di Marco Cencioni
Continua il “ping pong” a distanza tra il comitato “Salviamo il Green” (leggi l’articolo) e l’amministrazione comunale di Tolentino. “Nostro malgrado siamo costretti a intervenire, ancora una volta su questa vicenda, solo per onorare la verità e per far comprendere a tutti i cittadini e all’opinione pubblica le vere intenzioni dell’Amministrazione comunale”, afferma il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Il primo cittadino sottolinea che la raccolta firme promossa dal comitato cittadino “si sta facendo senza conoscere minimamente il progetto dell’Amministrazione comunale” e afferma che “non abbiamo voluto partecipare al confronto televisivo perché, come scritto fino alla noia, prima di ogni contraddittorio, vogliamo presentare il nostro progetto in tutte le sue più ampie sfaccettature, facendo comprendere bene quelle che sono le nostre intenzioni sulla riqualificazione di tutta l’area circostante l’Asilo Green”. Dopo aver precisato, inoltre, che “il sindaco e l’Amministrazione comunale utilizzano, in quanto istituzioni per volere degli elettori, i propri strumenti di comunicazione, informando direttamente e senza modificare i messaggi “alla bisogna” come affermato in ogni occasione in cui si è parlato del Green”, Pezzanesi “con forza e determinazione” evidenzia che “il confronto democratico ci sarà non appena sarà illustrato il progetto e per quanto di competenza, il Consiglio comunale sarà ovviamente, come sempre coinvolto. Sul fatto delle “sciocche strumentalizzazioni” lasciamo ai lettori obiettivi da che parte vengano architettate”. Il primo cittadino conclude sottolineando “Due “piccoli” particolari di cui tener conto”. Si riferisce al fatto che “Le firme andrebbero prese con un progetto da illustrare ai potenziali firmatari, dal momento che alcuni di loro si sono recati personalmente dal Sindaco per scusarsi per aver aderito alla petizione del Comitato senza un’approfondita conoscenza della questione” e precisa che “il sindaco Pezzanesi, inoltre, ha sempre fatto del confronto con chicchessia una regola di vita e di metodo: lo dimostrano sia la campagna elettorale che la sua storia politica. Per cui se ad oggi confronto pubblico non c’è stato non è certo per timore di comitati cittadini contrari oppure di presidenti di quartiere”.
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Quel che non capisco è come si possa accusare qualcuno di non aver applicato un democratico contraddittorio, e poi accusarlo di parlare senza conoscere il progetto che l’Amminstrazione non ha ancora presentato pur avendo già deciso di riqualificare l’area. A proposito di comunicazione trasparente e contraddittorio. E poi se non ricordo male il Sindaco si era lamentato che il servizio TV aveva ascoltato solo una campana, e qua scopro che invece non ha voluto partecipare al confronto.
Ma questo progetto esiste o no? E’ stato approvato o no? Se si vuole dare la parola ai cittadini, prima si illustra e meglio è. Questa storia va avanti da mesi.
Ma forse mi confondo io.
Per ora caro pezzanesi la cosa concreta su cui discutere è la delibera assunta dalla sua Amministrazione. Forse era il caso di “illustrare” il progetto ( o l’idea di massima, almeno) PRIMA di assumere una Delibera.
O no ?