di Enrico Maria Scattolini
MA ALLORA VA CASSATA ANCHE L’HELVIA RECINA dai futuri weekends biancorossi, dopo il “Mazzola” di Santarcangelo? (-).
COSI’ DOVREBBE ESSERE se si vuol dare concretezza alle dichiarazioni dello staff maceratese dopo il modesto pareggio interno di sabato scorso contro la Lupa Roma (—).
UNIVOCHE IN TAL SENSO quelle dell’amministratore delegato Nacciarriti e di Bucchi. Pur se il primo ha opportunamente precisato (+) che «…sarebbe sbagliato andare alla ricerca di alibi».
TECNICAMENTE ESISTE LA POSSIBILITA’ di abbandonare al suo destino lo stadio cittadino, almeno per quest’anno (-).
DAL MOMENTO CHE DOVREBBE ESSERE ANCORA IN VIGORE (+) la convenzione che consentirebbe alla Rata di disputare (nel caso, concludere) questo campionato al “Del Conero”. Stipulata la scorsa estate dalla Maceratese e dall’Ancona come clausola di salvaguardia per l’iscrizione alla Lega Pro della società biancorossa nelle more della messa a norma e del relativo collaudo dell’Helvia Recina.
LA MIA PROVOCAZIONE E’…PROVOCATA dal comune pensiero dell’entourage della Tardella riguardo all’impossibilità di costruirvi gioco per le irregolarità del terreno (-).
LA MEDESIMA PRIMA FIRMATARIA. Strumento di forte ma sinora vano (-) richiamo all’amministrazione municipale di onorare il suo impegno di una gestione dell’impianto adeguata al corrispettivo in euro pagato dalla Rata. Un triennale di circa 50mila euro a stagione.
INDUBBIAMENTE LA CONDIZIONE DEL CAMPO è quella che è. Cioè mediocre, per antichi trascorsi di noncuranza (-).
TUTTAVIA MI SEMBRA ECCESSIVO attribuirle gran parte delle colpe dell’inversione di tendenza che sta caratterizzando i risultati della beneamata (-).
LE CRITICHE, COME DETTO, NON HANNO MAI FATTO DIFETTO, ma non con l’attuale insistenza. Probabilmente perché le cose andavano per il verso giusto (+).
TRASCURATE O APPENA SOLLEVATE (+) dagli esponenti delle squadre ospiti, nonostante ripetute sconfitte.
PER ALTRO LA MACERATESE del pari con la Lupa Roma era appena reduce dalla sconfitta di Santarcangelo, dove aveva combinato ben poco (-) in un habitat da biliardo.
NACCIARRITI non vuole nascondersi dietro un dito. E fa bene (+).
PERO’AL LIMITE DEL SURREALE L’ATMOSFERA CHE ALEGGIAVA in sala stampa l’altro ieri sera (-). Sfuggente ad un’obiettiva valutazione dell’episodio tecnico poco prima conclusosi, dato il prevalere del condiviso incipit sull’impraticabilità dell’Helvia Recina.
AL CONTRARIO SERPEGGIANTE DI SODDISFAZIONE (-) per la manovra nonostante tutto espressa dai biancorossi, il cui unico difetto sarebbe stata l’inconcludenza offensiva che «…tuttavia ci può essere in un incontro di calcio».
CON CIO’ SORVOLANDO SU ALCUNI DATI DI FATTO (-). Il primo dei quali lo standing del contendente. Una Lupa Roma che, rinforzi a parte, è l’ultima in classifica. Al netto delle penalizzazioni che hanno affossato il suo sottostante Savona. Titolare del peggiore attacco del girone e di una delle retroguardie più sbandate. Battuta, in rimonta, domenica l’altra da L’Aquila.
EPPURE (SECONDA OSSERVAZIONE) I ROMANI hanno ricevuto dai padroni casa il consueto sconto di una frazione iniziale al limite dell’inconsistenza, nella continuità appunto di ciò che sta accadendo alla Maceratese in questi ultimi tempi (-).
