di Claudio Ricci
Il Carancini bis parte dalla giunta. All’indomani della vittoria alle comunali di Macerata (leggi l’articolo) partiti e civiche della coalizione di centro sinistra, guidata dal riconfermato Romano, si mettono al lavoro per la composizione della squadra di governo. Quattro donne e quattro uomini, come già indicato dal sindaco durante la campagna elettorale. Secondo il metodo usato 5 anni fa e riproposto oggi dal primo cittadino ogni lista dovrà proporre una rosa di nomi tra cui il sindaco potrà scegliere eventuali assessori. Si è parlato anche di un incarico esterno ed alcuni esponenti del Pd hanno fatto il nome prestigioso di Pietro Marcolini per l’assessorato al bilancio. Dopo la proclamazione che avverrà in seguito alla ratifica del voto da parte della commissione elettorale (probabilmente i lavori finiranno domani) la legge fissa un massimo di 20 giorni entro cui convocare e incontrare il consiglio comunale.
Cinque le liste all’opera per scegliere gli eventuali assessori: Pd, Città di Tutti, Macerata Bene Comune, Udc e Pensare Macerata. Fuori dai giochi, se non in caso di un incarico esterno, l’Idv di Giuliano Meschini sesta forza della coalizione che non è rientrata in consiglio. Ancora presto per fare dei nomi anche se il lavoro sembra già essere serrato. Indiscrezioni trapelate già prima della vittoria vorrebbero alcune riconferme, come quella dell’assessore uscente Narciso Ricotta affermatosi come il più votato in assoluto il 31 maggio. Tornando ai fatti, alcune urgenze come l’approvazione del bilancio e l’adeguamento dello stadio Helvia Recina impongono a Carancini di comporre la nuova squadra e presentarsi al consiglio il prima possibile. Intanto le forze della coalizione ragionano sul da farsi.
I primi a muoversi sono quelli di Pensare Macerata: «Avevamo impostato il metodo già durante la campagna elettorale – dice la capolista Federica Curzi – preparandoci a fare una delegazione che sarebbe andata dal sindaco nell’immediato dopo voto in caso di vittoria della coalizione. Tra oggi e domani ci riuniremo per decidere le tre persone che andranno a confrontarsi con lui per concordare una rosa di nomi da presentargli». Molto più cauto il Pd prima forza politica cittadina che esprime 12 consiglieri nel nuovo consiglio: «Ad inizio della settimana prossimo convocheremo il direttivo a cui interverrà anche Romano – spiega Paolo Micozzi reintegrato nel ruolo di segretario dopo la tornata elettorale che lo ha visto candidato – Occorrerà tener conto delle diversità di genere e delle vari sensibilità interne del partito. Altro discorso per il criterio dei più votati. Se infatti un eletto si dimette dal consiglio per fare l’assessore qualcuno potrebbe anche dire che non fa il lavoro per cui è stato votato. Bisogna inoltre considerare che rispetto a 5 anni fa il consiglio è totalmente cambiato e oggi la maggioranza si compone di due partiti e tre civiche, di cui bisognerà tenere conto. L’importante sarà impostare la discussione serenamente con l’obiettivo di governare stabilmente la città».
Prende tempo la civica La Città di Tutti:« Non è stato deciso niente in tal senso prima dovevamo vincere le elezioni – dice l’assessore uscente Luciano Pantanetti – in settimana o al massimo inizio settimana prossima ci riuniremo per stabilire i nomi da fare».
Temporeggia anche l’altra civica, Macerata Bene Comune: «Penso che ci prenderemo una decina di giorni per riflettere – dice Pierpaolo Tartabini – perché crediamo che queste decisioni debbano essere ampiamente collegiali. Condividiamo il metodo indicato dal sindaco e crediamo che ci debba essere una valutazione seria su chi dimostra capacità, esperienza e merito».
Aspetta il verdetto della commissione elettorale l’Udc che potrebbe vedersi riconosciuto un altro seggio in consiglio: « Guardiamo attentamente a come si esprimerà la commissione che si riunisce oggi – dice il segretario comunale Massimo Pizzichini – in base a quel parere potremo vederci riconosciuto un consigliere in più per via dell’ambiguità nell’applicazione della legge sul premio di maggioranza. A quel punto potremo convocare il direttivo e fare una squadra di nomi al sindaco (probabilmente 3-4) per metterlo nelle condizioni di fare una buona scelta».
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Ma se uno viene riconfermato presumibilmente sarà anche merito di chi ha lavorato con lui!!!!
Se Macerata ha scelto Carancini, Macerata ha scelto anche Pantanetti, Monteverde, Valentini, Ricotta, Curzi, Canesin che infatti sono tra i più votati!!!
Riconfermarli in blocco (salvo che loro ne abbiano ancora voglia)
Quello della rosa dei nomi dal quale attingere è già stato usato già sotto la governance Meschini (2000-2010), e forse anche prima.
Dei 3 nomi il PRIMO è quello gradito</em< al gruppo/partito; gli altri due fano quasi sempre da corollario (per far finta che sia il Sindaco a scegliere tra diversi nomi).
Qualche volta il sindaco (per svariati motivi: bilancino e controbilancino, poco grdito personalmente, impresentabilità del nome, altre bubbole varie) scarta il nome “gradito” al gruppo/partito, ma è raro.
Così come è raro che sia il Sindaco ad indichare il nome… Che poi verrà indicato come primo per il gruppo/partito.
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In questo caso un paio di nomi, anzi forse 3, già sono stati “indicati”, visto che già erano “dentro” nella passata amministrazione (ed erano molto solidali al Sindaco)
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Più interessante politicamente, casomai, sarà vedere chi saranno i vari Capigruppo e vice Capigruppo delle varie liste presenti in Consiglio.
Interessantissimo poi (per capire che aria tirerà e che accordi ci saranno… o ci sono già stati sottobanco), chi saranno i Presidenti ed i Vicepresidenti delle varie commisioni consiliari
Io memoria ne ho ed anche tanta!!!
Rispetto per la maggioranza pure!!!
Io non ho votato per questa coalizione ne’ mi sono chiuso nel menefreghismo del non voto!!!
Se però i più hanno deciso per Carancini bis significa che Salesiani, Palas Piscine ad altro non fatto sono meno importanti di orologi, trenini, Palazzo Buonaccorsi, e altre cose fatte
Pensare che una giunta riesca in tutto è utopia
È quindi una questione di priorità
Secondo me le priorità x la città erano altre rispetto a quelle scelte dalla giunta ma evidentemente la mia è una visione di minoranza
È la minoranza non conta nulla o quasi
Quindi, ritenendomi un democratico, saluto il vincitore e gli auguro buon lavoro
Punto
Vorrei ricordare per chi a poca memoria che Carancini, Monteverde e &. nel 2013 hanno anche contribuito alla chiusura dei Salesiani,
@Intermesoli
Mi complimento con te per il commento n. 2 da cui si evince che sei tra quei cittadini che hanno compreso il concetto di democrazia ….
PREPARIAMOCI PER LE ELEZIONI DEL 2016 !!!