La riunione di questa sera: Romano Carancini con gli esponenti delle liste della coalizione di centro sinistra
di Claudio Ricci
E’ partita ufficialmente la staffetta di partiti e civiche per la formazione della giunta del Carancini bis. In una riunione in vetrina (nella sede elettorale di via Gramsci) il primo cittadino ha incontrato i rappresentanti delle sei liste della coalizione di centro sinistra. Presenti i segretari del Pd Paolo Micozzi e dell’Udc, Massimo Pizzichini, gli esponenti di Macerata Bene Comune, Stefania Monteverde, Enzo Valentini, Michele Verolo e Gabriella Di Giovanni, i rappresentanti di La Città di Tutti Luciano Pantanetti e Annalisa Tartari e i candidati di Pensare Macerata Federica Curzi, Lamberto Bergamini e Alessia Onofri. All’incontro hanno partecipato anche l’ex assessore provinciale, Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata) e il segretario dell’Idv Giuliano Meschini.
«Ho dato alle liste 6 giorni di tempo per presentare le rose dei nomi. Entro mercoledì ogni squadra dovrà indicare almeno 3 donne e 3 uomini tra cui nominerò gli assessori. Da qui a quel termine sono disposto a parlare con tutti. Dopodiché mi prenderò due-tre giorni per riflettere e arrivare alle nomine. Non rinuncio alla scelta di un assessore di fiducia. L’auspicio è quello di avere la giunta pronta entro la fine della settimana prossima. L’obiettivo è essere rapidi e trasparenti prima di essere affossati dai cenacoli e dalle riunioni. Rispetteremo il calendario istituzionale secondo cui dovremo convocare il consiglio il 25-26 giugno per celebrarlo il 6 luglio». L’unica indicazione di carattere generico fino ad ora pervenuta, è stata quella di La Città di Tutti. La civica ha dato al sindaco la possibilità di scegliere ad ampio raggio, pescando in tutto il gruppo. Già pronta la rosa di Pensare Macerata che domani incontrerà il sindaco per un confronto. Tra i nomi praticamente sicuri ci sono l’assessore uscente Federica Curzi, e i più votati david Miliozzi e Gabriele Micarelli. Tra le donne probabile la presenza di Alessia Onofri.
Massimo Pizzichini (Udc), Federica Curzi (Pensare Macerata), Stefania Monteverde (Macerata Bene Comune)
Punto di forza, ribadito da Carancini, sarà lavorare per una squadra coesa: «Gli assessori non saranno indicati dai numeri delle preferenze. Non garantirò le correnti ma i partiti e le liste nella loro interezza. Per cui guardo al Pd come partito in sè e non alle sue correnti, stesso discorso vale per le altre formazioni. Mi piacerebbe che questa maggioranza si dimostrasse da subito chiara nel metodo e nelle scelte. Comunque già dalla riunione di stasera ho percepito una grande condivisione di tutti sui punti ideali. Con lo stesso Micozzi che ha indicato la necessità di lavorare sulla capacità di relazione umana dei futuri assessori». Focale il tema della presidenza del consiglio, che da alcuni giorni alcuni rumors vorrebbero assegnata all’avversario delle primarie Bruno Mandrelli o all’assessore uscente Luciano Pantanetti: «Non ci sono state indicazioni – spiega Romano Carancini – Secondo me ognuna delle liste può esprimere almeno una figura in grado di ricoprire la presidenza. Il Pd più di una, come lo stesso Mandrelli o Alferio Canesin. Ma anche l’Udc con Ivano Tacconi (che però ha già detto di rifiutare eventuali incarichi, ndr) o la Città di Tutti con Luciano Pantanetti. Fondamentale è che la maggioranza trovi un’intesa politica prima di arrivare alla votazione. L’esperienza del 2010 con la candidatura di Mari e Lattanzi fu devastante e già da lì si segnò il malessere della maggioranza. Non dobbiamo subire le minoranze». Altro nodo, quello dell’Idv di Giuliano Meschini, lista non entrata in consiglio ma fondamentale alle primarie in favore di Carancini. «Quasi sicuramente l’Idv non avrà un rappresentante in Giunta. Tuttavia c’è la voglia di dare pieno riconoscimento e dignità al lavoro fatto dalla lista per la coalizione. Si potrebbe ragionare su incarichi di altro tipo».
