Sette partite, una vittoria
E il problema Helvia Recina

SOMMA ALGEBRICA - Maceratese alle prese con le pessime condizioni del campo. Ancora in vigore la convenzione con l'Ancona per giocare al Del Conero. Scia di risultati deludenti: Togni la chiave per cambiare passo?
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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

MA ALLORA VA CASSATA ANCHE L’HELVIA RECINA dai futuri weekends biancorossi, dopo il “Mazzola” di Santarcangelo? (-).

COSI’ DOVREBBE ESSERE se si vuol dare concretezza alle dichiarazioni dello staff maceratese dopo il modesto pareggio interno di sabato scorso contro la Lupa Roma (—).

UNIVOCHE IN TAL SENSO quelle dell’amministratore delegato Nacciarriti e di Bucchi. Pur se il primo ha opportunamente precisato (+) che «…sarebbe sbagliato andare alla ricerca di alibi».

TECNICAMENTE ESISTE LA POSSIBILITA’ di abbandonare al suo destino lo stadio cittadino, almeno per quest’anno (-).

DAL MOMENTO CHE DOVREBBE ESSERE ANCORA IN VIGORE (+) la convenzione che consentirebbe alla Rata di disputare (nel caso, concludere) questo campionato al “Del Conero”. Stipulata la scorsa estate dalla Maceratese e dall’Ancona come clausola di salvaguardia per l’iscrizione alla Lega Pro della società biancorossa nelle more della messa a norma e del relativo collaudo dell’Helvia Recina.

LA MIA PROVOCAZIONE E’…PROVOCATA dal comune pensiero dell’entourage della Tardella riguardo all’impossibilità di costruirvi gioco per le irregolarità del terreno (-).

LA MEDESIMA PRIMA FIRMATARIA. Strumento di forte ma sinora vano (-) richiamo all’amministrazione municipale di onorare il suo impegno di una gestione dell’impianto adeguata al corrispettivo in euro pagato dalla Rata. Un triennale di circa 50mila euro a stagione.

La gradinata dell'Helvia Recina

La gradinata dell’Helvia Recina

INDUBBIAMENTE LA CONDIZIONE DEL CAMPO è quella che è. Cioè mediocre, per antichi trascorsi di noncuranza (-).

TUTTAVIA MI SEMBRA ECCESSIVO attribuirle gran parte delle colpe dell’inversione di tendenza che sta caratterizzando i risultati della beneamata (-).

LE CRITICHE, COME DETTO, NON HANNO MAI FATTO DIFETTO, ma non con l’attuale insistenza. Probabilmente perché le cose andavano per il verso giusto (+).

TRASCURATE O APPENA SOLLEVATE (+) dagli esponenti delle squadre ospiti, nonostante ripetute sconfitte.

PER ALTRO LA MACERATESE del pari con la Lupa Roma era appena reduce dalla sconfitta di Santarcangelo, dove aveva combinato ben poco (-) in un habitat da biliardo.

NACCIARRITI non vuole nascondersi dietro un dito. E fa bene (+).

PERO’AL LIMITE DEL SURREALE L’ATMOSFERA CHE ALEGGIAVA in sala stampa l’altro ieri sera (-). Sfuggente ad un’obiettiva valutazione dell’episodio tecnico poco prima conclusosi, dato il prevalere del condiviso incipit sull’impraticabilità dell’Helvia Recina.

AL CONTRARIO SERPEGGIANTE DI SODDISFAZIONE (-) per la manovra nonostante tutto espressa dai biancorossi, il cui unico difetto sarebbe stata l’inconcludenza offensiva che «…tuttavia ci può essere in un incontro di calcio».

Daniel Kouko prova la via del gol contro la Lupa Roma

Daniel Kouko prova la via del gol contro la Lupa Roma

CON CIO’ SORVOLANDO SU ALCUNI DATI DI FATTO (-). Il primo dei quali lo standing del contendente. Una Lupa Roma che, rinforzi a parte, è l’ultima in classifica. Al netto delle penalizzazioni che hanno affossato il suo sottostante Savona. Titolare del peggiore attacco del girone e di una delle retroguardie più sbandate. Battuta, in rimonta, domenica l’altra da L’Aquila.

EPPURE (SECONDA OSSERVAZIONE) I ROMANI hanno ricevuto dai padroni casa il consueto sconto di una frazione iniziale al limite dell’inconsistenza, nella continuità appunto di ciò che sta accadendo alla Maceratese in questi ultimi tempi (-).

