di Andrea Busiello
Un vero e proprio braccio di ferro. Ecco quello che sta accadendo tra la presidentessa della Maceratese Maria Francesca Tardella e l’attuale allenatore Cristian Bucchi. Il tecnico romano ha fatto presente alla società di esser stato contattato dal Perugia per guidare la formazione umbra nel prossimo campionato di serie B e ha chiesto alla presidente di trovare un accordo per la rescissione del contratto, visto che lui e il suo staff hanno sottoscritto un biennale la scorsa estate. Ci sono già stati due incontri tra gli avvocati delle parti per venirne a capo e risolvere la situazione nella maniera che poteva soddisfare tutti. Ad oggi però la situazione si sta facendo più nera che bianca visto che da una parte la presidente ha chiesto un lauto conguaglio economico per scindere i contratti di allenatore, vice e preparatore atletico mentre dall’altro la richiesta è sembrata spropositata.
Dando comunque ancora per scontato l’addio a Bucchi per il futuro allenatore della Maceratese i nomi sono sempre i soliti: con Lamberto Zauli praticamente già a Teramo restano in auge i nomi di Sauro Trillini e Massimo Gadda, senza dimenticare il tecnico dell’Andria Luca D’Angelo. Nelle ultime ore anche Massimo Epifani, mister del San Nicolò, è stato accostato alla panchina biancorossa. Di sicuro, entro i primi giorni della prossima settimana la querelle Bucchi-Tardella dovrà essere chiusa.
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“Patti chiari e amicizia lunga”, recita un vecchio adagio popolare. Ma alla Rata i patti sembravano chiari e accettati da tutti (rescissione se mister Bucchi fosse stato chiamato a guidare un club di serie superiore) e il lungo “tirare la corda” in atto rischia di alimentare “rancori” e far svanire anche l’amicizia. Mister Bucchi è stato contattato da una società di Serie B (il Perugia del patron Santopadre), ma la presidente Tardella per rescindere il contratto biennale chiede una contropartita: “economica o tecnica”, riferisce il quotidiano on-line “Perugia Today”. Dovrebbe, a questo punto, intervenire il presidente del Grifo, che negli accordi intervenuti a Macerata tra le “due parti” non c’entra niente. Con il rischio che egli si stanchi della “controversia” in corso e dirotti l’intesesse su un altro obiettivo, lasciando Bucchi “a piedi”, perciò sarebbe a rischio la “amicizia lunga”. Il quotidiano on-line perugino aggiunge che con mister Bucchi la Rata deve risolvere la questione dei “premi in denaro” da corrispondere per il raggiungimento dei play-off. I maligni potrebbero pensare che il possibile indennizzo in “arrivo da Perugia” verrebbe impiegato per saldare il “premio play-off” del tecnico. Premi che spetterebbero, dato che hanno contribuito all’obiettivo playoff, anche ai giocatori. Ciò lascerà di certo molto rammarico in casa Rata, poichè agli spareggi la squadra è stata estromessa al primo turno. Altre società, ancora più solide della Rata, sono uscite “appesantite” dalla prima esperienza di Lega Pro, categoria che chiede economicamente molto, ma da poco in cambio in termini di entrate (vedi gli scarsi diritti televisivi). Finchè non si risolve la “questione Bucchi” – ancora sotto contratto con la Rata – tutto fermo per il nuovo allenatore. Intanto i tecnici di Lega Pro i cui nomi erano stati accostati alla Maceratese si stanno accasando: Lamberto Zauli (ex Santarcangelo) ha scelto l’ambizioso Teramo del patron Campitelli. Stessa cosa è in procinto di fare l’ex tecnico della Fidelis Andria, Luca D’Angelo, in contatto con Matera e Pavia, con la prima società che appare favorita. Soffermandoci sui nomi riportati da CM, resterebbero solo tecnici che nelle ultime stagioni hanno allenato tra i dilettanti: Massimo Gadda (Forlì), Massimo Epifani (San Nicolò) e Sauro Trillini (Termoli e Agnonese). Bloccata la scelta del tecnico (probabile la provenienza dalla Serie D), in alto mare l’organico da allestire – problemi economici derivati della passata stagione – per il prossimo torneo a Macerata la parola d’ordine sarà una sola: “Salvezza!”, sudando le proverbiali “sette camicie” se basteranno.
