di Andrea Busiello
Sfuma a Pisa il sogno serie B per la Maceratese. La squadra allenata da Cristian Bucchi perde 3 a 1 all’Arena Garibaldi (oltre 9mila spettatori) nella gara secca dei quarti di finale play off e chiude qui una stagione da considerarsi comunque eccezionale per il risultato maturato sul campo e insperato ad inizio stagione. A decidere il confronto giocato in Toscana sono state le reti di Crescenzi nel primo tempo e quelle di Mannini (su rigore) e Peralta nella ripresa. A poco è servita la marcatura del momentaneo 2 a 1 di Altobelli, appena entrato al posto di Fissore, al 36′ della ripresa. I biancorossi possono recriminare per il palo colpito da Fioretti al 16′ del primo tempo sul parziale di 0 a 0. Tornano a casa delusi gli oltre 700 tifosi biancorossi arrivati a Pisa per spingere i propri beniamini, alla fine festeggia la formazione allenata da Gattuso che approda alla semifinale play off con il Pordenone (Foggia-Lecce l’altro confronto per la finale).
LA CRONACA -Mister Bucchi si affida alla coppia Foglia-Giuffrida in mediana e gioca con il 4-4-2. Dall’altra parte Gattuso mette in campo un offensivo 4-3-3 con capitan Mannini e Varela sulle fasce d’attacco. Al 10′ Kouko anticipa Bindi ma la sfera termina alta: ci potevano stare anche gli estremi di un penalty per l’intervento scomposto dell’estremo difensore. I biancorossi ci credono e al 16′ sfiorano il gol con Fioretti ma il tentativo da dentro l’area viene respinto dal palo pieno. Il Pisa dopo un inizio contratto comincia a farsi vedere e al 19′ è bravo Forte ad opporsi al tentativo di Varela. Al 29′ punizione di poco fuori di Mannini e al 33′ è sempre l’ex esterno di Napoli e Sampdoria a sfiorare la rete ma il suo tiro a giro termina di poco alto.
I toscani trovano la via della rete al 37′ sugli sviluppi di un corner con Crescenzi abile ad anticipare di testa il capitano dei biancorossi Faisca. Nella ripresa la Maceratese cerca di fare la partita in avvio ma sono i toscani a sfiorare la rete al 10′ con Varela: tentativo che termina sul fondo. Al 19′ l’episodio chiave del match: Fissore stende Verna in area e per il direttore di gara è calcio di rigore tra le proteste degli ospiti. Dal dischetto Mannini tira forte e centrale e realizza il raddoppio dei toscani. La Maceratese non ci sta e trova il gol della bandiera al 36′ con Altobelli: colpo vincente in area sugli sviluppi di una punizione battuta da Buonaiuto. Al 41′ il Pisa chiude la gara: palla recuperata da Peralta a centrocampo, lo stesso giocatore arriva al limite dell’area e fa partire un tiro a giro letale che si insacca alle spalle dell’estremo difensore Forte. Dopo 5′ di recupero sfuma il sogno serie B per la Maceratese.
PISA – MACERATESE 3-1
PISA (4-3-3): Bindi 6 (31′ s.t. Brunelli s.v.); Golubovic 6,5, Lisuzzo 6,5, Crescenzi 7, Fautario 6,5; Verna 6,5, Di Tacchio 6,5, Tabanelli 6,5; Eusepi 6,5 (34′ s.t. Cani s.v.), Varela 7 (25′ s.t. Peralta 7), Mannini 7. All.: Gattuso.
MACERATESE (4-4-2): Forte 6; Imparato 5,5, Faisca 5, Fissore 5,5 (31′ s.t. Altobelli 6,5), Sabato 5,5; Buonaiuto 5,5, Foglia 6, Giuffrida 6, D’Anna 5,5 (18′ s.t. Orlando 6); Fioretti 5,5 (35′ s.t. Colombi s.v.), Kouko 6. All.: Bucchi.
ARBITRO: Carlo Amoroso di Paola (Cosenza).
RETI: 37′ p.t. Crescenzi, 20′ s.t. (rig.) Mannini, 36′ s.t. Altobelli, 41′ s.t. Peralta.