HANNO UN PO’ SOFFERTO nelle battute d’avvio della ripresa, quando la Rata ha accelerato i ritmi (+); e di più intorno alla mezz’ora, in seguito allo spostamento di Foglia sulla fascia mancina per l’esordio di Togni sul segmento di Carotti. In mezzo hanno però saputo infilare l’occasionissima di Leccese, del resto abituale per una formazione che sa difendersi con ordine in dieci uomini in retrovia…

QUINDI (ANNOTAZIONE CONCLUSIVA) modesta la produzione offensiva dei biancorossi (-).

MI HA ALLORA SORPRESO la soddisfazione (-) di Bucchi sulle «…occasioni da rete che di nuovo la mia squadra ha saputo costruire».

CON L’AGGIUNTA DI: «…come si era verificato a Santarcangelo e, soprattutto, nel precedente match casalingo contro l’Arezzo».

E DEL DETTAGLIO DEL PARTICOLARE: «…peccato che i miei ragazzi non le abbiano concretizzate; ma insuperabile, contro i toscani, fu il portiere avversario».

E CON LA DOVEROSA CHIUSA (-): «…sono soddisfatto del gioco».

L'allenatore della Maceratese Cristian Bucchi nel dopo gara

L’allenatore della Maceratese Cristian Bucchi nel dopo gara

INVECE IL TREND DELLE ULTIME SETTE PARTITE (-), successive alla brillante doppia trasferta toscana (vittoria a Pistoia e risultato ad occhiali di Prato), meriterebbe tutt’altra riflessione. Un solo successo interno (Carrarese), quattro pareggi (dont nobile solo quello di Pisa, perché gli altri realizzati all’Helvia Recina) e due sconfitte a Pontedera (Tuttocuoio) e Santarcangelo. Attacco in bianco negli ultimi tre appuntamenti.

PERCHE’ E’ DIMOSTRAZIONE dell’appannamento della Rata, dopo l’avvio e la fase centrale, davvero strepitosi, del girone di andata.

SITUAZIONE D’ALTRO CANTO PREVEDIBILE per l’inevitabile processo di obsolescenza di una formazione reduce dal miracolo di prestazioni sempre al limite, talvolta anche oltre, le proprie potenzialità (+++). Con inevitabile logorio psico-atletico.

PER DI PIU’ AL COSPETTO DI RIVALI che, dai e ridai, hanno scoperto il modo di metterla in difficoltà (-). Non più attaccandola per non propiziarne le sue micidiali ripartenze, ma cedendole l’iniziativa ed attendendola a ranghi serrati. Con la prontezza, a propria volta, di colpirla di rimessa.

E’ CIO’ CHE ULTIMAMENTE HANNO SAPUTO FARE il Santarcangelo e la Lupa Roma. Contro i quali i biancorossi non si sono certamente risparmiati (+), ma non hanno trovato le energie necessarie per il “serrate” che avrebbe potuto produrre l’episodio determinante.

DELL’ATTUALE CONTINGENZA non va quindi accusato alcuno. Tanto meno Bucchi, il regista di uno dei momenti più belli e palpitanti dell’intera storia del calcio pistacoppo (+++).

PERO’ LA REALTA’ deve essere affrontata. Anche al fine di trovare le opportune contromisure (+)…

LA PRIMA DELLE QUALI, a mio parere, dovrebbe essere l’individuazione di un modulo tattico alternativo a quello sinora utilizzato (+).

Il brasiliano Romulo Eugenio Togni, neo centrocampista della Maceratese

Il brasiliano Romulo Eugenio Togni, neo centrocampista della Maceratese

L’ARRIVO DI UN FACITORE DI GIOCO come Togni (+) potrebbe essere la variante (o il quid aggiuntivo) alla conclamata fisicità del centrocampo.

I BIANCOROSSI sono consapevoli (+) dell’imperativo recupero da realizzare nei due prossimi incontri in Liguria (Savona) e Toscana (Lucchese).

MARIELLA NOSTRA, dal canto suo, ha confermato di credere nel futuro. Con il recente, imponente intervento sul mercato (+). Ancora non concluso.

MOLTO DI PIU’ dovrebbe fare invece la città. Fredda ancor più del gelo di sabato (-). Poco meno di settecento spettatori paganti l’altro ieri all’Helvia Recina. Una miseria!!!



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