Abbracci, telefonate e sms
La lunga notte del Carancini bis
“Vittoria contro i toni violenti”

IL SINDACO CONFERMATO - La festa inizia nella sede elettorale e finisce al Pozzo nelle prime ore del mattino. La prima chiamata a Debora Serracchiani: "Ce l'abbiamo fatta". I momenti più emozionanti con il figlio Alessandro e il padre Giovanni. Poi arrivano i messaggi del vescovo Marconi e di Piero Fassino - VIDEO E FOTO, TUTTE LE IMMAGINI DELLA FESTA
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L'ABBRACCIO con il figlio Alessandro

L’ABBRACCIO con il figlio Alessandro

LA TELEFONATA con Deborah Serracchiani

LA TELEFONATA con Deborah Serracchiani

 

di Claudio Ricci

(foto di Lucrezia Benfatto)

«Debora, ce l’abbiama fatta, 60-40. Grazie per il messaggio di oggi pomeriggio. Spero di ritrovarti presto». La prima telefonata del Romano Carancini bis va a Debora Serracchiani. Il sindaco prende il cellulare e chiama la vice segretaria nazionale del Pd pochi secondi dopo la notizia della riconferma al secondo mandato che lo ha visto imporsi sull’altra Deborah (Pantana) con 8.041 voti (59,01%).

 

L'ABBRACCIO col padre Giovanni

L’ABBRACCIO col padre Giovanni

LA MOGLIE Betty Torresi in festa

LA MOGLIE Betty Torresi in festa

Risultati in tempo reale nella sede elettorale di via Gramsci seguiti insieme al figlio Alessandro che, penna e smartphone alla mano, consegna le cifre al papà. Quando il distacco sembra ormai certo l’entusiasmo cresce e il sindaco viene circondato dall’affetto dei suoi. I primi ad abbracciarlo sono Narciso Ricotta, il consigliere più votato e Angelo Sciapichetti anche lui campione di preferenze per la riconferma in Regione. Romano Carancini esce dal quartier generale non prima di aver stretto a sè i due figli e la moglie Betty. Quindi si incammina tenendo per mano il piccolo Alessandro, seguito da uno stuolo di persone in festa. Molti giovani e giovanissimi accompagnano il sindaco fin dentro il municipio riempiendo letteralmente la sala consiliare.

I primi festeggiamenti davanti alla sede elettorale di via Gramsci (clicca sull'immagine per guardare il video)

I primi festeggiamenti davanti alla sede elettorale di via Gramsci (clicca sull’immagine per guardare il video)

CON LA SFIDANTE Deborah Pantana sul balcone del palazzo comunale (foto di Carlo Torresi)

CON LA SFIDANTE Deborah Pantana sul balcone del palazzo comunale (foto di Carlo Torresi)

Rapito dalle telecamere (GUARDA IL VIDEO) commenta: «Un risultato che conferma quello del primo turno con almeno 2500 voti di differenza rispetto alla candidata di centro destra. Un dato che fa vincere la città contro chi ha prospettato la paura facendo politica nel modo opposto al nostro. Un dato che fa vincere chi vuole andare avanti completando quella trasformazione che abbiamo avviato da 5 anni a questa parte. Un risultato eclatante rispetto a 5 anni fa quando il divario fu molto più sottile e l’avversario Pistarelli si era dimostrato lealissimo. Adesso dobbiamo dare subito dimostrazione di unità, di lavorare compatti nel nome dell’interesse dei cittadini imparando dalle esperienze passate per non ripeterle. Inizieremo a pensare alla giunta da domani seguendo il criterio già adottato 5 anni fa e tenendo presente che è il sindaco a nominare gli assessori».

CON I FIGLI Aurora e Alessandro

CON I FIGLI Aurora e Alessandro

Carancini sindaco 2015 festa pozzo_Foto LB (4)Poi commenta l’astensionismo: «Il calo è da attribuire alla disaffezione verso tutta la politica in generale. Del 20% in meno rispetto al primo turno credo che il 10% sia da attribuire alla mancanza dei candidati forti del primo turno come Mosca, Messi e Menghi, l’altro 10 è fisiologico e dipende in parte da una campagna fatta di attacchi violenti con toni sempre degradanti e mai propositivi. Nei prossimi 5 anni dobbiamo lavorare su questo, riportando i cittadini alla fiducia nella politica. Poi chi vuole delegittimare il nostro risultato farà un’ulteriore scorrettezza, che si aggiunge a tutti gli attacchi personali della campagna elettorale». Il pensiero va quindi alla famiglia: «Per prima cosa ringrazio mia moglie Betty e tutta la mia famiglia che mi ha seguito in questa lunga campagna partita il 21 novembre, quando ho deciso di scendere in campo per le primarie». Il calore della sala cresce fino a scoppiare in un fragoroso applauso quando Carancini abbraccia il papà Giovanni, che recentemente è stato poco bene, e la mamma Giuseppa anche lei in lacrime. Commosso e con gli occhi lucidi si rivolge alla folla dicendo: «Grazie a tutti. Grazie, vi ringrazio di cuore».