NOTE: Spettatori 9109 (circa 700 ospiti). Ammoniti: Imparato, Fissore, Faisca, Di Tacchio.
Foto gentilmente concesse da Pisachannel
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Grazie lo stesso Ragazzi! !
Ci abbiamo provato sino alla fine!!
Partita decisa da episodi… Pisa sicuramente alla nostra portata…L’unica cosa che mi dispiace è che quel demente cerebroleso di Gattuso adesso pensa di essere un bravostro allenatore. ..
A scaricare la breccia lo manderei..
GrazieRinghio. Pisa – Maceratese 1-3
partita decisa in partenza dalla lega, che non penalizzando come doveva il pisa,gli consente di sfruttare il fattore campo,davanti a quasi 10mila persone diventa difficile anche per l’arbitro non inventarsi un rigore che di fatto chiude la partita.complimenti a tutti comunque,stagione ben al di sopra delle aspettative,se pensiamo che illustri opinionisti ci davano per sicuri retrocessi.
Iscrizione in ritardo, fidejussione taroccata, arbitro portato da Gattuso Che vede solo rigori per il Pisa ma nega il clamoroso abbattimento di Kouko da parte del portière.
Abbiamo fatto il Massimo.
Campionato storico e indimenticabile.
Conoscendo la Tardella, il prossimo anno saremo ancora piu’ competitivi
Appuntamento alla Coppa Tim a cui parteciperemo di diritto.
Grande Soddisfazione per aver disputato 1 ottima gara, proprio non facile fuori casa; Ma comunque ci siamo arrivati, Grandi Ragazzi Grazie per l’Ottimo Campionato disputato. Poi per chi Rosica , Noi a Pisa ci siamo Arrivati.
grazie ragazzi per averci fatto sognare!!!
m and Ms…from facebook…there is only one leit motiv to sing…o pescia pescia…
Con la Cagliese una gioia, con il Matera una delusione, con l’Olympia Agnone una gioia, con il Pisa una delusione …quattro anni di emozioni sempre al vertice.
Pisa più fresco e più squadra ( siamo onesti ) anche se dispiace dirlo .Maceratese squadra volenterosa ma stanca , arrivata a fine campionato senza benzina !!!
Solo un amore la magica rata
Un grazie a tutti presidente , staff, giocatori con la speranza di rivivere nella prossima stagione un campionato di alto livello .
IL SASSO IN PICCIONIA – SPECIALE: TE LA DO IO LA SERIE B
Ha pesato il fattore campo nei quarti dei play-off di Lega Pro, valevoli per la promozione in Serie B. Si sono qualificate, nella gara ad eliminazione diretta, tutte le squadre impegnate in casa: Lecce (favorito dal rigore iniziale e dall’espulsione del portiere del Bassano), Pordenone, Foggia e Pisa (che ha battuto con un netto 3-1 la Rata). Bisogna dire che i biancorossi hanno fatto poco per evitare il “viaggio” in Toscana. Pareggiata la partita interna con il Pisa (che avrebbero potuto battere) e conquistati i play-off i “pistacoppi” si sono “seduti”. Sono arrivate allora le 2 sconfitte con Arezzo e Santarcangelo, quest’ultima in casa (1-3, come a Pisa) e la posizione in classifica non è cambiata. In realtà la squadra – con età media tra le più alte del girone – è giunta a fine torneo “stracotta” ed a nulla sono serviti turnover e “richiamo di preparazione”. Nemmeno il tentativo di Bucchi di “scuotere” l’orgoglio dei giocatori alla vigilia dei play-off: “Stiamo alla grande, giocheremo alla morte”. Elementi avanti con la carriera, continuamente impiegati, si sono persi per strada (Carotti) o sono giunti a fine stagione stremati (D’Anna). Se a ciò aggiungiamo le poche “certezze” societarie: dirigenti che abbandonano (Spadoni e Nacciarriti), voci di vendita, e tecniche: Bucchi destinato al Perugia, giocatori prossimi ad emigrare altrove, e il risultato è completo. In tali condizioni il Pisa più “fresco fisicamente” e “determinato