5 Stelle: Apriremo il Palazzo ai maceratesi
Sul Parksì: Studiamo le carte poi votiamo

MACERATA, IL POSTO VOTO - La prima volta dei grillini in Consiglio comunale. Il più votato, Roberto Cherubini: "Saremo intransigenti sulle questioni di bene comune". Su parcheggi e centro storico: "Fuori discussione Rampa Zara. In linea con la pedonalizzazione ma non come soluzione calata dall'alto". Comunicazione dell'attività amministrativa: "Il comune è retrogrado"
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Roberto Cherubini dei 5 Stelle oggi in Comune in attesa dei riusltati

Roberto Cherubini consigliere comunale M5S

di Claudio Ricci

«Movimento 5 Stelle in consiglio per aprire il Palazzo ai maceratesi. Potrebbe essere una soluzione al crescente astensionismo che ha trovato il suo picco nel ballottaggio di domenica». La vede così Roberto Cherubini il pentastellato più votato (159 preferenze) che con la candidata sindaco Carla Messi e Marco Alfei (128) porterà per la prima volta tra gli scranni del consiglio comunale maceratese la bandiera del movimento fondato da Beppe Grillo. «La grande soddisfazione per il risultato raggiunto, con tanta gente che ha appoggiato il Movimento, si contrappone all’amarezza per la scarsa partecipazione al voto – dice Cherubini  – un dato che richiede a tutte le forze presenti nel consiglio comunale una mobilitazione generale per riportare i cittadini all’interesse verso la politica. L’errore più grande sarebbe mettere da parte quei 60 cittadini su 100 che non sono andati alle urne». Ripartire dalla trasparenza e dall’informazione ai cittadini è la strada maestra da percorrere secondo i 5Stelle. «Saremo collaborativi sulle cose che sono in linea con i nostri principi – ribadisce Cherubini – e intransigenti, al punto da risultare antipatici, sulle questioni di bene comune che vengono messe da parte. Per ciò che mi riguarda vorrei vedere un altro modo di affrontare i lavori nell’aula. Troppo spesso mi è capitato di assistere da cittadino a consiglieri che si distraggono o che parlano tra loro a voce alta durante l’intervento di un altro. L’atteggiamento deve essere più rispettoso. Il consigliere che parla deve essere ascoltato, perchè noi dovremo essere d’esempio per i cittadini».

Di Battista Movimento 5 stelle piazza Mazzini Carla Messi 11

Carla Messi con il deputato Alessandro Di Battista a piazza Mazzini

Intanto i pentastellati si preparano, alla prima seduta studiando gli atti a cui la riconfermata amministrazione Carancini vuole dare priorità, a partire dall’operazione Parksì. «Stiamo approfondendo la questione – spiega Cherubini – a partire dallo studio accurato del contratto tra amministrazione e Saba, società che gestisce il parcheggio. Di sicuro non approveremo mai la costruzione di un altro parcheggio in città dato che quelli esistenti sono spesso vuoti. Quindi l’ipotesi Rampa Zara è fuori discussione. L’operazione Parksì è condivisile nella premessa, non costruiamo ancora e sfruttiamo l’esistente,  ma ci devono convincere del perché investire tanti soldi pubblici in un’attività che è in costante perdita. Acquisiremo i documenti e valuteremo la situazione basandoci sulla visione complessiva della mobilità cittadina». La soluzione di alcuni temi come parcheggi e mobilità, secondo il Movimento 5 stelle, sarebbe da affrontare complessivamente avendo un’ idea precisa di città che ora non si ha. «Lo statuto comunale deve prevedere ormai da qualche anno il Mobility Manager, un esperto che studiati i flussi della mobilità urbana (sia pedonale che su gomma) elabori dei modelli e fornisca le soluzioni ideali. Quello che una volta prevedevano i piani regolatori, che purtroppo a Macerata non si fanno più da anni. L’ulteriore problema qui è che non si riesce bene ad individuare il funzionario che dovrebbe assolvere a questo ruolo di mobility manager. Se questo funzionario, che tra l’altro non è mai stato menzionato dall’amministrazione, dovesse presentarci una relazione precisa e puntuale che dimostri l’utilità dell’acquisto del Park Sì, potremmo anche appoggiarla. Ad oggi la situazione è invece poco chiara e questa sembra l’ennesima decisione ideologica presa senza valutare le varie dinamiche cittadine».