HANNO UN PO’ SOFFERTO nelle battute d’avvio della ripresa, quando la Rata ha accelerato i ritmi (+); e di più intorno alla mezz’ora, in seguito allo spostamento di Foglia sulla fascia mancina per l’esordio di Togni sul segmento di Carotti. In mezzo hanno però saputo infilare l’occasionissima di Leccese, del resto abituale per una formazione che sa difendersi con ordine in dieci uomini in retrovia…
QUINDI (ANNOTAZIONE CONCLUSIVA) modesta la produzione offensiva dei biancorossi (-).
MI HA ALLORA SORPRESO la soddisfazione (-) di Bucchi sulle «…occasioni da rete che di nuovo la mia squadra ha saputo costruire».
CON L’AGGIUNTA DI: «…come si era verificato a Santarcangelo e, soprattutto, nel precedente match casalingo contro l’Arezzo».
E DEL DETTAGLIO DEL PARTICOLARE: «…peccato che i miei ragazzi non le abbiano concretizzate; ma insuperabile, contro i toscani, fu il portiere avversario».
E CON LA DOVEROSA CHIUSA (-): «…sono soddisfatto del gioco».
INVECE IL TREND DELLE ULTIME SETTE PARTITE (-), successive alla brillante doppia trasferta toscana (vittoria a Pistoia e risultato ad occhiali di Prato), meriterebbe tutt’altra riflessione. Un solo successo interno (Carrarese), quattro pareggi (dont nobile solo quello di Pisa, perché gli altri realizzati all’Helvia Recina) e due sconfitte a Pontedera (Tuttocuoio) e Santarcangelo. Attacco in bianco negli ultimi tre appuntamenti.
PERCHE’ E’ DIMOSTRAZIONE dell’appannamento della Rata, dopo l’avvio e la fase centrale, davvero strepitosi, del girone di andata.
SITUAZIONE D’ALTRO CANTO PREVEDIBILE per l’inevitabile processo di obsolescenza di una formazione reduce dal miracolo di prestazioni sempre al limite, talvolta anche oltre, le proprie potenzialità (+++). Con inevitabile logorio psico-atletico.
PER DI PIU’ AL COSPETTO DI RIVALI che, dai e ridai, hanno scoperto il modo di metterla in difficoltà (-). Non più attaccandola per non propiziarne le sue micidiali ripartenze, ma cedendole l’iniziativa ed attendendola a ranghi serrati. Con la prontezza, a propria volta, di colpirla di rimessa.
E’ CIO’ CHE ULTIMAMENTE HANNO SAPUTO FARE il Santarcangelo e la Lupa Roma. Contro i quali i biancorossi non si sono certamente risparmiati (+), ma non hanno trovato le energie necessarie per il “serrate” che avrebbe potuto produrre l’episodio determinante.
DELL’ATTUALE CONTINGENZA non va quindi accusato alcuno. Tanto meno Bucchi, il regista di uno dei momenti più belli e palpitanti dell’intera storia del calcio pistacoppo (+++).
PERO’ LA REALTA’ deve essere affrontata. Anche al fine di trovare le opportune contromisure (+)…
LA PRIMA DELLE QUALI, a mio parere, dovrebbe essere l’individuazione di un modulo tattico alternativo a quello sinora utilizzato (+).
L’ARRIVO DI UN FACITORE DI GIOCO come Togni (+) potrebbe essere la variante (o il quid aggiuntivo) alla conclamata fisicità del centrocampo.
I BIANCOROSSI sono consapevoli (+) dell’imperativo recupero da realizzare nei due prossimi incontri in Liguria (Savona) e Toscana (Lucchese).
MARIELLA NOSTRA, dal canto suo, ha confermato di credere nel futuro. Con il recente, imponente intervento sul mercato (+). Ancora non concluso.