(foto di Andrea Petinari)
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Carancini mi raccomando: chi ben comincia…..
Le elezioni sono passate, Carancini ha vinto nettamente, quindi deve avere la strada spianata nel varare una compagine di governo di suo totale gradimento. Otto assessori vanno più che bene (con 4 donne va ancora meglio). Facendo anch’io il toto-assessori, credo che il Sindaco sceglierà 4 persone del PD (con 2 donne) e 4 dalle altre liste che hanno portato eletti in Consiglio (anche in questo caso con 2 donne). Mi sembra di capire che Carancini non ha molta voglia di snaturare la squadra vincente del suo primo mandato, per cui, a mio parere gli uomini del PD saranno Renis e Canesin (perché vedo meglio l’avv. Ricotta come Presidente del Consiglio). Non faccio i nomi delle 2 donne del PD perché mi sembrano tutte molto valide, motivate e anche giovani, così da assicurare un cambiamento importante e di qualità. Mi azzardo a fare i nomi delle 2 donne provenienti dalle altre liste collegate che, proprio per la teoria “della squadra vincente che non si cambia”, dovrebbero essere le Dott.sse Curzi e Monteverde. Tra gli uomini, sempre per la sopra ricordata teoria, vedo sicuro l’avv. Pantanetti e, a mio parere, l’ottavo assessore e vice sindaco potrebbe essere Ivano Tacconi. Resta solo da valorizzare il lavoro determinante svolto da Giuliano Meschini (un vero santo protettore delle primarie), ma su questo il Sindaco non mancherà di essere riconoscente. Che ve ne pare? Con una squadra del genere, chi pensa di scalzare Romano Carancini nel 2020, dovrà rivedere i suoi piani perché il PD dovrà fare di tutto per dare la deroga al suo Sindaco che non mancherà il TRIPLETE!
Caro Blanchi,
nel 2020 il sindaco non potrà più essere – per Legge – Carancini. E’ vero che, sulla scorta del Parlamento nazionale – dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale ma tuttora, in barba alla Corte, in carica con pieni poteri – tutto può essere; ma credo con sufficiente sicurezza che il PD locale non mancherà in nessun modo di farsi garante delle leggi dello Stato.
A me invece otto assessori sembrano francamente troppi, considerando che la Regione Marche, con ben altri poteri, ne avrà solo sei.
@Bommarito
Indubbiamente il confronto con la regione lascia degli interrogativi, per cui ho cercato di capire meglio la cosa per non abbandonarmi a considerazioni banali su pro e contro le cambiali da pagare. In effetti sia Ascoli, che Ancona che Pesaro hanno 8 assessori + vicesindaco (9 in totale a supporto del sindaco). Si potrebbe argomentare che si tratta di amministrazioni appartenenti alla vecchia politica sprecona e allora sono andato a vedere come stanno le cose a Livorno , amministrata da una “parsimoniosa” a priori giunta grillina. Niente da fare anche li sono 8 assessori + vicensindaco + sindaco. Insomma il format maceratese non è uno scandalo ! Magari la Regione si appoggia su un apparato burocratico ben più massiccio (basta pensare al concorso per i 13 dirigenti di cui si è parlato ) e forse ha anche molto di più da farsi “perdonare”.
Per Mario Iesari
Io non ho detto che otto assessori siano uno scandalo, ho detto che, a mio modesto avviso, sono troppi, e tali rimangono, sempre a mio avviso, anche se ce ne sono altrettanti a Pesaro, a Livorno o a Canicattì.
Però, a ben vedere, il problema vero è quello dei costi, nel senso che, se il numero degli assessori non incide sulla spesa complessiva, allora Carancini potrebbe tranquillamente circondarsi anche di venti assessori.
Tu, che sei solitamente bene informato sulle vicende dell’Amministrazione (anche se a volte strategicamente non rispondi alle domande che qualche lettori ti pone), sai dirci nulla al riguardo?
