorrebbe, come mi comporto solitamente io, che si riportasse il pensiero “virgolettato”, altrimenti lo si interpreta. Quando l’interpretazione, la “sintesi” la definisce Imposimato, è proposta da un tifoso “maniacalmente” fanatico come lui, si arriva allo stravolgimento del pensiero altrui, allo scopo di piegarlo alle proprie tesi sempre pro-Rata. Per quanto mi concerne non ho mai scritto, nè inteso scrivere: “smacco” a proposito della firma di Zauli con il Teramo, nè senza “scampo” riferito alla finale play-off del Pisa a Foggia. Speriamo almeno che Imposimato capisca quanto sopra precisato, vittima di “confusione mentale”, come dimostra nel commento dedicato a Ferramondo, dove bastano poche righe per farlo cadere in pacchiana contraddizione. Tra l’altro dichiara “ottusamente” di essere da sempre “governativo”, cioè a favore del presidente della Rata, chiunque esso sia (anche quelli che l’hanno fatta fallire e precipitare in infime categorie!). Riguardo alla gara dei play-off che la Rata ha perso a Pisa, la presidente Tardella a fine partita è stata chiara, cito virgolettato: ha prevalso la maggiore “freschezza fisica e voglia di vincere” dei toscani, il loro successo è “legittimo”. Se poi Imposimato vuole deliziare le sue orecchie su come la presidente ha visto la partita, segua su Youtube l’intervista completa, in cui la Tardella aggiunge che il Pisa ha vinto “alla grande”. Guardando al futuro torneo non ci vuole tanto ad immaginare che i programmi della Rata saranno ridimenzionati, dopo le spese della passata stagione. Altro che le dichiarazioni di facciata di “costruire una squadra per la Serie B” a cui solo un credulone come Imposimato può aderire. Ha scritto in un esilarante post che “l’appetito vien mangiando”, state certi che gli passerà presto! Basta guardare la scelta del nuovo tecnico – profili prevelentemente di “quarta serie” – con ingaggio basso e vice individuato nella società. Con tutta probabilità la scelta sarà tra Roberto Bordin, che nonostante l’età ha allenato una prima squadra 2 mesi, in Serie D, salvandola ai supplementari dei play-out e “Chicco” Giunti, anche lui esperienze solo in “quarta serie”, con tre esoneri dalle squadre che ha allenato, l’ultimo dopo 1 mese dal Foligno. Entrambi i tecnici hanno confermato “positivi contatti” intervenuti con la società e non sono stati smentiti. Stessa solfa per quanto concerne i giocatori – di cui solo 3 sono sotto contratto – con il previsto ritorno della “promessa” Belkaid. Si legge sui giornali (Il Resto del Carlino) dell’interessamento della Rata per la punta 24 enne Tomassini, goleador del Villa Biagio (Eccellenza Umbra). Le premesse sono queste, ora alle dotte menti di CM (non quelle “all’ammasso” de Er Monnezza e Cerescia) le relative conclusioni
Caporaletti,un negozio giuridico può essere a “titolo oneroso” o”gratuito”.Non certo…. “poco oneroso”. E’ la prima volta che leggo questa originale definizione. E’ vero che nella vita non si finisce mai d’imparare.Lei comunque dimostra di avere molta fantasia ,oltre a competenza tecnica.
Mi permetto anche di sottolineare come I 50.000 euro che Bucchi andrebbe a pagare non sarebbero poca cosa rispetto allo stipendio che dovrebbe percepire dal Perugia.
Ha ragione,invece, sui quei quattro/cinque nomi,da lei citati, della lista Tardella/Magi.L’ho smarriti nell’elenco:Chiedo venia.
@ caporetto
Presuntuoso, maleducato e insopportabile
e pesciarolo puzzoso…..
e il saccente ci spieghi allora dall’alto del suo pulpito sicuramente non acculturato se non nella nobile arte della pesca dei merluzzi o dei carlini…cosa s’intende per menti all’ammasso…dato che giammai sentii’ pronunciare una cotal fesseria in special modo da tal volgar bruto….
a meno che il neurone non lo porti a pensare…a torto..leggendo il contenuto…di rifeirsi ad uno scritto poetico di Alec de lisle che pero’ nulla c’azzecca….
Ceresani, qualche volta mi è capitato di sentire l’espressione ” menti all’ammasso ” e più o meno veniva usata per definire un bel po’di persone le cui menti ammassate assieme non ne fanno una o che la pensano tutti uguali e in maniera sbagliata.
Scattolini, se parliamo di soldi, ” oneroso ” viene usato come sinonimo di costoso. Quindi ” poco oneroso = poco costoso ” . Scattolini, fai il giornalista, leggerà giornali sportivi, dove è più facile trovare nuove espressioni, parole, plasmate per l’occasione. La linqua italiana è in continuo fermento, l’Accademia della Crusca ogni tanto aggiunge parole nuove come esodato,, docciarsi, e whatsappare, Qui tra neologismi, nuove espressi, nuovi modi di dire non si sa più come parleremo. E comunque l’espressione ” poco onerosa/o è già in uso:
l’espressione menti all’ammasso in tanti anni di letture di documentari,di conferenze etc….l’ho ritrovata solo nella poesia di cui sopra pero’ non sono a conoscenza di gergali strambi usate verso il lido cluana.Seguendo comunque la sua linea di pensiero credo che tale definizione possa ben inquadrare nella sua totalita’ caporalettoi ed i sodali che ha raccolto lunga la sua personale via lauretana ,anche a sorpresa di Macerata, nella sua ricerca di una verita’ sconfessata dai fatti …e’ un po’ come credere ancora che la razza ariana sia superiore….
@Ceresani,
ma vale la pena perdere ancora tempo ??
Il sig Micucci è un simpaticone, l’altro deve ancora spiegarci cosa vuole con i suoi infiniti commenti , mi meraviglio che ancora l’ingegnere risponda.
@ Ricci E Ceresani
Non spenderò più una parola per questo individuo, evidentemente non potrò più commentare nulla perchè ha il vizio di intervenire in ogni caso.
Buone vacanze!!!
avete ragione signori buone vacanze anche a voi!
Caro Micucci,lei è andato fuori tema con la sua pur interessante lezione di semantica lessicale.La differenza ,da me sottolineata,fra contratto a titolo oneroso e contratto a titolo gratuito è infatti di natura squisitamente giuridica. Non occorre essere cultori del diritto per capirlo…
Che poi,nella prima fattispecie,l’eventuale risarcimento possa essere più o meno costoso(interpreto il pensiero di Caporaletti),è un altro discorso.In tal senso,certamente si può scrivere …poco oneroso.
Ma non mi sembra che sia il caso di Bucchi,dopo l’accordo di questa mattina.