MOLTO DI PIU’ dovrebbe fare invece la città. Fredda ancor più del gelo di sabato (-). Poco meno di settecento spettatori paganti l’altro ieri all’Helvia Recina. Una miseria!!!
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Ma con a disposizione solo 1 e 0 , propenderei più per il sistema binario e non per improbabili somme algebriche.
L’idea di disputare le gare al del Conero di Ancona mi lascia basito, se all’Helvia Recina gli spettatori sono carenti, ad Ancona e come giocare a porte chiuse.
HELVIA DI RICINO
Calo di risultati ma non credo ad un calo fisico della squadra.
Diverse circostanti hanno influenzato le ultime partite: infortuni importanti, squalifiche e un pizzico di sfortuna nelle conclusioni ( i due gol sbagliati da Foglia con la Lupa gridano vendetta).
Inoltre le squadre ora vengono a Macerata più guardinghe e meno spavalde e contro squadre ermeticamente chiuse ci troviamo in difficoltà. A tutto ciò aggiungiamo il terreno di gioco veramente pessimo.
Con i nuovi elementi si dovrebbe ricominciare a vincere, una volta salvi credo che il massimo obiettivo sia il terzo posto.
Una nota sulla questione pubblico. Ho l’impressione (mi auguro sbagliata) che non vi sia un grande feeling tra la società e la tifoseria.
L’olio di ricino di questa settimana voglio risparmiarlo ai derelitti cugini ma, non me ne voglia l’amico Enrico, agli interisti. Pensavano di essere tornati da primato, ma come avevo già previsto, sono tornati nel limbo perchè le prime vittorie sono state frutto di circostanze favorevoli e non frutto di un vero gioco che il presuntuoso Mancini non è in grado di dare.
Carlo solo ora ti accorgi del mancato feeling tra la società,il pubblico e la squadra??
Valentini, con l’ultima c… sei andato leggermente off-topic… E per di più stai dando ragione a quei due/tre soliti noti che continuano a ripetere che le vittorie della rata sono frutto di circostanze favorevoli e non frutto di un vero gioco… Fai un po’ te…
@ Foresi
Leggi bene prima di scrivere. Circostanze favorevoli erano riferite all’Inter!!!! Prima di scrivere cavolate pensateci.
IL SASSO IN PICCIONAIA
S’allontana dalla vetta la Rata, che ha 7 punti di ritardo dalla Spal, ma aumentano a 4 quelli dal Pisa ed è incalzata ad appena 1 punto dalla Carrarese, per il terzo e ultimo posto utile per i play off. Maceratese reduce da una gara incolore con la Lupa Roma, presentatasi all’Helvia Recina con 20 punti di svantaggio, che ha anche avuto le sue occasioni (Leccese). Esilarante al termine della partita mister Bucchi che ha attribuito la poco brillante prestazione dei suoi alle condizioni del terreno, come se la squadra romana avesse giocato altrove. Prospettando la soluzione di emigrare ad Ancona per le gare interne, che comporterebbe ancora meno presenza di pubblico. Il pareggio con la Lupa Roma segue la sconfitta di Santarcangelo, dove i biancorossi registravano alcune assenze, a cui vanno aggiunte le “perle” tattiche del tecnico Bucchi. Ricordo l’avanzamento a centrocampo del terzino Imparato, sulla fascia dov’è nato il gol partita del difensore Rossi (primo in carriera). Altra “perla” lo schieramento sulla linea mediana del binomio Belkaid- Alimi, inconsistente nel contenimento e nell’impostazione.
