di Enrico Maria Scattolini
L’UNICA CONSOLAZIONE DI SABATO SERA è che la Maceratese quest’anno non giocherà più a Santarcangelo (+) (leggi l’articolo).
E QUINDI, PER IL SEGUITO DI QUESTO CAMPIONATO, POTRA’ CASSARE dai suoi itinerari il vetusto “Valentino Mazzola”. Dove ha ceduto al Pisa la piazza d’onore in classifica e da sempre miete solo dolori (-).
IN PRECEDENZA HA INFATTI PERSO CONTRO IL RIMINI, a pochi attimi dallo scadere del recupero, all’inizio di stagione (-).
CON CIO’ SOMMANDO DUE TERZI DELLE SCONFITTE subite nel girone di andata appena concluso. La restante a Pontedera contro il Tuttocuoio. Dimostrazione complessiva di quanto i biancorossi facciano fatica a brillare contro avversari di media/bassa caratura (-).
«UN PUNTO PER LA VERITA’ A SANTARCANGELO L’ABBIAMO CONQUISTATO, IN COPPA ITALIA». Ha ricordato in sala stampa Clementoni, il team manager biancorosso. Borbottando però …significativamente: «Ma non è servito a nulla perché siamo stati ugualmente eliminati dal Rimini, che ci aveva battuti al “Del Conero”».
MA NON BASTA! (-) Stamattina è iniziato il processo del “calcio scommesse” a Roma, davanti al Tribunale Federale Nazionale. Gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni dovranno difendere la Maceratese dall’accusa di responsabilità oggettiva (a rischio un punto) per i fatti addebitati dalla Procura a Garaffoni. Di mezzo chi se non ancora il Santarcangelo!, una delle due squadre (l’altra L’Aquila) a cui avrebbe rivolto le sue attenzioni l’ex centrale difensivo degli “Invincibili”.
DUNQUE PROPRIO SFIGATO questo sito dell’incantevole Romagna per la Rata! (—).
AL CENTRO, PERO’, L’EPISODIO SPORTIVO di un match che deve essere analizzato nei suoi contenuti tecnico/tattici, da cui non si può sfuggire se non si vuole scaricare tutto sulla jella (-). Come disinvolta soluzione liberatoria.
DA SOTTOLINEARE INTANTO IL SUO PARTICOLARE DNA (-). Bucchi è stato costretto ad inventare una formazione priva di quattro titolari effettivi (gli squalificati Carotti e Foglia, gli infortunati dell’ultima ora D’Anna e Fioretti) e due potenziali (Fissore e Lasicki in panchina, ma solo per onor di firma). Oltre alla militanza a mezzo servizio di Giuffrida, utilizzato nella seconda parte della ripresa dopo un’assenza di fatto datata dall’esordio di Aprilia contro la Lupa Roma.
PROPRIO NEL MOMENTO IN CUI, inoffensivi per i padroni di casa (-), seguivano la partita dalla tribuna i nuovi acquisti Togni e Sabato.
REALTA’ BEFFARDA (-), che ha tolto al mister la possibilità del rimedio all’ultimo istante.
IN SOFFERENZA CENTROCAMPO ED ATTACCO BIANCOROSSI, dal momento che solo la non condivisibile decisione (-) di spostare Imparato alto sulla consueta fascia destra, davanti a Clemente, ha anche imposto modifiche alla difesa.
POSSO CAPIRE COME LA FORZATA RINUNCIA IN EXTREMIS A FIORETTI (-) abbia complicato le scelte di Bucchi per l’attacco. Considerata la penuria di punte dopo l’affrettato addio di Ganci.
BUCCHI HA INVECE AVUTO L’INTERA (ABBONDANTE) SOSTA NATALIZIA per studiare la nuova impostazione della zona intermedia, mutilata dalle simultanee squalifiche di Carotti e Foglia. Qualcosa di meglio avrebbe potuto fare (-), pur se il conclusivo forfait di D’Anna ha provocato ulteriore imbarazzo.
MA IL SUO PIU’ VOLTE ELOGIATO (O CRITICATO) PRAGMATISMO l’ha indotto a non abdicare al proprio credo tattico. Su cui, per altro, ha costruito il miracolo della Maceratese di questi tempi (+++).
RIBADITO PERTANTO LO SCHEMA della metà campo orizzontale. Con il non trascurabile particolare, però, che stavolta il relativo copione è stato interpretato da nuovi protagonisti (-). Tre su quattro.