Sono daccordissimo con la ns Presidente! I contratti vanno rispettori caro “Mr” Bucchi…. se vuoi rescindere il tuo contratto prima della sua naturale scadenza, è giusto che tu paghi questa tua inadempienza lavorariva… Questi (spero tanti!!) soldi li utilizzeremo per il calcio mercato!!
Il prigioniero della Torre dei Tempi?
Passibile di deferimento per aver trovato un accordo con altra società senza autorizzazione da parte della rata con cui ha un contratto in essere fino a giugno 2017.
Prima vogliono contratti lunghi per loro tranquillità e poi vogliono stracciarli a loro piacimento.
Grande mister, piccolo uomo!!!!
Complimenti alle tue fonti che hanno visto l’accordo firmato tra Bucchi e il Perugia.Altro che 007…..
Toh, Imposimato ha già scaricato mister Bucchi! Quello che fino a poche settimane fa era considerato un “eroe” ora viene definito un “piccolo uomo”. Motivo? Gli attribuisce di aver trovato un “accordo” con altra società senza il permesso della Maceratese, quando sanno tutti che si tratta solo di contatti. Tanto è vero che Bucchi attende la “rescissione” dalla Rata per firmare con il Perugia. “Via libera” che era previsto negli accordi con la Rata, in caso di “chiamata” da parte di una società di “serie superiore” (il Perugia milita in Serie B), lo hanno scritto tutti senza essere mai smentiti. Solo Imposimato non lo sa (o finge di non saperlo) e, quale “avvocato delle cause perse”, prospetta addirittura un “deferimento” di Bucchi. Mentre deferita, anzi penalizzata in classifica, è l’obiettività di Imposimato. D’altra parte egli l’ha sempre scritto: ciò che conta è la Rata e per difenderla, anche se sbaglia come in questo caso, è disposto ad arrampicarsi sugli specchi. Se negli accordi con la Rata era prevista la “rescissione” in caso di “chiamata” da una società di serie superiore è chiaro che “contatti” dovevano esserci! Quando si da vita, come nel caso specifico, ad un “braccio di ferro”, bisogna prevederne le possibili variabili. Una di queste potrebbe essere che il Perugia giudichi “inaccettabili” (come sta facendo) le richieste della Rata e abbandoni la pista Bucchi per orientarsi su un altro tecnico. Nel qual caso Bucchi resterebbe “sotto contratto” con la Maceratese, ma non potrebbe allenarla dati i rapporti “deteriorati”. La Rata sarebbe costretta ad ingaggiare un altro tecnico per il prossimo torneo e doverne quindi pagare due. Ciò finchè mister Bucchi durante la stagione non trovi una sistemazione in altro club – magari subentrando ad un tecnico esonerato – ed allora la Rata per non “appesantire” il bilancio sarebbe costretta a “liberarlo” senza contropartite. Tanto vale quindi che la società accetti ciò che le viene “offerto” – che dagli accordi con Bucchi non sarebbe previsto – e risolva subito la questione. Sarebbe ora infatti che la Maceratese cominciasse a “programmare” il prossimo campionato – come dichiarava di voler fare “mesi fa” con le dimissioni del Cda – a partire dalla scelta del nuovo tecnico. Operazione in cui altre società di Lega Pro sono impegnate, insieme alla definizione della rosa dei giocatori. Imposimato, che uno storico tifoso della Rata ha ribattezzato “lu quattro a tresette” – le argomentazioni che egli propone lo confermano – ascolta le canzoni di Mia Martini, ma in questa circostanza sarebbe opportuno che egli si procurasse i romanzi di Luisa Alcott.
