di Sara Santacchi
(foto di Andrea Petinari)
“Non è andata come speravamo, domenica, ma puntiamo a rifarci subito” così il capitano della Maceratese, il difensore Vasco Faisca guarda già avanti alla partita di Coppa Italia col Santarcangelo, dopo la sconfitta subìta al “Del Conero” di Ancona contro il Rimini (leggi l’articolo). In allenamento a Casette Verdini non c’è l’attaccante Di Piazza, a riprova che si sono separate le strade del giocatore e della Maceratese. Sul fronte mercato, invece, sarebbe oggi la giornata decisiva per l’arrivo di un difensore centrale e della tanto attesa punta. Tornando al campo l’esordio in Lega Pro della Maceratese ha, forse, un po’ deluso.
Vasco Faisca, 34enne difensore portoghese ex Vicenza, Ascoli e Padova (sette anni in serie B) analizza questo inizio di stagione: “Sicuramente speravamo in qualcosa di meglio – commenta – specialmente nel risultato. Guardando alla prestazione sono abbastanza soddisfatto. Non abbiamo fatto male, soprattutto nel primo tempo. Poi nella ripresa il Rimini ha giocato meglio, sono stati più bravi di noi e hanno trovato il gol”.
Risultato giusto, dunque?
“Onestamente no. Il pareggio sarebbe stato più giusto, ma è andata così”.
Amadeus Giorgi, fratello di Camila, in prova alla Maceratese
Cosa pensa che manchi alla Maceratese?
“Penso che ci sia una base di giocatori importante. Quello che manca è il tempo. Siamo una rosa rinnovata al 95 per cento e non è facile far quadrare tutto subito, come trovare i giusti equilibri in mezzo al campo. C’è da ricostruire un gruppo, che avviene anche attraverso la conoscenza dei propri compagni di squadra e il frequentarsi. Quando si crea un rapporto personale, poi si esprime anche in mezzo al campo. Ci serve un maggiore carattere che è risultato anche di questo. Poi ovviamente anche gli schemi in campo dobbiamo assimilarli”.
Pensa che riuscirete a sistemare questi aspetti per la prima di campionato?
“Siamo sulla strada giusta e, secondo me, saremo pronti anche se non ancora al top”.
Come si trova a Macerata?
“Conosco bene le Marche visto che abito ad Ascoli con la mia famiglia e qui ho giocato diversi anni. Non conoscevo Macerata, ma l’ho già potuta apprezzare facendo un giro in centro. E’ una città tranquilla e carina”.
Si aspettava un maggiore trasporto dai tifosi?
“Mah, domenica è stata la prima di Coppa Italia e abbiamo giocato ad Ancona, non ci aspettavamo di certo il pubblico delle grandi occasioni. Per la prima di campionato in casa, però, spero di vedere più trasporto e avere la spinta anche del pubblico che serve sempre”.
Intanto continuano no stop i lavori all’Helvia Recina per rispettare la data di scadenza della prima trance dei lavori imposta per venerdì. Questo per avere il via libera dalla Commissione stadi della Lega Pro e quindi per giocare in casa le gare di campionato. La Maceratese ha chiesto di giocare tra le mure amiche la seconda giornata (il 13 settembre) e la scorsa settimana il Comune di Macerata ha inviato la richiesta alla Lega Pro.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati