di Andrea Busiello
“Per me sarebbe una grande occasione poter allenare la Maceratese“. Sono le parole di Roberto Bordin, il candidato numero uno a diventare il nuovo mister della formazione biancorossa per il post Bucchi (leggi l’articolo): “Nei giorni scorsi c’è stato un contatto con la società ma in questo momento non posso aggiungere altro – sottolinea l’ex mister della Triestina – La prossima settimana valuteremo il tutto“. Per far si che la trattativa per portare Bordin alla Maceratese decolli c’è però bisogno prima della rescissione contrattuale con mister Bucchi e con il suo staff. L’accordo c’è ma per ufficializzarlo ci vogliono alcuni giorni, utili a limare qualche dettaglio. Il tecnico romano dovrebbe versare nelle casse della società biancorossa circa 60mila euro, soldi utili alla Maceratese per costruire una squadra capace di puntare in alto anche nella prossima stagione di Lega Pro.
La stessa presidente Tardella, ai microfoni della Rai nella gara di Arezzo, dichiarò che la società era pronta per ambire alla serie B e questo “bonus” potrà solo che tornare utile nella costruzione di una rosa importante per il prossimo campionato. Nei primi giorni della prossima settimana dovrebbe esserci l’annuncio dell’addio a Bucchi e nei giorni immediatamente successivi quello di Bordin come nuovo allenatore dei biancorossi con Franco Gianangeli nel ruolo di vice.
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Si conclude la telenovela Bucchi-Rata per la rescissione “onerosa” del contratto sulla base di un indennizzo di 50 mila euro, la cifra più probabile riportata da molte testate giornalistiche, mentre solo CM la quantifica in 60 mila. Si era partiti da una richiesta di 170 mila euro – come conferma il sito “Sport Perugia” in un servizio del 31 maggio 2016 – scesa negli incontri successivi a 70 mila euro, caspita che balzo! Praticamente rispetto alle iniziali “pretese” la Rata incamera intorno a un terzo della somma. In realtà nemmeno “introita”, ma non versa a Bucchi e staff compensi per stipendi arretrati (non si era puntuali nei pagamenti?) e premi play-off non corrisposti. Non si parla nell’accordo di amichevoli e contropartite di giocatori, poichè i rapporti con il Perugia dalla vicenda “non escono bene”. Sembra che la società umbra debba intervenire economicamente a favore di Bucchi. Che poi la somma “risparmiata” di 50 mila euro possa servire per fare mercato, addirittura per costruire una formazione che punti alla Serie B, che prospetta il servizio, appare un’eresia colossale. Se si considera che ogni società di Lega Pro per iscriversi al campionato nella scorsa stagione ha dovuto sborsare 400 mila euro, con altro da versare. Se poi si attende il “corrispettivo” dalla rescissione di un contratto per fare mercato, le prospettive non sono certo lusinghiere. Ciò è confermato dalla probabile scelta del nuovo tecnico, che ha allenato in vita sua una prima squadra solo due mesi, la Triestina in Serie D. Squadra quest’ultima che egli ha salvato pereggiando nei tempi supplementari dei play-out con la “corazzata” Liventina. Bordin, omonimo del celebre Gelindo maratoneta olimpionico, non ha nessuna esperienza in Lega Pro, dove non ha mai allenato. Ci sno dichiarazioni di dirigenti della Triestina insoddisfatti, poichè il tecnico non ha ottenuto i “risultati sperati”. Un allenatore che non ha “brillato” in Serie D, può eccellere in Lega Pro? Sembra che la Rata abbia in previsione per il nuovo mister – memore dell’esperienza Bucchi – un contratto annuale, anche se è improbabile che egli venga chiamato dalla Serie B. Prima di orientarsi su Bordin, la Rata ha valutato tecnici di “quarta serie” (Epifani ex San Nicolo, Gianangeli ex Matelica ecc.) e ciò annuncia un torneo di basso profilo. Nessuna novità sul fronte giocatori, dove è già tanto che la società trattenga qualcuno della passata stagione. I giornali riportato che capitan Faisca (quello che dopo la partita di Teramo aveva risposto alle critiche della Tardella chiamandola “qualcuno”) sarebbe in trattativa per trasferirsi in altro lido. L’indefesso tifoso biancorosso, Imposimato, per gli amici “lu quattro a tresette” (afferma di vantare fonti sicure nella società) ha annunciato di essersi seduto sulla riva del fiume. Stia sereno, lo spocchioso Imposimato, non dovrà attendere a lungo: tempo pochi mesi e con le premesse sopra annunciate vedrà transitare la Lupa Rata (la nuova cenerentola di Lega Pro) verso la “quarta serie”.