a vincere” – come ha obiettivamente riconosciuto la presidente Tardella – si è meritatamente aggiudicato lo spareggio. Mister Gattuso, privo dell’infortunato Polverini, ha inserito in difesa Crescenzi (primo gol di testa in cui ha fatto secco, senza stacco, Faisca) e schierato un attacco di “movimento”. Rinunciato alla prima punta albanese Cani, il tecnico ha posizionato Varela e Mannini ai lati del centrale Eusepi. La Rata ha avuto una reazione dopo il raddoppio di Mannini su rigore, accorciando le distanze con Altobelli, inserito solo a ripresa avanzata al posto di Fissore, altro elemento avanti con l’età “usurato” dal torneo (autore del fallo da rigore e di altre incertezze). Ma la gara si è riaperta per pochi minuti: ci ha pensato il nuovo entrato Peralta a chiudere i conti, realizzando con un gesto “balistico” il 3-1. Bottino che il Pisa avrebbe anche potuto aumentare con il subentrato Cani (vittima di un evidente fallo da rigore) e lo stesso Mannini, elemento prezioso in ogno zona del campo. Solo un “debole di mente”, di fronte ad una vittoria lampante come quella dei nerazzurri, può lamentarsi dell’arbitraggio e della mancata penalizzazione del Pisa. I toscani sono stati giudicati in primo grado e in appello (dalla Corte del Coni) e una eventuale penalizzazione (in questi casi di 1-2 punti) non avrebbe modificato la posizione in classifica. Con l’eliminazione nella gara d’esordio dei play-off, la Rata chiude la prima esperienza in Lega Pro: i tifosi “pistacoppi” devono mettere in conto che quanto visto in questa stagione non c’è più. Rimane la sola presidente Tardella, affiancata dal nuovo ds Stambazzi, di cui, seppur in carica, nessuno si è accorto. Con la Tardella i 500 tifosi che hanno seguito la squadra a Pisa per i play-off (dato fornito dal sito “Tuttolegapro”), stessi spettatori che erano all’Helvia Recina nel match con il Santarcangelo. Bisognerà vedere se la presidente, che da 5 stagioni tira da sola la “carretta”, avrà voglia di allestire una nuova squadra (con obiettivi ridimensionati) o passerà la mano. Intanto da Macerata giunge notizia che il supertifoso (da 65 anni) Imposimato, a cui fischiano le orecchie alla parola “Calcinelli”, è in difficoltà. Dopo aver bevuto per calmare la delusione della sconfitta di Pisa una serie di camomille (corrette al ricino) è tormentato dai “premiti” ed è costretto a fare avanti-indietro tra camera e bagno. Poverino, stiamogli vicino nel “momento del bisogno”!
La malafede non ha confini:
– Nei primi 25 minuti: Palo di Fioretti, rigore clamoroso su
Kouko (abbattimento da parte del portière), gol sbagliato a
porta spalancata da parte di Bonaiuto.
– pistacoppi presenti 750 (dati segreteria Pisa), orgogliosi
della squadra e usciti dallo stadio fra applausi
– Gattuso ha riconosciuto la forza della rata ed ha ammesso
di aver avuto paura sul 2 a 1.
– tranquilli la Tardella appronterà un’altra squadra di spessore
e soffrirete anche l’anno prossimo.
– in appello e’ stata allungata la squalifica al DS. Per responsabilità
oggettiva doveva essere punita la società in modo affettivo come
chiesto da Palazzi (12 punti). La politica ha fatto la sua parte.
Orgoglioso di aver vissuto un campionato straordinario che entrerà nella
storia della rata. Dovevamo retrocedere o no!!!!
Che coraggio a parlare e non pensare invece ai problemi della
sua squadra. Altro che rumors di vendita qui siamo a rumors molto
piu’ tintinnanti!!!!!
GRANDE RATA E GRAZIE
@Caporaletti
Sperando che CMP non mi censuri. ..la stagione calcisticica e terminata e ti mando a f.anculo con tutto il cuore pesciarolo di m. erda!!!!