Una squadra in evidente calo fisico la Rata, con età media tra le più alte del girone, che ha smarrito il vigore d’inizio stagione (solo Imposimato da Villa Arzilla non se n’è accorto). I biancorossi, capaci di infilare 5 successi di fila, non riescono a vincere da 4 turni e non segnano da 3 partite. Hanno ottenuto una sola vittoria nelle ultime 8 gare (non 7 come riporta il titolo), in cui hanno raccolto appena 8 punti. Nelle stesse giornate le concorrenti Pisa e Carrarese hanno conquistato 16 punti e la Spal, con cui la Rata condivideva il primo posto, ben 15. Una media quella dei biancorossi da play out, peggio di loro hanno fatto solo Santarcangelo, Rimini e Savona. Proprio a casa dei liguri la Maceratese si recherà nel prossimo turno, cui seguirà la visita alla rigenerata Lucchese, perciò c’è da stare poco allegri.
Sarebbero utili rinforzi di qualità, promessi dalla dirigenza per proseguire la lotta ai play off, ma gli uomini sinora arrivati non spostano gli equilibri. Si tratta di giocatori avanti con gli anni, che in questa stagione non hanno mai giocato (Togni) o hanno fatto rare apparizioni (Sabato), che chiederanno tempo
per ritrovare la condizione. Togni la scorsa stagione era alla Spal, che nel mercato in corso gli ha preferito via Avellino un altro ex biancoceleste, Schiavon. Chi ha sinora giocato e segnato molto è Colombi, ma in Serie D con l’OltrePo Voghera. Sabato scorso il ragazzo s’è accorto che nell’OltreChienti Macerata, in Lega Pro, la musica è diversa. S’annuncia l’arrivo alla Rata di 2 under, uno per l’attacco, sperando che in società non rispolverino l’idea di tesserare Amadeus Giorgi, fratello di Camila.
Tra le squadre di vertice, mercato in grande spolvero del Pisa, con 3 colpi di rilievo. Ha preso dal Siena, insieme al portiere Bindi, il forte terzino Avogadri e dalla Serie A greca, dove ha giocato oltre 100 partite, il mediano Makris, autore del gol vittoria a Prato. In avanti, la società nerazzurra ha preso dalla Salernitana (Serie B) la forte punta Eusepi, che la scorsa stagione a Benevento, in Lega Pro, ha realizzato 18 reti. Insomma concorrenti ancora più forti e proseguo di torneo ostico per la Maceratese, dopo le premesse d’inizio stagione. Con mister Bucchi che potrebbe trovarsi nella condizione di Gasperino er Carbonaro nel film “Il marchese del Grillo”. Raccontava d’essere stato tra i nobili (la zona promozione, nel caso del tecnico biancorosso), ma nessuno gli credeva e lo prendevano in giro.
Scusate… ma c’è ancora qualcuno che a Macerata non si spiega o non sa perché la gente non va allo stadio?
@Cortellucci
se lei lo sa ce lo spieghi
Caporaletti,la provocazione(ironica)di giocare al “Del Conero” è stata mia.Evidentemente solo una provocazione! Bucchi non ha mai parlato dello stadio dorico.Quindi non c’entra nulla. Tanto per la precisione..
Sergio lo sanno tutti meno che te,oppure fai finta di non sapere??
No veramente non sò e non riesco neanche ad immaginarmelo.
Rivoglio l’Eccellenza. La sola categoria che la mia adorata Macerata, calcisticamente parlando, merita. Al derby con l’Helvia Recina avrebbero assistito certamente più spettatori. Vivo in una città in cui i gufi sono più degli abitanti: una città triste, incapace di gioire e di far festa, incapace di esaltarsi, incapace di sostenere qualsiasi cosa esuli dalla normalità. Meglio essere protagonisti in un campionato di infima categoria che comprimari in uno di categoria superiore. Questa è la mentalità dei maceratesi. Chi c’ha lo pà non c’ha li denti, vero Caporaletti? Cosa daresti per essere terzo in Lega Pro?
Bravo sig. Savi , ha descritto perfettamente il momento.
