L’incendio che questa notte ha procurato milioni di euro di danni al Cosmari (leggi l’articolo) finisce in Parlamento. L’onorevole Patrizia Terzoni del Movimento 5 Stelle ha infatti presentato un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza sull’accaduto. «L’incendio è stato domato grazie al pronto intervento di vigili del fuoco e carabinieri – scrive – Secondo i cittadini però, l’allerta è arrivata con diverse ore di ritardo, e il fumo ha colto di sorpresa molti durante il sonno. Chiederò verifiche sui reali pericoli per la salute degli abitanti di Tolentino, Corridonia, Pollenza, Urbisaglia e Colmurano e sopralluoghi al fine di accertare la validità delle procedure di sicurezza del consorzio. Il Cosmari – prosegue – ha tranquillizzato i cittadini del Maceratese però le fiamme dell’incendio sono divampate per oltre 10 metri di altezza e hanno interessato un’area di 5 mila metri quadri, per questo invitiamo le autorità competenti, ad effettuare tutti i controlli del caso affinché la situazione, anche da un punto di vista ambientale, possa tornare effettivamente alla normalità».
Ai ringraziamenti del presidente della Regione Luca Ceriscioli a «tutti coloro che hanno lavorato che continuano a lavorare in queste ore e che si adopereranno nei prossime giorni», si aggiungono le rassicurazioni dell’assessore maceratese Angelo Sciapichetti: «Il sistema regionale di protezione civile si è subito allertato a seguito della segnalazione pervenuta da parte dei vigili del fuoco e dell’Arpam (Agenzia per la protezione ambientale). La Sala operativa unificata della Regione è entrata in modalità rafforzata per seguire l’evoluzione della situazione e collaborare con quella operativa integrata di Macerata. Sul posto sono presenti funzionari della protezione civile della Regione che stanno cooperando con i tecnici al lavoro». L’assessore si è recato in zona per seguire l’evolversi della situazione, in stretto contatto con la struttura del dipartimento regionale di Protezione civile. «Il Centro funzionale multirischi di Colle Ameno sta seguendo l’evoluzione meteo e l’andamento dei venti per delineare i possibili scenari atmosferici nella zona interessata dall’incendio dell’impianto Cosmari di Tolentino. Continueremo a mantenere alta l’attenzione, in attesa che i risultati delle analisi in corso chiariscano la ricaduta dell’evento sull’ambiente del comprensorio coinvolto. La situazione è costantemente monitorata e sotto controllo, per scongiurare allarmismi immotivati nei confronti delle popolazioni limitrofe all’impianto».
Il consigliere regionale Sandro Bisonni interviene come membro dell’associazione Nuova Salvambiente e cittadino preoccupato: «Già nel 2013 in sede di osservazioni della Sia (Studio di Impatto Ambientale) del Cosmari domandai quali erano le azioni previste in caso di emergenze ambientali e le procedure per limitare gli effetti e le ricadute che si avrebbero. Queste domande non hanno mai ricevuto una risposta esaustiva. Ora che purtroppo gli avvenimenti narrano di un grave incendio, credo che questa volta qualcuno dovrà rispondere.
Altra questione, la nuova AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) non mi risulta che a tutt’oggi sia stata rilasciata, quindi viene da chiedersi se la specifica struttura interessata dall’incendio sia o meno provvista delle autorizzazioni necessarie».
Bisonni propone anche una serie di interrogativi relativi alla tempistica: «L’incendio si è sviluppato nelle prime ore della giornata; sembrerebbe che in alcune città la popolazione sia stata avvisata solo verso le 5:30, ossia a distanza di diverse ore dall’incendio, e peggio in altre città non ci sia stato avviso se non in tarda mattinata.
Inoltre, probabilmente, con questo caldo molte persone avranno dormito con le finestre aperte e quindi è verosimile che molti abbiano respirato gli inquinanti provenienti dai fumi dell’incendio.
Tutto questo poteva essere gestito meglio? Si poteva fare prima?».
Esprimono solidarietà al Cosmari, ai suoi dipendenti, ai sindaci e alla popolazione del territorio colpiti dall’incendio Francesco Comi e Gianluca Fioretti, segretario e vice segretario del Pd Marche: «La nostra speranza, chiaramente, è che alla base dell’accaduto non ci sia origine dolosa ed è nostro auspicio che le operazioni di verifica e di messa in sicurezza da parte delle autorità preposte – Arpam, Asur, Corpo forestale dello Stato, Dipartimento regionale di Protezione Civile – si svolgano con il necessario scrupolo e la massima celerità, per garantire la difesa della salute pubblica. Siamo certi che il consorzio Cosmari, così come tutto il territorio interessato da questa vicenda, saprà risollevarsi e riprendere la propria attività, fondamentale per la provincia di Macerata, continuando a svolgere un’azione esemplare nel campo della gestione dei rifiuti, come testimoniato dagli ottimi risultati ad oggi raggiunti».