Marco Alfei, il terzo consigliere comunale dei 5 Stelle

Marco Alfei, il terzo consigliere comunale dei 5 Stelle

Centro storico: «Stesso problema si pone per la pedonalizzazione del centro, per cui noi siamo in linea di massima d’accordo. Ma non come soluzione calata dall’alto. Anche in quel caso l’amministrazione ha peccato di una scelta più ideologica che programmatica. La pedonalizzazione va fatta dopo anni di studio, efficientamento del trasporto pubblico urbano e condivisione con i cittadini. Solo se un autobus passa ogni 7 minuti i maceratesi abbandonano l’idea di prendere la macchina per venire in centro. A quel punto il progetto può passare per l’approvazione della cittadinanza ed essere strutturato e duraturo. Così come è oggi se avesse vinto Pantana, avrebbe riportato le macchine in piazza senza particolari clamori».

 Operazione Palazzo Aperto: «Saremo tre consiglieri che faranno accesso continuo agli atti. Li acquisiremo, li studieremo e faremo in modo che i cittadini sappiano tutto su quello che accade in amministrazione. Il palazzo va aperto. I cittadini non votano più perché si sentono lontani dalla politica. Ad esempio proprio la questione Parksì, oppure la ristrutturazione dello stadio per cui in tre giorni, durante la campagna elettorale, è stata disposta una cifra di 600mila euro sono decisioni calate dall’alto. Bisogna parlarne e confrontarsi nelle piazze, o nei cinema con i cittadini, per vedere cosa ne pensano. E se quei 600mila euro fossero stati tolti al sociale saremmo così unanimi nel dire sì alla ristrutturazione dello stadio?».

movimento 5 stelle

La pagina “Movimento 5 Stelle Macerata in Consiglio Comunale”

I mezzi per coinvolgere ed informare la cittadinanza usati dai  5 Stelle andranno ben oltre la diretta del consiglio comunale come oggi accade. «Purtroppo il concetto di comunicazione dell’amministrazione attuale è un po’ retrogrado. E’ una trasparenza che prevede un cittadino attivo mentre oggi le comunicazioni arrivano più che altro attraverso i social. Facebook o giornali online come Cronache Maceratesi hanno una fruibilità enormemente superiore a quella che ha il sito del Comune per cui è lì che devono passare le informazioni. Per chi invece non entra nella rete vanno create le occasioni per conoscere l’attività amministrativa in luoghi pubblici (cinema, teatri, circoli). Le notizie devono essere portate alla gente che va messa nelle condizioni di valutare e decidere. Noi abbiamo aperto una pagina facebook “Movimento 5 Stelle Macerata in Consiglio Comunale” e su quello spazio pubblicheremo nei giorni prima del consiglio le nostre interpellanze, mozioni, interrogazioni e raccoglieremo i suggerimenti e le questioni dei cittadini cercando sempre di essere propositivi. Se sarà possibile metteremo i video del consiglio in modo che i cittadini possano vigilare sul nostro operato. Siamo solo tre volti di un gruppo maceratese coeso e forte che ha ottenuto questo risultato grazie soprattutto a quelle persone che ora hanno meno visibilità. Abbiamo già costituito dei gruppi di lavoro che supporteranno i consiglieri e che sono la colonna portante del movimento. Vedrete sfaldarsi le varie liste civetta che si sono presentate alle elezioni, noi stiamo aumentando ogni giorno in partecipazione».



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