Nuova riunione della Protezione Civile nel pomeriggio di ieri per affrontare le problematiche inerenti l’incendio del Cosmari, ivi compresa la funzionalità dell’impianto medesimo. «L’Arpam e l’Asur – si legge nella nota della Provincia – hanno riferito circa i campionamenti effettuati sull’aria, sul suolo e sugli alimenti il giorno stesso dell’incendio ed hanno confermato che le relative analisi sono iniziate. Si è ribadita la volontà di rendere immediatamente noti i risultati non appena disponibili per una completa informazione a tutta la cittadinanza. Sono state poi affrontate le questioni legate alla funzionalità dell’impianto non interessato dall’incendio. Particolare attenzione è stata rivolta alla sicurezza dei lavoratori e alla loro garanzia occupazionale nonché ai vari aspetti ambientali ed igienico-sanitari. Circa la necessità di continuare ad effettuare la selezione dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata (carta, cartone e multimateriale del sacchetto blu) il Cosmari ha riferito di alcune possibili soluzioni per la fase transitoria in attesa della ricostruzione dell’impianto danneggiato. Nell’individuazione dei siti idonei si è evidenziato la necessità di tenere conto della efficienza e sicurezza degli stessi nonché dei relativi costi.
All’incontro convocato dal presidente della Provincia Pettinari, d’intesa col prefetto Preziotti, con l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, hanno partecipato il direttore dell’Arpam Corvatta, Francesco Migliozzi e Lucia Isolani dell’Asur Av3, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il comandante della Forestale Giuseppe Bordoni, per i vigili del fuoco il comandante Achille Cipriani e Carlo Iammarino, per il Cosmari il presidente Graziano Ciurlanti, la vice Rosalia Calcagnini e il direttore Giuseppe Giampaoli. Presenti anche i dirigenti ed i funzionari dell’Ambiente, Protezione Civile e Polizia Provinciale, Luca Addei, Roberto Ciccioli, Luigi Vissani e Attilio Sopranzetti. Nei prossimi giorni si terrà una nuova riunione del tavolo tecnico-amministrativo con la partecipazione di tutti i sindaci dei territori direttamente interessati dall’evento.
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Le chiacchiere stanno a zero!!!
Perchè, nonostante l’incendio di vaste proporzioni, non è scattato nessun allarme alla popolazione (sirene di emergenza, ma ci sono al Cosmari?) e i pochi che sono stati avvertiti (con la fonica) hanno ascoltato gli annunci degi altoparlanti ore dopo che è scoppiato l’incendio?
Ma la Protezione Civile (il cui tavolo provinciale sembra essersi riunito solo dopo diverse ore che è scoppiato l’incendio) non ha dei protocolli da attuare in caso di problematiche come queste??
Possibile mai che ogni amminstrazione è stata abbandonata a se stessa, con qualcuno che ha allertato la popolazione, qualche altro che non ha fatto nulla, in tanti che si sono messi ad aspettare gli eventi??
Come ha preso fuoco il complesso?
Possibie, come si ipotizzava giorni fa, che l’incendio sia divampato da un macchianrio spento?
Ma esiste un sistema anticendio al Cosmari per situazioni di emergenza e pericolo come queste? E, se esiste, ha funzionato??
Le ppolazioni si attendono risposte certe, non vaghe supercazzole ed inutili riunioni di tavoli che poco si capisce a cosa servano….
L’acqua ve la portete da casa o è a scrocco. Corvatta, daceteve na mossa che la jente gghia era stufa prima, figuremoce addè che adè brusciata pure de callo.
Bla bla bla bla bla !!!!
Visto che il famoso uomo dei “ponti” è sempre presente… per caso al COSMARI devono fare un nuovo ponte…??? Fateci sapere come andrà a finire…!!! Anche le strade hanno diritto di un po’ di attenzione…!!! Le tasse vengono pagate… ma che fine fanno questi soldi “estorti”…??? Sempre… restando in attesa di “buone nuove” e non i soliti bla… bla… bla… bla… bla…!!!