di Marco Cencioni
Non accenna a placarsi la polemica intorno alla vicenda asilo Green di Tolentino. Fanno sentire la loro voce, prendendo una netta presa di posizione in merito alla questione che sta tenendo banco da almeno sei mesi in città, i rappresentanti del circolo Il Pettirosso Legambiente – che ritengono “inspiegabile la necessità di questo progetto” – e i membri del gruppo PCdI di Tolentino che si dichiarano “dalla parte del comitato “Salviamo il Green”. I componenti del circolo “non vedono la necessità dello spostamento dell’asilo e soprattutto non concepiscono il bisogno della costruzione di un nuovo supermercato”. “Senza retorica né polemica – dichiarano in una nota stampa – vogliamo presentare la vera realtà e non la realtà celata dietro false aspettative, dato che nell’ area dell’asilo nido già si ha un alto indice residenziale, frequenti problemi di traffico, di sicurezza stradale, di inquinamento – sottolineano – Traslocare l’asilo in un area umida a ridosso di un fosso, su una strada a scorrimento veloce, e dopo che 4000 persone si sono indignate di fronte a tale progetto, sembra l’ultima delle possibilità utili a migliorare la situazione già esistente. Alla città di Tolentino non servono altre zone edificate né tanto meno nuove aree commerciali, ma occorrono più spazi verdi all’interno della città e sicuramente opere di manutenzione ordinarie e straordinarie delle strutture preesistenti. Si chiede a questa Amministrazione di cambiare modo di agire e operare ascoltando i 4000 residenti – concludono – e di fare un passo indietro che riporterebbe la politica alla sua vera essenza ossia un rapporto diretto con i cittadini, considerando fondamentale il bene comune limitando l’interesse del singolo. Non servono grandi opere ma fare delle scelte condivise con i propri cittadini”.
“No alla speculazione ai danni del bene comune” è il concetto che sottolineano con forza i membri del gruppo PCdI di Tolentino. “Proprio a ridosso della fine dell’anno, senza clamori e furori, è stato presentato il progetto di trasformazione urbanistica che interessa l’area occupata dall’asilo Green e il Parco Pace di Tolentino. Come è già noto, l’idea prevede l’abbattimento dell’attuale asilo ed il suo rifacimento oltre all’insediamento di una struttura di tipo produttivo e distributivo. Il progetto sarà oggetto di bando e resta davvero difficile non riflettere sulla piega “speculativa” che potrebbe prendere dato il contesto di crisi – evidenziano – L’incontro promosso dal Sindaco, poi, non ha chiarito i nodi fondamentali che riguardano viabilità, parcheggi, impatto di una ulteriore area commerciale proprio a ridosso di tre istituti scolastici: su questo e molto altro le slides tacciono e non dicono nulla. Come è possibile che un’area giudicata solo poco tempo fa non idonea alla realizzazione di un piccolo chiosco per pizzette e bibite, sia oggi adatta per una speculazione edilizia? – domandano i rappresentanti del PCdI tolentinate – Il sottosuolo dove andrebbe collocato il nuovo asilo è attraversato da linee di gas, acqua ed energia di media tensione, o almeno stando a quanto relazionò l’Assm a suo tempo.. strano come tutto questo sia messo oggi in secondo piano. E poi chi garantisce che non possano sopraggiungere altre varianti in corso d’opera per la costruzione di abitazioni? Se il progetto andrà a buon fine il comune otterrà 200 mila euro per riqualificare la spianata verde vicina al rio Pace. Ma vale davvero la pena sacrificare un’area come quella interessata dal Green per un intervento che potrebbe essere fatto senza speculazioni di alcun tipo? Noi come PCdI rispettiamo le 4000 mila firme che hanno espresso contrarietà a questo progetto e continuiamo ad essere al fianco del Comitato “Salviamo il Green” e di quante e quanti si sono adoperati in questi mesi. Ringraziando loro per l’ammirevole lavoro svolto, invitiamo tutte e tutti ad impugnare qualsiasi azione ritenuta lesiva del bene comune”.
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