Mario Iesari, neo eletto assessore all’Ambiente del comune di Macerata, esordisce nel suo incarico con un evento che lo ha messo significativamente alla prova. «Questa mattina – spiega – ho toccato con mano le difficoltà di gestione di un fenomeno variabile nel tempo e nello spazio. Poi in rete ho constatato una sfiducia generalizzata dei cittadini verso le istituzioni che rende difficile l’impatto del problema sui cittadini, oltre alle polemiche sulla comunicazione in tempi diversi. Le differenze sulla tempistica della comunicazione sono legate al fatto che la situazione era difforme nei diversi comuni. La funzione del Cosmari va riconosciuta, ci evita la presenza di diverse discariche che rappresenterebbero bombe ecologiche sul territorio ogni giorno». E sulla possibilità che aumentino le tariffe per i cittadini? «E’ presto per dirlo ma mi sembra poco probabile».
Il sindaco di Pollenza Luigi Monti commenta: «Questa volta siamo stati fortunati, ci dispiace per Tolentino e Corridonia, noi siamo stati appena sfiorati. Casette Verdini che negli ultimi anni ha già dato tanto con le puzze stava appena ricominciando ad avere un po’ di fiducia con la chiusura dell’inceneritore, ma questo episodio ci fa di nuovo perdere credibilità».
(a.p.)
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Poiché non dormo mai, mi sono goduto la puzza fin dall’inizio, come tanti concittadini. Alle sei di questa mattina ho sentito un’auto con altoparlante ordinare ai cittadini di chiudere le finestre. Siamo tutti curiosi di sapere come effettivamente sono andate le cose, se ci sono i responsabili ed eventualmente quali saranno i provvedimenti verranno presi.
Ma perché tutto quel materiale era ammucchiato al Cosmari? Non doveva essere trasferito altrove?
Quale residente di Sforzacosta mi chiedo dopo aver condiviso l’evento con i tanti vicini per nulla avvertiti dell’accaduto, se l’AIA sia stata a tutt’oggi rilasciata per la struttura colpita dall’incendio perché a me non risulta . Mi chiedo come si possa stare tranquilli in una frazione martoriata come Sforzacosta in passato battezzata “Sforzapuzza”.
Invito le autorità competenti affinché venga portato a termine un attento monitoraggio sulle ricadute sulla popolazione stanca delle esternalità causate dal l’impianto di Tolentino.
Ringrazio il comitato di protezione civile ed in modo particolare il Dott Luigi Vissani per la professionalità dimostrata augurandomi che con i tecnici del settore si faccia finalmente chiarezza sull’accaduto che ha chiaramente riproposto il problema dello stoccaggio di materiali potenzialmente pericolosi se abbandonati a se stessi. Buon lavoro Assessore Iesari, stia tranquillo che le daremo una mano, non ne possiamo veramente più !!!
Io con le rassicurazioni non ci faccio niente, ci hanno rassicurato con Cernobil con la centrale nucleare in Giappone, con il buco nell’ozono, con la Cina che continua ad inquinare ma i tumori sono in continuo aumento… Signori politici avete sbagliato ora ci ridate indietro i nostri soldi, ci chiedete scusa è andate a spalare….
Vorrei chiedere al Sig. Iesari se secondo lui due rette parallele si possono incontrare all’infinito. E anche se sia informato se sia stata giusta la collocazione dei cartelli con su scritto ” Vietato Fumare “.
Quella del “fenomeno variabile nel tempo e nello spazio” è la migliore.
L’aria non era già abbastanza fritta dall’incendio, serviva friggerla di più.
Il cosmari è da venti anni che produce diossina, con il bene placet degli enti e dei politici che dovevano controllare, il disastro non è solo quello di oggi ?
@ Massimo Giorgi
Non lo credevo possibile.
Una citazione di una canzone di Lennon in un commento politico/amministativo….
Finalmente la fantasia al potere!!!
Cioè per la verità è una citazione un pò modificata (quella originale recita: “Yeah were playing those mind games forever. Projecting our images in space and in time” – Sì, giochiamo da sempre questi giochi mentali. Proiettando le nostre immagini nello spazio e nel tempo), ma va bene lo stesso.
@ Gianfranco Cerasi:
La modifica è pienamente accettabile perché le immagini sono fenomeni, del resto già Democrito di Abdera parlava degli “eidola”, gli atomi-immagine che distaccandosi dagli oggetti colpiscono i nostri corpi.
Ma piuttosto, secondo lei, se quando a scuola gli chiesero che cosa volesse diventare da grande il John Lennon di Mind Games rispose “felice”, un ipotetico John Lennon delle future Cronache Maceratesi che fosse stato al suo posto avrebbe invece risposto “assessore”?
@ Massimo Giorgi
Può darsi, può darsi.
Vedendo il contesto socio culturale se fosse maceratese, per evitare invidiam, avrebbe volato basso…
Gli occhialini lennoniani mi pare l’abbia, ora resta solo l’allungo del capello