Si porta rancore, si inventano insulse problematiche, si parla di feeling , ma de che !!! Sono 4 anni che possiamo andare allo stadio sapendo che cio’ che andiamo a vedere è uno spettacolo discreto , ma non si è contenti , non basta, c’è sempre qualche cosa che non va bene, probabilmente nessuno si rende conto che in questo momento abbiamo oro tra le mani , oro che puo’ finire e che ci riporterà nell’oblio. Guardate l’amico di civitanova , uno dei piu’ assidui commentatori fino allo scorso della propria squadra, la penna calcistica più forbita della costa, ora che la propria squadra è precipitata nell’oblio calcistico, la sua penna ha finito l’inchiostro per decantarne le gesta, non ha nulla di meglio da fare,rosicando, che propinarci sermoni, su vicende e problematiche della maceratese.,Ah sono strasicuro , quanto vorrebbe stare al nostro posto e guardare, gioire per un pò di calcio che si avvicina a quello vero.
Riflettete tifosi, in un baleno si può tornare indietro, dopo, tutti dovremo amaramente rimpiangere cio’ che in questo momento non sappiamo e riusciamo ad apprezzare.
Non credo che i maceratesi non sanno gioire e far festa xche’ il giorno della promozione c’erano 5000 persone allo stadio, neanche al carnevale maceratese tanta gente. Potrebbe invece essere che la gente non vuole più’ innamorarsi x paura di soffrire?…dopo le tante illusioni/delusioni patite nei trascorsi prima dell’ avvento della dr.ssa Tardella?
Concordo pienamente con quanto esposto da Alessandro e Sergio, mi meraviglio che in molti se ne stanno accorgendo solo ora.
Ci volevano i 675 paganti con la Lupa Roma per rendersi conto?
Ribadisco, poichè l’ho già scritto, che seguo la Lega Pro dalla sua istituzione a divisione unica. La passata stagione attraverso l’Ascoli, anche recandomi come avvenuto di frequente allo stadio “Del Duca”. Potrei raccontare lo scorso campionato giornata per giornata, tanto l’ho seguito con costanza ed attenzione. Semmai, una novità la Lega Pro può essere costituita per l’amico di Macerata, che con tutta probabilità si è avvicinato alla categoria sulle orme della neopromossa Rata. E qualche battata a vuoto sulla nuova realtà professionistica, come si potrà notare, egli la registra. Ciò per la precisione, come dice Scattolini, che a quanto pare si è inventato “di sana pianta” la possibilità per la Maceratese di giocare le partite interne allo stadio “Del Conero” di Ancona. Non avendo ricavato, come egli precisa, la suddetta opzione dalle dichiarazioni post partita di “dirigenti e tecnici” della Rata, a differenza di quanto la sua nota lascia obiettivamente intendere. Beh, la prestazione della squadra biancorossa contro l’ultima in classifica (al netto delle penalizzazioni), Lupa Roma, è stata talmente scadente che qualcosa bisognava pur “inventare” per tenere desta l’attenzione della tifoseria, già tanto disaffezionata. Saluti
Bisogna avere tanta pazienza…
Vorrei ricordare a qualche presuntuoso che dice di conoscere alla perfezione dovrebbe sapere che la Lupa di sabato aveva nen 8 giocatori nuovi!!!!
Complimenti a Macerata Marittima per la bella vittoria in Coppa!!!!
Ahhhhhhhhhhhhhhhhh
Sposo appieno e faccio mia la spiegazione”sociologica” fornita da Alessandro Savi e Sergio Ricci per tentare di comprendere il perchè dei pochi spettatori allo stadio.
Tuttavia, siccome per affrontare un problema, prima lo si deve conoscere, fornisco qualche numero relativo all’affluenza media di spettatori aggiornato al’ultima giornata di campionato:
1) Pisa 6498; 2) Spal 4583; 3) Robur Siena 3634; 4) Ancona 2020; 5)Teramo 1890; 6)Arezzo 1820; 7) Maceratese 1393; 8)Lucchese 1451; 9) Rimini 1435; 10) Prato 1106; 11) Carrarese 1100; 12) L’Aquila 1012; 13) Pistoiese 995; 14) Pontedera 802; 15) Lupa Roma 668; 16) Santarcangelo 477; 17) Tuttocuoio 430 (mi manca il dato del Savona).