Si attende con trepidazione la risposta di ” Imposimato” ah ah ma se quel “diablo” di Caporetto avesse colto nel segno?
A me risulta che, per iscriversi alla Lega Pro per la stagione 2015/2016, occorreva versare la somma di Euro 100.000 quale tassa di iscrizione nonché presentare una fidejussione di Euro 400.000 e non versare un simile importo. Pertanto le notizie provenienti dal mare non sono attendibili. Per quanto riguarda il risarcimento di Euro 50.000, che servirebbe per fare mercato, bisognerebbe chiedere spiegazioni al giornalista autore dell’articolo di cui trattasi.
Infine sarei curioso di conoscere sulla base di quali elementi viene pronosticata la retrocessione della Rata (ribattezzata “Lupa Rata” e quindi “Cenerentola” del girone) dal momento che non è stato ancora nominato il nuovo allenatore né (ovviamente) costituita la nuova rosa di giocatori, né è stata decisa la composizione dei gironi.
Qualcuno dovrebbe essere più prudente in certe previsioni in considerazione che, in passato, si è verificato l’esatto contrario di quanto pronosticato dal medesimo.
Saluti.
@ caporetto
Per certe persone che hanno la memoria molto corta riporto quanto scritto dal signor “so tutto” alcuni giorni fa:
omissis “Per la Maceratese infatti sarebbe un autogol forzare ancora la mano spingendo il tasto del corposo indennizzo. Anche perchè nelle mani dell’allenatore c’è ancora una carta da giocare, la clausola che gli avrebbe permesso di liberarsi in caso di chiamata dalla B: in realtà sembrerebbe che la Tardella non l’abbia mai depositata ma resta comunque un documento che metterebbe in posizione difficile la presidentessa marchigiana se fosse presentato davanti a un collegio arbitrale”. Si tratta quindi di una questione delicata e a forzare troppo la mano si correrebbero concreti rischi. Le soluzioni dovrebbero essere trovate in un incontro che si terrà in queste ore. Ma è ancora il “Corriere dell’Umbria” a prospettare una possibile conclusione: “La schiarita sembra vicina sulla base di una POSSIBILE COLLABORAZIONE ESTIVA con il Perugia (un TRIANGOLARE?) che si aggiungerebbe alla rinuncia di Bucchi e del suo staff a parte degli emolumenti di questo finale di stagione”. Perciò dalla richiesta iniziale di 170 mila euro per la rescissione del contratto (la notizia è riportata dal sito “SPORT PERUGIA”) si arriverebbe ad un’amichevole e uno “sconto” rispetto a ciò che Bucchi e staff devono percepire. Una rescissione che si rivelerebbe assai “POCO ONEROSA” omissis
– quindi per il sig. “so tutto” le fonti umbre sono la sacrosanta verità, quello che scrivono i media locali non conta;
– la richiesta della rata è stata di 70000 euro, sembra che ne arriveranno 60. Ciò dimostra come “so tutto” ABBIA NUOVAMENTE E INSISTENTEMENTE TOPPATO DAL MOMENTO CHE NON SI RIDUCE TUTTO IN UN’AMICHEVOLE!!!! Nei pronostici sicuramente non è molto ferrato come ha dimostrato tutto l’anno.
– modestamente avevo detto che non esisteva nessuna scrittura segreta e la fine della querelle lo dimostra.
L’obbiettività di “so tutto”: quando si parlava di Zauli in orbita rata, lungo discorso sul fatto che non era un allenatore affidabile, ora che Zauli ha firmato per il Teramo il nostro amico ha scritto in un altro post che si è trattato di uno smacco per la rata!!!!
Stasera veniamo a sapere che la rata sarà la cenerentola del prossimo campionato. Di grazia è a conoscenza dell’allenatore, dello staff e della squadra? Come si fa a dire adesso scemenze del genere?
Il “so tutto” è completamente disinformato e non conosce la differenza tra fidejussione e soldi liquidi. Per l’iscrizione è necessaria la fidejussione di 400.000 euro e NON IL VERSAMENTO DI TALE CIFRA!!!! Mi meraviglio che un sapientone del genere commetta errori del genere. Sono necessari 300000 euro per le squadre ripescate!!!
Per finire, per un anno ci è stato detto sempre dal sig. “so tutto” che le nostre fortune derivavano anche dal fatto che la rata era inserita nel girone più debole.
