Obbligazioni subordinate,
Banca Marche rimborsa 36 milioni

I titoli settennali erano stati destinati alla clientela retail. Il Fondo Interbancario si prepara alla fase conclusiva del salvataggio dell'istituto. Attesa a giorni la relazione finale della due diligence effettuata dalla Kpmg
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Foto d'archivio

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di Marco Ricci

Banca Marche, l’istituto commissariato da quasi due anni dal Ministero dell’Economia, ha rimborsato oggi obbligazioni subordinate Lower Tier II per un valore complessivo di 36 milioni di euro, l’ultima tranche di un’emissione complessiva di 180milioni di euro rimborsata a partire dal 2011 con importi annui pari al 20% del totale. I titoli, con scadenza alla giornata di oggi, erano stati emessi nel 2008 a un tasso variabile di 70 punti sull’Eribor a sei mesi. L’emissione era stata destinata prevalentemente alla clientela retail. Il rimborso di questo prestito obbligazionario cade nel momento in cui sta entrando nel vivo l’operazione di salvataggio dell’istituto, con la Banca d’Italia e il Fondo Interbancario (Fitd) che sono al lavoro per chiudere il dossier entro la fine dell’anno, ovvero prima dell’entrata in vigore del bail-in previsto per il primo gennaio del 2016.

Stefano De Polis di Bankitalia

Stefano De Polis di Bankitalia guiderà l’autorità preposta alla risoluzione della crisi

Al momento non ci sono particolari novità rispetto alla scorsa settimana. Il Fondo, che ieri ha riunito il proprio consiglio, è ancora in attesa sia della relazione finale della Kpmg sui conti di Banca Marche, sia dell’approvazione definitiva da parte del Governo delle nuove norme sui salvataggi bancari. Il testo di legge – che dovrà ottenere il via libera delle commissioni finanze di Camera e Senato prima dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri – contiene infatti al suo interno i nuovi strumenti per la risoluzione delle crisi bancarie i quali, tra l’altro, contemplano il possibile coinvolgimento delle obbligazioni subordinate. Da quanto rilevano fonti finanziarie, il Fitd si sta apprestando ad intervenire in modo celere appena il quadro sarà completo mentre, per l’eventuale conversione delle obbligazioni subordinate, la decisione è in capo alla Banca d’Italia la quale ovviamente, attende l’esito della due diligence della Kpmg. Via Nazionale, nel frattempo, ha costituito lunedì scorso l’Autorità che sarà preposta, secondo quanto richiesto dalle normative europee, alla risoluzione delle crisi. A guidarla, l’ex vice capo della Vigilanza, Stefano De Polis.

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