Ma quante supercazzole per giustificare gli 8 assessori….
Se ci saranno ancora 8 assessori è perchè (per accontentare tutti) non è possibile scendere a 6…
E per fortuna che Monsignor Meschini (subitro santo!!!!) è restato fuori dalla porta (e quindi incarichi di seconda fascia o, forse, addirittura di terza) altrimenti 8 assessori probabilmente non bastavano….
Vedremo poi chi sarà Presidente del Consiglio Comunale (altra poltrona) e le varie nomine (politiche) dei Presidenti di Commissione….
Per Giuseppe Bommarito
Non ho pensato che lo ritenevi uno scandalo, ed in effetti il confronto aveva incuriosito anche me e proprio per questo ho cercato di farmi una opinione (velocemente) a riguardo per non avere solo dei preconcetti (è per questo che a volte ti risulta che io sia ben informato) . A parte questo non ho capito bene la tua domanda (e non è una risposta strategica) Cosa dovrei dirti ? Ovviamente 8 assessori costano più di 6 e questi magari più di 4. D’altra parte bisognerebbe valutare a cosa sono impegnati e che contributo possono portare alla città. Ma questo mi sembra prematuro . Cosa intendevi esattamente con la tua domanda ?
Noto con piacere che la squadra da me ipotizzata piace (infatti chi tace acconsente). Vedremo quanto si discosterà dalla realtà! Mi complimento anticipatamente con tutti i nuovi assessori, unendo i migliori auguri di buon lavoro al Sindaco ed alla nuova Giunta Municipale.
Per Mario Iesari
La mia domanda mi sembra più che chiara.
Intendevo dire che in bilancio sarà attualmente prevista una determinata somma annua per i compensi dei componenti della Giunta Comunale. Ebbene, se tale somma, rimanendo inalterata, sarà ripartita tra gli otto o i venti nuovi assessori di Carancini, allora “nulla quaestio”; ma se tale somma aumenterà in ragione dell’aumentato numero di assessori (ed è proprio questo che ti ho chiesto: aumenterà o no?), come mi pare di capire dal tuo ultimo intervento, allora a me sembra che tutto ciò sia in collisione con le più volte conclamate e indispensabili esigenze di sobrietà e di risparmio.
Però – converrai con me – non sarebbe male se su tutto ciò rispondesse anche lo stesso Carancini, che ha di recente ribadito quella volontà di confronto e di trasparenza sbandierata e poi del tutto negata nel primo mandato.
Per Giuseppe Bommarito
La giunta uscente è composta da 8 amministratori compresi il vicesindaco (9 con il sindaco) . Visto che Carancini parla di 8 assessori non si può pensare altro che la somma annua prevista rimanga invariata . Ma questo potevi dedurlo da solo . L’unica cosa che posso aggiungere è che se guardiamo ai dati di fatto della precedente amministrazione è sceso complessivamente il costo della politica e della struttura burocratica del Comune . Per cui se dobbiamo prevedere il futuro guardando le scelte fatte fino ad oggi ed i suoi risultati non ci sono motivi per essere scettici o dubbiosi su questo punto.
@ Filippo Davoli: Ho dimenticato di ricordare che, in virtù di un decreto varato prima delle amministrative del 2014, diversi sindaci stanno facendo il loro terzo mandato consecutivo. Questo si verifica anche in alcuni comuni della Provincia di Macerata (Cessapalombo, Pievebovigliana, Fiastra, solo per citarne alcuni). E’ vero che sono piccoli comuni ma non vedo perché non si debba prevedere anche per comuni più grandi come Macerata. Per cui la mia previsione del 3° mandato del Sindaco Romano Carancini non è del tutto campata in aria.
https://www.youtube.com/watch?v=mFlzUgaS5fk
8 assessori, richiesta al Pd di fare un mezzo passo indietro, valutazione su terzine e quartine, appelli, riflessioni, ecc….
Ma non ha ancora detto quanti assessori saranno di nomina clericale: 2 o 3???