ALTRA GRANDE FESSERIA: La Spal ha vinto il titolo nazionale battendo le altre due vincenti; il Pisa è in finale e vinto la partita di andata contro il Foggia per 4 a 2. Eravamo nel girone più forte caro caporetto, veramente una sciagura per quanto riguarda le conoscenze calcistiche.
Una grande figuraccia durata un anno e mi auguro che continui così visto che è diventato la barzelletta di
Macerata.
P.S. Smettila con la storia dei miei amici perchè chi ha scritto quella frase è un mio amico pistacoppo (uno) a cui posso permettere tutto perchè milanista.
@ Ferramondo
Evita di allearti con simili personaggi ci faresti una brutta figura!!!
Rispondere ad un soggetto che si definisce tifoso Rata da 66 anni (da prima di andare a scuola) e non conosce nemmeno i giocatori della sua squadra (Imposimato non è in rosa) e le società del girone in cui milita (Livorno è in Serie B) è un esercizio paradossale. Siccome egli ricorre alla denigrazione, attribuendomi per intero citazioni giornalistiche e posizioni mai espresse è bene precisare. L’unico aspetto su cui ha ragione nel suo “palloso” post è la tassa di iscrizione: si tratta di un mio errore di impostazione e di mancata rilettura, il contesto della frase con “ripetizione” lo chiarisce. Per il resto, Imposimato propone una serie di artificiose mistificazioni di cui si dovrebbe vergognare. Hanno scritto tutti, anche i quotidiani marchigiani, dell’esistenza di un documento che permetteva a Bucchi di “liberarsi”, non allegato al contratto (il che è scorretto), ma reale. Le parti non lo hanno mai smentito e se hanno deciso di non sottoporlo ad arbitrato è per l’incertezza del giudizio e le lungaggini burocratiche. La cifra iniziale richiesta dalla Rata era di 170 mila euro, è stato scritto più volte, e ne ha ottenuti 50 mila (la cifra è riportata anche in un post di Imposimato, lo rilegga). La Rata non incasserà nulla, non verserà semplicemente a Bucchi e allo staff la somma anzidetta per stipendi arretrati non pagati (la proverbiale puntualità?). Meno del 30% di quanto richiesto sarebbe la “rescissione onerosa” per fare mercato per puntare alla Serie B? Come scritto, ma Imposimato legge ciò che gli fa comodo, non ci sono nell’accordo “triangolari” o “contropartite di giocatori”, perchè il Perugia non li concede, visti i rapporti “non buoni” usciti dalla vicenda. Anche Spadoni e Nacciarriti lamentavano relazioni difficili in società o sbaglio? Riguardo al tecnico Zauli, altra solenne mistificazione, ma Imposimato non cita miei commenti per avvalorare la sue tesi, ho scritto che in Lega Pro non ha “brillato” e che ha firmato per il Teramo, lo “smacco” è una sua invenzione. I timori rispetto al prossimo campionato si riferiscono alla scelta del tecnico, in una rosa di allenatori tutti di “quarta serie”, e alla trattativa in essere con Bordin, che in vita sua ha allenato una prima squadra 2 mesi e non è stato riconfermato dalla Triestina. Riguardo ai giocatori, ricordo che la Rata ne ha solo 3 sotto contratto e si prospetta per la salita in Serie B il ritorno di Belkaid. Confermo che il girone B di Lega Pro era il più debole e lo dimostra il fatto che ha qualificato ai play-off solo 3 squadre, invece di 4. Il Pisa ha vinto si la prima finale, ma uscire con la Serie B in tasca dalla bolgia dello stadio “Zaccheria”, dove basterà al Foggia meglio piazzato il doppio vantaggio, sarà un’impresa ardua. I titoli dei campionati a più gironi non sono “onorifici” quando li perde la Rata (Serie D) e “importanti” quando li conquista la Spal (Lega Pro), il metro di giudizio dovrebbe essere lo stesso. E’ chiaro che quanto scrivo fa male ad Imposimato, lo ha più volte espresso quando chiedeva l’esclusione dei miei post da CM (la sua mentalità non accetta la libera opinione). Siccome egli insiste con gli attacchi personali e la mistificazione di quanto pubblico, sappia che ciò per carattere non mi indurrà al silenzio ma ad essere ancora più spietato!
Fare a cappellate con i passeri è una lotta impari, anche quando si nega l’evidenza dei fatti.