Dei tuoi inutili e s.tupidi commenti noi maceratesi ce ne sbattiamo i c.oglioni! !
TIFOSI “PISTACOPPI” TRA SERIE B E BELEN
Uno storico tifoso della Rata – un commerciante se ricordo bene – intervistato da CM alla vigilia del quarto di finale dei play-off, che poi i biancorossi hanno perso nettamente (come dice il punteggio finale) a Pisa, ha proposto un singolare paragone tra il “sogno Serie B” e la “maggiorata Belen”. Confessando candidamente, costui – mentre presumo molti altri “pistacoppi” non abbiano condiviso affatto la sua posizione – di preferire la prima possibilità. A pensarci bene il divertente confronto illustra a puntino la situazione in cui si sono trovati i tifosi biancorossi di fronte agli spareggi per la Serie B. Come quando si corteggia a lungo una bella donna – Belen nel caso in questione – e nel momento in cui finalmente quest’ultima concede le sue grazie si fa clamorosamente “cilecca”. Ora se l’indesiderata esperienza capita ad un “rinco” come Imposimato – che data l’età avrà abbassato il pennone – poco male. Egli vi risponderà, come fa spesso, e anche dopo la sconfitta dell’Arena Garibaldi: “almeno io ci sono arrivato”, come una rivisitazione del detto del barone De Coubertin “l’importante è partecipare”. Ma ad un soggetto, diciamo a un tifoso, in piena efficienza fisica con gli ormoni al loro posto, la “stecca” da fastidio e di che tinta. Considerando amaramente che poi l’occasione non gli capiterà più, dato che come ci ricordano gli annali a Macerata tali avvenimenti si verificano una volta ogni 50 anni. A meno che nel frattempo – c’è sempre qualcuno che fa affidamento più sulle disgrazie altrui che sui meriti propri – una giustizia sportiva “fuori di testa” non assegni “12 punti” di penalizzazione per una fidejussione sbagliata. Ma attenzione non la “garanzia” per l’iscrizione al campionato, ma una successiva aggiuntiva, per cui nel caso del Pisa è stata comminata una “sanzione pecuniaria”. Perciò si ha la fondata sensazione che al povero Imposimato possa accadere come a quel tipo che “visse sperando e mori ca…..”
Se a Macerata certi avvenimenti capitano ogni 50 anni a Civitanova M. non sono mai capitati.
Ma ciò alle persone “forti di mente” non importa. Per quanto riguarda la partita la stessa è stata meritatamente vinta dal Pisa (che, ad ogni modo, era partito per vincere il campionato con un budget molto più alto della Rata).
Tuttavia Il match è stato deciso da episodi sfavorevoli alla Maceratese che, non va dimenticato, nel primo tempo ha dominato a tratti sbagliando 2 palle goal con Fissore e Bonaiuto e sfiorando la rete con il palo di Fioretti ed un possibile rigore su Kouko, al quale non sono stati fischiati falli evidenti subiti. Inoltre l’arbitro ha consentito al Pisa almeno 10 minuti di perdite di tempo recuperandone solo 5-
In conclusione la Rata ha disputato un grande campionato al di sopra di ogni aspettativa.
Per il futuro resto fiducioso.
Sempre forza Maceratese!!!!!!
Capo, grazie di aver dedicato un’intera stagione a commentare le sorti della Rata… Una cosa però spero tu la capisca… Delle tue constatazioni del caxxo non ce ne frega una benemerita fava, anche se devo darti ragione quando qualche mese fa il tuo pronostico di giocare il prossimo anno il derby contro citanò si è avver… Ah no… Scusa… Anche il prossimo anno il derby lo rigiocherete l’anno prossimo.
caporaletti sei uscito fuori proprio adesso come i topi quando vedono il formaggio…su coraggio,pure per quest’anno la tua sofferenza è finita,adesso goditi questi 3 mesi che poi ti voglio in forma per l’inizio del nuovo campionato,quando con i tuoi pronostici sempre azzeccati ed imparziali ci illuminerai di nuovo…
Provaci ancora Sam!!