LA SPIEGAZIONE DI BUCCHI AI CRONISTI è stata la seguente: «Ho affidato la costruzione del gioco ai due palleggiatori Belkaid ed Alimi, che avrebbero dovuto dare qualità. Ad Imparato avevo invece richiesto copertura sulla fascia». La realtà ha però contraddetto la teoria (-), come capita spesso nel calcio.
BELKAID ED IMPARATO fuori ruolo: timido e troppo prudente nel tenere la posizione di mediano centrale il primo (-); generoso ma confusionario l’altro (-). Alimi praticamente non è entrato mai in partita (-).
EVIDENTEMENTE TUTT’ALTRA COSA (-) rispetto a Carotti, Foglia e D’Anna, capaci di dare alla squadra le sue sinora vincenti peculiarità d’interdizione e ripartenza.
INFINE IMPALPABILE BUONAIUTO (-). Sempre catalizzatore di stima nelle dichiarazioni degli avversari (pure Zauli, il tecnico romagnolo, non si è sottratto alla regola nei commenti di rito post gara) per le sue notevoli doti, ma da tempo sottotraccia e comunque discontinuo.
NE E’ SORTITO UN PRIMO TEMPO MOSCIO (-). Si sarebbe però chiuso senza danni per la Rata se, in prossimità dello scadere della frazione d’avvio, un terzino (Rossi) non avesse colto di sorpresa e preso d’infilata l’intera catena destra maceratese, controllata da ben due avversari omologhi di ruolo (Imparato e Clemente), e non avesse battuto un incerto (nella fattispecie) Forte, realizzando la rete della vittoria romagnola. Festeggiando così il vernissage con il gol della sua ormai lunga carriera.
MIGLIORE IL SECONDO, SOTTO IL PROFILO TECNICO (+). Maceratese irrobustita al centro da Giuffrida e Sarr, e supportata all’attacco da qualche passo in avanti di Buonaiuto; Santarcangelo più basso, a tutela del prezioso vantaggio.
MA TROPPO SCOLASTICO E PRIVO D’EFFICACIA (-). Un solo tiro degno d’interesse di Buonaiuto. Il nulla assoluto, per il resto (-).
SPIEGATO DA BUCCHI con «…un’errata lettura dell’incontro, a differenza di precedenti esperienze”(-).
ASSOLUTAMENTE NON GIUSTIFICATO INVECE DALLA TARDELLA, le cui dichiarazioni al vetriolo hanno colpito i giornalisti maceratesi in sala stampa (+) (leggi l’articolo).
NON TANTO PER LA CATALOGAZIONE (+) “da terza categoria” del match biancorosso, quanto per il riferimento a «situazioni sospese nell’aria, che fatalmente si sarebbero dovute concretizzare…». Le quali hanno ricondotto la Maceratese…«violentemente con i piedi in terra!».
IL MIO PARERE E’ CHE: (a) Bucchi avrebbe potuto far meglio nonostante le grosse difficoltà in cui si è venuto a trovare (-). Soprattutto allestendo un centrocampo a tre che avrebbe dato più equilibrio alla squadra. Con il ricorso quindi a Sarr, che non è dispiaciuto nello scampolo di gara disputata, al posto di Imparato, ovviamente da riconfermare in difesa. (Il mister ha però precisato che il giocatore è rientrato in ritardo dalle ferie trascorse nel suo Paese). Buonaiuto, come accaduto nella ripresa, avrebbe potuto dare una mano a Kouko. Orlando sarebbe rimasto a disposizione per l’emergenza. (b) Il cuore biancorosso ha tradito la Presidentessa (-). Nel senso che le sue critiche, giustissime nella contingenza, mi sono apparse sopra le righe nel contesto generale.
IL MERAVIGLIOSO 2015 va solo incorniciato ed affisso in pinacoteca. (+). Con Mariella al centro. Venerabile icona.
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HELVIA DI RICINO
La squadra scesa in campo sabato scorso era destinata a perdere. Con un organico di 13 giocatori di spessore di cui 7 assenti per squalifica o per infortunio, cosa si poteva pretendere? Qualche acquisto non si poteva fare prima come ha fatto il Santarcangelo?
Per questa ragione non sono assolutamente d’accordo con la presa di posizione della Presidentessa.