Vado al mare e poi in montagna dove si respira aria più pulita.
infatti il girone b era talmente debole che il pisa e’ arrivato a giocarsi la finale per la serie B mentre nessuno del girone A lo ha fatto e le altre due del girone C hanno toppato….e dulcis in fundo la squadra piu’ debole delle tre vincitrici dei gironi ha vinto anche la supercoppa di Legapro…proprio una squadraccia…qui non si tratta di fare a cappellate con i passeri qui si tratta di iniziare ad usare la fiocina per pescare un tonno andato a male che dice agli altri che non sono obiettivi ma che ha la supponenza e l’arroganza di sparare sentenze a destra ed a manca credendo di essere depositario del vero pur continuando a sparare castronerie in serie ed in parallelo.Tifare rossoblu fa male…digli di smettere…nuoce gravemente alla salute non solo fisica ma soprattutto mentale,,,,
Non commento gli insulti di qualche “decerebrato” che transita in rete, poiche sarebbe scadere a livello della sua “miseria intellettuale e umana” di cui da prova. Mi interessa, invece, una dichiarazione della presidente Tardella, apparsa nei giorni scorsi sulle pagine locali de “Il Messaggero”. Sembra un’esternazione a metà strada tra il disappunto e il rimpianto, leggiamo: “Non ho gradito il disprezzo nei confronti della città. Andare via senza salutare nessuno come se fossero dei fuggiaschi, non lo posso accettare”. La presidente si riferisce allo staff tecnico della Rata: mister Bucchi, il vice Savini e il preparatore atletico Pescosolido, partito in direzione di Perugia. Perchè a Macerata, le mirabolanti imprese compiute dalla squadra: campionato ai vertici, come non accadeva da 40 anni e qualificazione ai play-off (subito sfumati) non hanno avuto – come sembra lamentare la Tardella – nemmeno l’onore di una festa. D’accordo il treno evocato da Scattolini, a Macerata transita ogni mezzo secolo, s’è perso ma la festa si è limitata a quella dei tifosi dopo la gara interna con il Santarcangelo. Con i tramezzini saranno andati di traverso, consumati dopo una sconfitta, seguita a quella dell’andata. Nessun convivio ufficiale, che si sarebbe trasformato in una “cena delle beffe”. Perchè dei protagonisti del campionato sarebbero stati presenti la presidente e pochi altri, dopo il “fuggi fuggi” generale. Non ci sarebbe stato il dg Nacciarriti, dimissionato dal CdA e poi reintegrato, ma subito dopo andatosene. Nemmeno il ds Spadoni, che la squadra ha costruito in estate, che aveva annunciato di andarsene ma di terminare la stagione. Spadoni è stato invece esonerato, non gli è stato concesso ciò che fu consentito a Gagliardini. Non ci sarebbero stati Bucchi e i suoi collaboratori, protagonisti della lunga disputa con la società. Sarebbe interessante chiedere al tecnico che opinione si è fatto della Rata, che non ha rispettato l’accordo che prevedeva si potesse “liberare”, anzi ha preteso una “rescissione onerosa”. Dei giocatori avrebbero partecipato i 3 sottocontratto, se non impegnati in altre trattative, con l’aggiunta di Belkaid “guest star”. Alla Tardella per consolarsi non sarà rimasto che, “taca la musica”, ascoltare una nota canzone: “Sei rimasta sola, scende una lacrima sul tuo (bel) viso…”. Ma non si vive di nostalgie, meglio guardare al futuro che si prospetta più complicato. Come ricorda, l’indefesso tifoso Imposimato, la Rata parteciperà a fine luglio alla Tim Cup. Tra un mese la squadra dovrà partire per il ritiro e sinora impegnati nell’estenuante trattativa con Bucchi (che aveva informato la società dei contatti con il Perugia) – si è costruito poco. Manca un dg e manca soprattutto un’autorevole guida tecnica, per cui si sono studiati profili di Serie D, come Epifani (ex San Nicolò), che dovrà partecipare al corso di Coverciano. Ci sono trattative, rischiose, con tecnici con poca esperienza di gestione di prima squadra. Di giocatori ce ne sono soltanto 3 sottocontratto e non è detto che qualcuno (Kouko) non se ne vada. Insomma, di tempo ne è rimasto poco, un mese vola, è ora di lasciare le polemiche e muoversi, se si vuol disputare un campionato dignitoso e non recitare il ruolo di “cenerentola”.
Con tutto il rispetto x Carlo( Imposimato), Caporetto ha fatto ancora strike