Come si vede, al di là di Pisa, Ferrara e (forse) Siena, il dato spettatori per partita non è assolutamente confortante ed, anzi, la tanto vituperata tifoseria della Maceratese fa la sua bella figura (considerando le dimensioni del bacino territoriale rispetto alle altre squadre) al 7° posto con una media di 1393 spettatori.
Voglio dire che va tutto bene? assolutamente no, dico semplicemente che forse è oramai tutto il sistema “calcio minore” che è in sofferenza, schiacciato da pay TV bulimiche, da orari di inizio partite assurdi e prescrizioni di pubblica sicurezza farsesche.
Caporaletti,cerchiamo di capirci. Io non mi sono inventato alcunchè con la MIA provocazione riguardo alla possibilità,per la Maceratese,di continuare il campionato al “Del Conero” in forza della nota convenzione con l’Ancona di quest’estate.Perchè mi risulta ancora cogente.Lei non ne ha saputo neanche afferrare l’ironia.Troppo calcio in testa può condizionare,amico mio. Saluti.
Piu’ che calcio, acqua salata e in alcuni casi salmastra.
A Civitanova straordinari caroselli per festeggiare la vittoria in Coppa. Gente completamente impazzita ha fatto anche il bagno!!!
Un traguardo ambitissimo che tutti vorrebbero raggiungere ma che è per pochi.
Avversari fortissimi surclassati da una squadra che passerà alla storia!!!!
Ma per favore e venite a fare i professorini sulla Maceratese?
No… Sul serio… Volete parlare di calcio con uno che segue la lega pro addirittura dalla sua istituzione a divisione unica? Praticamente é dalla scorsa stagione… Un salto anche a MC a vedere gli invincibili no è?
Ma egregio Enrico ! Quante ne dici ?? Ma se pubblicamente nela trasmissione di ETV di lunedi scorso hai fatto una lunga filippica sulla scarsa affluenza del pubblico allo stadio Helvia Recina ora te ne esci fuori dicendo che e’ ancora in vigore l’ accordo per il Conero !!!!!!!!!! Basta con queste cavolate che non vanno dette neanche per scherzo .A tal proposito lo stesso Avv.Nascimbeni nella stessa trasmissione l ti ha specificato e BEN CHIARAMENTE che lo stadio Helvia Recina e’ terzo nel girone B della serie PRO per quanto riguarda l’affluenza degli spettatori. E poi, se vogliamo parlare proprio seriamente di questo argomento diciamo pure tutta la verita’ :1) IL FREDDO QUASI GLACIALE; 2) LA PARTITA GIOCATA DI SABATO; 3) IL DISINTERESSE COMPLETO dell’Amministrazione Comunale a far si che l’accesso allo Stadio sia piu’ agevolato ( considerata l’ASSURDA OSTINAZIIONE nel non permettere di parcheggiare anche in presenza di incontri privi di qualsiasi rischio sono elementi negativi e scoraggianti che,perdurando queste situazioni sara difficile prevedere . una piu’ consistente affluenza di spettatori Se poi quel bel manipolo di ULTRAS Sabato scorso fossero ritornati nel loro GHETTO, Quale spettacolo di pubblico ci avrebbe offerto la GRADINATA ? Uno spettacolo desolante. Ma allora con chi ce la vogliamo prendere ? Auguriamoci che venga presto la primavera e che le partite vengano giocate la domenica. Allora lo Stadio tornera’ a riempirsi come successo nello scorso campionato in serie D.