Se qualcuno ha sbagliato è stato chi ha ritenuto all’inizio del campionato che alcuni giocatori potessero essere utili in Lega Pro. Il rendimento di Belkaid e Alimi è stato, ad essere buoni, imbarazzante.
Adesso inizia un nuovo campionatoi. La Società già è corsa ai ripari acquistando giocatori di categoria.
Credo che sarà molto utile il nuovo attaccante (15 gol in 19 partite). L’esperienza di Togni, Sabato e Potenza ed il recupero di Giuffrida renderà la squadra sicuramente più competitiva.
La salvezza è praticamente raggiunta, ora la squadra (rinforzata) avrà nuovi stimoli per cercare di arrivare ai play off, ovvero classificarsi seconda o terza, se il campionato sarà giocato regolarmente.
L’amico Enrico nel suo puntuale commento della gara, che mi trova praticamente d’accordo, non ha trattato un argomento molto serio, non se per dimenticanza o per altro motivo.
Mi riferisco all’espulsione del portiere Feola del Tuttocuoio avvenuta durante la gara con la Spal.
L’espulsione è avvenuta per delle proteste nei confronti dell’arbitro che, nel vedere la partita, non avevano motivo di essere. Poi è venuta fuori la dichiarazione di Feola che lascia quantomeno interdetti: secondo Feola il guardalinee avrebbe invitato i raccattapalle del Tuttocuoio (la squadra di casa stava perdendo 1 a 0) a perdere tempo e a non ridare subito il pallone ai giocatori favorendo così la Spal.
Delle due una: o Feola ha raccontato delle bugie (e in questo caso andrebbe lungamente squalificato) o ha raccontato la verità. La Lega dovrebbe indagare immediatamente per non lasciare ombre sulla regolarità del campionato, perchè se Feola avesse ragione significa palesemente che la Spal gioca con le carte truccate e allora è inutile partecipare e spendere i soldi per rinforzare la squadra.
Infine due parole per gli amici marittimi: che effetto fa perdere 3 a 0 con una squadra di un quartiere di Macerata? Qualche critico delle cose altrui per una volta ci vuole spiegare qualcosa di casa sua?
Certo che in questo caso un bicchiere di olio di ricino non sarà sufficiente per digerire una simile vergogna che sarà scritta nella storia del calcio a lettere cubitali.
Ricordate sempre infine che, vinto il campionato, per iscrivervi alla serie D dovranno essere evase tutte le pendenze (fornitori e giocatori) del precedente campionato dal momento che avete acquistato il titolo sportivo e non siete partiti con una nuova società.
Buon anno a tutti !!!!
Ma perche’ tirare sempre in ballo le polemiche e gli sfotto’ con la Civitanovese ? Pensiamo ora ai fatti nostri e cerchiamo di andare avanti,sempre piu’ avanti se possibile, senza assurdi rancori che,ora come ora,non dovrebbero piu’ esistere ne essere fomentati,date le diverse categorie in cui si trovano le due Societa’. Non dico che si debba arrivare a fare un gemellaggio ma un po’ piu’ di cordialita’ e tranquillita’ sarebbe davvero piu’ opportuna.,
Ma Valentini, in questo momento anche la Civitanovese è una squadra di quartiere. Mentre il prossimo anno sarà una squadra di seri D, almeno credo, l’Helvia Regina rimarrà molto probabilmente la solita squadra di periferia, e che poi, magari gioca meglio della maceratese, anche se con i nuovi e collaudati acquisti, si dovrebbe partire con l’alta velocità per la B. Ti chiedi perché ha perso con una delle squadre più deboli, ma anche alla maceratese è successo o succederà. In fondo si tratta di una partita dopo le feste di Natale, con fiumi di spumanti, panettoni ecc. ecc. Aspettiamo i nuovi verdetti dai campi da gioco, e così si potranno stilare delle previsioni. Ha perso tre a zero, una squadra più esperta in quelle condizioni avrebbe vinto 10 a zero.
Gli sfottò non sono diretti a tutti i civitanovesi ma a coloro che ancora non perdono occasione per denigranere con argomentazioni assurde la nostra città e la nostra squadra!!!
Dall’ultimo post di Micucci deduco che la povera helvia Recina ha festeggiato il natale senza panettoni e spumante a differenza della blasonata civitanovese..
Ahhhh danni dell’opulenza…
Ciao Enrico e auguri. Un passo falso ci può stare. Pazienza e lavorare per ripartire subito.