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L'assessore uscente Alferio Canesin a tavola

L’assessore uscente Alferio Canesin a tavola

Tra i volti sorridenti di candidati e simpatizzanti spiccano i fedelissimi Romeo Renis e Alferio Canesin che esulta: «Quello di riconfermare Romano è un obiettivo che mi sono dato 5 anni fa e ci siamo risusciti in particolare grazie a tutti questi giovani che oggi fanno parte della nostra coalizione. Sono convinto che questo successo appianerà le discussioni di partito sulla scia dell’entusiasmo portato anche dai giovani in consiglio comunale». La sala sembra evocare quel “consiglio comunale allargato a tutti candidati” a cui il sindaco ha auspicato nel suo comizio finale. «E’ il consiglio dei 180 – dice entusiasta Federica Curzi capolista di Pensare Macerata –  quello che vediamo stasera festeggiare con noi in comune. Molti di questi ragazzi sono non eletti o semplicemente simpatizzanti. E’ un buon segno. Se il mandato inizia all’insegna della partecipazione vorrà dire che saranno 5 anni di strada dritta». Intanto arriva la sconfitta Deborah Pantana che non si sottrae ad un commento a caldo (leggi l’articolo)«Vincere sul 25% degli elettori è un dato indicativo e delegittima il risultato del progetto di Carancini. Per noi era già un risultato importante arrivare al ballottaggio. Inoltre sono soddisfatta perché ho preso 2mila voti in più del primo turno. Adesso continuiamo a lavorare portando in consiglio le nostre battaglie».

Romano Carancini con i genitori Giovanni e Giuseppa

Romano Carancini con i genitori Giovanni e Giuseppa

FACCIA A FACCIA con il veterano dei consiglieri Ivano Tacconi

FACCIA A FACCIA con il veterano dei consiglieri Ivano Tacconi

Qualche minuto dopo viene raggiunta dal sindaco che le si avvicina per stringerle la mano. Si conclude così una campagna in cui non si sono risparmiati i toni accesi. Intanto il consigliere comunale dell’Udc Ivano Tacconi trasloca letteralmente, portando le sue cose dai banchi dell’opposizione dove era seduto fino a ieri a quelli della maggioranza: «Non accetterei la presidenza del consiglio- risponde – perché sono allergico alle cariche. Di sicuro però l’Udc avrà un riscontro amministrativo». La deputata del Pd, Irene Manzi si unisce al coro degli entusiasti: «E’ un risultato inconfutabile. Una città che vuole investire sul suo futuro e non sulle sue paure. Adesso ci aspettano 5 anni in cui Macerata dovrà lavorare sulla capacità di aggregare gli altri centri della provincia affermandosi come capoluogo». L’assessore uscente Stefania Monteverde pensa già alle prime cose da fare manifestando l’intenzione di proseguire sul suo cavallo di battaglia: il progetto pedonalizzazione.

Nella sala consiliare del Comune

Nella sala consiliare del Comune

 

ABBRACCIATO da Federica Curzi, vicesindaco uscente

ABBRACCIATO da Federica Curzi, vicesindaco uscente

Il corteo festoso si sposta scendendo dal palazzo municipale al seguito del candidato vittorioso. Festa con pizza e karaoke a notte inoltrata al ristorante il Pozzo. Carancini non si allontana mai dalla famiglia con il padre e la madre che lo seguono fino a tardi. Arriva un messaggio di auguri: è il vescovo Nazzareno Marconi. Subito dopo squilla un altro sms da parte dell’ufficio stampa di Piero Fassino. Il sindaco di Torino si congratula per il risultato del Pd maceratese, l’unico vittorioso insieme a Mantova, Lecco e Trani, in una tornata che ha segnato la sconfitta dei democrat in tutte le altre città d’Italia dove si votava per il ballottaggio. Ma ora è il momento di godersi la vittoria e il modo migliore è stringersi nell’abbraccio dei candidati, degli amici e della famiglia.

risultati ballottaggio

Carancini sindaco 2015 festa pozzo_Foto LB (10)

CON LE NUOVE CONSIGLIERE COMUNALI Alessia Scoccianti, Paola Ottaviani, Marika Marcolini e Caterina Rogante

Carancini sindaco 2015 festa pozzo_Foto LB (8)

Con l'assessore uscente Narciso Ricotta

Con l’assessore uscente Narciso Ricotta

Irene Manzi, deputata del Pd

Irene Manzi, deputata del Pd

Carancini sindaco 2015_Foto LB (12)

Carancini sindaco 2015_Foto LB (11)

Carancini sindaco 2015_Foto LB (3)

Romano Carancini brinda con i suoi dopo l'esito del ballottaggio

Romano Carancini brinda con i suoi dopo l’esito del ballottaggio

 

Con il figlio Alessandro

Con il figlio Alessandro



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