di Marco Cencioni
“Si sa che la televisione è spesso “fiction”. Per rendersene conto basta guardare il servizio mandato in onda dal Tg5 all’interno della rubrica “Indignato Speciale” e dedicato alla vicenda dell’Asilo Green”. Non ha tardato a far sentire la sua voce il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, all’indomani del servizio curato dalla giornalista di Canale 5 Maria Luisa Cocozza sulla “questione” asilo Green (leggi l’articolo). Il primo cittadino evidenzia, in un comunicato stampa, tutti gli aspetti che non lo hanno convinto del servizio andato in onda sulla rete “ammiraglia” di Mediaset. La mancanza di un “democratico contradditorio” e la “parzialissima e personalissima interpretazione dei fatti” sono gli aspetti che Pezzanesi non ha proprio digerito e che lo spingono a dichiarare che “ognuno svolge il proprio lavoro come meglio crede ma professionalità e deontologia prevedono che quando si informa l’opinione pubblica si sentano e si conoscano i diversi convincimenti per onorare la verità e per non scadere in facili quanto pretestuose polemiche che aiutano solo l’audience. Ma di questo parleremo, come dice Pamparana, più avanti e nelle sedi opportune per il danno all’immagine procurato all’Amministrazione comunale ed alla Collettività tutta da questa parzialissima e personalissima interpretazione dei fatti”.
“Facile raccontare di “un’ isola felice” con bambini che giocano nel verde e nonni che siedono sulle panchine, ancora più facile parlare di cementificazione, abbattimento di alberi e nuovi centri commerciali – dice Pezzanesi – Chi non si “indignerebbe”! In realtà, per onor del vero, bisognava anche far conoscere la storia dell’edificio Green, che dal 1978 è stato interessato, da diversi interventi di ristrutturazione che sono costati alla collettività un bel po’ di soldi. E allora cari “indignati” questo non è uno spreco? – si domanda il sindaco di Tolentino – Lavori fatti male o problemi strutturali che si ripetono nel tempo. Nel servizio si parla della nostra delibera d’ intenti. Bene, allora speriamo che vorrete conoscere la nostra idea progettuale che vuole realizzare una nuova scuola a fianco dell’istituto King, che intende creare un parco di oltre un ettaro con nuovi giochi per i più piccoli, panchine, illuminazione adeguata per evitare gli scempi notturni che si verificano e di cui ovviamente nessuno parla per cui c’impegniamo a prevenire. Inoltre, nel nuovo parco, verrà realizzato anche un campo di calcio nelle vicinanze dell’attuale area di sgambamento cani da noi recintata e attrezzata giusto un anno fa e ovviamente di cui non si parla nel servizio televisivo. Non meno importante il fatto che, grazie a questa operazione, avremo a disposizione dei fondi da investire per la realizzazione del ponte dell’Addolorata, un’opera fondamentale per il traffico cittadino di cui si discute da decenni e che mai nessuno è riuscito a concretizzare – sottolinea il primo cittadino – A fine agosto, come più volte annunciato, presenteremo il nostro progetto al Comitato di Quartiere ed ai residenti per valutare congiuntamente la valorizzazione di tutta l’area e dell’asilo nido Green. In quella occasione i cittadini saranno chiamati ad essere protagonisti con le loro considerazioni e con i loro suggerimenti, così come vuole una vera democrazia partecipativa. Aspetteremo senza sussulto alcuno gli inviati di Canale 5 che, come lo stesso Pamparana ha detto, verranno a settembre per sostenere i cittadini in protesta – conclude il sindaco – Chissà se almeno allora ci daranno lo spazio per un democratico contraddittorio? Per correttezza d’informazione, si segnala una sostanziale contraddizione: il tanto amato giardino che ha visto crescere, come si è detto, intere generazioni (in realtà esiste dalla metà degli anni ’80!), non verrà quasi affatto interessato dal nuovo progetto”.
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Capisco il fastidio di Pezzanesi, a cui piace tantissimo essere “amato” e “vezzeggiato” dal popolo, nel vedersi sbattere in prima serata da una televisione per di più “amica” ( figuriamoci se fosse stata RAI 3 – quella dei comunisti); tuttavia c è da domandarsi come faccia il Sindaco a non rendersi conto delle boiate che sta sostenendo. Come fa a pensare che gli oltre 3000 firmatari della petizione “contro” il progetto dell’Amministrazione possono essere trattati come bambini a cui si può raccontare di tutto ?
L’edificio è del 1978; bene; con quale faccia tosta (direi quasi “chiappiforme”) il Sindaco può chiamare “sprechi” gli interventi che presumibilmente sono stati necessari per rendere l’edificio sempre sicuro seguendo anche l’evoluzione della norma “antisismica” ( compreso l’ultimo intervento di consolidamento)?
Il Sindaco Pezzanesi che a quel tempo già faceva opposizione nelle fila delle giovanili del grande partito scudocrociato e che successivamente per 20 anni è stato seduto nei banchi dell’opposizione (anche se si autospaccia per “nuovo”), può spiegare come avrebbe reagito se le Amministrazioni degli anni ‘ 80 e le successive non avessero “speso” quanto necessario per mettere in sicurezza le strutture scolastiche ?
Ma di che sta parlando il Sindaco? Ma che cavolo di argomenti usa ?
Secondo il nostro Sindaco gli interventi per la manutenzione e la messa a norma degli edifici pubblici, con particolare riguardo alle scuole è “spreco di denaro “? Oppure: ogni volta che tali edifici abbisognano di manutenzione bisogna farli nuovi ( anche senza “imprenditore di appoggio”). A proposito qual’ è il prossimo edificio pubblico da “abbattere e ricostruire” un po’ più in la ?
Sarebbe questo il “pensiero” di Pezzanesi al riguardo ? Dalle parti nostre se dice ” me cojoni” che genio di amministratore !
La domanda è: esiste una urgenza o un motivo particolare he impone di abbattere l’ Asilo Green e farne uno nuovo RISPETTO AD ALTRE SCUOLE COMUNALI ? Risponda Sindaco.
Potrebbe spiegare il Sindaco o il Vice Sindaco (Assessore competente inspiegabilmente – oppure no – silente) per quale motivo un imprenditore privato dovrebbe imbarcarsi in un affare di qualche milione di € se il solo scopo è quello di costruirsi un “capannoncino” di circa 2000 mq con relativo “parcheggino” per trasferirci una attività commerciale già in essere a pochi metri di distanza ?
E per quale motivo un imprenditore privato, in cambio di “una parte” del parco ( “solo una parte” ha tenuto a precisare Pezzanesi) e la superfice dell’asilo abbattuto dovrebbe costruire un nuovo Asilo ( ovviamente modernissimo), attrezzare un parco di un ettaro e perfino darci i soldi per il “ponte dell’Addolorata” ?
Anzi, per farla breve: visto che già esiste un “progettino di massima”, potrebbe il Sindaco ( o il Vice Sindaco assessore competente – silente) dirci il nome del “benemerito” così potremmo proporlo per la cittadinanza onoraria?
Oppure, se non vuole darci il nome, potrebbe spiegarci Sindaco come mai questo mecenate della città di Tolentino si impegnerebbe in modo così massiccio ? Che gli abbiamo fatto per amarci così tanto ?
Saben, lei non capisce.
Farà tutto Moschini e l’amministrazione chiamerà col suo nome asilo nuovo, parco e ponte.