Caporetto ha letto il contratto e quindi può esprimere obbiettivamente come sempre le sue salomoniche sentenze.
Bucchi ha fatto un grande lavoro e l’ho apprezzato. In questa vicenda non è stato professionale e lo condanno.
Solo i presuntuosi fanatici vanno a senso unico.
Non ho letto una società che abbia effettuato acquisti
Ho visto invece che Paci, che doveva dare un gran gioco, e’ stato liquidato in malo modo.
Bucchi in panchina a svernare, un nuovo allenatore e forse sarebbe ora di cominciare a pensare a fare la squadra per ” la salvezza “.
Per la salvezza lo stabilite voi? Pensate piuttosto a iscrivervi con un presidente del genere!!!!!
“Gli accordi presi prima dell’inizio del torneo tra Bucchi e la dirigenza erano chiari: via libera in caso di chiamata da parte di una squadra di B. La chiamata è arrivata, il 38enne romano vorrebbe la rescissione del contratto, ma la presidentessa Tardella, supportata dall’avvocato della Maceratese, ha fatto capire di non voler mollare la presa senza riuscire a guadagnarci qualcosa” (Perugia Today, 26 maggio 2016).
“Cristian Bucchi dovrebbe lasciare la Maceratese a fine stagione. L’ipotesi sembra essere concreta e la sua prossima destinazione potrebbe essere Perugia, in serie B. Il tecnico romano dei biancorossi ha un contratto biennale con la Maceratese ma in caso di chiamata dalla serie superiore può svincolarsi e lasciare la società presieduta da Maria Francesca Tardella” (Cronache Maceratesi, 27 aprile 2016).
Cosa preveda il contratto tra mister Bucchi e la Maceratese lo sanno tutti – tanto in Umbria quanto nelle Marche – e lo scrivono pure, senza mai ricevere smentite da parte della società. La Rata cominci a smentire pubblicamente tali notizie se ritiene che le cose stiano diversamente e perciò di trovarsi nel diritto di richiedere “contropartite” alla rescissione dell’accordo con mister Bucchi. A quanto pare, invece, è il solo Imposimato “commentatore con i paraocchi” (come i cavalli – o meglio i somari – secondo il rilievo di uno storico tifoso della Rata) a ignorare – o fingere di non conoscere – la realtà dei fatti. Che Imposimato con i suoi post faziosi ed a senso unico pro-Rata si sia “coperto di ridicolo” (anche tra la tifoseria biancorossa) è risaputo. Spreriamo che la stessa “sventura” non capiti ad altri e più importanti soggetti de “lu quattro a tresette” (la definizione è sempre del tifoso della Rata di cui sopra). Questi ultimi, tuttavia, hanno ancora margini sufficienti per “rientrare alla base” ed evitare che la “corda si spezzi”, arrecando danni per tutti i contendenti. Se quelli a cui assistiamo sono i primi passi del futuro campionato, potrebbe accadere che il ruolo di “cenerentola” dopo la Lupa Roma (retrocessa ai play-out) possa essere ricoperto dalla Lupa Rata!
Senti Caporetto del cavolo stai rompendo le palle con le tue allusioni.
Siccome ti ritieni tanto colto sappi che la federazione prevede la rescissione consensuale con l’accordo delle parti, ma se una non vuole ti libero con adeguata contropartita.
Credi che gli avvocati della rata siano dei pivellini? E’ possibile che solo tu stai dalla parte della ragione?
Dopo le figuracce che hai fatto per un anno con i ridicoli pronostici ti dovresti vergognare.
Ti sei almeno accorto che non siamo retrocessi come era scontato per te?
Studia prima di parlare a vanvera e pensa alla tua squadra.
Dal momento che ti ritieni infallibile perché non chiedi alla Tardella se puoi consigliare e non prendere troppo sole perché potresti peggiorare.