Prima di diventare catastrofici senza ritorno, aspetterei il risultato dell’incontro con il Savona, ultima in classifica. Il terreno dovrebbe mantenersi buono perché mi sembra che i Piccioni Ratesi, non si trovino bene sul terreno asciutto, morbido o pesante. Nessuno ha mai pensato di allenare la squadra presso la pista in sabbia dell’ippodromo della vicina Corridonia? Mi ricordo Ideal du Gazeau, uno dei più grandi cavalli che la Francia abbia avuto, si allenava sulla sabbia delle spiagge della Normandia per irrobustire i garretti. Senza divagare oltre, vediamo come si comporterà la Maceratese a Savona e dopo si potrà stilare un inventario su quel che rimane in deposito e su quello che c’è da cambiare od acquistare. Vorrei rispondere ai tanti sbeffeggiatori per la sconfitta della Civitanovese in coppa. Seconda in classifica, ( ben differente la posizione delle Lupa che però dobbiamo dire che ha giocato con il vento a favore, l’arbitraggio a favore il terreno a favore, i giocatori pure a favore così come la tifoseria che mi sembra da alcuni commentatori sia più in feeling di quanto non sia quella maceratese ) diretta inseguitrice della civitanovese, squadra ostica, sennò non occuperebbe il secondo posto se l’è giocata, ha vinto, la prossima volta forse perderà, nessuno ne fa un dramma. Come sempre la tifoseria civitanovese, si dimostra all’altezza della situazione dialogando cordialmente con la squadra per discutere dello svolgimento della gara, dando appuntamento alla prossima partita. Tutto questo supportato da grande signorilità, senso civico e amore per la squadra.I caroselli con le auto si fanno a fine campionato. Così come a fine campionati si vedrà quali saranno le strade percorse dai tifosi in festa. Saranno i piccioncini maceratesi o gli squali della civitanovese?
Squali ??? ahahahaha da un po’ di anni direi bavose…
Micucci
Seconda in classifica di Che? Di um torneo fra scapoli e ammogliati?
Ridicoli a giustificare una sconfitta del genere
Hahahahahahahahaha…. Si sente l’eco?
Il Sig. Micucci continua imperterrito ad occuparsi della Maceratese con i suoi deliranti commenti da buontempone, insieme al Cav. Aldo, massimo esperto di Lega Pro, mentre ambedue dovrebbero cominciare a “preoccuparsi” della propria squadra dopo le debacle dell’Helvia Recina e della finale di coppa contro (udite, udite!!!!!) il Cerreto. Saluti.
Sig.Ferroni,i bunker intorno allo stadio non li ha voluti il Comune,ma la prefettura e gli ispettori della Lega Pro,informati prima di accusare a sproposito
La coppia di giornalisti sportivi civitanovesi Caporaletti-Micucci oramai la si può paragonare a quella Gianni Brera- Gianni Mura…..
PS1 È una battuta
PS2 Andate a mangiare un pò di pesce fresco che contiene fosforo è quello che servirebbe in quantità industriali ai “fish commentators”
Caro Ferroni,ma che fatica continuare spiegare il contenuto di quello che ho scritto(ironicamente) lunedì scorso riguardo alla possibilità della Maceratese di proseguire il campionato al “Del Conero”! Era mia intenzione sottolineare come giudicassi eccessiva ,da parte dello staff biancorosso,la giustificazione della modesta prestazione della squadra con le brutte condizione dell'”Helvia Recina”.Tutt’altro argomento la modesta presenza di tifosi allo stadio.Da me infatti trattato separatamente sia nella mia rubrica,sia nella trasmissione di E’TV MARCHE da te seguita.
ULTIME DI CRONACA
Il Presidente della Civitanovese Cerolini indagato per una evasione fiscale di 16 milioni.
Ieri è stato visitato dalla Guardia di Finanza.
Professorini se ci siete battete un colpo!!!!
Magari fossi indagato io per 16 milioni.