“Continua la trattativa tra la Maceratese e Cristian Bucchi. L’ex grifone desideroso di tornare in Umbria e di sedersi sulla panchina biancorossa, sta vivendo giorni frenetici. La presidente della Maceratese, Tardella, società alla quale Bucchi è legato contrattualmente fino al giugno del 2017, non è intenzionata a cedere all’ipotesi di una risoluzione anticipata dell’accordo, senza almeno una contropartita economica. Dopo la fumata grigia dello scorso mercoledì, l’Avv. De Renzis (del Foro di Bologna, ndr) che assiste Bucchi nella vicenda è tornato a trattare e la presidente Tardella ha abbassato le pretese (si vocifera che la richiesta di partenza era 170 mila euro) chiedendo 70 mila euro quale indennizzo per la perdita del tecnico, che ha portato la Maceratese ai play-off” (Sport Perugia, 28 maggio 2016). Premesso che se esistono accordi, scritti o verbali tra le parti – come riportato negli articoli citati nel precedente post, mai smentiti dai diretti interessati – essi vanno rispettati, senza ricorrere a “scappatoie legali”, come si conviene tra persone rispettabili. Risulta a quanto riportato dal servizio appena citato, le cui cifre se non rispondenti dovrebbero essere precisate dalla società, alquanto aleatoria la “congrua contropartita” richiesta per la rescissione del contratto di Bucchi. Si sarebbe partiti da una richiesta al primo incontro di 170 mila euro, ridotta alla seconda riunione a 70 mila euro, cioè un abbattimento secco di 100 mila euro in un colpo. Di questo passo al prossimo incontro, che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni, mantenendo la media si potrebbe arrivare al versamento di 30 mila euro nelle casse del Perugia. Con il presidente Santopadre che avrebbe in un colpo solo tecnico e risarcimento per il tanto tempo perso. Magari Imposimato con le sue “fonti sicure”, che vanta negli ambienti biancorossi (è a conoscenza del contratto firmato da mister Bucchi con il Perugia) può illuminarci sulle cifre che “ballano” nella trattativa Rata-Bucchi e quale sia l’effettiva “congrua contropartita”. Intanto in casa Rata tutto fermo rispetto al nuovo allenatore, tanti tecnici di Lega Pro stanno firmando per altre società, e non si parla più del direttore generale. Tutte indicazioni che portano dritti alla formazione per il prossimo torneo della Lupa Rata, la nuova “cenerentola” di Lega Pro, risucchiata dalle sabbie mobili della “lotta-salvezza”.
Questo divorzio non sa da fare !!! Rivisitazione dei promessi Sposi
Qui di Imposimati mi sembrano ce ne siano molti…
ieri mi sembrava di vedere il signore di Civitanova degustare insieme al De Renzis e al Santopadre un buon brodetto sul lungomare , tra una chiacchiera e l’altra tra una passerina e via ecco questi scoop….
Se la presidentessa Tardella pretende un risarcimento è perchè, evidentemente, nel contratto non è prevista alcuna clausola scritta che liberi l’allenatore in caso di chiamata da squadre di categoria superiore.
In caso di accordo verbale: “Verba volant “……………
Imposimato due, quando si copiano gli articoli, bisogna scrivere tutto …
Queste frasi sono state tralasciate per dare libero spazio alla fervida fantasia portuale :
Cifra abbastanza importante, che chiaramente mette con le spalle al muro anche il Perugia. Santopadre, se vorrà Bucchi, dovrà per forza di cose scendere ad un compresso con la “collega” marchigiana e trovare un accordo, magari che passi attraverso l’acquisto di un giocatore (Foglia?).
Foglia e’ libero di andare dove vuole, il suo contratto scade il prossimo 30 giugno.
Ancora aleggiano nell’aria i fantasmi di Santarcangelo, Arezzo e Pisa ed è già partita a schioppettate la stagione 2016/2017. Sarà un’annata sicuramente eccezionale sia per il calcio parlato che per quello giocato. Ci sono già tutti i presupposti in campo, mancano soltanto lo staff dirigenziale e la squadra.